Come vendere libri con il self-publishing su Amazon senza partita IVA

Gli aspiranti autori possono generare un'interessante rendita passiva pubblicando e vendendo il proprio manoscritto su Amazon. Ma com'è possibile farlo senza dover aprire partita IVA? Ecco i passaggi.

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vendere libri su amazon senza partita iva
  • Grazie al self-publishing di Amazon, chiunque può pubblicare i propri manoscritti e generare un’entrata passiva, anche senza partita IVA.
  • Per evitare di dover aprire una partita IVA, sarà però necessario rimanere nei criteri dell’attività occasionale.
  • I guadagni derivanti dal self-publishing devono dunque essere dichiarati attraverso il Quadro RL del modello di dichiarazione dei redditi.

Chi non ha mai immaginato di scrivere un libro? Che si tratti di un romanzo, un manuale o un saggio, ognuno custodisce una storia, un’idea o una conoscenza da condividere. In passato, però, trasformare queste idee in un libro pubblicato era un privilegio accessibile solo a pochi, spesso vincolato dalle logiche del mercato editoriale tradizionale.

Oggi, tutto questo è cambiato. Grazie al self-publishing su Amazon, pubblicare un libro è diventato alla portata di tutti: un processo semplice, gratuito e completamente indipendente, che permette anche di generare entrate passive interessanti.

Ma come muovere i primi passi? In questa guida vedremo come vendere libri su Amazon senza partita IVA, analizzeremo i limiti di vendita e chiariremo gli aspetti fiscali legati al self-publishing, in una panoramica completa per chi vuole trasformare la passione per la scrittura in una concreta opportunità.

Self publishing su Amazon senza partita IVA: è possibile?

La risposta è sì, ma entro certi limiti. La normativa fiscale opera una chiara distinzione tra attività commerciali occasionali e abituali, una differenza da tenere bene a mente per chi desidera vendere libri su piattaforme come Amazon senza aprire una partita IVA. Secondo il principio alla base di questa regolamentazione, un’attività è considerata occasionale quando non presenta i caratteri di:

  • professionalità;
  • abitualità;
  • organizzazione.

Questo significa che le vendite devono avvenire sporadicamente, senza una struttura organizzativa stabile o un piano continuativo per generare reddito.

Applicando questo principio alla vendita di libri, chi desidera pubblicare e vendere le proprie opere su Amazon può farlo senza aprire una partita IVA, purché l’attività resti nei confini della saltuarietà.

D’altro canto, quando l’attività di vendita assume caratteristiche professionali, come un flusso costante di pubblicazioni, un piano marketing ben definito o una strategia di monetizzazione continuativa, viene considerata abituale. In tal caso, la normativa fiscale richiede l’apertura della partita IVA.

Requisiti per vendere su Amazon come privati

Prima di vedere nello specifico quali sono i servizi offerti agli autori, bisogna premettere che Amazon propone diverse opzioni per chi desidera in generale vendere sulla sua piattaforma, ma quello che interessa a noi è il Piano Individuale, che presenta le seguenti caratteristiche:

  • non prevede un canone mensile fisso, ma viene applicata una commissione di €0,99 (IVA esclusa) per ogni unità venduta, oltre alle commissioni per segnalazione che variano in base alla categoria del prodotto;
  • adatto a venditori che prevedono di vendere meno di 40 articoli al mese. Non include strumenti avanzati come la possibilità di creare offerte in blocco, l’accesso a report dettagliati o l’utilizzo di API per l’integrazione con sistemi esterni;
  • non consente la vendita in categorie soggette a restrizioni e non offre l’idoneità per il posizionamento nella “Buy Box“.

Va da sè che optando per il Piano Individuale, l’attività dovrà per forza mantenere i requisiti di occasionalità previsti dalla normativa.

Limiti di vendita in self publishing su Amazon senza partita IVA

Non esiste una soglia di reddito esplicitamente fissata dalla normativa per considerare un’attività occasionale. Tuttavia, in pratica, si utilizza come riferimento il limite dei 5.000 euro annui, senza superare la soglia dei 40 articoli al mese prevista da Amazon per il piano visto prima. Oltre questa cifra, è altamente probabile che l’attività venga considerata abituale, con l’obbligo di aprire una partita IVA.

Cosa fare se supero i limiti di vendita?

Se i guadagni derivanti dalla tua attività superano i 5.000 euro annui o se l’attività assume una connotazione di continuità, la normativa fiscale italiana impone di aprire una partita IVA per regolarizzare la tua posizione fiscale. Ma come fare?

Il primo passo è recarsi presso l’Agenzia delle Entrate con il modello AA9/12 compilato indicando:

  • il codice ATECO che identifica la tua attività. Per il self-publishing e la vendita di libri, il codice più appropriato è generalmente il 58.11.00 (edizione di libri);
  • il regime fiscale scelto, che sia regime forfettario (se rispetti i requisiti) o regime ordinario;
  • dati personali e indirizzo della sede operativa. Se lavori da casa, puoi indicare il tuo domicilio come sede;
  • iscrizione ad una cassa previdenziale.

