Lavoro, quali sono i settori che pagano di più oggi

Quanto guadagnano i giovani neolaureati in Italia e quali sono i settori che pagano di più? Scopriamo le differenze salariali a livello europeo e settoriale.

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  • In Italia i settori dove si guadagna di più sono quello bancario e assicurativo, seguiti da quello farmaceutico e ingegneristico, ma con notevoli differenze rispetto ai colleghi europei.
  • Nel nostro Paese un giovane neolaureato guadagna mediamente meno rispetto a un ragazzo svizzero, tedesco o austriaco: la retribuzione media annua è inferiore alla media degli altri Paesi europei.
  • Il titolo di studio non è riconosciuto allo stesso modo nei Paesi europei e questo porta i giovani a spostarsi verso gli Stati che riconoscono e premiano la propria formazione.

Il mercato del lavoro, i numeri, le retribuzioni dei neolaureati e i settori dove si guadagna di più variano sensibilmente tra i vari Paesi europei. In Italia, per esempio, l’ISTAT ha rilevato che il reddito netto medio annuo dei nuclei familiari nel 2024 era pari a 33.798 euro1, che corrispondono a 2.816 euro al mese. Molte famiglie, però, percepiscono uno stipendio nettamente inferiore, in quanto la distribuzione dei redditi è diseguale.

Ma gli stipendi non sono l’unico elemento su cui i giovani pongono la propria attenzione nel momento della ricerca di un nuovo lavoro. La generazione Z, infatti, sogna una professione che garantisca formazione continua e crescita professionale. Al contempo, questa generazione vorrebbe un lavoro flessibile e ben retribuito.

Scopriamo quali sono i settori produttivi che pagano di più in Italia e in Europa e in quali Paesi i neolaureati possono guadagnare di più. Il nostro Paese in quale posizione si colloca?

Lavoro, quali sono i settori che pagano di più in Italia

Secondo i dati raccolti nel Salary Outlook 20242, l’analisi del mercato retributivo italiano realizzato da JobPricing, per capire quali sono i settori che pagano di più bisogna considerare gli inquadramenti aziendali.

Per ottenere retribuzioni più alte occorre puntare a quei settori dove è più difficile trovare personale qualificato. Infatti, dove la differenza tra la domanda e l’offerta è notevole e le aziende faticano a trovare candidati specializzati, solitamente si riescono a percepire stipendi più elevati.

Per avere un’idea più chiara delle retribuzioni medie in Italia, però, bisognerebbe analizzare gli stipendi più alti per regione, provincia e settore. Quella che presentiamo è solo una delle numerose classifiche realizzate da JobPricing che identifica in modo generale i settori che pagano di più.

CLASSIFICASETTORERAL
1.Banche e Assicurazioni47.884 euro
2.Ingegneria41.419 euro
3.Farmaceutica e Biotecnologie39.640 euro
4.Telecomunicazioni 38.950 euro
5.Assicurazioni38.779 euro
6.Servizi e consulenza IT e software38.242 euro
7.Oil e Gas38.015 euro
8.Aeronautica 36.700 euro
9.Chimica35.273 euro
10.Apparecchiature elettroniche ed elettriche, automazione34.150 euro

Dall’altro lato della medaglia, invece, possiamo identificare anche i settori dove si guadagna meno nel nostro Paese, ovvero:

  • edilizia e costruzioni: 27.896 euro;
  • hotel e ristorazione: 26.436 euro;
  • servizi alla persona: 25.812 euro;
  • agricoltura, allevamento, silvicoltura e pesca: 25.198 euro.

Paesi europei dove si guadagna di più: la classifica

settori che pagano di più

Nell’analisi dei settori dove si guadagna di più, però, bisogna effettuare anche delle importanti distinzioni tra i Paesi europei. In Italia, per esempio, un giovane neolaureato guadagna generalmente meno rispetto a un collega svizzero o tedesco, mentre prende di più rispetto a un collega polacco.

A fornire un’immagine piuttosto dettagliata delle retribuzioni medie europee è l’analisi di Confprofessioni realizzata sulla base dei dati Eurostat 20233.

PaeseReddito lordo (2023)Reddito netto (2023)
Svizzera58.217 euro47.403 euro
Germania55.797 euro34.914 euro
Lussemburgo53.599 euro35.798 euro
Paesi Bassi53.480 euro38.856 euro
Austria52.084 euro35.090 euro
Belgio51.389 euro30.862 euro
Norvegia50.467 euro36.288 euro
Islanda48.015 euro34.866 euro
Danimarca 44.158 euro28.166 euro
Turchia44.011 euro31.866 euro
Finlandia42.287 euro28.933 euro
Irlanda42.098 euro30.327 euro
Media UE (27)39.825 euro27.530 euro
Svezia39.373 euro29.967 euro
Francia39.300 euro28.482 euro
Italia33.277 euro24.051 euro
Spagna31.401 euro24.475 euro
Malta30.280 euro22.756 euro
Polonia 30.130 euro23.031 euro
Slovenia29.947 euro19.706 euro
Romania29.799 euro18.800 euro
Lituania29.692 euro18.464 euro
Cipro29.007 euro24.903 euro
Ungheria26.989 euro17.947 euro
Portogallo26.917 euro19.232 euro
Grecia26.671 euro20.066 euro
Repubblica Ceca24.892 euro19.910 euro
Croazia24.110 euro16.782 euro
Estonia22.116 euro17.946 euro
Lettonia21.807 euro15.889 euro
Bulgaria20.616 euro15.997 euro
Slovacchia19.495 euro14.758 euro

