Buongiorno, voglio porle una domanda in merito ad Amazon Vine. Nei termini e condizioni del servizio non รจ scritto che i beni sono frutto di un servizio fornito dai privati verso Amazon, o che essi siano un pagamento che ne deriva dallโaver fatto recensioni, ma un contratto simile, definito termini e condizioni non va in contrasto con quanto dichiarato da Amazon, ossia che il privato eroga servizi?
La non presenza di fattura da parte di Amazon sulla merce ricevuta ne fa dedurre che sono a conoscenza che, prestando un servizio, dovrebbe emetterla chi riceve il bene? O รจ una supposizione errata?
Vi prego di approfondire la situazione Amazon Vine. Leggendo online comprendo che in tutta Europa, specie in Italia, si stanno scaldando gli animi su questo argomento e data la vostra competenza sarebbe qualcosa di davvero importante se riusciste a darci una risposta. Infatti il piรน dei partecipanti non sono professionisti e non hanno mai fatto una dichiarazione dei redditi. Molti sono ragazzi, madri o disoccupati, che non saprebbero davvero dove sbattere la testa. E lโunico modo per capire qualcosa sono siti come questo.
Grazie.
Buongiorno. In merito alla sua domanda รจ complicato dare una risposta secca, in quanto ogni caso specifico deve essere valutato come fattispecie concreta rispetto alla astrazione della norma tributaria generale, e la casistica รจ relativamente recente.
In linea di massima non sembra trattarsi di una mera liberalitร , ossia non vi รจ un omaggio e basta. Bensรฌ vi sono degli obblighi specifici tra chi fornisce il prodotto e chi lo recensisce (obbligo di fare almeno 100 recensioni in sei mesi).
L’obbligo di recensire, assunto dal testatore, รจ di fatto una prestazione, e la possibilitร di tenere per sรฉ il bene potrebbe essere considerato un compenso in natura. Il tutto sembrerebbe ricondurre la fattispecie al classico sinallagma contrattuale che darebbe vita a una prestazione e controprestazione, e quindi di fatto tassabile.
Se ribaltiamo questa interpretazione rigida che abbiamo fornito, e pensiamo al bene ricevuto come omaggio promozionale (che dovrebbe essere fatturato comunque dall’azienda che dovrebbe pagare iva e imposte), tutto cambia.
In questo caso la recensione non sarebbe una controprestazione, bensรฌ un obbligo collegato non tanto alla cessione del bene, quanto alla permanenza in un programma di sondaggi di un soggetto terzo. Non si avrebbe piรน una prestazione e una controprestazione.
Come per il caso dei rider, dei vettori di Uber, dei gestori di case di Airbnb, l’evoluzione tecnologica corre piรน veloce del diritto tributario e il rischio รจ quello di restare schiacciati da dinamiche che non sono contemplate in Italia, nell’attesa che il nostro ordinamento si adegui.
Nel tempo questo caso sarร affrontato dal legislatore. Fino a quel momento, chi opera rischia qualcosa se non vi sono norme chiare e definite che, a questo punto, saranno contenute in qualche futuro documento di prassi o nelle prime sentenze in materia, delle Corti di giustizia tributaria.
Una soluzione possibile sarebbe quella di presentare un interpello tributario sulla questione ed avere una risposta al caso specifico, da parte della amministrazione finanziaria.
Buongiorno,
Come avrete ormai notato รจ uscito il nuovo โContrattoโ [ http://www.amazon.it/vine/terms ] e, da quel poco che ci capisco, ho notato che le cose sono cambiate molto, direi. In particolare, oltre a una rivisitazione generale del wording, nella sezione โFornitura di prodotti e promozione di eventiโ hanno aggiunto un terzo punto che recita:
โin alcune aree geografiche sono considerati come reddito e soggetti a imposte. ร tua responsabilitร assicurarti che qualsiasi reddito imponibile sia segnalato correttamente.โ
Ma dove sono intervenuti in maniera piรน pesante รจ nella sezione โConfidenzialitร e Restrizioniโ dove, tra lโaltro, hanno esplicitato che la Voce Vine accetta di:
โnon vendere o cedere il Prodotto Vine a nessun’altra persona per sei mesi dopo l’ordineโ
(era: โnon vendere o comunque cedere alcun Prodotto Vine a terzi, nรฉ delegare a qualcun altro lโopportunitร di scrivere o inviare una recensione Vineโ);
รจ sparito lโobbligo di: โrestituire, nei sei mesi successivi alla tua recensione di Prodotti di Terzi, su richiesta e senza ritardo ad Amazon qualunque Prodotto di Terzi ed ogni informazione relativaโ.
Secondo me, da oggi 01-Ottobre-2024 in poi, ci sarebbero i presupposti per considerare i prodotti ricevuti tramite il programma Voci Vine, come fonti di reddito imponibile.
Cโรจ qualcuno tra di noi che ha dimestichezza diretta con questo genere di argomenti?
Credo sia comunque valido il fatto che, semmai, รจ Amazon che, a fronte di un Prodotto Vine offerto a noi, riceve un compenso sotto forma di prestazione volta a generare interesse sui prodotti online
Qualche aggiornamento o novitร in merito?
Buongiorno,
ad oggi non ci sono novitร rilevanti in merito.
Grazie per averci scritto
Nuovo messaggio da Amazon: dal 1 ottobre cambia il contratto con i recensori Vine e includerร l’obbligo di dichiarazione. Per vedere il testo bisognerร aspettare la pubblicazione del nuovo contratto
Aggiornamento post Mod 730/2024 (redditi 2023)
Nel Modello precompilato non risulta riportato alcunchรฉ relativamente al presunto valore fiscale da assoggettare ad imposte, il che significa che l’AdE non ha (ancora?) acquisito i dati del mod DAC7, come dati automatici. Semmai potrebbero essere oggetto di segnalazione alla GdF per eventuali indagini sugli evasori ma dubito che vengano considerati importi inferiori ad una cifra piuttosto rilevante, dal momento che si procede con ripetute sanatorie delle cartelle di modico importo.
