- La pubblica amministrazione italiana offre lavori stabili e ben remunerati, ma vi sono differenze sostanziali tra i vari settori.
- La Presidenza del Consiglio e i ministeri hanno visto aumenti salariali consistenti, mentre settori cruciali come sanità , istruzione e magistratura hanno avuto incrementi molto più contenuti.
- Le priorità governative degli ultimi dieci anni sono riflesse in queste variazioni salariali, evidenziando le specifiche dinamiche di ciascun ambito.
La pubblica amministrazione è da sempre vista come la “terra promessa” del mercato del lavoro in Italia: posti prevalentemente a tempo indeterminato, retribuzioni standard e solidità rendono da sempre l’impiego pubblico uno dei più ambiti.
Questa attrattiva, però, non è uniforme in tutti i settori del pubblico impiego e negli ultimi anni si sono registrate sostanziali variazioni sia nelle retribuzioni che nella struttura occupazionale.
Mentre alcuni settori, come la Presidenza del Consiglio e i ministeri, hanno visto incrementi retributivi consistenti, altri ambiti cruciali come la sanità , l’istruzione e la magistratura hanno affrontato sfide differenti, faticando, come vedremo nella tabella sottostante, ad adeguarsi all’incremento del costo della vita.
Le differenze mettono in luce le peculiarità e le specifiche dinamiche di ciascun settore, ma anche dove negli ultimi 10 anni le priorità del governo e delle politiche pubbliche si sono concentrate. Esaminiamo quindi più nel dettaglio queste variazioni tramite i dati forniti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze 1per comprendere meglio le tendenze e le implicazioni per il futuro della pubblica amministrazione italiana.
Indice
Stipendi pubblici: gli aumenti dal 2012 al 2022
 | 2012 | 2022 | Differenza nominale | Differenza reale |
---|---|---|---|---|
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO | ||||
I fascia | 184.680 | 238.881 | +29,3 | +13,5 |
II fascia | 95.382 | 121.771 | +27,7 | +12,0 |
Non dirigenti | 49.890 | 62.562 | +25,4 | +10,0 |
MINISTERI | ||||
I fascia | 184.596 | 217.251 | +17,7 | +3,2 |
II fascia | 87.550 | 107.504 | +22,8 | +7,7 |
Non dirigenti | 28.385 | 33.687 | +18,7 | +4,1 |
ENTI LOCALI | ||||
Dirigenti | 98.315 | 106.605 | +8,4 | -4,9 |
Segretari | 86.339 | 88.423 | +2,4 | -10,2 |
Non dirigenti | 28.267 | 30.492 | +7,9 | -5,4 |
SCUOLA | ||||
Dirigenti | 66.290 | 78.836 | +18,9 | +4,3 |
Docenti | 31.150 | 32.435 | +4,1 | -8,7 |
Personale Ata | 22.316 | 23.795 | +6,6 | -6,5 |
SANITA’ | ||||
Dirigenti medici | 73.873 | 84.215 | +14,0 | 0 |
Dir. tecnico-amm. | 65.428 | 81.567 | +24,7 | +9,4 |
Non dirigenti | 30.235 | 32.888 | +8,8 | -4,6 |
AUTORITA’ INDIPENDENTI | ||||
Dirigenti | 164.043 | 187.340 | +14,2 | +0,2 |
Non dirigenti | 71.446 | 100.881 | +41,2 | +23,9 |
MAGISTRATI | ||||
Magistrati | 141.675 | 141.675 | +4,4 | -8,4 |
UNIVERSITA‘ | ||||
Professori | 72.682 | 70.604 | -2,9 | -14,8 |
Ricercatori | 41.456 | 47.832 | +15,4 | +1,2 |
CARRIERA DIPLOMATICA | ||||
Carriera diplomatica | 92.215 | 88.750 | -3,8 | -15,6 |
CARRIERA PREFETTIZIA | ||||
Carriera prefettizia | 92.584 | 126.639 | +36,8 | +20,0 |
CARRIERA PENITENZIARIA | ||||
Carriera penitenziaria | 79.618 | 97.414 | +22,4 | +7,3 |
Dati del Ministero dell’Economia e delle finanze aggiornati al 2022
Gli aumenti per il personale della Presidenza del Consiglio e i ministeri
Nella Presidenza del Consiglio, gli aumenti di stipendio sono stati particolarmente rilevanti per i dirigenti di prima fascia. In dieci anni, la retribuzione media è passata da 184.680 euro a 238.881 euro, segnando un incremento del 29,3%.