La Svizzera si trova al primo posto della classifica dei Paesi europei dove si guadagna di più, con un reddito netto medio annuo che si aggira sugli 47.403 euro. A seguire ci sono la Germania (34.914 euro), il Lussemburgo (con un reddito netto pari a 35.798 euro) e i Paesi Bassi (38.856 euro).

Dall’altro lato della medaglia, possiamo elencare anche i Paesi dove i giovani guadagno mediamente meno, tra i quali emergono la Slovacchia (14.758 euro), la Bulgaria (con 15.997 euro), la Lettonia (15.889 euro) e l’Estonia (con 17.946 euro).

Dove si trova l’Italia? Con un reddito netto complessivo pari a 24.051 euro il nostro Paese si trova a metà classifica, ma al di sotto della media europea (pari a 27.530 euro). I dati evidenziano un trend costante nel tempo, nonostante i lievi miglioramenti registrati negli ultimi anni: tutto questo non fa che alimentare il fenomeno della fuga dei cervelli.

Gli stipendi dei giovani neolaureati risultano più bassi rispetto al nostro Paese in poche altre zone europee, tra le quali la Polonia (23.031 euro), la Spagna (24.475 euro) e la Grecia (20.066 euro).

Quanto conta la laurea al giorno d’oggi

Un altro aspetto interessante che possiamo analizzare riguarda il peso del titolo di studio dei giovani sulle loro retribuzioni. La domanda da porsi, quindi, è la seguente: conseguire una laurea ha ancora un valore essenziale nel mercato del lavoro?

Non tutti i Paesi europei riconoscono allo stesso modo il titolo di studio dei giovani candidati ed è per questo che spesso i ragazzi decidono di spostarsi verso determinate destinazioni.

Secondo dati Eurostat, è la Romania a riconoscere in misura maggiore il valore del titolo di studio dei giovani, con retribuzioni più che doppie per i laureati rispetto ai colleghi diplomati (114% in più). In Italia, invece, il premio è del 30%, ovvero più basso rispetto alla media europea (43%).

Nonostante il netto divario rispetto alla Romania, il nostro Paese riconosce maggiormente il valore della laurea rispetto ad altri stati come Svezia (24%), Malta (29%) e Danimarca (29%).

Bisogna sottolineare, infine, che i dati che riguardano i candidati femminili risultano quasi sempre inferiori rispetto alla componente maschile. Le uniche eccezioni riguardano Malta, Estonia, Cipro, Spagna e Portogallo.

Lavoro, settori e Paesi che pagano di più – Domande frequenti

Qual è il lavoro più pagato senza laurea?

Secondo Gi Group, tra le figure più pagate e senza laurea, ad oggi, ci sono gli sviluppatori e i programmatori di sistemi informatici. Lo stipendio medio di un professionista in questo ambito può raggiungere i 40.000 euro all’anno, se dimostra capacità e competenze.

Qual è il lavoro che ti fa guadagnare di più in Italia?

Stando agli ultimi dati, il lavoro più pagato in Italia è quello del notaio con un guadagno medio annuo di circa 265.000 euro lordi. Seguono il medico (75.000 euro l’anno) e il pilota d’aereo di linea (74.400 euro).

Dove si guadagna di più nel mondo?

In vetta all’ultima classifica dei Paesi dove si guadagna di più al mondo (realizzata dall’OCSE), è il Lussemburgo a registrare i salari medi più elevati a livello globale. Subito dopo troviamo gli Stati Uniti e la Svizzera.

  1. Condizioni economiche delle famiglie, Istat, noi-italia.istat.it ↩︎
  2. JP Salary Outlook 2024, JobPricing ↩︎
  3. Un’analisi sui redditi e sulle retribuzioni dei lavoratori europei, Confprofessioni, confprofessioni.eu ↩︎

Autore
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Laura Pellegrini

Giornalista e content editor

Dopo la Laurea in Comunicazione e Società, ho iniziato la carriera da freelance collaborando con diverse realtà editoriali. Ho scritto alcuni e-book sui bonus e ad oggi mi occupo della redazione di articoli di economia, risparmio e lavoro.

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