Stipendio netto CCNL scuola: tabella retributiva e calcolo

Il CCNL scuola stabilisce le retribuzioni del personale scolastico, da cui è possibile conoscere lo stipendio netto. Scopri la tabella e il calcolo, con le previsioni per il 2024.

Adv

stipendio netto ccnl scuola
  • Il CCNL scuola disciplina il rapporto di lavoro per i dipendenti nelle scuole, sia a tempo determinato e che a tempo indeterminato e riguarda i docenti e il personale ATA.
  • Il contratto collettivo nazionale del lavoro è stipulato tra l’ARAN e le Organizzazioni Sindacali del comparto scuola. Per il 2024 si attendono alcune novità con il rinnovo dell’accordo.
  • All’interno del contratto sono regolati i rapporti lavorativi di diverse figure professionali appartenenti ai settori di scuola, università, ricerca e AFAM.

Il CCNL scuola stabilisce lo stipendio netto sia dei docenti che del personale ATA, o amministrativo, tecnico e ausiliario.

L’ipotesi di un nuovo CCNL scuola è stata firmata il 14 luglio 2023 e recentemente approvata dal Consiglio dei Ministri e si applica a tutto il personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e a tempo determinato dipendente degli istituti scolastici ed educativi.

All’interno del contratto sono stabiliti gli stipendi in base all’inquadramento e all’anzianità di servizio. Ma vediamo nel dettaglio qual è lo stipendio stabilito dal contratto e come si calcola la retribuzione netta riconosciuta ai lavoratori appartenenti alla categoria.

Sai quanto guadagni davvero con il tuo lavoro?

CCNL scuola: a chi si rivolge

stipendio netto ccnl scuola tabella

Il CCNL scuola è un contratto collettivo che si rivolge a molteplici figure professionali rientranti nell’ambito della scuola pubblica. Infatti, il contratto è valido per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, o semplicemente ATA, per il corpo docenti, per gli insegnanti con o senza cattedra.

Il personale scolastico e ATA è suddiviso all’interno del contratto nelle seguenti figure:

  • collaboratore scolastico;
  • collaboratore scolastico dei servizi o addetto aziende agrarie;
  • assistente amministrativo e tecnico, cuoco, infermiere, guardarobiere;
  • coordinatore amministrativo e tecnico;
  • direttore dei servizi generali e amministrativi;
  • docente di scuola dell’infanzia ed elementare;
  • docente diplomato per istituti di II grado;
  • docente di scuola media o insegnante di educazione fisica per scuola media;
  • docente laureato per istituti II grado.

In questo articolo di approfondimento però ci concentreremo sullo stipendio previsto dal CCNL per i docenti.

Stipendio netto CCNL scuola: la tabella

Lo stipendio stabilito dal CCNL per ogni figura professionale varia in base a due elementi:

  • il ruolo;
  • l’anzianità del servizio.

A titolo di esempio inseriamo la tabella retributiva lorda dei docenti di scuola dell’infanzia ed elementare con gli aumenti previsti negli ultimi anni.

Anzianità di servizioDal 1.1.2019Dal 1.1.2020Dal 1.1.2021
0 – 820.328,40 €20.485,60 €20.897,20 €
9 – 1422.550,59 €22.725,79 €23.182,99 €
15 – 2024.506,59 €24.696,19 €25.204,99 €
21 – 2726.419,19 €26.623,19 €27.171,59 €
28 – 3428.294,22 €28.513,82 €29.101,82 €
Da 3529.694,52 €29.923,72 €30.536,92 €

Gli importi previsti dal CCNL scuola per i docenti sono da intendersi da ripartire in 12 mensilità a cui aggiungere la tredicesima mensilità.

Gli stipendi lordi previsti per le altre figure professionali a partire dal 2021 variano, come nel caso dei docenti di scuola dell’infanzia ed elementare, in base agli anni di servizio. Infatti, gli stipendi lordi annui sono i seguenti:

  • docente diplomato per istituti II grado: da 20.897,20 € a 31.492,42 €;
  • docente di scuola media o insegnante di educazione fisica per la scuola media: da 22.678,52 € a 33.837,37 €;
  • docente laureato per istituti di II grado: da 22.678,52 € a 35.505,47 €.

Gli incrementi

stipendio netto ccnl scuola calcolo

Gli incrementi della Retribuzione Professionale Docenti, o RPD, corrisposti per 12 mensilità sono i seguenti:

  • da 0 a 14 anni: 10,00 €;
  • da 15 a 27 anni: 12,00 €;
  • da 28 anni: 15,00 €.

Per il DSGA, o Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, il CCNL scuola ha invece previsto un incremento annuo pari a 156,20 € a partire dal 2022.

Inoltre, per il personale ATA il contratto prevede un Compenso Individuale Accessorio (CIA) che varia in base alle aree, e ammonta a:

  • area B/C: 6,40 €;
  • area A/As: 5,80 €.

Un ulteriore incremento del CIA è previsto dal nuovo CCNL del 14 luglio 2023 che prevede un Compenso Individuale Accessorio compreso tra 79,40 euro e 87,50 euro.

Per i docenti di scuola dell’infanzia ed elementare, il CCNL scuola stabilisce nella Tabella A1 del contratto gli incrementi mensili della retribuzione tabellare, corrisposti in 13 mensilità. Tali incrementi, come la retribuzione lorda annua minima, variano in base all’anzianità di servizio.