Credo piuttosto che il modello serva a scovare l’attivitร di compravendita vera e propria di oggetti o servizi, di una certa entitร , tramite le piattaforme, da parte di persone totalmente o parzialmente sconosciute al fisco italiano e non certo a chi venda propri oggetti usati (vedi Vinted e similari) o faccia recensioni di prodotti poco conosciuti e testati.
Ovviamente queste sono mie supposizioni.
Sta di fatto che il 730 precompilato non le riporta.
Ad maiora.
Salve,
in realtร un contratto con Amazon viene firmato digitalmente nel momento in cui si aderisce al programma cliccando sull’apposito pulsantino quindi non si puรฒ dire che non esista alcun tipo di contratto. E questo รจ liberamente consultabile in ogni momento.
Una parte del contratto รจ la seguente, per chi non lo avesse mai letto:
1) Contratto di partecipazione Voci Vine Amazon
Il programma Vine (il โProgrammaโ) offre a clienti selezionati (definiti come โVoci Vineโ) accesso SENZA COSTI ad eventi e prodotti selezionati per generare recensioni indipendenti dei clienti su Amazon.it e siti affiliati, per dare feedback dei clienti ai fornitori dei prodotti e per aiutare a generare interesse online sul prodotto. La tua partecipazione al Programma รจ soggetta ai termini ed alle condizioni del presente Contratto (il โContrattoโ). REGISTRANDOTI PER PARTECIPARE AL PROGRAMMA, ACCETTI I SEGUENTI TERMINI E CONDIZIONI. Il Programma รจ gestito da Amazon EU Sร rl (โAmazonโ). I dipendenti di Amazon o le sue affiliate non possono partecipare.
2) Fornitura di prodotti e promozione di eventi
I Prodotti registrati nel Programma o resi disponibili attraverso eventi collegati (โProdotti Vineโ) possono essere forniti da soggetti terzi e messi a tua disposizione tramite il Programma (โProdotti di Terziโ) o essere realizzati da o per conto di Amazon o le sue affiliate (โProdotti Amazonโ). Riconosci ed accetti che tutti i Prodotti Vine:
a) NON ti sono venduti, ma OFFERTI PER generare recensioni clienti indipendenti su Amazon.it, e
b) che ti vengono MESSI A DISPOSIZIONE con la formula โsenza garanziaโโ Amazon non garantisce alcun prodotto e non accetta alcuna responsabilitร per resi, riparazioni, rimborsi e sostituzioni. Amazon consegnerร unicamente i Prodotti Vine da te selezionati allโindirizzo principale di consegna italiano associato al tuo account cliente. Il tuo diritto di partecipare al Programma e la tua idoneitร a ricevere i Prodotti Vine sono sottoposti allโesclusiva discrezione di Amazon.
3) Smaltimento dei Prodotti Vine
a) Il fornitore del prodotto manterrร la proprietร , nonchรฉ tutti i diritti ed interessi connessi ad un Prodotto di Terzi, fino ai sei mesi successivi alla data della tua recensione del Prodotto, trascorsi i quali potrai, a tua discrezione, tenere o distruggere il Prodotto di Terzi, ma non potrai cederlo.
b) La proprietร nonchรฉ tutti i diritti ed interessi connessi ai Prodotti Amazon, passeranno a te nel momento in cui gli stessi sono affidati al corriere affinchรฉ te li consegni. Potrai tenere o distruggere il Prodotto Amazon a tua discrezione ed in ogni momento, ma non potrai cederlo.
Nelle e-mail di risposta alle varie domande Amazon sostiene che le Voci Vine sono “Venditori di Servizi” (non si sa a chi venga venduto il servizio nรฉ per conto di chi, se di Amazon o dei produttori). Tuttavia, alla luce di questo contratto, รจ possibile quindi determinare che effettivamente non c’รจ valore imponibile se il tutto รจ senza costi (e quindi ogni fattura per ogni oggetto riporta sempre 0,00 EURO) e soprattutto che i prodotti non sono “venduti” ma “offerti per” e cioรจ allo scopo di generare le recensioni e non come “pagamento” delle stesse?
Grazie.
Sono perfettamente d’accordo con te, per determinare un valore imponibile servono dei documento fiscali e le fatture che vengono emesse sono tutte a zero. Inoltre, come รจ possibile pagare delle imposte su un oggetto che da contratto non รจ di nostra proprietร ? Se fosse cosรฌ questa sarebbe una contraddizione in termini, inoltre dovrebbe essere prevista la possibilitร di restituire gli oggetti non funzionanti o che non ci piacciono e che peraltro non hanno garanzia. Infine dovrebbe essere data la possibilitร , se ci pago le tasse, di poterli vendere, ciรฒ che al momento รจ assolutamente vietato.
A mio avviso Amazon ha voluto tutelarsi mandandoci in pasto all’AdE, il vero problema รจ come ha inviato tali elenchi e sotto quale forma.
Grazie a G. per il suo commento, speravo che qualcuno riportasse il parere di specialisti, anche se purtroppo la cosa non mi tranquillizza lo stesso perchรฉ ho la sensazione che sia ancora qualcosa di troppo legato ad interpretazioni in un senso o nell’ altro (anche se propendo per quello che ha riportato).
Per quanto mi riguarda perรฒ ho deciso di cancellarmi dal servizio e restituire tutti gli articoli dopo aver spiegato in chat all’ assistenza clienti di Amazon la situazione.
