- Il turismo offre una serie di idee di business redditizie legate ai viaggi, al settore alberghiero e della ristorazione, oppure al tempo libero.
- Avviare una nuova attività turistica, nella maggior parte dei casi, richiede l’apertura della partita IVA ma permette di ottenere compensi e guadagni interessanti.
- Il settore del turismo in Italia è in forte espansione e crescita: il Ministero del Turismo ha descritto un valore complessivo di 250 miliardi di euro nel 2023.
L’economia italiana cresce anche grazie al settore del turismo: nel 2023 il valore era di 250 miliardi di euro, il 12% del PIL1. Questo momento potrebbe essere particolarmente favorevole per avviare un’attività in questo ambito.
Può trattarsi di attività legate ai viaggi, dalla prenotazione dei biglietti, all’hotel, fino alle esperienze di gruppo. Ma si può anche aprire un ristorante, un B&B, o semplicemente affittare degli immobili per brevi periodi.
Una tendenza degli ultimi anni è quella legata al turismo sostenibile: le recenti abitudini dei viaggiatori hanno fatto nascere nuove professioni e idee imprenditoriali rispettose dell’ambiente. Scopriamo alcune delle migliori idee di business nel turismo da avviare in vista dell’estate: quali sono le più sostenibili, le più redditizie e le più economiche.
Indice
- 1. Aprire un hotel circolare: il turismo sostenibile
- 2. Digital storytelling: la nuova tendenza del settore
- 3. Aprire un’agenzia di viaggi
- 4. Affitti brevi, un business redditizio nel turismo
- 5. Guida turistica
- 6. Audioguide turistiche o App per il turismo esperienziale
- 7. Aprire un ristorante
- 8. Trasporto e noleggio: un business in crescita
- Quando serve la partita IVA nel settore turistico?
1. Aprire un hotel circolare: il turismo sostenibile
Una delle tendenze degli ultimi anni nel turismo è quella di vivere viaggi ed esperienze sostenibili: tra le migliori idee di business nel settore, quindi, emergono gli hotel circolari.
Rispetto alle strutture tradizionali, questi alloggi sostenibili puntano all’autosufficienza energetica e alla riduzione dell’impatto ambientale per attrarre turisti particolarmente attenti e sensibili alla sostenibilità.
Oltre alla disponibilità di pannelli solari per la produzione di energia rinnovabile, questi hotel adottano anche un meccanismo di recupero e riutilizzo delle risorse più preziose (per esempio l’acqua piovana) per ridurre gli sprechi. In Italia esistono già alcune strutture di questa tipologia, soprattutto nell’Ato Adige.
Per aprire un hotel circolare sono richieste tutte le procedure pratiche e burocratiche previste per le altre strutture ricettive, con accorgimenti all’efficientamento energetico e alla sostenibilità.
Oltre alla scelta della posizione, all’investimento iniziale per la realizzazione della struttura e alla selezione del personale, si dovranno ottenere una serie di permessi edilizi, autorizzazioni per il commercio e l’alloggio, effettuare l’iscrizione al Registro delle Imprese e ottenere eventuali licenze sanitarie.
2. Digital storytelling: la nuova tendenza del settore
Un’altra tendenza emersa negli ultimi anni in questo settore è il digital storytelling, cioè il racconto di esperienze e viaggi tramite i social media per veicolare emozioni e sensazioni positive. Tramite dei video o delle immagini realizzate in prima persona, lo storytelling turistico trasmette valori ed emozioni che avvicinano potenziali clienti e brand per coinvolgerli nell’esperienza di viaggio.
In questo caso si può lavorare in autonomia come libero professionista, poiché spesso questa figura è un influencer o una persona che detiene un certo seguito sui canali social, con lo scopo di fare da tramite e invogliare il cliente a prenotare un viaggio con strutture ricettive con cui il freelance collabora. Il guadagno deriva dalla commissione, ovvero dalla percentuale nella vendita.
Il panorama mostrato nei video invoglia a viaggiare verso quella destinazione, mentre lo storytelling turistico spinge le persone a vivere quella particolare esperienza per provare delle emozioni e delle sensazioni diverse.
