- Gennaio 2024 inizia con diverse scadenze fiscali importanti, per contribuenti e partite IVA.
- Il 16 gennaio si concentrano molteplici obblighi, come quelli che riguardano IRPEF, IVA e INPS per partite IVA.
- Gli ultimi versamenti del mese, il 31 gennaio, includono il Canone RAI e l’invio dei dati delle spese sanitarie.
Il mese di gennaio apre un nuovo capitolo fiscale per contribuenti e professionisti, che dopo aver chiuso con le ultime incombenze del 2023, dovranno segnarsi alcune date fondamentali anche per l’inizio del 2024.
Il primo appuntamento importante per molti contribuenti è il 10 gennaio, con il versamento dei contributi per colf e badanti, seguito dal 16 gennaio, portatore di diverse scadenze da rispettare, tra cui i versamenti IRPEF, IVA e INPS per le partite IVA. Vediamo insieme il calendario completo e un focus sulle scadenze più importanti.
Indice
Scadenze fiscali gennaio 2024: la tabella
Scadenza | Adempimento |
1 gennaio 2024 | imprese industriali e dell’edilizia devono comunicare all’INPS le domande per la CIGO del mese precedente; i datori di lavoro devono inviare i dati UniEmens su retribuzione e contribuzione dei lavoratori del mese precedente. |
2 gennaio 2024 | enti non commerciali e produttori agricoli devono procedere al versamento dell’IVA intracomunitaria. |
10 gennaio 2024 | versamento dei contributi INPS per il lavoro domestico relativi al trimestre precedente. |
15 gennaio 2024 | IVA per associazioni senza scopo di lucro in regime agevolato: registrazione dei corrispettivi e fatturazione differita per il mese precedente. |
16 gennaio 2024 | versamento delle ritenute sui bonifici effettuati dalle banche e poste nel mese precedente; versamento delle ritenute operate dai condomini sostituti d’imposta; versamento del secondo acconto per le dichiarazioni dei redditi; versamento dell’imposta sugli intrattenimenti del mese precedente; versamento delle ritenute da parte delle imprese di assicurazione; versamento dei contributi INPS per pescatori autonomi; liquidazione e versamento dell’IVA mensile per il mese di dicembre; liquidazione e versamento Iva mensile soggetti che facilitano vendite a distanza; versamento ritenute operate sui canoni di locazione breve o corrispettivi incassati o pagati; OICR: versamento ritenute su proventi; sostituti d’imposta: versamento imposta sostitutiva incrementi produttività e versamento ritenute; Split Payment: versamento Iva derivante da scissione dei pagamenti; Tobin Tax: versamento mensile imposta sulle transazioni finanziarie; utili distribuiti: versamento ritenute. |
22 gennaio 2024 | agenzie di lavoro in somministrazione: comunicazione mensile dei rapporti di lavoro instaurati, prorogati, trasformati e cessati nel mese precedente; FASC: versamento dei contributi mensili relativi alle imprese di spedizione e agenzie marittime; imprese elettriche: comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi al canone TV addebitato, accreditato, riscosso e riversato nel mese precedente. |
25 gennaio 2024 | INTRASTAT: presentazione degli elenchi riepilogativi mensili e trimestrali delle cessioni e acquisti intracomunitari di beni e delle prestazioni di servizi resi o ricevuti a/da soggetti passivi UE |
31 gennaio 2024 | versamento del Canone RAI; scadenza domanda di esonero dal CANONE RAI; Cassa Integrazione: presentazione delle domande di CIGO per eventi oggettivamente non evitabili verificatisi nel mese precedente; dichiarazione precompilata: opposizione all’utilizzo dei dati delle spese sanitarie e trasmissione dei dati al Sistema TS; enti non commerciali e agricoltori esonerati: presentazione della dichiarazione mensile modello INTRA 12 e versamento dell’Iva intracomunitaria; invio dati UNIEMENS relativi al mese precedente; IVA: dichiarazione OSS e liquidazione. |
10 gennaio 2024: contributi per lavoro domestico
La prima scadenza importante di gennaio chiama alla cassa i datori di lavoro domestico, che entro il 10 gennaio dovranno versare la quarta rata dei contributi INPS 2023 per colf e badanti. Le modalità per effettuare i versamenti rimangono le stesse:
- Portale dei Pagamenti, ovvero utilizzando la modalità Pagamento immediato PagoPA scegliendo il metodo preferito;
- Reti Amiche, servendosi di una delle ricevitorie o tabaccherie che aderiscono al servizio;
- Avviso di pagamento PagoPA, individuabile nel portale dei pagamenti, stampabile e contenente tutti i dati per effettuare il versamento;
- App IO, tramite il portale apposito.
16 gennaio 2024: tutti gli adempimenti
Le partite IVA il 16 gennaio sono tenute a versare il secondo acconto delle imposte sui redditi previsto a fine novembre e posticipato grazie alla proroga introdotta dall’articolo 4 del Decreto Legge n. 145/2023.
Si ricorda che questa scadenza è rivolta solo alle Partite IVA che nel corso del periodo di imposta 2022 abbiano dichiarato ricavi o compensi inferiori a 170.000 euro.
