Revolut, arriva l’IBAN italiano: tutti i servizi da gennaio 2025

Da gennaio 2025 il conto Revolut sarà disponibile per partite IVA e privati con IBAN italiano grazie all'apertura della nuova succursale.

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Carta Revolut
  • Revolut, la più grossa fintech europea, ha da poco aperto una succursale in Italia, per cui da gennaio 2025 i conti correnti saranno disponibili con IBAN italiano.
  • Con il conto corrente di questo istituto è possibile svolgere tutte le attività di un normale conto bancario e molte funzionalità sono rivolte alle imprese e alle partite IVA.
  • La società Revolut è regolamentata dalla Banca di Lituania ed autorizzata dalla Banca Centrale Europea, per cui garantisce elevata sicurezza con garanzia fino a 100.000 euro sul conto.

Recentemente la nota Revolut, società che offre strumenti finanziari al pari di una banca, ha annunciato l’arrivo di una succursale anche nel nostro paese, consentendo l’apertura di conti correnti con IBAN italiano. Avendo sede in Lituania, fino ad ora i codici IBAN potevano avere infatti solamente l’iniziale LT, anche se non sono state previste limitazioni nelle operazioni con l’estero.

A partire da gennaio 2025 sarà invece possibile aprire un conto corrente Revolut con coordinate italiane, grazie alla nuova sede locale. L’obiettivo della società è quello di espandersi fino a raggiungere in un anno 4 milioni di clienti e garantire semplicità d’uso e di accesso ai servizi a tutti i cittadini.

Revolut: la nuova banca italiana

La fintech Revolut è nata nel 2015 con sede in Lituania, proponendo servizi finanziari soprattutto rivolti al business, con l’obiettivo di facilitare la gestione del denaro, degli investimenti e la richiesta di prestiti mirati. Di fatto la società oggi offre servizi del tutto simili a quelli di una banca, sia per la gestione personale sia per quella aziendale.

Revolut Business in particolare propone un conto multi-valuta di facile gestione e tramite applicazione web l’imprenditore può tenere sotto controllo tutti i movimenti in entrata e in uscita, coordinando il team al meglio. L’istituto finanziario garantisce carte fisiche e virtuali per i dipendenti dell’azienda, la gestione ordinata delle fatture ed è possibile collegare il sistema con i software di gestione contabile utilizzati quotidianamente.

Grazie a queste possibilità e alla presenza di diversi piani tariffari con servizi specifici, Revolut ha attirato l’attenzione di molte imprese anche in Italia. Da gennaio 2025 aprendo un nuovo conto corrente sarà possibile avere un IBAN italiano, mancante fino a questo momento. Inoltre chi ne ha già uno potrà modificare il proprio IBAN tramite migrazione del conto.

La succursale italiana infatti permetterà a Revolut di diventare in tutto e per tutto una banca presente nel nostro paese, con possibilità di mantenere comunque la protezione del Fondo di garanzia dei depositi della Banca di Lituania sul proprio denaro, fino a 100.000 euro. Non cambierà l’offerta di questo noto istituto bancario, con pagamenti tramite pagoPA, bonifici SEPA e gestione delle operazioni da smartphone.

Tutti i numeri di Revolut

L’espansione di Revolut nel mondo prosegue, coinvolgendo anche il nostro paese. Andando a vedere un po’ di numeri, questa società ha raggiunto 45 milioni di persone, proponendo l’applicazione digitale finanziaria numero uno al mondo. I servizi sono disponibili in 38 paesi, con l’aggiunta recente anche della Nuova Zelanda e del Brasile.

Nel mese di aprile 2024 contava ben 10.000 dipendenti, proponendosi quindi anche come una realtà che offre posti di lavoro nei diversi paesi in cui opera. La crescita esponenziale del 2023 è segnata soprattutto da un fatturato in aumento del 95% rispetto all’anno precedente1, raggiungendo 2,2 miliardi di dollari.

revolut espansione

Il conto, ideale per le partite IVA ma anche per i privati, è coperto da sistemi di sicurezza elevati, con una protezione dalle frodi e una garanzia apposita. Revolut è un istituto bancario in tutto e per tutto, supervisionato dalla Banca d’Italia e dalla Banca Centrale Europea.

Chi ha un conto Revolut in Italia deve dichiarare i redditi qui conservati, ad esempio derivati da un lavoro di tipo dipendente o autonomo, secondo le normative di legge.

La società mira ad espandersi ulteriormente e con l’introduzione dal 2025 dell’IBAN italiano intende raggiungere 4 milioni di utenti nel nostro paese entro la fine del prossimo anno. Si prevede quindi anche l’introduzione di nuove offerte da parte di Revolut, con servizi mirati all’accesso al credito per imprese e privati.

Secondo quanto riportato da Altroconsumo2, Revolut si pone inoltre tra le prime 10 posizioni in quanto a convenienza quando si parla di prestiti e di flessibilità di pagamento ed è considerata una delle banche più scelte dagli italiani in quanto a strumenti di finanza digitali.

  1. Relazione annuale 2023, Revolut, revolut.com ↩︎
  2. Prestito Revolut: l’analisi dei costi e delle condizioni del nuovo prestito digitale, Altroconsumo, altroconsumo.it ↩︎

Autore
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Valeria Oggero

Giornalista

Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

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