- Smart e Start è una forma di agevolazione statale finalizzata a promuovere la crescita e lo sviluppo delle imprese ad alta tecnologia come le start-up.
- Si possono ottenere da 100.000€ fino a un massimo di 1.500.000€, concessi come finanziamento agevolato a tasso zero e in alcuni casi con una percentuale a fondo perduto.
- Per ottenere il finanziamento va presentata la domanda presso il sito di Invitalia, compilando un modulo online.
Si tratta di un’iniziativa proposta dal Governo e messa in atto attraverso il portale Invitalia e si rivolge a tutte quelle attività di nuova generazione che hanno basato il loro business su un contenuto tecnologico elevato.
L’incentivo prevede un finanziamento a tasso zero e in specifiche situazioni, come nel caso delle imprese composte da giovani e da donne, anche di una percentuale a fondo perduto. Se disponi di una start-up o hai un progetto che vuoi realizzare, può essere una soluzione interessante. Di seguito, tutte le informazioni necessarie per valutare le caratteristiche di questo incentivo economico e come presentare la domanda.
Indice
Cos’è Smart e Start
Smart e Start è nata per sostenere lo sviluppo di particolari iniziative imprenditoriali in tutte le regioni italiane: la creazione delle start-up innovative. Con questo termine si considera un’impresa di nuova formazione o che ha una vita al di sotto dei tre anni, caratterizzata da un’elevato contenuto tecnologico.
Potrai finanziare un tuo progetto ottenendo un supporto per le spese considerevole, che varia tra i 100.000€ e 1,5 milioni di euro. In questa prospettiva Smart e Start rientra tra quelle iniziative finalizzate a dare nuovo impulso al mondo imprenditoriale legato al settore dell’innovazione e del digitale.
Si tratta di un sistema che ha ottenuto un forte riscontro. Basta considerare che ad oggi sono state più di 1.348 le start-up innovative finanziate, con 517 milioni di agevolazione concesse e più di ottomila posti di lavoro.
Bando e integrazioni normative
L’iniziativa Smart e Start Italia è stata creata con il Dlgs del 24 settembre 2014. Successivamente si sono avute una serie di modifiche, che hanno integrato anche la possibilità di ottenere delle agevolazioni aggiuntive.
Infatti, nel 2021 con il PNRR sono stati stanziati 400 milioni di euro per la creazione delle imprese femminili, di cui 100 milioni destinati dal MISE per le start-up che prevedono una compagine sociale di donne e che aderiscono al progetto Smart e Start.
Inoltre, il Decreto Ministeriale del 24 febbraio 2022, ha inserito la possibilità di ottenere una percentuale del finanziamento a fondo perduto.
A chi si rivolge Smart e Start
Quali sono i requisiti per partecipare all’inizia Smart e Start? Sono indicati nell’art 25 del D.L 179/2012. Ecco chi può accedere all’iniziativa:
- una start-up innovativa aperta da non più di 60 mesi e registrata regolarmente presso il Registro delle Imprese;
- le imprese straniere che hanno una sede nel territorio italiano;
- gruppi di lavoro che vogliono avviare una start-up innovativa in Italia.
In ogni caso, quando si costituisce una start-up, soprattutto nelle fasi iniziali, un utile consiglio è quello di farsi affiancare da uno studio di commercialisti. Infatti, sotto la loro guida sarai certo di non commettere errori nel momento in cui andrai a indicare tutte le informazioni necessarie per l’apertura della start-up.
Infine, un consulente esperto ti aiuterà a realizzare il business plan, un documento in cui dovrai descrivere la tua idea progettuale, indicando scopo, obiettivo economico che vuoi raggiungere, investimenti e guadagni. In particolare, per ottenere il prestito Smart e Start la start-up deve essere focalizzata su:
- idee che prevedono lo sviluppo di prodotti e servizi nel settore digitale: intelligenza artificiale, blockchain, economia digitale;
- idee ad alto contenuto tecnologico;
- progetti finalizzati a produrre un risultato economico in ambito pubblico o privato.