Anzianità di servizioDal 1.1.2019Dal 1.1.2020Dal 1.1.2021
0 – 815,60 €28,70 €63,00 €
9 – 1417,30 €31,90 €70,00 €
15 – 2018,80 €34,60 €77,00 €
21 – 2720,30 €37,30 €83,00 €
28 – 3421,70 €40,00 €89,00 €
Da 3522,80 €41,90 €93,00 €

Valori simili sono previsti per le altre categorie di docenti. Nel dettaglio, a partire dal 2021 gli aumenti sono:

  • docente diplomato per istituti II grado: da 63,00€ a 96,00€;
  • docente di scuola media o insegnante di educazione fisica per scuola media: da 69,00€ a 103,00€;
  • docente laureato per istituti II grado: da 69,00€ a 108,00€.

Le ultime novità introdotte con la modifica del CCNL scuola hanno portato ad un incremento della Retribuzione Professionale Docenti (RPD) che va da 194,80 euro a 304,30 euro al mese. Si prevedono ulteriori incrementi per il 2024 con le conferme del nuovo contratto scuola.

Stipendio netto CCNL scuola: il calcolo

Per calcolare lo stipendio netto del personale scolastico bisogna partire dagli importi degli stipendi lordi stabiliti dal CCNL scuola.

Infatti, per cominciare bisogna prendere lo stipendio lordo minimo stabilito dal contratto e da questo si può effettuare una stima della retribuzione netta percepita dai docenti e dal personale che lavora in questo settore.

All’importo lordo indicato nelle tabelle retributive vanno sottratti imposte e contributi indicati in busta paga, oltre alle eventuali altre voci considerate dal datore di lavoro.

Quindi, il primo passaggio è quello di individuare la tipologia di attività svolta dal lavoratore e l’anzianità di servizio, a cui corrisponde una precisa retribuzione lorda minima annua. A questa cifra si sommano gli eventuali bonus, gli incrementi previsti da contratto e altre voci simili in base al ruolo ricoperto.

Dal totale ottenuto vanno, quindi, sottratti i contributi previdenziali e assistenziali insieme alle imposte sul reddito, ossia l’IRPEF, che varia in base allo scaglione di reddito in cui rientra il lavoratore. Di conseguenza, bisogna conoscere le attuali aliquote IRPEF entrate in vigore con la riforma fiscale.

Per concludere, nel calcolo occorre tenere in considerazione le eventuali detrazioni per figli e familiari a carico, le detrazioni da lavoro dipendente oltre ad altre forme di sostegno a cui il lavoratore può accedere.

Rinnovo contratto scuola 2024

Si parla da tempo delle ipotesi di rinnovo del contratto scuola, in riferimento al CCNL 2019-2021 siglato dai sindacati quest’anno. Recentemente il Consiglio dei Ministri ha confermato l’applicazione di questo contratto, con relativi aumenti previsti per il 2024.

Arriveranno dei nuovi aumenti nel 2024 per docenti e per direttori dei servizi generali e amministrativi, che includono un pagamento maggiorato per le ore aggiuntive. Il nuovo contratto garantisce aumenti anche per il lavoro notturno o festivo, oltre ad alcune particolari indennità.

Viene anche potenziata la possibilità per i docenti di partecipare a particolari iniziative di formazione, oltre a specifiche modalità di istruzione a distanza. Tra dicembre 2023 e il 2024 il personale della scuola quindi riceve diversi importi aggiuntivi, a partire dall’assegno una tantum per dipendenti pubblici all’indennità di vacanza contrattuale, a cui seguiranno gli aumenti previsti dal nuovo contratto.

Stipendio netto CCNL scuola – Domande frequenti

Quanto è lo stipendio netto di un insegnante?

Lo stipendio netto di un insegnante è stabilito dal CCNL scuola che determina lo stipendio minimo annuo lordo e in base all’anzianità di servizio corrisponde un certo importo, a cui occorre sottrarre imposte e contributi trattenuti in busta paga.

Quante sono le fasce stipendiali dei docenti?

Lo stipendio dei docenti, in base al CCNL scuola, dipende dal ruolo e dall’anzianità di servizio. Un docente delle scuole elementari guadagna da circa 20mila euro lordi annui fino a 30mila euro lordi annui, mentre uno laureato in istituti di II grado ha un guadagno maggiore.

Quanto guadagna una maestra elementare al netto?

Il guadagno annuo lordo minimo stabilito dal CCNL scuola per una maestra elementare va dai circa 20mila euro fino agli 8 anni di esperienza ai 30mila euro con un’anzianità superiore a 35 anni. A questi importi vanno sottratti contributi previdenziali, assistenziali e IRPEF.

Cosa cambia con il rinnovo del contratto scuola 2024?

In linea generale si prevedono degli aumenti di stipendio per i lavoratori del comparto scuola. Scopri qui tutti i dettagli.

Argomenti Trattati:

Autore
Foto dell'autore

Ilenia Albanese

Esperta di finanza personale e lavoro digitale

Copywriter specializzata nel settore della finanza personale, con esperienza pluriennale nella creazione di contenuti per aiutare i consumatori e i risparmiatori a gestire le proprie finanze.

1 commento su “Stipendio netto CCNL scuola: tabella retributiva e calcolo”

  1. Vorrei ricordare che dall’anno 2000 i docenti delle scuole elementari devono essere laureati. La distinzione tra laureati delle scuole superiori e diplomati delle scuole elementari è superato da tempo.
    Bisognerebbe eventualmente fare distinzioni tra chi è titolato e chi non lo è all’interno dell’istituzione primaria.

    Si può avere il lordo annuale per un insegnante di scuola primaria in fascia 15/20 anni di anzianità.
    Possibile che queste tabelle siano introvabili?

    Rispondi

Lascia un commento

Continua a leggere

Iscriviti alla Newsletter

Il meglio delle notizie di Partitaiva.it, per ricevere sempre le novità e i consigli su fisco, tasse, lavoro, economia, fintech e molto altro.

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.