Mi hanno cancellato dalla lista due articoli che dovevo ancora recensire (gli altri due invece sono rimasti) e ho ottenuto di richiedere la restituzione di tutto, come se fossero degli articoli regolarmente acquistati.
L’ unica seccatura รจ che dovrรฒ portarli in posta e in scatole separate; Tutta la procedura รจ comunque la stessa di altri prodotti che ho restituito in passato.
Spero che anche da parte mia ci sia stato un eccesso di zelo e alla fine quel valore dichiarato da Amazon all’ Agenzia delle Entrate non risulti nel 730 e non mi crei problemi, tuttavia continuo a pensare che questo programma in generale sia troppo sospetto, almeno in Italia.
Non esiste che un utente qualsiasi, in buona fede per caritร , possa ricevere centinaia di euro di articoli di varia natura senza che presto o tardi qualcuno non chieda qualcosa in cambio, almeno non nel mondo in cui vivo io.
Punto a fare un minimo di chiarezza. Le informazioni che vi condivido vengono dal contatto con vari commercialisti/avvocati oltre associazioni consumatori.
Per prima cosa noi Viners siamo Clienti/Consumatori appassionati di Review. Questo siamo punto e basta.
Amazon probabilmente ci ha segnalati come Fornitori di Servizi pagati in Natura: diciamo probabilmente perchรฉ di fatto Amazon non lo conferma in nessun modo se interpellata, stiamo provando tramite PEC a farci rispondere.
“Le recensioni, anche se scritte in contesti organizzati come il programma Amazon Vine, rimangono essenzialmente valutazioni o feedback su prodotti, piuttosto che “servizi personali” nel senso definito dal Decreto Legislativo 32. I “servizi personali”, come definiti nel decreto, implicano la prestazione di un lavoro o di un’attivitร che viene svolto su richiesta di un utente e che puรฒ essere organizzato online ma eseguito sia online sia offline.
Le recensioni, anche se scritte da membri di un programma come Vine, non equivalgono all’esecuzione di un compito o lavoro su richiesta di un utente. Sono piuttosto una forma di feedback fornito dopo l’utilizzo o la valutazione di un prodotto. Pertanto, non rientrano nella definizione di “servizio personale” secondo il Decreto Legislativo 32.”
Detto questo Amazon ha solo applicato un eccesso di zelo. Gli oggetti che abbiamo ricevuto sono solo strumenti per permetterci di fare le review, assomigliano a un comodato d’uso atipico niente piรน e non hanno nulla a che fare con il pagamento in natura, non abbiamo ricevuto niente di niente, quegli oggetti se ridati indietro non ti danno soldi (non possiamo ridarli indietro), li dobbiamo conservare per sei mesi, dopo sei mesi non sono cedibili a terzi (e dobbiamo occuparci noi dello smaltimento) e inoltre non hanno garanzia di nessun tipo.
Questo non significa che la comunicazione effettuata non abbia causato dei problemi, ma al momento ci sta poco da agitarsi, non dobbiamo pagare nulla e eventualmente solo capire come difenderci se attaccati.
Ci sono novitร rispetto a quanto affermato in questo post?
Buongiorno,
non ci sono aggiornamenti, allo stato attuale.
Grazie per averci scritto
Sto seguendo con attenzione l’ evoluzione dei commenti di questo post perchรฉ come tanti altri sono stato invitato al programma Vine a inizio Gennaio 2024 (non sapevo nemmeno cosa fosse), probabilmente perchรฉ ho saltuariamente lasciato delle recensioni ai prodotti regolarmente acquistati come cliente su Amazon, e ora stai a vedere che finirรฒ per dover pagare tasse o penali di qualche tipo nel fare il 730…
Oggi รจ comparsa una nuova sezione nella pagina dell’ account, con ben visibile il “valore imponibile per l’ anno”, al momento mi segnala 107โฌ.
Quindi qualcosa si sta muovendo, e lo sta facendo in una direzione che non mi piace perchรฉ sa tanto di mossa di Amazon per “pararsi il didietro” dichiarando effettivamente un valore economico ma poi TUTTO il resto รจ lasciato al “consulente finanziario di fiducia”.
Mi sorgono delle domande, le altre sono state giร ben esposte dagli altri, prima fra tutte il fatto che stiamo parlando di responsabilitร fiscali sulla base di “regali”, perchรฉ sostanzialmente questo sono.
1- Ci sono articoli che per loro stessa natura non possono essere restituiti (creme, adesivi, chiodi, per non citare un dildo…) quindi devono essere considerati a tutti gli effetti dei campioni regalo oppure regolarmente acquistati.
La nuova dichiarazione di valore lato Amazon lascia intendere che un valore esista, solo che mancano tutti i documenti e diritti di un prodotto acquistato.
In pratica ora il fisco ha tutto per chiedere il pagamento di tasse (CF dell’ utente e importo), ma voglio vedere come si possa dimostrare che questi oggetti siano sullo stesso piano di quelli uguali acquistati regolarmente in un negozio.
2- Non รจ il mio caso ma immagino ci siano persone che abbiano ordinato decine e decine di prodotti, poi regalati, rivenduti, rotti e buttati via, persi…
E’ chiaro che con questa nuova dichiarazione di Amazon tutti questi casi vengono abilmente aggirati ma per l’ appunto sta dichiarando il valore di oggetti che l’ utente NON ha comprato, non ci sono transazioni di soldi ed รจ chiaro che un ragazzino senza lavoro finirร per ordinare per migliaia di euro in articoli che non avrebbe letteralmente potuto comprare con i suoi soldi, figuriamoci pagarci le tasse.
