Quante ore in media lavorano le partite IVA europee?

I lavoratori autonomi italiani si trovano al quinto posto in classifica in Europa per numero di ore svolte alla settimana: tutti i dati

di Redazione

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  • I lavoratori autonomi italiani si trovano al quinto posto in classifica in Europa per numero di ore svolte, con una media di 46 ore settimanali se sono presenti dipendenti.
  • Le donne autonome in tutta Europa svolgono meno ore di lavoro rispetto agli uomini: il gender gap in questo senso è alto anche nel nostro paese.
  • A lavorare meno ore come freelance sono i cittadini dell’Ungheria, con una media di 10 ore settimanali svolte nel caso in cui sono presenti dipendenti e 8,6 senza.

In Italia le partite Iva lavorano in media 46 ore settimanali se sono presenti lavoratori dipendenti, contro le 27,4 senza dipendenti. Lo dicono gli ultimi dati Eurostat1 che rapportano le ore di lavoro svolte mediamente in ciascuno stato europeo, evidenziando nette differenze.

Gli autonomi nel nostro paese si trovano al quinto posto nella classifica europea, mentre i belgi sono i più stacanovisti, con 57,6 ore di lavoro alla settimana, seguiti dai Francesi (con 54,9 ore), gli austriaci (con 48,7 ore) e i finlandesi (con 48,1 ore).

Agli ultimi posti ci sono invece Ungheria, Croazia e Malta: qui i freelance lavorano una media di 10, 15,9 e 22,7 ore alla settimana con dipendenti. Le differenze non sono solo territoriali, ma anche di genere.

Lavoratori autonomi che lavorano di più in UE: la classifica

Un lavoratore autonomo con partita Iva sostanzialmente può organizzare in piena libertà il proprio orario lavorativo, ovvero gestire il proprio tempo come meglio crede rispondendo alle necessità dei propri clienti o committenti.

Di fatto non esistono limiti di orario per un professionista autonomo, se non quelli che stabilisce da sé. Va ricordato anche che in Europa il numero di lavoratori autonomi è aumentato notevolmente nell’ultimo periodo: nel 2022 si contavano più di 27 milioni di autonomi in UE, con l’Italia sul podio.

Settimanalmente lavorano più ore in Europa gli imprenditori che hanno dipendenti, mentre invece coloro che non si avvalgono della collaborazione di altre persone lavorano meno ore. I freelance tra i 20 e i 60 anni che in assoluto lavorano più ore nella zona europea si trovano in Belgio, con 57,6 ore svolte nel caso in cui sono presenti dipendenti e con 34,2 senza dipendenti.

Ungheria, Croazia e Malta registrano invece il minor numero di ore svolte dai lavoratori autonomi rispetto al resto dell’Europa: ad esempio gli imprenditori con dipendenti in Ungheria lavorano 10 ore settimanali e 8,6 senza dipendenti.

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Il quantitativo di ore svolte in una settimana come si può vedere dai dati è molto variabile in Europa: questo denota come non ci sia omogeneità nell’organizzare questa forma di lavoro tra i diversi stati, ma al contrario alcune variabili influenzano maggiormente lo svolgimento del lavoro autonomo.

I paesi in cui gli autonomi sono più stacanovisti sono: Belgio, Francia, Italia, Austria e Finlandia, con una media tra 45,93 e 57,6 ore, mentre nell’est Europa le ore settimanali scendono sotto le 22,93, ovvero in Bulgaria, Crozia, Ungheria, Estonia.

Ad incidere sul quantitativo di ore svolte sono diversi parametri: pensiamo alle differenze che ci possono essere in base al settore in cui si trova il freelance, agli anni di esperienza, al tipo di attività svolta, alla zona specifica in cui si trova il lavoratore e così via.

L’Eurostat ha individuato che l’orario lungo viene svolto soprattutto in alcuni settori: quello agricolo, della silvicoltura e della pesca, oltre che in posizioni dirigenziali. Le variabili che influiscono sui dati sono specifiche anche in base ai settori predominanti nei diversi paesi.

Lavoratori autonomi in Europa: il monte ore

PaeseAutonomi con dipendentiAutonomi senza dipendentiAutonomi con dipendenti (M)Autonomi senza dipendenti (M)Autonome con dipendenti (F)
Belgio57,634,262,740,243,3
Francia54,925,360,732,441,2
Austria48,730,251,839,339,5
Finlandia48,121,949,927,740,7
Italia4627,450,832,832,5
Islanda45,825,248,432,337,4
Paesi Bassi45,517,953,524,723,6
Germania44,317,950,325,127,5
Danimarca43,220,94626,434,4
Svezia42,518,446,52228,2
Unione Europea41,723,646,328,929,6
Grecia38,929,341,835,129,8
Norvegia38,921,8:28,3:
Spagna37,92842,932,327,5
Cipro37,916,344,724,724,2
Repubblica Ceca37,727,14132,327,4
Slovacchia36,826,441,730:
Portogallo34,121,135,122,631,9
Svizzera31,413,238,420,113,5
Polonia30,726,633,131,824,9
Slovenia23,419,225,521,615,8
Malta22,71425,915,6:
Croazia15,911,817,914,610,3
Ungheria108,611,111,36,9
Fonte: Eurostat 2024. Lavoratori autonomi Europa, 20-64 anni. I paesi non inclusi non hanno fornito dati affidabili. Dati lavoratrici autonome senza dipendenti non disponibili.