Come funziona Smart e Start
Il sistema Smart e Start ti permette di richiedere incentivi con un importo dai 100.000€ fino a 1,5 milioni di euro. Ecco come funziona:
- otterrai un finanziamento agevolato;
- potrai richiedere un contributo a fondo perduto;
- disporrai di un tutoraggio.
L’iniziativa finanzia diverse categorie di spesa, come vedremo tra poco. Per tutte le star-up che intendono richiedere questi incentivi, è consigliato informarsi preventivamente sul loro funzionamento, e sulle spese ammesse al bando.
1. Finanziamento agevolato: cosa viene finanziato
Il sistema Smart e Start prevede un prestito a tasso zero che andrà a coprire l’80% degli investimenti richiesti per l’a creazione e lo sviluppo della start-up, senza la necessità di presentare garanzie. La percentuale potrà essere aumentata anche al 90% se la società è composta da donne o da giovani al di sotto dei 36 anni.
Inoltre, otterrai una serie di agevolazioni se tra i soci vi è un dottore di ricerca o con un titolo equivalente conseguito da non più di 6 anni. Avrai anche la possibilità di ricevere una percentuale a fondo perduto, pari al 30% se la tua azienda ha sede in:
- Abruzzo;
- Basilicata;
- Calabria;
- Campania;
- Molise.
Ciò significa che dovrai restituire solo il 70% dell’importo investito. Ma quali sono le spese ammissibili ai finanziamenti? Le abbiamo riportare nella tabella seguente.
Categoria di spese | Descrizione |
Immobilizzazioni materiali | Impianti, macchinari, attrezzature, componenti di hardware e software |
Immobilizzazioni immateriali | Brevetti, marchi, licenze |
Certificazioni | Licenze, conoscenze tecniche, know-how collegati allo sviluppo dell’impresa |
Progettazione | Spese di sviluppo, personalizzazione e collaudo di attrezzature |
Professionisti | Consulenze specialistiche nel settore tecnologico |
Dipendenti | Costi del personale e stipendi dei collaboratori |
Pubblicità | Investimenti di marketing e web marketing |
Infine, è prevista anche una copertura per quanto riguarda le materie prime e i servizi necessari allo sviluppo dell’attività di impresa, come la sottoscrizione di un hosting. In questo caso potrai ottenere un finanziamento pari al 20% del totale dell’investimento.
Contributo a fondo perduto
Le agevolazioni a fondo perduto ti danno la possibilità di ottenere del denaro senza doverlo restituire, molto utile se vuoi avviare una nuova attività d’impresa. Un esempio è l’iniziativa Resto al Sud.
Nel caso dell’incentivo Smart e Start potrai richiedere di tramutare una parte del finanziamento a tasso zero a fondo perduto.
Ciò è possibile per le start-up che hanno ottenuto capitali da parte di investitori terzi qualificati. Con questo termine si considera una banca, una finanziaria, un ente oppure un soggetto privato che svolge questa funzione, come un business angel.
In questo caso potrai ottenere il 50% del prestito a fondo perduto, mentre la restante parte sarà restituita sotto forma di prestito agevolato.
Tutoraggio
Tra i vantaggi previsti dall’incentivo Smart e Start, vi è anche il servizio di tutoraggio. Infatti, potrai essere affiancato da un professionista nel settore delle start-up il quale ti aiuterà nel realizzare il tuo progetto e svilupparlo nel modo migliore.
Potrai aderire a questa forma di vantaggio, solo se la tua impresa è una start-up aperta da meno di 12 mesi. Inoltre, potrai accedere a webinar gratuiti, focalizzati su particolare tematiche. Infine, è previsto un servizio, definito mentorship, attraverso cui avrai a disposizione un professionista che ti affiancherà nelle fase progettuali e di avviamento.