Insomma, sembra materiale per una causa bella e buona contro Amazon perchรฉ non puoi lasciarmi ordinare liberamente a costo zero, ponendo delle condizioni di restituzione “forse” degli articoli ma poi alla fine il pagamento di eventuali tasse รจ lasciato all’ interpretazione.
3- L’ unica cosa giusta da fare รจ interrompere la partecipazione, รจ chiaro che alla fine in un modo o nell’ altro finiranno per penalizzare l’ utente finale, l’ Agenzia delle Entrate troverร sempre il modo di avere ragione per farsi pagare.
Immagino che in passato qualcuno ci abbia lucrato illegalmente rivendendo gli articoli o guadagnando visibilitร con recensioni, altri avranno migliaia di euro di prodotti utilizzati ma che non hanno pagato di tasca loro (e non รจ vero che siano solo cianfrusaglie da sgabuzzino…), perรฒ tutta la faccenda รจ marcia perchรฉ di fondo un utente onesto viene invitato, si fida dell’ accordo stipulato e lo rispetta, ordina con criterio senza abusare e recensisce i prodotti “pagando” di fatto il servizio per questi CAMPIONI GRATUITI ma poi scopre che tanto gratuiti non erano.
Spero che qualcuno riesca a fare chiarezza una volta per tutte.
Buongiorno a tutti,
oggi dovrebbe essere arrivata a tutti i Viners questa e-mail, mittente AMAZON-TAX
“2023 Vine Voice statement related to DAC7
Hello,
We would like to inform you that you can now view your DAC7 statement of your 2023 Vine transaction totals on the tax dashboard. This information was automatically shared with the Tax Authorities of the Member States where you reside, which may be used to verify your tax compliance and the accuracy of declared income. For more information about the EU Directive on Administrative Cooperation โ 7th amendment (DAC7), please go to the Help Page on your Vine Voice portal. If you have questions on your personal tax liability, please consult your tax, legal or other professional advisor.
Follow these quick steps to download:
Go to Voice Portal Account
Go to Your Vine Account tab.
Select Start/Update Questionnaire.
In the Tax statements section, select and download your available forms.
Frequently Asked Questions
Why am I receiving this statement?
You are receiving this statement because, Amazon is obligated to provide you with a copy of the information it has submitted to the Tax Authorities on an annual basis.
Am I required to take any action with this statement?
If you have any questions on the statement or your personal tax liability, we recommend that you reach out to your tax, legal or other professional advisor to understand your obligations and take appropriate actions. Vine Voices on Amazon must comply with all applicable laws and regulations at all times.
Important: It is each Voiceโs responsibility to keep their Vine Voice tax information up to date by way of updating the tax questionnaire. Information in this document does not constitute tax, legal, or other professional advice and must not be used as such. If you have questions, please contact your tax, legal, or other professional advisor.
Note: This email message was sent from a notification-only address that cannot accept incoming email. Please do not reply to this message. Please refer to our Privacy policy for further information about the processing of your personal data. If you would like to exercise any of your rights under the applicable data protection laws with respect to your personal data (e.g. requesting rectification of your data), please contact us here.
Thank you”
Della serie, noi abbiamo comunicato all’agenzia delle entrate la lista dei prodotti che hai ricevuto con il valore “normale”, ora veditela tu col tuo consulente fiscale …..
Direi che, dato che detti importi sono stati segnalati assieme al codice fiscale, DOVREMMO (eventualmente) trovarli nel prossimo 730 pre-compilato.
Qualora non ci fosse traccia, va da se che per ora l’ADE non li consideri (per ora).
Relativamente alla mia nota precedente, circa la possibilitร di vendere prodotti Vine di Amazon e successivamente di dichiarare tali vendite al Fisco, mi si chiedeva giustamente di porre attenzione alle eventuali sanzioni previste da Amazon.
Allego un estratto del contratto, se mi potete aiutare a capire quali possano essere, diversamente da quelle di essere espulsi dal programma Vine,
Confidenzialitร e Restrizioni:
In cambio dellโopportunitร di partecipare al Programma sei incoraggiato a scrivere personalmente e pubblicare recensioni indipendenti e imparziali su Amazon.it, che riflettano la tua vera opinione (a prescindere dal fatto che sia positiva o negativa) sui Prodotti Vine e non richiedere nรฉ recensire alcun prodotto in relazione al quale tu abbia un conflitto di interessi.
Accetti di:
– prendere tutte le misure necessarie ad assicurare che ogni informazione non di pubblico dominio che ti sia resa disponibile in relazione ai Prodotti Vine o al Programma sia mantenuta riservata;
– utilizzare tali informazioni unicamente ai fini della tua partecipazione al Programma;
contattare i fornitori di Prodotti di Terzi unicamente al fine di ottenere gli ordinari servizi di supporto clienti e non identificarti come Voce Vine quando contatti i fornitori per il supporto clienti;
– restituire, nei sei mesi successivi alla tua recensione di Prodotti di Terzi, su richiesta e senza ritardo ad Amazon qualunque Prodotto di Terzi ed ogni informazione relativa;
– non vendere o comunque cedere alcun Prodotto Vine a terzi, nรฉ delegare a qualcun altro lโopportunitร di scrivere o inviare una recensione Vine;
non ho trovato altro salvo “in cambio dell’opportunitร di partecipare al programma” indi, la mia interpretazione sarebbe che venendo meno a tale condizione viene annullata la mia partecipazione, come unica ripercussione…
Da una parte ci sono i clienti recensori che sono ovviamente confusi da tutta la situazione, dall’altra dei professionisti del settore legale che perรฒ non hanno inquadrato bene la situazione (che non si puรฒ nemmeno inquadrare bene oggi come oggi, purtroppo), ma che si affidano comunque alla lingua del “leggese” per cercare di dare le risposte che purtroppo non tengono e non possono tenere in conto tante cose della situazione.
