- Marzo 2024 segna un periodo intenso di scadenze fiscali, con il 18 marzo come data centrale per una serie di importanti adempimenti.
- Le varie scadenze spaziano da questioni sanitarie ai contributi previdenziali, passando per obblighi fiscali legati all’IVA ai supporti economici per categorie specifiche.
- La gestione attenta di queste scadenze è essenziale per cittadini, imprese e professionisti per assicurare la conformità con le normative vigenti.
Marzo 2024 si annuncia come un mese denso di appuntamenti per cittadini, imprese e professionisti, segnato da importanti adempimenti fiscali e contributivi, specialmente verso metà mese.
Dall’opportunità di opposizione all’utilizzo dei dati per la dichiarazione precompilata delle spese sanitarie, alla rottamazione quater delle cartelle esattoriali, fino alla gestione degli obblighi INPS e delle scadenze IVA, il calendario fiscale è ricco anche questo mese.
Le date chiave spaziano dall’8 al 31 marzo, coprendo un’ampia varietà di settori e situazioni, inclusi i contributi per genitori separati e le dichiarazioni mensili IOSS per le vendite a distanza. Ogni scadenza porta con sé specifiche procedure e requisiti: vediamo quali.
Indice
Scadenze fiscali marzo 2024
DATA | SCADENZE PREVISTE |
8 marzo 2024 | Opposizione alla comunicazione delle spese sanitarie |
15 marzo 2024 | Rottamazione quater Versamento Iva associazioni senza scopo di lucro Registrazione fatture differite del mese precedente |
18 marzo 2024 | Trasmissione telematica CU Imposta sugli intrattenimenti Contributi INPS Gestione Separata Versamento Iva mensile, anche da soggetti intermediari di vendite a distanza Versamento Iva in un’unica soluzione o rata saldo Iva 2023 |
25 marzo 2024 | Elenchi INTRASTAT |
31 marzo 2024 | Termine richieste per il bonus genitori separati Dichiarazione IVA IOSS |
8 marzo 2024: dati per le spese sanitarie
L’8 marzo 2024 rappresenta la data limite per comunicare la propria decisione di non condividere con l’Agenzia delle Entrate le informazioni relative alle spese mediche effettuate nel 2023, così come i rimborsi ricevuti per servizi sanitari non forniti, al fine di non includerli nella dichiarazione dei redditi precompilata del 2024.
Per fare ciò, tra il 9 febbraio e l’8 marzo 2024, è necessario accedere alla sezione riservata del portale del Sistema Tessera Sanitaria. Questo accesso può avvenire utilizzando la propria tessera sanitaria (TS-CNS) o tramite SPID.
Una volta entrati nel sistema, sarà possibile visualizzare tutte le spese sanitarie registrate a proprio nome e decidere, una per una, quali dati non trasmettere all’Agenzia delle Entrate per la compilazione automatica della dichiarazione dei redditi.
15 marzo 2024: rottamazione quater e altri adempimenti
La data del 15 marzo 2024 segna un momento cruciale per i contribuenti che intendono avvalersi della rottamazione quater delle cartelle esattoriali.
Grazie a una recente estensione del termine, approvata con la conversione in legge del Decreto Legge Milleproroghe, anche coloro che avevano perso il diritto a beneficiare delle precedenti rateizzazioni per non aver rispettato i termini nel 2023 possono ora accedere nuovamente alla misura.
In particolare, questa opportunità si estende ai contribuenti che non sono stati in grado di adempiere agli obblighi rateali precedentemente concordati. Ricordiamo che per coloro che vivono in aree colpite da alluvioni nel maggio 2023, erano state concesse ulteriori facilitazioni per il pagamento.
I contribuenti che desiderano beneficiare della pace fiscale devono saldare l’intero importo delle rate ancora dovute entro il 15 marzo. Effettuando il pagamento totale entro questa data, sarà possibile regolarizzare la propria situazione fiscale, rientrando nei termini previsti dalla legge.