3. Aprire un’agenzia di viaggi
![turismo idee business](https://www.partitaiva.it/wp-content/uploads/2025/02/turismo-idee-business.jpg)
Le agenzie di viaggi sono un punto di riferimento per i turisti che desiderano prenotare e vivere una vacanza senza pensieri. Il personale dell’agenzia si occupa di tutti gli aspetti pratici e burocratici (per i biglietti aerei, gli hotel o gli alloggi, le esperienze sul posto ed eventuali assicurazioni obbligatorie) per rendere la vacanza il più piacevole e rilassante possibile.
Rispetto a un hotel, l’apertura di un’agenzia di viaggi richiede un investimento più basso in termini economici, ma comunque necessita di licenze, autorizzazioni e permessi per poter svolgere l’attività.
Non solo: si dovranno considerare i costi relativi all’affitto o acquisto dei locali da adibire ad agenzia, oltre alla strumentazione tecnologica e al personale che fornirà assistenza ai clienti. Da non dimenticare la verifica di eventuali titoli di studio o abilitazioni necessarie per svolgere questo ruolo.
Nonostante la crisi delle agenzie verificatasi durante il periodo di pandemia e nel momento successivo, oggi queste realtà contano una ripresa importante, per cui Federturismo Confindustria2 ha registrato un valore di fatturato in aumento dell’1,4% rispetto all’anno precedente.
4. Affitti brevi, un business redditizio nel turismo
L’affitto turistico di appartamenti o case vacanza è un business in forte crescita: sempre più persone scelgono di prenotare una casa piuttosto che un hotel o un B&B. Soprattutto dopo il periodo di pandemia, gli affitti brevi hanno registrato un aumento interessante e hanno garantito ai proprietari rendimenti al di sopra dell’affitto residenziale o tradizionale.
Per entrare in questo business, però, occorre avere a disposizione un buon capitale iniziale per investire negli immobili da locare per un breve periodo (fino a un massimo di 30 giorni) oppure essere già in possesso di case da destinare a questa attività.
Prima di aprire le prenotazioni, inoltre, è necessario regolarizzare la propria posizione richiedendo tutti i permessi e le autorizzazioni, oltre a rispettare i numerosi adempimenti fiscali e burocratici che l’attività richiede.
Nell’ultimo anno in particolare sono stati introdotti requisiti più stringenti per poter operare con questa modalità, ad esempio l’obbligo del CIN, il Codice Identificativo Nazionale, da esporre sia all’esterno della casa che negli annunci pubblicati su piattaforme online.
5. Guida turistica
Un’opportunità interessante per chi desidera avviare la propria attività come freelance è diventare una guida turistica. Questa professione si può svolgere anche presso una società privata come ad esempio aziende di promozione turistica, per agenzie di viaggio o enti pubblici.
La guida turistica accompagna i viaggiatori alla scoperta del patrimonio artistico, culturale, architettonico di un determinato luogo. Può svolgere la propria professione all’interno di siti archeologici, musei, gallerie d’arte, luoghi di culto oppure liberamente nelle città o nei borghi rurali.
Questo professionista deve avere prima di tutto una formazione in ambito artistico o storico, in modo da poter fornire tutte le informazioni ai visitatori sui luoghi di interesse. In secondo luogo deve avere competenze linguistiche sufficienti per rivolgersi anche ad un pubblico internazionale, partendo dalla conoscenza della lingua inglese.
Per ricoprire questo ruolo è necessario svolgere un esame di abilitazione, con l’inscrizione all’Elenco Nazionale delle guide turistiche. A questo punto bisogna seguire dei corsi di aggiornamento specifici di almeno 50 ore ogni tre anni.
Di recente, oltre all’abilitazione al ruolo, è stato introdotto l’obbligo di apertura della partita IVA per le guide turistiche che svolgono questo mestiere con continuità. Va ricordato che il guadagno di una guida turistica è molto variabile, in base al luogo in cui si lavora, alla stagionalità, all’affluenza di turisti in una determinata località e così via.
6. Audioguide turistiche o App per il turismo esperienziale
Tra le idee di business più redditizie dell’ultimo periodo ci sono le audioguide turistiche o le applicazioni che promuovo il turismo esperienziale. Si tratta di particolari strumenti che consentono ai viaggiatori di scoprire nuovi luoghi e nuove esperienze da vivere in un determinato paese.