I dirigenti di seconda fascia hanno comunque visto un aumento del 27,7%, con stipendi medi che sono saliti da 95.382 euro a 121.771 euro. Anche il personale non dirigente ha beneficiato di un incremento considerevole: la retribuzione media è passata da 49.890 euro a 62.562 euro, registrando un aumento del 25,4%.
In ambito di ministeri, oltre agli aumenti salariali, si è verificato però anche un notevole calo del personale. Il numero di dipendenti è sceso del 24,1%, passando da 161.401 unità nel 2013 a 122.469 unità nel 2022. Un ridimensionamento attribuibile a molteplici fattori, tra cui pensionamenti, blocchi del turnover e riorganizzazioni interne.
Per quanto riguarda gli stipendi, i dirigenti di prima fascia nei ministeri hanno visto un incremento del 17,7%, i dirigenti di seconda fascia hanno sperimentato un aumento del 22,8%. Anche il personale non dirigente ha avuto un miglioramento salariale, con stipendi medi saliti da 28.385 euro a 33.687 euro.
Aumenti a rilento per la sanitÃ
Gli aumenti dei settori sopracitati non sono però una tendenza ascrivibile a tutti gli ambiti della pubblica amministrazione. Nel settore sanitario, le variazioni degli stipendi sono state infatti considerevolmente più contenute rispetto alla Presidenza del Consiglio e ai ministeri.
I dirigenti sanitari hanno visto un aumento del 14%, con retribuzioni medie salite da 73.873 euro nel 2012 a 84.215 euro nel 2022. Unica eccezione, quella rappresentata da dirigenti tecnici, professionali e amministrativi, che hanno avuto un incremento del 24,7%, passando da 65.428 euro a 81.567 euro. I non dirigenti, infine, hanno registrato un aumento dell’8,8%.
Inoltre, se il numero di medici e infermieri è aumentato dell’1,7% in 10 anni, il che rappresenta comunque un minimo storico che riflette le difficoltà del settore sanitario nel mantenere competitività e attrattività per i giovani, specialmente in un periodo caratterizzato da crescenti pressioni sul SSN.
Ricordiamo infatti che il Sistema Sanitario Nazionale è coinvolto da una grande crisi, per cui le risorse sembrano essere sempre in calo: sono inoltre attuali le ipotesi modifica alle regole del numero chiuso per gli studenti delle università di medicina, di fronte alla mancanza di professionisti del settore.
Docenti, personale ATA e professori universitari
Sebbene il settore dell’istruzione abbia sperimentato un leggero aumento del personale, passato da 1.027.863 unità nel 2012 a 1.198.957 nel 2022, gli incrementi salariali in questo settore sono stati disomogenei.
Da una parte, i dirigenti scolastici hanno visto un aumento del 18,9%, con stipendi passati da 66.290 euro a 78.836 euro. I docenti, invece, hanno avuto un incremento decisamente più contenuto del 4,1%, quasi inesistente, con stipendi saliti da 31.150 euro nel 2012 a soli 32.435 euro nel 2022. Stesso discorso per il personale ATA, che ha visto un modesto aumento del 6,6%, con stipendi passati da 22.316 euro a 23.795 euro.
Il settore universitario presenta una situazione ancora diversa. I professori universitari hanno infatti subito un sorprendente calo del 2,9% nelle loro retribuzioni. In contrasto, i ricercatori hanno fortunatamente registrato un aumento del 15,4%.
Magistratura e prefettura, stipendi stabili ma aumenta il personale
Nel settore della magistratura, la retribuzione media è rimasta stabile a 141.675 euro nel corso dei dieci anni. Tuttavia, il numero di magistrati ha mostrato una crescita costante, con l’unica eccezione del 2015. Nel 2021, il numero è salito a 11.022 unità .
Il personale delle prefetture ha invece subito una significativa riduzione, passando da 1.277 unità nel 2012 a 915 unità nel 2022. Nonostante questo, gli stipendi medi sono eccezionalmente aumentati, passando da 92.584 euro a 126.639 euro, con l’incremento più alto registrato, del 36,8%.
Nel settore penitenziario, il numero di dirigenti è altresì calato significativamente da 356 a 239 unità nel periodo 2012-2022. Tuttavia, le retribuzioni medie sono aumentate del 22,4%.
Il personale diplomatico ha al contrario visto un aumento numerico, raggiungendo la quota di 1.046 professionisti nel 2022. Anche qui si è registrato un calo nelle retribuzioni.
- Retribuzioni medie pro-capite, Ministero dell’Economia e delle Finanze ↩︎
Francesca Di Feo
Redattrice Partitaiva.it