- Vendere all’ingrosso è una procedura che avviene solo tra due attività commerciali, secondo lo schema Business to Business (B2B);
- Per effettuare la vendita all’ingrosso dovrai disporre di Partita IVA, valutando di operare principalmente online o anche con un negozio fisico e scegliendo il codice ATECO in rapporto al prodotto.
- Sono diversi i settori in cui è possibile ritagliarsi uno spazio per il proprio business di vendita all’ingrosso, da quello alimentare fino ai beni di consumo come i gioielli.
La vendita all’ingrosso è quell’attività commerciale che prevede l’acquisto di prodotti finalizzati alla vendita ad altri commercianti. Si parla di operazioni B2B, ovvero business to business, dato che possono essere effettuate solo tra due o più Partite IVA. È un sistema di business model che risale agli anni 40’ con l’avvento dei primi supermercati e che negli ultimi anni ha avuto un impulso maggiore grazie alla diffusione degli e-commerce.
Per vendere all’ingrosso è necessario svolgere alcuni adempimenti, come accade per la maggior parte delle imprese al momento dell’apertura, tra cui l’iscrizione alla Camera di Commercio e la presentazione della SCIA. Inoltre è necessario provvedere all’apertura della Partita IVA più adatta.
Oggi la vendita all’ingrosso può essere effettuata anche con investimenti ridotti e ampi margini di guadagno. Vendere all’ingrosso diventa una vera e propria opportunità imprenditoriale. Ecco come fare e i prodotti più richiesti.
Indice
Vendita all’ingrosso e vendita al dettaglio
Un aspetto da chiarire subito è la differenza tra vendita all’ingrosso e quella al dettaglio. La normativa di riferimento è il decreto-legge 114/1998 il quale va a definire queste due forme di business model. Quindi si può distinguere tra:
- vendita all’ingrosso: quando il rapporto avviene direttamente tra due aziende o Partite IVA;
- vendita la dettaglio: conosciuta anche come business to customer (B2C) è quella che si effettua tra un negozio fisico e virtuale e il singolo consumatore.
Altra differenza riguarda la tipologia e la quantità di merci. Nella vendita all’ingrosso i prodotti venduti sono grezzi e vengono acquistati in quantità elevate, mentre in quella al dettaglio si effettua un’operazione su un singolo articolo. Infine, il prezzo unitario nella vendita all’ingrosso, dato che si ha il passaggio diretto dal grossista al fornitore, è più contenuto.
Come vendere all’ingrosso: requisiti
Il D.lgs. 147/2012 ha eleminato i requisiti professionali per l’attività di vendita all’ingrosso. Quindi per aprire un punto vendita ti basterà seguire gli step burocratici previsti dalla legge. Rimangono però i requisiti morali. Infatti, per svolgere un’attività commerciale non dovrai:
- essere un soggetto interdetto;
- aver subito condanne penali e delitti contro la pubblica amministrazione;
- essere sottoposto a misure di prevenzione;
- essere condannato per reati antimafia.
L’unica limitazione rimasta è quella collegata alla vendita al dettaglio, che non potrai svolgere con la stessa Partita IVA. Potrai dedicarti alla vendita all’ingrosso in due modi: allestendo un punto vendita fisico, oppure scegliendo di aprire un e-commerce.
Inoltre, potrai scegliere se rivolgerti ad aziende che forniscono beni all’ingrosso in Italia, oppure valutare di procurarti i prodotti anche all’estero. Qualunque sia la forma di vendita all’ingrosso, il primo passo è quello di aprire Partita IVA.
Come vendere all’ingrosso: aprire Partita IVA
La procedura per aprire Partita IVA può essere svolta per via telematica. Ti basterà registrarti al sistema ComUnica dell’Agenzia delle Entrate, grazie al quale con una sola operazione potrai:
- aprire la società e iscriverti alla Camera di Commercio;
- scegliere il Codice ATECO;
- valutare il regime fiscale;
- iscriverti alla gestione INPS Commercianti;
- effettuare la SCIA (Segnalazione Inizio Attività).