Provo a spiegare quello che ho compreso io e faccio una lista che magari puรฒ essere utile:
1) si viene invitati al vine come clienti e si rimane clienti.
2) non si firma un contratto ma รจ un semplice form di linee guida del buon comportamento all’interno del programma e che si accetta con un click.
3) l’utente Vine รจ un cliente che ACQUISTA tali prodotti al costo di 0โฌ (non regalo, non sconto), ma essi risultano come tutti gli altri acquisti e ordini che si fanno solitamente sulla piattaforma.
4) viene espressamente indicato che i dipendenti Amazon NON possono partecipare al programma Vine, i clienti invece si.
5) il Viner non ha, a detta di Amazon, la piena proprietร dell’oggetto per 6 mesi, e pure dopo i 6 mesi pur ricevendo la piena proprietร (tanto da poterlo usare totalmente o addirittura distruggerlo), ci si aspetta che l’oggetto NON venga ceduto (quindi non regalato e non venduto a terzi). Questi passaggi piรน che riguardanti i veri diritti di proprietร di un oggetto (attendo chi ne sa di piรน per smentirmi o correggermi, per ora il mio รจ un pensiero, se poi sbaglio correggetemi), mi sembrano dei modi per “instillare il dubbio” nei Viners perchรฉ dietro non c’รจ nessun diritto e dovere di sorta, ma solo per non avere persone che dopo 1 giorno rivendono subito l’oggetto come usato (o magari addirittura come oggetto nuovo), guadagnando il 100% su quell’oggetto e poi per evitare che i Viners possano fare concorrenza ai venditori originali di quei prodotti nello stesso periodo (esempio: azienda X si rivolge ad amazon per vendere di piรน lanciando i prodotti con giร delle recensioni accurate, poi subito dopo si ritrova venditori che vendono quegli stessi prodotti a prezzo inferiore, sarebbe un bel problema), ma…
6)…i Viners possono comunque fare quello che vogliono degli oggetti e Amazon parrebbe non poter fare nulla contro tali clienti che non seguono tali linee guida del buon comportamento per stare dentro al programma Vine, tranne appunto toglierli dal programma Vine stesso. Non essendo veri contratti รจ piรน una questione morale e di fiducia, piรน che un dovere legale, infatti senza andare a trovare situazioni particolari, un Viner potrebbe prendere tanti prodotti per 1 mese (fino a 90 ordini), non fare nemmeno una singola recensione e magari rivenderli e regalarli agli amici. E allo stesso tempo il Viner non avrebbe veri diritti legali nel caso fosse cacciato via dal programma per non aver seguito le linee guida di buon comportamento.
7) Chiedo, come funziona il discorso degli assaggini o dei campioncini? Gli assaggini sono un dono che prescinde dall’acquisto del prodotto ed una persona teoricamente potrebbe anche mangiarsi tutto un vassoio di assaggini, ci sarebbe solo una questione morale e di buona educazione, ma non legale, giusto? Mentre i campioni gratuiti, come funzionano?
8) i Viners fanno le recensioni come le hanno sempre fatte, senza veri obblighi e senza essere influenzati, possono o non possono a loro piacimento. Si certo, ci sono dei limiti di tempo e percentuali indicate da Amazon, ma personalmente trovo il discorso non cosรฌ dissimile dal “in camerino entrare con soli 2 capi per volta”. Penso sia un diritto di Amazon poter fare un programma dove indica delle linee guida del buon comportamento per poterci rimanere dentro e di conseguenza decidere di cacciare via un cliente invitato per tali motivi.
9) Se il cliente utente non ha i soldi per pagare le tasse cosa accade? verrebbero pignorati i beni Vine? ma non si รจ proprietari degli oggetti per almeno 6 mesi, sarebbe come pignorare beni di Amazon?
10) Come spesso accade le leggi e chi le fa, vanno a rovinare le vite dei cittadini, mentre รจ pieno di persone che fanno tanti soldi e non dichiarano nulla. Io sono il primo che se iniziasse a vendere tali prodotti e sopratutto facendolo con continuitร , che siano nuovi o usati pagherebbe le tasse in base al guadagno, ma non accetto e tollero che il fisco metta il naso per rubare soldi a chi non ha soldi ma “possiede” (non subito) soltanto qualche oggettino da poco che riempie lo sgabuzzino di casa…
La situazione รจ grave, ma non per eventuali mancanze da parte di Amazon, ma perchรฉ in generale, come sempre, si fa una caccia alle streghe e si cerca di far pagare anche i respiri delle persone, mentre i maiali grassi continuano ad ingrassare.
Buongiorno a tutti,
La presunzione reddituale, da quello che ho letto, viene fatta risalire al fatto che l’attivitร del recensore sarebbe inquadrabile come “servizio a privati”, intesa come servizio ai potenziali clienti di Amazon.
Per quanto mi sembri assurda, a mia maggiore tutela, sto restituendo tutti gli articoli provati e recensiti per i quali non sono disposto a pagare un solo centesimo di tasse. Chiaro che non parlo di prodotti “consumabili” a meno che non li abbia aperti (perchรฉ a me sconsigliati per motivi di salute non indicati nell’inserzione), tipo alimentari, cosmetici od integratori.
Il reso non lo faccio nell’ambito della sezione Vine, ma dal mio account, sezione I miei ordini.
Al momento nulla me lo impedisce (nonostante le indicazioni contrarie del programma).
Mal che vada mi espelleranno dal programma…
Salve, mi inserisco anche io nella discussione in quanto da alcuni mesi recensore Amazon Vine.
