- Il decreto direttoriale del Mimit ha previsto la cancellazione di oltre 24mila società cooperative iscritte al Registro delle Imprese ma inattive.
- Una società viene considerata inattiva quando non esercita attività economica e non presenta un bilancio di esercizio da oltre 5 anni.
- La cancellazione d’ufficio delle società inattive ha come obiettivo quello di rappresentare fedelmente il panorama imprenditoriale italiano.
Con un apposito decreto, in pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, il Mimit andrà a cancellare le società cooperative che, nonostante siano iscritte al Registro delle Imprese, risultano inattive.
La cancellazione d’ufficio riguarda le società cooperative che non hanno presentato un bilancio di esercizio per più di cinque anni: lo scopo di questa disposizione è fornire un quadro aggiornato delle attività imprenditoriali attive sul territorio nazionale.
Dopo aver accertato ed effettuato i dovuti controlli, il Mimit ha confermato nella nota del 19 marzo scorso1 che 24.557 società cooperative saranno cancellate dal pubblico Registro delle Imprese in quanto inattive.
Indice
Società inattive cancellate dal Registro delle Imprese
La cancellazione d’ufficio delle società e aziende inattive dal Registro delle Imprese prevede lo scioglimento senza la nomina del liquidatore degli enti cooperativi che non hanno depositato i bilanci di esercizio entro un certo periodo, a parità di alcune condizioni.
Il procedimento coinvolge anche Unioncamere che, al termine di ciascun semestre solare, dovrà trasmettere al Ministero delle Imprese e del Made in Italy l’elenco delle società cooperative che non hanno depositato i bilanci di esercizio da oltre 5 anni affinché venga loro imposta la cancellazione dal Registro delle Imprese.
Importante anche la collaborazione dell’Agenzia delle Entrate, che ha permesso di escludere l’esistenza di valori patrimoniali immobiliari riferibili agli enti inattivi.
Questo provvedimento di cancellazione delle oltre 24mila società cooperative segue il precedente (adottato il 22 settembre 2023) che aveva disposto la cancellazione di altre 4.250 società cooperative, per i medesimi motivi.
Società inattiva: quando si verifica
Ci sono degli specifici criteri che permettono di riconoscere una società inattiva e che, come tale, la espongono a determinati rischi fiscali e legali.
Una società è inattiva quando, pur essendo iscritta al Registro delle Imprese, non esercita alcuna attività economica: ciò può accadere, per esempio, quando questa realtà si limita a pagare debiti o a recuperare crediti, senza alcuna operazione economica, per evitare di dichiarare il fallimento.
Per non correre rischi, però, in questa situazione è opportuno comunicare l’inattività alla Camera di Commercio. Ci possono essere comunque altre situazioni di inattività o sospensione, dovute a motivi specifici.
Cancellazione d’ufficio dal Registro delle Imprese: quando avviene
La normativa sulla cancellazione d’ufficio di una società dal Registro delle Imprese e, per le società cooperative, anche dall’Albo nazionale degli enti cooperativi tenuto al Mise, è stata modificata e automatizzata dall’art. 40 del decreto legge n. 76/2020 ovvero “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”.
Le novità riguardano tutti i tipi di società: di persone, di capitale e cooperative nonché le PMI e start-up innovative e gli incubatori certificati. Nel dettaglio:
- per le società cooperative, come abbiamo visto, è previsto che il Registro delle Imprese al termine di ogni semestre solare trasmetta al Mise l’elenco delle società che non hanno presentato il bilancio di esercizio da oltre 5 anni e, una volta verificata l’assenza di valori patrimoniali immobiliari, proceda anche ai fini dell’Albo Nazionale degli enti cooperativi;
- per le società di persone il provvedimento di cancellazione viene disposto dal Conservatore del Registro, previa verifica che nel patrimonio della società da cancellare non siano presenti beni immobili;
- per le società di capitali è prevista come causa di scioglimento senza liquidazione l’omissione del deposito del bilancio d’esercizio per più di 5 anni consecutivi o il mancato compimento di atti di gestione.
Infine, per le start-up innovative e le PMI è sufficiente la registrazione di inadempimenti per procedere con la cancellazione dalle relative sezioni speciali del Registro delle Imprese.
Cosa comporta la cancellazione dal Registro delle Imprese
La cancellazione delle aziende e società inattive dal Registro delle Imprese comporterà un notevole risparmio sulla spesa per l’autorità di vigilanza, evitando tra l’altro la necessità di revisioni obbligatorie per legge sulle cooperative iscritte ma non più operanti.
Così facendo si tutelano anche i creditori delle aziende cancellate, che potranno presentare la domanda di nomina del commissario liquidatore entro i termini fissati dalla legge, cioè entro i 30 giorni successivi alla pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale.
- Mimit, cancellate dal Registro delle imprese 24.557 società cooperative non più attive, 19 marzo 2024, mimit.gov.it ↩︎
Laura Pellegrini
Giornalista e content editor