Anche se la procedura online ti permette di agire in piena autonomia, è consigliabile, almeno nelle fase iniziale, chiedere il supporto di un commercialista. Infatti, un consulente esperto può essere fondamentale per valutare la struttura societaria, e per completare la registrazione della Partita IVA senza errori, soprattutto nello scegliere il codice ATECO e il regime fiscale.
Codice ATECO per vendita all’ingrosso
Il codice ATECO permette di individuare la tipologia di attività svolta. Dovrai quindi inserirlo nella richiesta di apertura della Partita IVA. La scelta non è sempre semplice, soprattutto per la vendita all’ingrosso, dato che sono previsti diversi codici in base alla tipologia di prodotti. Per semplificare li abbiamo riportati nella tabella seguente. Tieni in considerazione che la stessa Partita IVA può disporre di più di un codice ATECO.
Codice | Riferimento |
46.2.00 | Commercio all’ingrosso di materie prime agricole e di animali vivi |
46.3.00 | Prodotti alimentari, bevande e prodotti del tabacco |
46.4.00 | Beni di consumo finale |
46.5.00 | Commercio all’ingrosso di apparecchiature ICT (Information and Communication Technologies) |
46.6.00 | Altri macchinari, attrezzature e forniture |
46.7.00 | Commercio all’ingrosso specializzato di altri prodotti |
46.9.00 | Commercio all’ingrosso non specializzato |
Regime fiscale nella vendita all’ingrosso
Se hai aperto una nuova Partita IVA come ditta individuale potrai rientrare nel regime fiscale forfettario. Questo regime fiscale agevolato ti permette di ridurre i costi di avviamento, in quanto a tassazione e versamento d’IVA. Potrai rientrare se disponi di una serie di requisiti, come un fatturato annuo non superiore ai 65.000.
Inoltre, avrai il vantaggio della franchigia IVA oltre all’esenzione della fatturazione elettronica sotto i 25.000 euro di guadagni annui. Infine, dal punto di vista delle tasse, dovrai affrontare un’aliquota fissa pari al 5% del fatturato annuo per i primi 5 anni, al 15% per il periodo successivo.
In caso in cui il tuo fatturato è superiore i 65.000€, oppure hai scelto di creare una struttura societaria come una SRL o una S.a.s., allora dovrai optare per il regime ordinario. In questo caso devi considerare la seguente tassazione:
- pagamento IVA: pari al 22%;
- IRAP: l’imposta regionale che varia in base a quella in cui ha sede la tua attività commerciale;
- IRES: è pari al 24%.
- IRPEF: varia dal 23% al 43%.
Per ciò che riguarda l’Imposta sulle persone Fisiche (IRPEF) si applicherà solo nel caso in cui effettui una ripartizione di utili tra i soci.
Dato che svolgi un’attività commerciale, sarai obbligato inoltre a iscriverti alla cassa INPS Commercianti. Le aliquote verranno calcolate sul reddito imponibile e saranno pari al 24,48%. Se hai meno di 21 anni o assumi dipendenti che rientrano in questa età, dovrai considerare una tassazione del 23,28%. In ogni caso anche se non fatturi durante l’anno, sarai obbligato a versare alla cassa commercianti un importo minimo fisso pari a 3.983,73 euro.
Come vendere all’ingrosso: il negozio fisico
Vendere all’ingrosso con un negozio fisco, prevede la necessità di disporre di un locale commerciale da utilizzare come base per il deposito delle tue merci e come punto vendita. I fornitori potranno effettuare l’ordine direttamente sul posto, visionando le merci oppure online.
Questo è un aspetto che ha i suoi vantaggi, dato che avrai un contatto diretto con i clienti, ma prevede anche costi importanti di avviamento. Infatti, dovrai affittare un magazzino, arredare un ufficio per la vendita e acquistare un certo quantitativo di merci.