L’apertura della partita IVA comporta naturalmente l’adempimento di obblighi contabili e fiscali che variano in base al regime fiscale scelto. Ad esempio, il regime forfettario ha le seguenti caratteristiche:

  • tassazione agevolata con un’aliquota del 15% (o 5% per i primi 5 anni, se rispetti i requisiti);
  • esenzione dall’IVA sulle vendite;
  • una soglia di 85.000 euro di ricavi;
  • limite di 20.000 euro ai collaboratori.

Il regime ordinario implica invece:

  • tassazione secondo scaglioni IRPEF;
  • l’obbligo di applicare l’IVA alle vendite e di versarla periodicamente;
  • contabilità più complessa, con registri IVA, bilanci e dichiarazioni fiscali dettagliate;
  • deduzione delle spese.

Tassazione e self-publishing su Amazon: cosa sapere

I guadagni derivanti dal self-publishing rientrano nella categoria dei redditi da diritto d’autore, che gode di un trattamento fiscale specifico con una deduzione forfettaria per tenere conto delle spese non documentate sostenute dall’autore.

La normativa stabilisce:

  • una deduzione del 40% per i beneficiari con meno di 35 anni;
  • una deduzione del 25% per chi ha 35 anni o più.

Dopo aver applicato questa deduzione, il restante importo viene considerato reddito imponibile e tassato secondo le aliquote IRPEF previste per gli scaglioni di reddito personali, o secondo l’aliquota forfettaria prevista dal regime agevolato. I guadagni dovranno essere poi dichiarati diversamente all’Agenzia delle Entrate a seconda della modalità scelta, se attività occasionale o con partita IVA.

Come dichiarare i redditi dal self-publishing

Va da sè che gli autori che pubblicano occasionalmente libri attraverso piattaforme come Amazon senza possedere una partita IVA sono comunque obbligati a dichiarare i guadagni ottenuti.

I proventi rientrano nella categoria dei redditi diversi, classificazione applicata a tutte quelle entrate derivanti da attività non abituali e prive di continuità, ovvero svolte in maniera sporadica e non organizzata professionalmente.

I guadagni derivanti dal self-publishing devono dunque essere dichiarati attraverso il Quadro RL del modello di dichiarazione dei redditi più consono.

Come pubblicare e vendere il tuo libro su Kindle Direct Publishing

Ora che abbiamo srotolato la matassa fiscale attorno alla pubblicazione indipendente di libri su Amazon, vediamo come avviare questa interessante attività attraverso l’Amazon Kindle Direct Publishing (KDP), strumento intuitivo che permette agli autori di pubblicare e vendere i propri libri in formato digitale e cartaceo, senza costi iniziali. Ecco i passaggi principali per iniziare:

  • collegati al sito ufficiale di KDP (kdp.amazon.com1) e accedi con il tuo account Amazon o creane uno nuovo. Completa la configurazione dell’account fornendo le informazioni personali richieste, tra cui i dati fiscali e bancari per ricevere i pagamenti;
  • una volta effettuato l’accesso, clicca su “Crea un nuovo titolo e scegli se pubblicare un eBook Kindle o un libro cartaceo. Inserisci i dettagli del libro, come il titolo, il sottotitolo, l’autore, eventuali collaboratori, la descrizione e le parole chiave che aiuteranno i lettori a trovare il tuo libro;
  • prepara il tuo manoscritto nel formato richiesto da Amazon (preferibilmente .docx o .kpf per eBook) e caricalo nella sezione dedicata. Per la copertina, puoi caricarne una già pronta o utilizzare lo strumento gratuito di creazione di copertine offerto da KDP. Assicurati che i file rispettino i requisiti tecnici indicati;
  • definisci il prezzo del tuo libro, tenendo conto delle royalties che riceverai. Amazon offre due opzioni di royalties per gli eBook: il 35% e il 70%, quest’ultima applicabile solo se il prezzo del libro rientra in un determinato intervallo. Per i libri cartacei, le royalties dipendono dal costo di stampa;
  • decidi in quali Paesi vuoi rendere disponibile il tuo libro. Puoi optare per una distribuzione globale o selezionare specifici mercati in base al target dei tuoi lettori.
  1. Kindle Direct Publishing, kdp.amazon.com ↩︎
Autore
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Francesca Di Feo

Redattrice Partitaiva.it

Classe 1994, immediatamente dopo gli studi ho scelto di intraprendere una carriera nel Project Management in ambito di progetti Erasmus+ per EPS. Questo mi ha portato ad approfondire in particolare le tematiche inerenti alla fiscalità delle PMI, anche se la mia area di expertise risulta oggi molto più ampia in questo ambito. Oggi sono copywriter freelance appassionata di scrittura e di innovazione per le piccole e medie imprese.

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