Parallelamente, il 15 marzo 2024 è anche il termine ultimo per alcune obbligazioni fiscali specifiche delle associazioni senza scopo di lucro che si avvalgono di regimi fiscali agevolati. Questi soggetti sono tenuti a effettuare il versamento dell’IVA dovuta e a procedere con la registrazione dei corrispettivi, assicurando così il rispetto delle normative fiscali in vigore.
18 marzo 2024: tutte le scadenze
In questa data si concentrano diversi adempimenti obbligatori che coinvolgono soggetti privati, imprese e sostituti di imposta. Abbiamo individuato i principali adempimenti da ricordare in questa data: dalla trasmissione delle CU ai lavoratori al versamento dell’imposta sugli intrattenimenti.
A questa data è necessario anche per diversi soggetti versare i contributi INPS. Infine bisogna ricordare gli adempimenti che riguardano l’IVA. Vediamo da vicino di cosa si tratta.
1. CU 2024: trasmissione telematica e consegna
Entro il 18 marzo 2024, i sostituti d’imposta, ovvero coloro che per conto di altri versano le tasse (ad esempio datori di lavoro o enti che pagano compensi a liberi professionisti), sono tenuti a compiere due azioni importanti riguardanti le Certificazioni Uniche (CU) per l’anno fiscale 2023:
- inviare elettronicamente all’Agenzia delle Entrate le Certificazioni Uniche: queste certificazioni documentano le ritenute effettuate sui redditi di lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi e di chi percepisce redditi diversi, nel corso del 2023;
- fornire ai percettori di reddito la loro Certificazione Unica (CU 2024): questo documento contiene dettagli fiscali e previdenziali essenziali per la dichiarazione dei redditi, inclusi i dati sul lavoro dipendente, eventuali lavori assimilati, assistenza fiscale, nonché informazioni su lavoro autonomo, provvigioni e altri redditi percettori nel 2023. La consegna può avvenire tramite invio postale o direttamente a mano.
Per le certificazioni che riguardano esclusivamente redditi esenti o non soggetti a dichiarazione con il modello precompilato, il termine per la trasmissione è invece fissato al 31 ottobre.
2. Versamento mensile imposta sugli intrattenimenti
Il 18 marzo 2024 rappresenta anche la scadenza per il versamento dell’Imposta sugli Intrattenimenti relativa alle attività svolte nel mese precedente. L’obbligo riguarda tutti quei soggetti che gestiscono attività di intrattenimento o altre attività specificate secondo D.P.R. n. 640/1972.
Per adempiere a questa scadenza, i soggetti coinvolti devono utilizzare il modello F24, effettuando il pagamento attraverso le modalità telematiche previste dall’Agenzia delle Entrate. È importante utilizzare il codice tributo 6728, specificamente designato per l’Imposta sugli Intrattenimenti, per garantire che il pagamento venga correttamente effettuato e riconosciuto dall’Agenzia delle Entrate.
3. Contributi INPS per Gestione Separata
Il 18 marzo 2024 è anche la scadenza per effettuare il versamento dei contributi previdenziali INPS per i compensi corrisposti nel mese precedente a collaboratori in diverse categorie, a patto che il reddito annuo dei collaboratori superi i 5.000 euro. Le categorie interessate includono:
- collaboratori occasionali;
- venditori porta a porta;
- rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
- assegnisti e dottorandi di ricerca;
- soci-amministratori di società con obbligo contributivo.
Per le collaborazioni coordinate e continuative e per figure assimilate, il committente è responsabile per il versamento del contributo previdenziale, ripartito in una quota del 2/3 a proprio carico e 1/3 a carico del collaboratore. Nonostante la quota del collaboratore sia tecnicamente a suo carico, è comunque compito del committente trattenere questa somma dal compenso e versarla all’INPS.
Il pagamento deve avvenire entro il 16 del mese successivo a quello in cui il compenso è stato erogato, ma per marzo 2024, la scadenza è posticipata al 18 poiché il 16 cade di sabato. Il versamento deve essere effettuato utilizzando il modello F24 in modalità telematica.