Vediamo quali sono i passi da fare. Dopo aver aperto la Partita IVA, è necessario scegliere con attenzione il locale commerciale, effettuando i lavori necessari al fine di metterlo a norma e in sicurezza. Una volta completata la ristrutturazione, dovrai ottenere l’autorizzazione dell’ASL di competenza per svolgere l’attività di commercio all’ingrosso. Questa procedura richiede un tempo che varia in base alle regioni da un minimo di due settimane ad oltre un mese. Infine, dovrai comunicare l’inizio della tua attività con la SCIA alla Camera di Commercio.
Come vendere all’ingrosso online
Oggi, grazie alla tecnologia e al web potrai dedicarti all’attività di vendita all’ingrosso online, riducendo i costi iniziali e con ampie opportunità di aumentare il numero dei clienti. Infatti, un’opportunità è quella di vendere utilizzando un e-commerce e scegliendo tra due tipologie di business model:
- vendita con magazzino;
- dropshipping.
Nel primo caso, utilizzerai un magazzino in cui tenere le merci, necessario per soddisfare un ordine nel tempo più breve. Inoltre, se vuoi semplificare la vendita all’ingrosso, oggi potrai avvantaggiarti del sistema dropshipping. È una tipologia di business model che ti permette di vendere un prodotto senza però disporre della merce al momento dell’ordine. Effettuerai la richiesta direttamente a un fornitore, il quale spedirà al cliente l’articolo all’ingrosso richiesto. Grazie a questo sistema avrai la possibilità di:
- aprire un’attività all’ingrosso senza capitali elevati;
- non avrai bisogno di spendere denaro per un magazzino;
- le forniture saranno più veloci;
- potrai essere ancora più competitivo con costi ridotti sulle merci.
Quali prodotti vendere all’ingrosso
La scelta di prodotti da vendere all’ingrosso è particolarmente ampia. Avrai un ventaglio di articoli che va dalle materie prime ai prodotti alimentari, dalla tecnologia fino al tessile, dalle bibite ai prodotti farmaceutici. Scegliere non è semplice, soprattutto data l’elevata concorrenza. In questa prospettiva di seguito siamo andati ad analizzare quali sono i settori più richiesti, prendendo come riferimento il fatturato annuo.
Tipologia di merce | Fatturato annuale della filiera |
Canapa | 44 milioni di euro |
Ortaggi e frutta | 8,1 miliardi |
Miele | Non determinato |
Lumache | 220 milioni di euro |
Bibite | 1.435 miliardi |
Vino | 14 miliardi |
Uova | 800 milioni di euro |
Olio | Non determinato |
Zafferano | 22 milioni di euro |
Patate | 1.400 miliardi |
Gioielli | 5,5 miliardi |
Prodotti farmaceutici | 24 miliardi |
In base a un report della Confcommercio, il settore che viene maggiormente richiesto alla vendita all’ingrosso è quello dei beni al consumo con un numero di imprese che oggi si aggira intorno ai 52.000 unità. Seguono le bevande e i prodotti alimentari con circa 32.000 attività collegate e i macchinari e le attrezzature con poco più di 20.000 imprese.
In coda alla nostra classifica si collocano le apparecchiature ICT, la vendita all’ingrosso di prodotti specializzati e i prodotti agricoli. Come noti, oggi in Italia solo il settore della vendita all’ingrosso ingloba più di 150 mila aziende, a cui devi aggiungere tutti i commercianti specializzati nel vendita al dettaglio. Un ampio margine per trovare il tuo settore commerciale.
Vendere all’ingrosso canapa
La legge 242/2016 e le successive modifiche nel 2019 ha legalizzato in Italia l’utilizzo della canapa, anche conosciuta comunemente come cannabis. Un fattore che ha contribuito all’apertura di un numero di negozi per le vendita di cannabis light al dettaglio crescente. In particolare, si calcola che i grow shop sono circa 1.400 in Italia, un settore che in Europa oggi prevede un fatturato di quasi 60 miliardi di euro e che secondo alcune stime, per il 2028 questo valore verrà raddoppiato.
