SRL artigiana: come funziona, quali sono i requisiti, le caratteristiche e i vantaggi

Un'impresa artigiana si caratterizza per la manodopera specializzata e per l'assenza di macchinari automatici. Scopriamo come costituire una SRL artigiana e quali sono i vantaggi fiscali.

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  • Una SRL artigiana è un’azienda che produce i propri beni e li immette sul mercato senza utilizzare macchinari o sistemi automatizzati.
  • Una ditta artigiana può essere unipersonale, cioè con un socio unico, oppure pluripersonale, cioè con due o più soci.
  • Una società artigiana, per definirsi tale, deve soddisfare specifiche caratteristiche e per ottenere il riconoscimento può iscriversi all’apposito Albo.

Il nostro Paese è caratterizzato da una lunga e antica tradizione nell’artigianato: l’impresa artigiana, infatti, costituisce un modello di business molto particolare, con una prevalenza di manodopera specializzata e un rapporto diretto tra il titolare della società e il processo produttivo.

Per avviare una SRL artigiana occorre soddisfare alcuni requisiti soggettivi e possedere delle caratteristiche fondamentali; nonché conoscere gli aspetti fiscali e previdenziali di questa forma societaria. Sono poi richiesti adempimenti specifici, come l’iscrizione all’apposito Albo delle Imprese artigiane e l’apertura di una partita IVA artigiana.

Scopriamo in questa guida come funziona la SRL artigiana, quali sono le caratteristiche e come si sviluppa la sua organizzazione interna per tutti coloro che desiderano avvicinarsi al settore.

Caratteristiche di una SRL artigiana

Per costituire una SRL artigiana occorre soddisfare alcune caratteristiche fondamentali: in primis, bisogna produrre i propri beni in modo artigianale avvalendosi di competenze e professionalità acquisite, senza l’utilizzo di macchinari o attrezzature automatiche.

L’obiettivo di un’impresa artigiana infatti è quello di produrre, costruire, riparare e offrire manutenzione a prodotti e beni artigianali senza dover utilizzare sistemi automatizzati. Se questi ultimi sono presenti, devono ridursi a una minima parte della produzione.

Un imprenditore artigiano, secondo quanto previsto dalla Legge n. 443/851, si riconosce per il possesso dei seguenti requisiti:

  • ha compiuto almeno 18 anni di età;
  • esercita personalmente, professionalmente e in qualità di titolare l’impresa artigiana;
  • si assume la piena responsabilità dell’impresa nella gestione e nella produzione;
  • svolge in prima persona l’attività intervenendo anche manualmente nel processo produttivo.

L’impresa artigiana, quindi, è caratterizzata dall’esercizio in maniera prevalente del lavoro dell’imprenditore nell’attività svolta e dagli eventuali familiari collaboratori.

SRL artigiana: i requisiti

Per tutelare il cliente finale, l’esercizio dell’impresa artigiana prevede il possesso di alcuni requisiti tecnico/professionali o soggettivi, fissati dalla normativa. Il primo fra tutti stabilisce che l’imprenditore artigiano possa essere titolare di una sola impresa artigiana, riconosciuta da una certificazione rilasciata dalla Commissione Provinciale per l’Artigianato.

Inoltre, l’impresa deve avvalersi esclusivamente della manodopera artigianale per la produzione dei beni e l’erogazione dei servizi. Le armi vincenti per il successo sono l’abilità e la professionalità dei lavoratori. La principale differenza tra un’impresa artigiana rispetto a un’azienda tradizionale, infatti, sta nell’esclusione (o limitazione) dell’utilizzo di macchinari come visto sopra.

L’iscrizione all’Albo delle Imprese Artigiane è un altro adempimento fondamentale per ottenere il riconoscimento della qualità e dell’autenticità dell’attività artigiana.

Alcuni esempi di imprese artigiane sono quelle attività che offrono servizi alla persona (parrucchieri, estetisti, barberi), oppure le attività legate all’alimentazione (come gelaterie o gastronomie) o ancora i professionisti che lavorano alcune materie prime (fabbro, falegname, orefice, ecc).

Limiti alle dimensioni dell’impresa

Oltre ai requisiti sino a qui descritti, un’impresa artigiana deve rispettare anche specifici limiti dimensionali, come specificato dall’articolo 4 della Legge n. 443/85. Questa società può avvalersi dell’attività svolta da lavoratori dipendenti, ma rispettando sempre precisi limiti, non derogabili:

  • fino a 8 dipendenti (compresi gli apprendisti) per le imprese di trasporto;
  • fino a 9 dipendenti (compresi al massimo 5 apprendisti) per le imprese che lavorano in serie, purché con lavorazione non del tutto automatizzata;
  • fino a 10 dipendenti (compresi gli apprendisti) per le imprese edili;
  • fino a 18 dipendenti (compresi al massimo 9 apprendisti) per le imprese che non lavorano in serie;
  • fino a 32 dipendenti (compresi al massimo 16 apprendisti) per le imprese che  svolgono le loro attività nei settori delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell’abbigliamento su misura.

Questi limiti possono essere superati nella misura massima del 20% e per un periodo non superiore a tre mesi all’anno.

SRL artigiana a socio unico o con due soci?

impresa artigiana requisiti

Una società si può definire artigiana, sotto il profilo dell’organizzazione interna, sia se l’attività è svolta da un socio unico (unipersonale) sia se è svolta da due o più soci (pluripersonale).