Questo servizio è particolarmente importante per le start-up che si trovano a compiere i primi passi, e il valore di tali aiuti è di 7.500 euro nelle diverse regioni italiane, o di 15.000 euro per le start-up che si trovano nelle regioni del sud Italia: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Come presentare la domanda di accesso ai contributi
Il sistema Smart e Start non prevede un bando, ma potrai effettuare la domanda in ogni momento, utilizzando il sito di Invitalia. La domanda sarà poi analizzata entro 60 giorni. Se disponi di una start-up già costituita, dovrà essere l’amministratore a compilare il modulo.
Nel caso di una società di nuova costituzione, si richiede che l’operazione venga effettuata dal responsabile del progetto. Ecco quali sono i passaggi:
- registrazione a Invitalia;
- compilazione del modulo online;
- valutazione del progetto.
Il primo passaggio è quello di effettuare la registrazione sul sito Invitalia. La procedura richiede l’utilizzo dello SPID, ovvero il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Se ancora non disponi di questo servizio, ci sono diversi modi per richiederlo, tra cui rivolgersi alle Poste Italiane. Il secondo passaggio è quello di compilare la richiesta, inserendo una serie di informazioni all’interno del modulo online. Dovrai indicare:
- nome e cognome dell’amministratore o del responsabile del progetto;
- per le società già costituite ti verrà richiesto di inserire i dati societari;
- dovrai allegare il business plan del progetto;
- è richiesta la firma del modulo in modo digitale.
L’ultimo passaggio è quello di attendere sulla propria PEC la conferma della richiesta e la successiva valutazione della domanda.
Come funziona la valutazione dei progetti Smart e Start
Come hai letto, le richieste non prevedono una graduatoria, ma verranno esaminate da un commissione composta di professionisti e tecnici, ma mano che vengono presentate. Verrà eseguita una prima valutazione sulla presenza dei requisiti dal punto di vista societario. Inoltre, verrà analizzato il business plan ponendo attenzione al carattere innovativo e tecnologico del progetto che vuoi realizzare o della società già esistente.
Infine, verrà considerata la fattibilità del progetto, ovvero la possibilità di realizzarlo e di ottenere un profitto nel medio e lungo termine. Infatti, il fine di questa iniziativa è quello di creare nuove opportunità di lavoro.
Quindi sarà determinante che lo sviluppo del business plan venga effettuato nel modo più attento, indicando valori reali e congruenti con l’attività di impresa. Inoltre, otterrai un punteggio maggiore nella valutazione se la tua iniziativa:
- ha sede legale nel centro Nord, ma decide di operare nel sud Italia;
- ottieni il supporto di investitori qualificati;
- hai ottenuto un rating di legalità.
Quando si ricevono i contributi
Una volta approvato il progetto, è richiesto di portare a termine l’iniziativa finanziata entro un massimo di 24 mesi. Per ottenere il denaro, dovrai dimostrare l’effettivo investimento. Quindi, man mano che esegui gli acquisti dei beni materiali o immateriali, otterrai delle tranche di denaro da parte del servizio Smart e Start fino al completamento del programma.
Avrai la possibilità di presentare fatture già quietanzate oppure ordini di acquisto da saldare. In questa prospettiva è indispensabile una pianificazione attenta dei pagamenti e della fase di avvio, qualcosa che potrai ottenere affidandoti a dei professionisti del settore, come uno studio di commercialisti specializzato nelle pratiche di finanziamento.
Smart e Start – FAQ
Con il sistema Smart e Start avrai la possibilità di finanziare una start-up innovativa per un importo variabile tra i 100.000€ e 1.500.000€.
Potranno aderire al programma Smart e Start tutte le start-up di ultima generazione costituite da meno di 60 mesi, oltre alle aziende che ancora dovranno essere realizzate.
Per ottenere il finanziamento Smart e Start dovrai presentare un progetto innovativo, effettuando la richiesta a Invitalia, attraverso un business plan dettagliato.
Gennaro Ottaviano
Esperto di economia aziendale e gestionale