Ho letto con interesse le ipotesi sviluppate nell’articolo e provo a dare il mio contributo di interpretazione che smonterebbe la tesi che si inneschi un rapporto di obblighi reciproci:
Quando si ottiene un prodotto ad uso gratuito da parte di Amazon, non si verifica di fatto nessun obbligo in contrapposizione. Il requisito di fare almeno 100 recensioni (da quest’anno scese a 80) in 6 mesi, รจ di fatto un requisito per ottenere il rinnovo, nel semestre successivo, del programma con il livello Gold, mentre per il rinnovo con il livello Silver basta recensire il 50% dei prodotti ottenuti, senza un numero minimo di riferimento.
In entrambi i casi, non si tratta di obblighi, ne tantomeno di vincoli contratti puntualmente al riscatto dei singoli prodotti forniti da Amazon. Essi sono piรน che altro traguardi statistici, dal raggiungimento del tutto opzionale, per garantirsi il rinnovo del programma Vine.
In linea di principio, anche se deontologicamente scorretto, potrei riscattare tutti i prodotti Vine che voglio per i 6 mesi di partecipazione al programma senza fare mai alcuna recensione. Tale condotta farebbe sรฌ che il programma Vine non si rinnovi allo scadere del semestre, ma non imputerebbe alcun obbligo relativamente ai prodotti riscattati.
Inoltre, nelle clausole di utilizzo del programma Amazon fa esplicitamente riferimento al fatto che il prodotto in prova gratuita potrร sempre essere richiesto indietro dal fornitore entro 6 mesi dal suo riscatto. Questo fa decadere qualsiasi ipotesi di diritto di possesso da parte del recensore sul prodotto gratuito. Possesso che si verifica eventualmente solo allo scadere dei 6 mesi dalla fornitura, in caso di mancato richiesta di restituzione del fornitore, ma piรน per motivazioni di abbandono (incuria? usucapione?) che per altro.
Infine, Amazon non applica nessuna garanzia o diritto di assistenza sui prodotti riscattati tramite il programma Vine. Cosa che sarebbe obbligatoria per legge anche per i prodotti venduti a costo 0โฌ (omaggi). Cosa che fa decadere ogni ipotesi di trasferimento di possesso del bene da Amazon al Recensione per la sua (eventuale e non obbligatoria) attivitร di recensione.
Spero di aver aggiunto qualche elemento in piรน alla discussione e spero in una cortese replica per confermare o smentire la mia linea da parte dei professionisti addetti.
Buongiorno Daniele,
una precisazione al contenuto del tuo commento.
La policy della partecipazione รจ cambiata dal 4 gennaio:
la recensione minima รจ del 60% per rimanere nel programma, livello Silver (ex 50%).
Perรฒ mi risulta anche che se non recensisci tutto entro i 30 giorni, bloccano le consegne di nuovi prodotti (vedi le FAQ).
Vero, confermo, oltre ad essere diminuito il requisito da 80 a 100 recensioni in 6 mesi per il livello gold (con una percentuali di prodotti recensiti che resta invariata al 90%), รจ aumentata la percentuale per mantenere il livello silver da 50 a 60%.
Non mi risulta che blocchino l’invio di nuovi prodotti in caso di mancata recensione, altrimenti non avrebbe senso considerare le suddette percentuali di prodotti da recensire.
Grazie per la comunque per la rettifica e approfondimento.
Resta il fatto che, al di lร delle percentuali e specifiche per mantenere i livelli, i prodotti inviati non sono soggetti ad obblighi prestazionali assoluti e quindi non si possono configurare come “pagamento” per le recensioni tassabili
Mi riferisco a questo, precisando che non รจ specificato da nessuna parte che รจ da considerare valido solo per il livello oro.
In effetti รจ una contraddizione nel livello argento.
“Cosa succede se non invio la mia recensione entro 30 giorni?
Se le recensioni non vengono inviate entro 30 giorni dalla ricezione, il tuo account Vine non ti consentirร di ordinare altri prodotti finchรฉ non avrai completato tutte le recensioni in sospeso. Ad ogni modo, il team Vine ha concesso un ulteriore beneficio, offrendo 10 giorni di estensione, a cui si puรฒ ricorrere per un massimo di 10 volte in un anno.
Come funziona lโestensione di 10 giorni?
Ci rendiamo conto che in alcune occasioni ti serva qualche giorno in piรน per completare la recensione. In quel caso, puoi mandare unโe-mail al servizio clienti Vine allโindirizzo [email protected] e richiedere unโestensione di 10 giorni. Le richieste devono essere inviate prima delle 23:59 del giorno della scadenza. In questo modo si aggiungeranno 10 giorni allโoriginale data di scadenza, garantendoti un totale di 40 giorni per consegnare la recensione. Ogni membro Vine puรฒ richiedere lโestensione di 10 giorni fino a 10 volte allโanno. Si puรฒ richiedere una sola estensione per ciascun prodotto. Ogni estensione rimanente alla fine dellโanno scadrร il 31 dicembre alle 23:59.”
Ipotizziamo , ben sapendo che Amazon lo vieta (ma al limite รจ un problema con Amazon, non con il fisco) che su 10000 euro di valore dei beni io riesca ad effettuare nell’anno la vendita di tutto il materiale recensito per 4000euro, quindi al 40% del valore indicato da Amazon.