Alcuni dati importanti ci mostrano come cambiano le ore di lavoro in base alla presenza o meno di lavoratori dipendenti, come abbiamo visto prima, ma anche in relazione al genere. In Europa, come in Italia, gli imprenditori e gli autonomi uomini sono in una netta maggioranza rispetto alle donne.

Il monte ore medio settimanale in Unione Europea è di 41,7 ore per i lavoratori autonomi con dipendenti, che scende drasticamente a 23,6 senza dipendenti: questa differenza denota come coloro che hanno dei collaboratori trascorrano più ore a svolgere la propria professione e questo si può collegare anche al fatto che l’autonomo assume il ruolo di imprenditore, con le conseguenti responsabilità aggiuntive.

Le donne imprenditrici con dipendenti tuttavia svolgono meno ore di lavoro, rispetto agli uomini che si avvalgono di collaboratori subordinati. In Italia questo stacco è particolarmente marcato, per cui gli uomini autonomi con dipendenti sono coloro che lavorano in assoluto più ore alla settimana.

Quante ore lavorano gli autonomi: un confronto di genere

Il divario di genere è presente non solo per ciò che riguarda il lavoro dipendente, ma anche per l’imprenditorialità e la propensione ad avviare un’attività in forma autonoma in Europa.

Dati Eurostat per il 2022 rilevavano una propensione all’autonomia al 16,1% per gli uomini e solo al 9,4% per le donne. L’imprenditoria femminile registra ancora una forte differenza rispetto a quella maschile, in tutta Europa come in Italia.

A livello di ore lavorate però, esistono delle distinzioni tra lavoratori e lavoratrici autonome? Come si può vedere dal grafico, a livello imprenditoriale gli uomini svolgono più ore rispetto alle donne in tutti i paesi europei.

Ricordiamo che l’Europa e i vari paesi membri negli ultimi anni hanno avviato delle iniziative specifiche per incrementare l’imprenditoria femminile (e giovanile) ad esempio introducendo contributi a fondo perduto o finanziamenti agevolati per le donne. Tuttavia per il momento i dati ci mostrano una situazione ancora di forte disparità.

Andando a vedere le informazioni che abbiamo nel dettaglio, il numero di ore svolte da parte delle imprenditrici donne è coerente con l’andamento generale nello stato di appartenenza. Tuttavia vi sono differenze sostanziali con i coetanei uomini.

In Belgio, il paese europeo in cui gli autonomi svolgono più ore, gli imprenditori lavorano 62,7 ore, mentre le imprenditrici 43,3 alla settimana. La media europea conferma che le ore svolte dalle donne sono inferiori rispetto a quelle degli uomini.

Gli imprenditori europei infatti sono impegnati per 46,3 ore alla settimana mediamente, mentre imprenditrici solo 29,6 ore. La differenza sostanziale si può ricondurre a diversi fattori e coinvolge anche il lavoro dipendente: le donne generalmente hanno maggiore responsabilità di cura della casa e della famiglia e meno tempo da dedicare al lavoro, al contrario degli uomini.

Quante ore di lavoro svolgono le partite Iva in Italia

L’Italia si trova al quinto posto in classifica per numero di ore svolte lavorando in autonomia. Si tratta di 46 ore settimanali in media se sono presenti lavoratori dipendenti, contro le 27,4 senza dipendenti. Va evidenziato che il nostro paese è primo in Europa per numero di lavoratori autonomi.

L’Osservatorio delle partite Iva del MEF ha individuato 492.176 nuove partite Iva nel 20232, nonostante la leggera flessione degli ultimi anni. La maggior parte delle posizioni Iva è costituita da persone fisiche, mentre in parte minore sono organizzate in società di capitali o di persone.

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In generale in Italia si lavora più ore rispetto agli altri paesi UE e questo fattore coinvolge sia gli autonomi che i dipendenti. Il nostro paese quindi si trova più in alto rispetto alla media europea, con le seguenti caratteristiche:

  • lavoratori autonomi con dipendenti: lavorano in media 46 ore alla settimana;
  • lavoratori autonomi senza dipendenti: lavorano in media 27,4 ore alla settimana, confermando lo scarto presente a livello europeo;
  • lavoratori autonomi uomini con dipendenti: lavorano in media 50,8 ore alla settimana, un numero superiore rispetto alla media UE;
  • lavoratori autonomi uomini senza dipendenti: lavorano 32,8 ore alla settimana, numero superiore rispetto alla media UE;
  • lavoratrici autonome donne con dipendenti: lavorano 32,5 ore alla settimana, numero inferiore rispetto alla media dei freelance con dipendenti.

A lavorare meno ore con una partita Iva in Italia sono quindi i lavoratori autonomi senza dipendenti e in generale le donne con una partita Iva. Il trend conferma l’andamento europeo e denota un certo gender gap nell’imprenditoria e nella presenza delle donne nel lavoro autonomo. Per numero complessivo di ore svolte, sopra all’Italia ci sono solo Finlandia, Austria, Francia e Belgio.

  1. Long working hours in main job by sex, age, professional status and occupation“, ec.europa.eu ↩︎
  2. Osservatorio partite IVA, partitaiva.it ↩︎
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