Tra le fitte scadenze del 16 gennaio spiccano anche i versamenti concernenti le ritenute:
- IRPEF: è necessario che i sostituti d’imposta effettuino il pagamento delle ritenute alla fonte, in qualità di acconto sulle entrate derivanti da lavoro dipendente e redditi simili erogati nel mese di dicembre 2023. Questo include anche il versamento delle addizionali comunali e regionali pertinenti;
- IVA: contribuenti soggetti alla liquidazione mensile dell’IVA sono tenuti a procedere con il versamento dell’IVA relativa al mese di dicembre 2022 entro il termine del 16 gennaio 2024;
- contributi INPS in obbligo al datore di lavoro per i dipendenti.
Per effettuare il pagamento dell’IRPEF, è possibile ricorrere all’uso del modello F24, indicando il codice tributo corrispondente al tipo di pagamento. Per quanto riguarda i versamenti dell’IVA di dicembre, si dovrà inserire il “codice tributo 6012” nella sezione “Erario” del modello F24.
Inoltre, per le liquidazioni IVA (sia mensili che trimestrali) e per le ritenute IRPEF degli autonomi, si introduce l’opzione di raggruppare i pagamenti qualora gli importi dovuti per il periodo in questione siano inferiori a 100 euro.
Il 16 di questo mese è sicuramente la data cardine per le scadenze fiscali. Tra le altre, segnaliamo lo split payment, che interessa i soggetti tenuti a versare l’IVA derivante dalla scissione dei pagamenti.
Importante anche la Tobin Tax, il versamento mensile che banche, società fiduciarie ed imprese di investimento abilitate all’esercizio professionale sono tenute ad onorare in ambito di imposta sulle transazioni finanziarie. Da segnalare anche l’obbligo di effettuare le ritenute sui dividendi concernenti l’ultimo trimestre solare del 2022.
25 gennaio 2024: elenchi INTRASTAT
La scadenza fiscale del 25 gennaio riguarda gli operatori intracomunitari tenuti alla trasmissione degli elenchi INTRASTAT con obbligo mensile o trimestrale, che effettuano operazioni superiori ai 50.000 euro.
I soggetti tenuti dovranno inviare telematicamente gli elenchi riepilogativi concernenti il periodo precedente per cessioni di beni e prestazioni di servizi verso soggetti UE.
26 gennaio 2024: ravvedimento operoso acconto IVA
Il 26 gennaio è invece il termine ultimo per regolarizzare eventuali omessi versamenti dell’acconto IVA con sanzione ancora ridotta al minimo. Insomma, il ravvedimento operoso, relativo alla scadenza del 27 dicembre scorso.
I codici tributo da utilizzare in questo caso saranno:
- codice tributo 1991 per gli interessi sul ravvedimento;
- codice tributo 6013 per il versamento dell’acconto per IVA mensile;
- codice tributo 6035 per il versamento dell’acconto IVA;
- codice tributo 8904 per la sanzione pecuniaria.
31 gennaio 2024: spese sanitarie e canone Rai
Alla fine del mese è stabilito il termine ultimo per negare all’Agenzia delle Entrate l’autorizzazione a rendere disponibili i dati sulle spese sanitarie sostenute durante il 2023, per la predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata.
Il mese di gennaio chiude con il versamento del Canone RAI per i contribuenti che non pagano insieme alla bolletta dell’energia elettrica. Da quest’anno l’importo è di 70€, pagato in rata unica o dilazionabile in due o quattro rate, ripartire come segue:
- due pagamenti semestrali da saldare entro il 31 gennaio e il 31 luglio;
- quattro pagamenti trimestrali da saldare entro il 31 gennaio, il 30 aprile, il 31 luglio e il 31 ottobre.
Sarà possibile saldare il pagamento intero o le rate dilazionate tramite:
- modello F24 telematico;
- Fisconline o Entratel;
- home banking;
- modello F24 cartaceo per i non titolari di Partita IVA.
Ma è anche il momento, per chi lo desiderasse e avesse i requisiti, di chiedere l’esonero dal versamento del canone utilizzando il modello di non detenzione di apparecchio televisivo. Il presupposto fondamentale è quello di non possedere una TV in alcuna delle abitazioni la cui utenza elettrica sia attribuita al contribuente.
Scadenze fiscali gennaio 2024 – Domande frequenti
I contributi per il lavoro domestico possono essere versati utilizzando diverse modalità, tra cui il Portale dei Pagamenti con la modalità PagoPA, le Reti Amiche (ricevitorie o tabaccherie), l’Avviso di pagamento disponibile sul portale, o tramite l’App IO.
Le tasse di novembre 2023, che includono il secondo acconto delle imposte sui redditi per i titolari di partita IVA, sono state soggette a una proroga. Questo secondo acconto, originariamente previsto per la fine di novembre 2023, è stato posticipato al 16 gennaio 2024. Scopri di più qui.
Il Canone RAI si paga con le bollette dell’energia elettrica. Altrimenti in una sola rata o dilazionato in due o quattro rate, per chi non lo paga con le utenze. Il pagamento può essere effettuato tramite modello F24 telematico, Fisconline o Entratel, home banking, o modello F24 cartaceo per i non titolari di Partita IVA.
Scopri in questo articolo tutte le scadenze fiscali previste per contribuenti e partite IVA per gennaio 2024.
Francesca Di Feo
Redattrice Partitaiva.it