Tra le due tipologie ci sono alcune differenze:

  1. SRL artigiana unipersonale, dove un unico socio svolge le attività di produzione secondo le proprie competenze. Il socio è amministratore e non può collaborare o diventare socio di un’altra azienda;
  2. SRL artigiana pluripersonale, nella quale collaborano diversi soci che svolgono lavoro artigianale secondo le competenze previste. La maggioranza del capitale è divisa tra la maggioranza dei soci, ma questi ultimi non possono collaborare con altre aziende artigiane.

I soci della SRL artigiana che partecipano all’attività produttiva devono risultare iscritti alla Gestione Previdenziale INPS Artigiani

SRL artigiana: come funzionano i contributi INPS

Il lavoratore che risulta essere socio di una SRL artigiana deve effettuare l’iscrizione e il versamento dei contributi obbligatori alla Gestione Artigiani INPS secondo le aliquote e le modalità fissate dall’Istituto. Se è anche amministratore, la situazione si complica perché dovrà rivolgersi anche alla Gestione Separata INPS.

L’importo dei contributi da versare si calcola a partire dalla totalità dei redditi d’impresa, denunciati ai fini IRPEF nell’anno di riferimento. Sono fissate poi una quota minima comunque dovuta e una variabile: se il ricavo dell’impresa supera il reddito minimale stabilito ogni anno dall’INPS è necessario versare i contributi variabili sulla parte eccedente.

Il pagamento del contributo minimo obbligatorio deve essere effettuato in quattro rate, secondo le seguenti scadenze:

  • 16 maggio 2024;
  • 20 agosto 2024;
  • 18 novembre 2024;
  • 17 febbraio 2025.

Il versamento del contributo eccedente, invece, si può effettuare in due acconti di pari importo calcolati sul reddito d’impresa dell’anno precedente ed eventualmente un saldo nell’anno successivo, quando è noto il reddito conseguito. Tra i vari aspetti fiscali che una SRL artigiana deve rispettare ci sono anche l’IVA, l’imposta sul reddito delle società e altre tasse locali.

Quali sono i costi per una SRL artigiana

In base al settore in cui si opera, i costi da sostenere per aprire e condurre una SRL artigiana possono essere molto variabili. In primis bisogna tenere presenti le spese per le forniture e per tutte le materie prime che servono per produrre un determinato prodotto o dare un servizio.

Bisogna poi valutare il luogo in cui si svolge l’attività, individuando un locale da acquistare o da utilizzare con contratto di locazione. In più bisogna prendere accordi con eventuali fornitori, tenere presenti i costi per il trasporto o per le consegne nel caso in cui si utilizzano piattaforme online di vendita.

A ciò si aggiungono le tasse e i contributi da versare allo Stato e all’INPS e il costo per il commercialista che possa seguire la parte contabile e fiscale dell’attività. Le tasse possono essere molto variabili in base al regime fiscale scelto, forfettario o ordinario. Anche i contributi, come abbiamo visto, costituiscono una spesa da considerare. Infine una SRL artigiana deve tenere in conto le paghe per i dipendenti e le relative tasse, con i contributi.

Avviare una piccola attività di questo tipo può comportare una spesa iniziale anche molto bassa, intorno ai 3.000 euro, ma questa può innalzarsi notevolmente in base agli investimenti fatti, raggiungendo anche 100.000 euro.

I vantaggi di una SRL artigiana

Costituire una SRL artigiana presenta un importante vantaggio, cioè il fatto di poter beneficiare della responsabilità limitata dei soci, quindi proteggere dai rischi imprenditoriali il proprio patrimonio personale. Inoltre, una società di questa tipologia permette agli artigiani di associarsi e ridurre i rischi in caso di insolvenza.

Anche l’iter burocratico e fiscale per la costituzione di un’impresa artigiana è particolarmente snello e vantaggioso rispetto ad altre tipologie di società. I passaggi obbligatori, infatti, sono l’apertura della partita IVA, l’iscrizione all’Albo delle Imprese Artigiane presso la Camera di Commercio, l’iscrizione INAIL e alla Gestione INPS Artigiani. 

Una SRL artigiana non può aderire al regime forfettario, a differenza di un imprenditore individuale. Questo perché in linea generale le società non possono accedere a questo regime di vantaggio. Dovrà quindi seguire le regole del regime fiscale ordinario, con aliquote IRPEF dal 23% al 43%.

Come aprire una SRL artigiana [VIDEO]

SRL artigiana – FAQ

Che cos’è un’impresa artigiana?

L’impresa è considerata artigiana quando al suo interno vengono svolte attività di produzione di beni, anche semilavorati, oppure prestazioni di servizi, con un limite relativo alle dimensioni e alla forma giuridica.

Quanti dipendenti può avere una ditta artigiana?

Nonostante non sia previsto un numero minino o massimo di dipendenti, una SRL artigiana deve rispettare i requisiti dimensionali previsti a seconda della tipologia di attività artigianale esercitata (altrimenti si entra nel settore industria).

Quali sono i costi per diventare artigiano?

I costi per diventare artigiani con partita IVA comprendono: 88 euro per il diritto camerale del primo anno, 18 euro per i diritti e le spese camerali della prima iscrizione, circa 4.000 euro all’anno per i contributi INPS Gestione Artigiani.

  1. Legge 8 agosto 1985, n. 443, Presidenza del Consiglio dei Ministri, normattiva.it ↩︎

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Laura Pellegrini

Giornalista e content editor

Dopo la Laurea in Comunicazione e Società, ho iniziato la carriera da freelance collaborando con diverse realtà editoriali. Ho scritto alcuni e-book sui bonus e ad oggi mi occupo della redazione di articoli di economia, risparmio e lavoro.

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