Come redigere il Piano d’Impresa per la ZES Unica Sud: modello e istruzioni

Per accedere ai contributi della ZES Unica per il Sud, le imprese devono presentare un business plan efficace: ecco il modello.

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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  • La ZES Unica per il Sud è stata istituita per sostenere l’imprenditorialità nel Mezzogiorno del paese, introducendo un credito di imposta specifico a cui le aziende possono accedere presentando un’apposita domanda.
  • Per ricevere il credito di imposta riservato alle Regioni della ZES unica è necessario redigere e presentare un business plan che sia esplicativo del progetto per cui si richiede l’accesso alle risorse.
  • Recentemente con un decreto attuativo sono stati sbloccati 1,8 miliardi di euro di fondi da destinare alle imprese del sud e il governo ha proposto un esempio di modello di business plan da utilizzare.

La ZES Unica, Zona Economica Speciale, è stata recentemente istituita per favorire l’economia delle Regioni del Sud Italia, in particolare introducendo un credito di imposta e altre iniziative che incentivano la nascita e la crescita di progetti imprenditoriali.

Recentemente un apposito decreto attuativo ha sbloccato 1,8 miliardi di euro di risorse da destinare a queste iniziative, a cui le imprese possono aderire presentando i propri progetti per le Regioni incluse nella ZES.

Per accedere ai contributi dell’iniziativa a copertura delle spese per avviare e sostenere l’impresa, è necessario presentare una domanda apposita sul portale online ufficiale dal 12 giugno al 12 luglio 2024, contenente i dettagli del progetto e includendo la previsione di spesa o i costi sostenuti dal 1 gennaio 2024 al 15 novembre di quest’anno.

ZES Unica Sud: il business plan

Coloro che sono interessati ad accedere a questi importanti sostegni devono presentare tutta una serie di informazioni sul progetto imprenditoriale specifico, tramite un’apposita domanda. A partire dal 12 giugno 2024 quindi sarà possibile presentare la propria richiesta di ammissione tra le realtà beneficiarie degli incentivi, per cui è indispensabile avere un business plan correlato.

Si tratta di un piano strategico che deve contenere diverse informazioni sul progetto e che conferma il rispetto dei requisiti per ricevere i contributi. Nel complesso, il piano deve prevedere un investimento minimo di 200.000 euro, per un massimo di 100 milioni di euro.

In breve, sono agevolabili i costi per impianti, strutture, l’acquisto di terreni, di immobili strumentali e altre spese collegate al progetto imprenditoriale. Il business plan serve a comunicare le prospettive di sviluppo dell’impresa e aggiudicarsi l’accesso alle risorse.

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Come redigere un business plan per accedere ai contributi

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Il business plan è lo strumento essenziale per un’impresa per sviluppare la propria idea o attività ed è importante per richiedere l’accesso a determinati sostegni economici, come i contributi rivolti alla ZES Unica.

Si tratta di uno schema in cui vengono inserite le varie informazioni sull’attività, la previsione del suo sviluppo, indicazioni sul mercato in cui l’impresa si muove, la previsione finanziaria delle spese, la dimensione e così via.

Per redigere un business plan efficace può essere necessario rivolgersi a professionisti esperti, tuttavia non esiste un modello unico uguale per tutte le casistiche.

Come indicato dal sito ufficiale del governo italiano1, dopo aver selezionato la Regione in cui si intende sviluppare il progetto, si può procedere all’inserimento del business plan, che deve contenere tutti i dettagli sulla proposta imprenditoriale e soprattutto quali sono le ricadute occupazionali previste.

Questo punto è decisivo per accedere ai sostegni, in quanto uno degli obiettivi fondamentali della misura è quello di migliorare la situazione lavorativa dei cittadini del sud del paese.

Business plan per la ZES Unica: il Modello ufficiale

Scarica il modello editabile per redigere il Piano d’impresa per la ZES Unica.

Il sito ufficiale dell’iniziativa propone un modello di esempio da utilizzare per redigere il proprio business plan con i contenuti minimi, ma bisogna considerare che il suo utilizzo non è obbligatorio, per cui le imprese possono scegliere autonomamente quale usare.

Il modello proposto contiene diverse sezioni compilabili per fornire indicazioni sul progetto, sulle competenze tecniche in possesso, sul mercato di riferimento, sulle strategie di marketing da intraprendere, sulla previsione di espansione e la sostenibilità socio economica, ma anche sull’impatto occupazionale e i titoli abilitativi necessari.

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  1. Struttura di Missione ZES UNICA – Presenta qui la domanda ↩︎
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Valeria Oggero

Giornalista

Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.
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Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 29 Giugno 2024
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

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