Ad oggi si utilizzano principalmente nelle grandi città, dove l’afflusso di turisti è numericamente maggiore, ma la crescita del turismo rurale, dello slow tourism e del turismo ecologico stanno spingendo sempre più viaggiatori verso i piccoli borghi rurali italiani e non solo.
I tour operator stanno investendo proprio in questo business: promuovere i piccoli borghi italiani grazie allo sviluppo di audioguide turistiche che indicano dove andare per scoprire luoghi nascosti e meno conosciuti.
La creazione di applicazioni turistiche permette ai viaggiatori di prenotare biglietti per eventi, saltare le file ai musei, prenotare tavoli o servizi al ristorante, usufruire del bike sharing, ecc.
7. Aprire un ristorante
![Aprire un ristorante](https://www.partitaiva.it/wp-content/uploads/2022/12/aprire-un-ristorante-800x430.jpg)
Il settore del turismo offre diverse opportunità anche nella ristorazione: l’Italia, per esempio, è molto conosciuta e apprezzata dai turisti per la sua cucina. Aprire un ristorante può essere un’idea imprenditoriale di successo, soprattutto se specializzato nella cucina tipica di una città o di una Regione.
Per avviare l’attività è necessario investire una buona parte del capitale iniziale nell’acquisto o affitto dei locali che dovranno rispettare i requisiti minimi di metratura richiesti per l’accoglienza di un certo numero di clienti, oltre a rispettare tutte le normative igienico-sanitarie.
Si dovranno poi acquistare gli arredi e tutti gli strumenti necessari per la preparazione dei cibi, oltre ad assumere personale qualificato per la preparazione dei piatti e per il servizio in sala. Prima dell’avvio del ristorante occorre ottenere i permessi e le autorizzazioni dal Comune, oltre ad aprire la partita IVA.
8. Trasporto e noleggio: un business in crescita
Sempre nel settore del turismo, e in particolare per l’organizzazione dei viaggi di gruppo, è possibile investire nella realizzazione di una società di trasporto e noleggio di mezzi di trasporto.
Le tipologie di mezzi da mettere a disposizione della clientela sono tantissime: a partire dai pullman per il trasporto di un gruppo nutrito di persone ai minivan per una vacanza in famiglia, fino alle auto o agli scooter per i piccoli spostamenti tra città o Regioni.
Nell’ottica del turismo sostenibile, un’idea vincente potrebbe essere il noleggio di biciclette elettriche, monopattini oppure overboard per spostamenti green e rispettosi dell’ambiente.
Quando serve la partita IVA nel settore turistico?
Molte delle professioni sino a qui descritte richiedono l’apertura della partita IVA per poter essere svolte regolarmente. Per esempio, l’apertura di un hotel, un ristorante, un B&B o un’agenzia di viaggi sono tutte attività che richiedono una partita IVA per il versamento delle tasse, la dichiarazione dei redditi e per la gestione della relativa posizione previdenziale.
L’attività di mera locazione (senza servizi aggiuntivi), invece, non obbliga il titolare ad aprirla. Per alcune Regioni l’esercizio di affitti brevi e case vacanza fino a tre unità non obbliga il titolare all’apertura della partita IVA, ma impone il rispetto della normativa amministrativa.
Migliori idee di business nel turismo – Domande frequenti
Il settore turistico offre numerose possibilità e idee di business: ad esempio, si possono vendere biglietti aerei, pacchetti vacanze, occuparsi di prenotazione di hotel, ristoranti, esperienze, ecc. Si possono vendere biglietti per spettacoli, eventi, concerti, visite guidate e molto altro. Oppure è possibile concentrarsi sugli affitti turistici.
Le nuove tendenze nel settore turistico riguardano le esperienze, il tour tourism, la ricerca di soluzioni più economiche e l’adozione dell’intelligenza artificiale per offrire migliori opportunità e servizi in un mercato in costante trasformazione.
Secondo i dati del Ministero della Cultura, la spesa turistica nazionale ha generato un valore aggiunto complessivo di 250 miliardi di euro nel 2023, pari al 12% del PIL.
- Forum internazionale del turismo, settore vitale economia: nel 2023, valore aggiunto pari a 18% PIL, Ministero del Turismo, ministeroturismo.gov.it ↩︎
- Manageritalia: in crescita il fatturato delle agenzie di viaggio, Federturismo Confindustria, federturismo.it ↩︎
Laura Pellegrini
Giornalista e content editor