Buongiorno, la mia domanda è la seguente: in caso di prestazioni occasionali come docente esperto, la cifra di 5.000 euro è da intendersi netta o lorda? In alternativa a questa tipologia di collaborazione, esiste un’altra tipologia di collaborazione senza l’apertura della partita iva? Grazie per la Vostra risposta.
Buongiorno, la cifra di 5.000 euro menzionata nel contesto delle prestazioni occasionali, come definito dal Decreto Legge del 24 aprile 2017, n. 50, è da intendersi come importo lordo. Questo significa che dal compenso possono essere detratte delle ritenute o contributi prima di arrivare all’importo netto che riceverà effettivamente.
Per quanto riguarda la possibilità di svolgere attività di collaborazione senza aprire una partita IVA, le prestazioni occasionali di cui parla la normativa possono essere un’opzione valida. Queste sono regolate dal contratto di prestazione occasionale, che permette agli utilizzatori di acquisire prestazioni di lavoro occasionali o saltuarie senza necessità per il prestatore di avere una partita IVA, a patto che non si superino i limiti di compensi stabiliti dalla legge (5.000 euro annui per prestatore con tutti gli utilizzatori e 2.500 euro annui per prestatore con un singolo utilizzatore).
Inoltre, esiste il “Libretto Famiglia“, una modalità attraverso la quale gli utilizzatori possono compensare prestazioni occasionali per piccoli lavori domestici, assistenza domiciliare, insegnamento privato, ecc., utilizzando titoli di pagamento prefinanziati acquistati tramite una piattaforma INPS.
Entrambe queste forme non richiedono l’apertura della partita IVA e sono accomunate dal fatto che i contributi previdenziali e assicurativi sono a carico dell’utilizzatore.
Giovanni Emmi
Dottore Commercialista