Se tenessi traccia e potessi esibire alla AE il resoconto di tali vendite, potrei indicare in dichiarazione come reddito da Vine solo 4000 euro ( e pagare le tasse su tale cifra)? In questo caso l’attivitร sarebbe realmente un lavoro da reddito e pagheremmo le tasse, giustamente, ma con un reddito reale. E sarebbero tutti contenti (il fisco, noi e i clienti che acquistano beni nuovi al 40% del valore di mercato)
Buongiorno,
La soluzione prospettata potrebbe essere adeguata rispetto alle pretese del fisco. Per quanto riguarda Amazon potrebbe essere un problema serio violare la policy della piattaforma. In questo caso sarebbe opportuno verificare le eventuali sanzioni.
Grazie per averci scritto
Buongiorno a tutti, mi inserisco in questa conversazione per fare una riflessione.
Dal sito IPSOA si legge:
“Restano tuttavia fuori dallโobbligo di comunicazione sia i dati relativi ai grandi fornitori di alloggi nel settore alberghiero (quelli con oltre 2mila attivitร โpertinentiโ), per i quali lโAmministrazione finanziaria dispone di altri flussi di dati, sia quelli relativi ai โpiccoli inserzionistiโ (venditori per i quali il gestore di piattaforma ha facilitato meno di 30 attivitร โpertinentiโ e lโimporto totale del relativo corrispettivo versato o accreditato non รจ superiore a 2mila euro nellโanno).”
Cioรจ il limite di 30 operazioni e 2000โฌ sarebbero riferiti ai “piccoli inserzionisti” per cui la piattaforma avrebbe facilitato meno di …….
Un recensore NON รจ un inserzionista bensรฌ un “collaboratore” dei CLIENTI della piattaforma.
Scrivo le mie recensioni, sia di prodotti acquistati che di quelli VINE, con lo scopo di valutarne seriamente la qualitร , l’utilitร e la convenienza, a favore di chi si trova a dover decidere SE comprare o meno quel prodotto.
In passato ho fatto cancellare dalla piattaforma degli inserzionisti che tentavano truffe vendendo prodotti (che non avevano) invitando a pagamento al di fuori della piattaforma.
Parimenti ho segnalato ad Amazon venditori che mi hanno offerto soldi per cancellare/modificare recensioni negative.
Quanto sopra non giร per favorire l’immagine della piattaforma, bensรฌ a tutela dei consumatori come me.
Non sento di prestare un servizio ad Amazon per avere un oggetto di cui quasi sempre finisco per non farne uso definitivo.
Non vedo nell’attivitร di tester e recensore una finalitร con scopo economico.
Ad ulteriore conferma di ciรฒ aggiungo che NON CREDO che per i prodotti VINE si possano reclamare i diritti relativi alla garanzia nel caso in cui il prodotto arrivi rotto o si guasti in poco tempo nรฉ, tantomeno, si possano chiedere indietro soldi non spesi.
Lo scopo del DAC7 รจ quello di monitorare vendite di beni e servizi eseguite tramite la piattaforma e per le quali la piattaforma realizza corrispettivi.
Il recensore VINE non perde la sua qualitร di CONSUMATORE in quanto opera (o dovrebbe operare) come tale.
Questa sarebbe la mia tesi difensiva in caso di contestazioni.
Salve
Io ho trovato per caso l’invito ad aderire al programma Vine: ho seguito il link sulla solita mail che invita a recensite gli ultimi prodotti acquistati, atterrato sulla pagina delle recensioni, ho trovato un avviso con l’invito.
Lรฌ per lรฌ ho accettato e compilato il questionario DAC7, pensando che in fin dei conti Amazon dispone giร da anni del mio codice fiscale e dei dati delle carte di credito (con cui si puรฒ risalire al titolare).
Poi mi son incuriosito e ho iniziato a leggere i vari forum, tra cui questo, in cui si discuteva di Vine.
Faccio mie tutte le perplessitร esposte nei commenti precedenti, soprattutto per quanto riguarda la difficoltร nell’attribuire un valore a un articolo se
– il prezzo varia di giorno in giorno
– il prezzo comprende le spese di spedizione
– l’articolo potrebbe arrivare rotto, guasto o guastarsi in poco tempo
– non essendo venduto , ma ceduto in una sorta di comodato d’uso, l’articolo non ha garanzie (nemmeno quella del produttore)
– per i primi 6 mesi si gode del possesso, ma non della proprietร dell’articolo da recensire;
Possesso e Proprietร son concetti molto diversi legalmente.
– si potrebbe dover restituire gli articoli
– dopo 6 mesi di possesso, si acquista la proprietร col divieto di cedere il articolo a qualsiasi titolo.
Dunque la proprietร non รจ esercitabile completamente, dato che il articolo non sarebbe alienabile.
Tuttavia sulle pagine di Amazon Vine a me compare questo avviso (lo riporto testualmente):
“Aggiornamento sulla partecipazione al prossimo programma
Stiamo rendendo effettivi alcuni aggiornamenti alle linee guida per la partecipazione al programma Vine 4 gen 2024. Per ulteriori informazioni, consulta il Centro comunicazioni.”
Nel centro comunicazioni non รจ presente nessun messaggio. Contavo apparisse qualcosa dopo il 4 gennaio. forse stanno cercando di chiarire anche loro con la agenzia delle entrate.
Anche il recepimento della direttiva UE DAC7 pare abbastanza recente: c’รจ un provvedimento della agenzia delle entrate del 20 novembre 2023 che fa seguito alla emanazione del decreto D.Lgs. n. 32/2023 di attuazione della direttiva DAC 7.
A quanto sembra di capire , riguarderebbe solo chi effettua piรน di 30 transazioni per un valore complessivo superiore ai 2000 euro.
Se il conferimento di ogni articolo gratuito contasse come una “transazione” sicuramente sarebbe un bel limite se un recensore volesse passare dal livello Argento a quello Oro. idem per la soglia dei 2000 euro. Consentirebbe perรฒ a un recensore occasionale di prendere quei pochi oggetti utili tra le tonnellate di cineserie proposte su Vine.