In Italia il bilancio delle attività collegate alla canapa ha oggi raggiunto i 44 milioni di euro con un incremento annuo costante. La crescita dei canapa shop ha portato alla conseguenza necessità di vendere all’ingrosso questo prodotto. Potrai quindi creare il tuo magazzino fisco, oppure un negozio online che verrà impiegato dai singoli commercianti per rifornirsi dei diversi prodotti di cannabis. In particolare, in Italia, sono diversi i siti in cui è possibile effettuare l’acquisto all’ingrosso.
Un esempio è l’e-commerce Grossisticbd e Stock Hemp come fornitore legalmente riconosciuti. La canapa legale è impiegata per diversi settori: dalla cura della persona all’alimentazione, dai prodotti per la casa agli integratori. Un mercato che ti permetterà di ottenere entrate che variano dai 8.000€ ai 40.000€ mensili.
Come vendere all’ingrosso ortaggi e frutta
Il settore agricolo negli ultimi anni sembra non aver subito gli effetti del lockdown. Le percentuali sono indicative. Il settore degli ortaggi vale il 14% del fatturato complessivo dell’agricoltura, seguito dalla frutta con una percentuale dell’8,3%. Una filiera che nel 2020 prevedeva più di 86 mila imprese produttrici per un fatturato complessivo di circa 8,1 miliardi di euro.
Oggi le vendite continuano a crescere anche se i costi sono saliti a causa dell’inflazione. Se punti alla vendita all’ingrosso potrai considerare un guadagno mensile che si aggira tra i 5.000€ e i 35.000€ al mese se hai un numero di clienti limitato. Se ti focalizzi sulle vendite a supermercati o a centri commerciali, potrai anche incrementare i tuoi incassi.
Vendere il miele
In base ai dati ISMEA, l’Istituto di Servizi Agricolo e Alimentare e a quelli della Coldiretti, negli ultimi due anni la produzione di miele in Italia si colloca al 4° posto a livello europeo con l’8% della produzione dopo la Polonia, Spagna e Romania. Nel nostro paese sono presenti 1,5 milioni di alveari, con circa 160 mila attività collegate a questa filiera. Principalmente potrai puntare all’ingrosso di due tipologie di miele:
- acacia: proveniente dal nord Italia;
- miele agli agrumi: tipico delle regioni del sud.
Il comparto nel 2019 ha subito una forte contrazione, con una riduzione del 41% rispetto all’anno precedente, scendendo a 23 milioni di chili di miele. Oggi, il mercato sembra essere soprattutto trainato da altri prodotti, come la pappa reale, la cera d’api e la propoli. Il prezzo del miele si aggira tra i 10€ e i 13€, mentre per la propoli il prezzo sale a 80€ al chilo, e la pappa reale ha un costo di 650€ al chilo.
Vendere bibite
Puntare al settore delle vendite delle bibite all’ingrosso può essere una valida opportunità. Infatti, tutta la filiera è in crescita del 7%. I dati forniti dall’ IRI Italia (Istituto per la Ricostruzione Industriali) indicano un incremento da 1.775 milioni di litri, a 1.898 milioni per il 2021.
Una crescita confermata anche in questo primo trimestre del 2022 con un buon 3%, dalla vendita ai supermercati a quella ai bar e agli alimentari, fino ai distribuiti automatici. Con un fatturato di 1.435 miliardi è tra i settori all’ingrosso più produttivi in Italia.
Come vendere vino all’ingrosso
Il settore del vino continua a essere in crescita. Vendere all’ingrosso questo prodotto può essere una valida idea di business. Infatti, a livello mondiale il fatturato ha raggiunto gli oltre 246 miliardi, e in base alle stime del report realizzato da Cross Border Growth Capital, uno dei principali siti che osserva lo sviluppo delle start-up e delle Pmi, per il 2025 la cifra raggiungerà i 305 miliardi, con una crescita pari al 6% annuo.
