Trasparenza dei contratti di lavoro: i nuovi strumenti

Quali sono i nuovi strumenti messi a disposizione dei datori di lavoro per facilitare la trasparenza dei contratti? Ecco cosa sapere per rimanere aggiornati.

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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Strumenti decreto trasparenza
  • Le regole che impongono una maggiore trasparenza dei contratti di lavoro sono state introdotte ad agosto 2022.
  • Il Ministero del Lavoro ha messo a disposizione una serie di strumenti per i datori di lavoro.
  • È consultabile una banca dati online con tutti i contratti nazionali di lavoro.

Lo scorso 13 agosto 2022 sono scattate alcune novità in materia di trasparenza dei contratti di lavoro. Entrando un po’ più nel dettaglio, è diventato operativo il Decreto Legislativo n. 104 del 27 giugno 2022, meglio conosciuto come Decreto trasparenza, attraverso il quale è stata data piena attuazione alla Direttiva Ue 2019/1152.

Al centro di queste nuove normative, c’è l’intenzione di introdurre una maggiore trasparenza nelle condizioni di lavoro all’interno dell’Unione europea. Per poter introdurre queste nuove disposizioni in materia di trasparenza dei contratti di lavoro, si è modificato il Decreto Legislativo n. 152/1997.

Sostanzialmente sono state aumentate le informazioni che devono essere fornite obbligatoriamente ai lavoratori. L’obiettivo di questa iniziativa è quello di trasmettere direttamente ai dipendenti e non solo, comunicazioni chiare e trasparenti sugli elementi fondamentali ed essenziali del rapporto di lavoro. Ma soprattutto fare chiarezza sulle relative tutele.

Contratti di lavoro: i nuovi strumenti

Per poter adempiere completamente alle direttive europee sulla trasparenza dei contratti di lavoro, sono stati messi a disposizione dei datori di lavoro alcuni strumenti di fondamentale importanza. Uno dei principali è la banca data online dei contratti collettivi nazionali di lavoro, che è raggiungibile direttamente sul portale del CNEL.

Ma non solo: è diventato operativo lo Sportello Unico Digitale del Ministero del Lavoro, uno strumento particolarmente utile perché offre le informazioni necessarie per argomento, come ad esempio i congedi. Non manca nemmeno una sezione riservata ai datori di lavoro, nella quale vengono elencati i nuovi obblighi.

Il Ministero del Lavoro, per supportare le aziende, nelle ultime settimane ha messo in campo una vasta opera informativa. Grazie a questa campagna i diretti interessati hanno avuto modo di avere le idee leggermente più chiare sulle tipologie dei contratti di lavoro che esistono al momento.

Ma non solo: hanno modo di conoscere direttamente le norme trasversali, che servono a disciplinare i vari nodi che ruotano intorno al mondo del lavoro. Ma soprattutto hanno potuto conoscere le regole che è necessario seguire.

Strumenti lavoro

Archivio CNEL e Sportello Unico

Proviamo a vedere nel dettaglio in cosa consistono gli strumenti messi a disposizione per garantire una maggiore trasparenza dei contratti di lavoro. Partiamo dal portale CNEL: questo è, in estrema sintesi un enorme archivio di tutti i contratti che sono applicati in Italia. Questo enorme è elenco è stato diviso per:

  • privato;
  • pubblico;
  • lavoro parasubordinato.

I diretti interessati hanno anche la possibilità di consultare una guida in formato pdf preparata direttamente dal Ministero, che riassume brevemente le modalità di consultazione dell’archivio.

Risponde, invece, a delle specifiche esigenze lo Sportello Unico Digitale. In questo caso il lavoratore, che abbia la necessità di conoscere quali siano gli strumenti per cercare lavoro, riuscirà ad avere a disposizione tutte le informazioni per caricare il proprio curriculum sul portale dell’Anpal.

Il lavoratore, inoltre, potrà consultare una guida per redigere efficacemente il proprio curriculum vitae e la lettera di presentazione. Alcune voci specifiche sono dedicate agli orari di lavoro, ai congedi, alle eventuali malattie, alle dimissioni, alle discriminazioni sul luogo di lavoro e ai contratti applicabili.

Trasparenza dei contratti di lavoro: la direttiva Ue

Un particolare capitolo è dedicato alla direttiva europea sulla trasparenza dei contratti di lavoro. Proprio sul sito del Ministero del Lavoro una sezione è dedicata a questo argomento. Sono reperibili tutte le informazioni necessarie per essere aggiornati.

Ma non solo, si riescono ad ottenere le informazioni relative ai nuovi obblighi informativi in vigore dallo scorso 13 agosto 2022.

I datori di lavoro sono tenuti, infatti, a fornire un quadro completo dei diritti e delle condizioni di lavoro alle quali sono assoggettati i dipendenti. E sono inclusi sia quelli che lavorano in rete che quelli da remoto. Particolare attenzione è prestata a:

  • rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato e determinato, anche a tempo parziale;
  • contratto di lavoro somministrato;
  • contratto di lavoro intermittente;
  • collaborazioni coordinate e continuative;
  • contratti di prestazione occasionale;
  • rapporti di lavoro marittimo e della pesca, domestico e con le pubbliche amministrazioni.

Da questo elenco sono esclusi i contratti di lavoro autonomi e quelli che sono caratterizzati da un orario di lavoro inferiore alle tre ore a settimana. Sono esclusi, inoltre, i rapporti di agenzia e rappresentanza commerciale e particolari tipologie di contratto, come le collaborazioni all’interno dell’impresa familiare.

Il datore di lavoro con il nuovo Decreto Trasparenza è obbligato ad aggiungere diverse informazioni all’interno del contratto di lavoro, che possono riguardare la sede, le modalità di svolgimento, l’alternanza con lo smart working, l’orario, la flessibilità, e così via, per rendere noti tutti i dettagli sul rapporto di lavoro instaurato.

Trasparenza dei contratti di lavoro – Domande frequenti

Quando sono partite le nuove disposizioni sulla trasparenza dei contratti di lavoro?

Le nuove regole sono partite lo scorso 13 agosto 2022. In questa data è diventato operativo il Decreto Legislativo n. 104 del 27 giugno 2022. Ecco cosa sapere sul Decreto Trasparenza.

Quali sono gli strumenti più importanti messi a disposizione dal ministero del Lavoro?

Il primo è sicuramente il portale CNEL, il quale contiene tutti i tipi di contratto, da quello privato a quello pubblico. Il secondo è lo Sportello Unico Digitale, che fornisce le istruzioni utili per chi cerca lavoro. Ecco come funzionano.

I nuovi obblighi di trasparenza a quali tipi di contratto di lavoro si riferiscono?

Principalmente ai rapporti di lavoro subordinato ed alle collaborazioni coordinate e continuative, ma riguardano anche la prestazione occasionale.

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista

Ho una laurea in materie letterarie. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.
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Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 25 Ottobre 2022
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

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