Superati i 2000โฌ/30 transazioni potrebbe venire fuori che il valore dei beni diventi un reddito da portare in dichiarazione. A quel punto io farei un conto prudenziale, ma il peggio che mi aspetterei รจ che se il valore degli articoli Vine faccia cumulo col reddito da lavoro e venisse applicato l’ultimo scaglione IRPEF di riferimento di ognuno.
in questo caso ognuno pagherebbe , a seconda del suo caso, dal 23% al 43% sul valore comunicato da Amazon a AdE (dipende se e quando passa la riforma delle aliquote IRPEF)
Ma ammesso che si pagasse il 43% , se si acquistassero quei beni , sarebbe comunque un risparmio del 57% sul costo di quei beni comunicato da Amazon.
Poi siccome il valore lo attribuisce Amazon , sperabilmente potrebbero mettere a disposizione qualche strumento per dichiarare rotto o inservibile un oggetto , in modo da escluderlo dal conto.
Queste erano le mie considerazioni, spero siano utili e vorrei sapere dalla redazione se le ritiene corrette.
Buonasera,
la osservazione sul limite di operazioni e di importo in riferimento a DAC7 appare plausibile e compatibile con le attuali norme fiscali. La considerazione sul valore degli articoli potrebbe essere un elemento di constestazione.
Grazie per averci scritto
In realtร non c’รจ nessun obbligo.
Il contratto dice:
“Il tuo diritto di partecipare al Programma e la tua idoneitร a ricevere i Prodotti Vine sono sottoposti allโesclusiva discrezione di Amazon.” (qualsiasi sia il numero di oggetti ricevuti o di recensioni fatte mi verrebbe da aggiungere);
e: “In cambio dellโopportunitร di partecipare al Programma sei incoraggiato a scrivere personalmente e pubblicare recensioni indipendenti e imparziali su Amazon.it” (incoraggiato, non obbligato).
Invece c’รจ un divieto importante che รจ quello di non poter cedere gli oggetti ricevuti che possono solo essere tenuti o distrutti, ma non ceduti: “Smaltimento dei Prodotti Vine
Il fornitore del prodotto manterrร la proprietร , nonchรฉ tutti i diritti ed interessi connessi ad un Prodotto di Terzi, fino ai sei mesi successivi alla data della tua recensione del Prodotto, trascorsi i quali potrai, a tua discrezione, tenere o distruggere il Prodotto di Terzi, ma non potrai cederlo.
La proprietร nonchรฉ tutti i diritti ed interessi connessi ai Prodotti Amazon, passeranno a te nel momento in cui gli stessi sono affidati al corriere affinchรฉ te li consegni. Potrai tenere o distruggere il Prodotto Amazon a tua discrezione ed in ogni momento, ma non potrai cederlo.”
Buongiorno,
in Italia i contratti sono tipici, a prescindere da cosa c’รจ scritto nel contratto, il negozio giuridico deve essere ben individuato. Probabilmente nei prossimi mesi sarร fatta chiarezza con i vari documenti di prassi o giurisprudenza.
Grazie per averci scritto
All’interpello l’Agenzia delle Entrate risponde esclusivamente si ri riguarda solo e soltanto un caso personale, relativo a quell’individuo e non ad altri. Non รจ che puoi chiedere: io recensisco prodotti che poi posso tenere per uso pesronale, devo pagare le tasse?
Buonasera,
infatti dovrebbe presentare il caso personale e come intende comportarsi con le motivazioni della scelta ed attendere la risposta.
Grazie per averci scritto
Chiarisco un poco meglio le condizioni.
Nelle regole di Amazon viene specificato che non siamo Venditori.
Ci richiedono review oneste, dei prodotti, se rispettiamo i vincoli ci fanno accedere a prodotti di qualitร piรน alta. Ma volendo potremmo anche prendere oggetti e non fare mai review, non siamo affatto obbligati a farlo, dovremmo farle entro trenta giorni. Se non le facciamo ci fanno solo uscire dal programma, ma non comporta nessun tipo di sanzione o problema.
Gli oggetti che ci inviano:
1 non sono nostri per sei mesi, se ce li richiedono dobbiamo restituirli.
2 non hanno garanzia.
3 dopo i sei mesi diventano nostri ma: non possiamo cederli a terzi, possiamo solo usarli o distruggerli.
Il modulo che per qualche ora รจ stato disponibile non ha alcun valore fiscale, รจ scritto a chiare lettere sul fondo del documento. Non รจ un CU, non รจ un documento usabile per la dichiarazione dei redditi? Come faccio a giustificarlo nel 730?
Io ho preso gli oggetti tutti a dicembre, quindi fino a giugno 2024 potrei doverli ridare indietro tutti, credo che dimostri che questa cosa non ha senso.
Buongiorno,
a prescindere dalle regole indicate da Amazon, in Italia tutti i contratti devono essere ricondotti a uno schema tipico. Lo schema determina la fiscalitร . Quando ci si trova di fronte a situazioni molto specifiche come quella prospettata, si consiglia un confronto con un commercialista e/o una richiesta di interpello alla agenzia delle entrate.
Grazie per averci scritto
Ma fare un interpello metterebbe a rischio chi lo fa con i propri dati ovviamente.
Perchรฉ anche se si testano prodotti da un anno o due l’AD POTREBBE puntare chi fa l’interpello.
ร giusto o sbagliato il mio ragionamento
Grazie
Buonasera,
potrebbe essere un ragionamento valido, ma รจ l’unico modo per avere una risposta certa dalla agenzia delle entrate, oppure attendere un documento di prassi.
Grazie per averci scritto