In Italia il fatturato della vendita all’ingrosso è pari a 14 miliardi di euro. Un importo equamente diviso tra la filiera interna e la richiesta di esportazioni in Europa e nel Nord America. Diventare un grossista di vino, può essere un’attività che ti permette di fatturare dagli 8.000€ euro mensili in su.
Vendere uova e olio
Tra i settori meno colpiti dalla pandemia, si possono collocare anche la produzione all’ingrosso di uova ed olio. Nel primo caso, il 2019 si è concluso con un fatturato di oltre 800 milioni di euro, che ha subito nel 2020 una piccola inflessione, riprendendosi però nel 2021. Si tratta di un comparto in cui vi è una forte fiducia, anche trascinato dalla produzione bio.
Lo stesso si può dire per la vendita dell’olio. I dati ISMEA sono chiari. L’ultimo anno, anche con le problematiche dovute alla diffusione dell’infezione per la Xylella, un parassita che ha portato all’abbattimento di migliaia di ulivi, la produzione è rimasta alta con 750mila tonnellate e un consumo di circa 12-15 chilogrammi a persona.
Vendere gioielli
Il commercio all’ingrosso ti offre diverse opportunità anche nel settore dei beni al consumo. In particolare, puoi valutare di specializzarti negli articoli di oreficeria e bigiotteria Made In Italy. La produzione nel 2021 ha raggiunto i 5,5 miliardi , in base alle stime della Confartigianato, con esportazioni che sono pari al 76% e il restante con una vendita interna.
Inoltre, sono sempre di più i band che si affidano agli e-commerce all’ingrosso per la vendita dei prodotti. Un qualcosa che è stato favorito anche dalla diffusione del dropshipping, permettendo di avviare un’attività all’ingrosso con un investimento ridotto. Oggi potrai fatturare dai 15.000€ ai 45.000€ al mese.
Come vendere farmaci all’ingrosso
Chiudiamo il nostro articolo con l’analisi dei dati di Federfarma sulla vendita all’ingrosso dei prodotti farmaceutici. Il 2021 si è chiuso con un fatturato annuo di 24,2 miliardi, con una leggera inflessione del’1,3% rispetto al 2020.
Tra i principali clienti a cui ti potrai rivolgere vi sono al primo posto le farmacie, seguite però dalla presenza di un numero ampio di parafarmacie. Nella classifica dei prodotti più venduti al primo posto si collocano le vendite di farmaci rimborsabili di classe A con 14 miliardi di euro, seguiti dai circa 3 miliardi di quelli da banco e da articoli per il benessere.
Vendere all’ingrosso – Domande frequenti
La vendita all’ingrosso è quell’attività che viene svolta direttamente tra un fornitore e un altro commerciante che dispone di Partita IVA.
Per vendere all’ingrosso dovrai disporre di Partita IVA con un codice ATECO in base alla tipologia di prodotto che vorrai commercializzare. Scopri come procedere, qui.
L’unica limitazione per chi vende all’ingrosso è quella che non è permesso effettuare anche la medesima operazione al dettaglio.
Sarebbe interessante aggiungere
a questo interessante articolo
una presunta somma iniziale per far partire una attività all’ ingrosso
Grazie
Buongiorno,
il capitale iniziale dipende dal tipo di prodotto venduto e dalle condizioni del mercato specifico.
Grazie per averci scritto
Salve, mi occupo su catania di vendita al dettaglio e assistenza di macchine agricole sementi concimi attrezzature zootecniche materiale per irrigazione. Esiste in Italia o all’estero una realtà come la mia da poter visitare ? Così metto tutto su scaffalature e punto si rivenditori o grosse aziende agricole.
Buongiorno,
nell’area provinciale di Catania un importante rivenditore di prodotti e macchine per agricoltura è il seguente: https://www.volatile.it/.
Grazie per averci scritto