Per quanto riguarda la causale del contributo, bisogna inserire:
- CXX per i soggetti non titolari di pensione senza ulteriori rapporti assicurativi;
- C10 per coloro che sono già titolari di pensione e/o hanno altri rapporti assicurativi in corso.
4. Scadenze IVA
Il 18 marzo 2024 si presenta anche come una data chiave per diverse scadenze IVA di rilievo per imprese e professionisti. In questo giorno, i soggetti IVA sono tenuti a completare operazioni fondamentali relative alla gestione dell’imposta sul valore aggiunto per il mese precedente o per l’anno fiscale 2023.
Primo, per la maggior parte dei soggetti IVA, si richiede la liquidazione e il versamento dell’IVA mensile, una procedura standard che assicura la corretta attribuzione delle imposte raccolte nel corso delle attività commerciali del mese precedente.
In aggiunta, i soggetti che facilitano le vendite a distanza, comprese le piattaforme online che agiscono come intermediari tra venditori e acquirenti, devono anch’essi procedere con la liquidazione e il versamento dell’IVA mensile.
Infine, il 18 marzo rappresenta anche il termine per il versamento in unica soluzione o per la prima rata del saldo IVA dell’anno fiscale 2023.
25 marzo 2024: elenchi INTRASTAT
Il 25 marzo 2024 rappresenta il termine ultimo per la presentazione degli elenchi INTRASTAT del mese di febbraio 2024, destinati ai soggetti IVA che hanno l’obbligo di segnalazione mensile. I modelli richiesti per la segnalazione includono:
- INTRA 1-bis: per le cessioni intracomunitarie di beni;
- INTRA 2-bis: per gli acquisti intracomunitari di beni;
- INTRA 1-quater: per le prestazioni di servizi resi a soggetti passivi UE;
- INTRA 2-quater: per le prestazioni di servizi ricevute da soggetti passivi UE.
La presentazione degli elenchi deve avvenire in modo telematico, attraverso i canali predisposti dall’Agenzia delle Entrate.
31 marzo 2024: contributo genitori separati
Il 31 marzo 2024 segna la scadenza per la presentazione della domanda per il contributo destinato ai genitori separati in condizione di bisogno. L’iniziativa è mirata a supportare chi si trova in una situazione di difficoltà economica a causa dell’emergenza COVID-19, che ha portato alla riduzione o sospensione dell’attività lavorativa del genitore obbligato al pagamento dell’assegno di mantenimento.
Questa misura è rivolta ai genitori con figli minori o maggiorenni portatori di handicap grave, che convivono con loro e che hanno riscontrato una mancata o ridotta percezione dell’assegno di mantenimento.
È anche la data limite per i soggetti registrati al regime IOSS (Import One Stop Shop), per la trasmissione telematica della dichiarazione IVA IOSS per le vendite effettuate nel mese precedente e la conseguente liquidazione dell’IVA dovuta su tali vendite.
I venditori o gli intermediari iscritti al sistema IOSS sono tenuti a compilare e inviare la dichiarazione IVA tramite il Portale Oss, dettagliando per ciascuno degli Stati membri dell’Unione Europea l’imponibile, l’aliquota applicata e l’IVA dovuta sulle transazioni di vendita a distanza dei beni importati.
Scadenze fiscali marzo 2024 – Domande frequenti
Se sei un genitore separato in difficoltà economica perché non hai ricevuto l’assegno di mantenimento, puoi richiedere un contributo dall’INPS entro il 31 marzo 2024, accedendo al servizio online dedicato con SPID, CIE o CNS.
Hai tempo fino all’8 marzo 2024 per esprimere la tua opposizione tramite il portale del Sistema Tessera Sanitaria, utilizzando la tessera sanitaria o lo SPID, selezionando le voci di spesa che non vuoi siano incluse.
Se sei un sostituto d’imposta, devi trasmettere elettronicamente all’Agenzia delle Entrate le Certificazioni Uniche per l’anno fiscale 2023 e consegnare la documentazione ai percettori di reddito, utilizzando il modello F24 per il versamento telematico.
Francesca Di Feo
Redattrice Partitaiva.it