Quadro RS, Modello Redditi PF: cos’è, chi deve compilarlo e come

• Il Quadro RS all’interno della dichiarazione dei redditi assume un ruolo cruciale per i contribuenti in regime forfetario, in quanto permette al fisco di ottenere una visione dettagliata delle spese sostenute durante l’anno per l’attività.
• La sezione del Quadro RS è articolata in tre sotto-sezioni, ciascuna con criteri distinti, mirati a coprire le specificità delle varie forme di attività economica.
• Per compilare il Quadro RS, è essenziale individuare prima di tutto la propria categoria di contribuzione, per poi svolgere i righi corretti ad essa relativi.

Nel labirinto dei documenti necessari per presentare la dichiarazione dei redditi, ogni quadro rappresenta un tassello indispensabile per completare correttamente l’obbligo fiscale annuale. Per i contribuenti in regime forfetario, il principale strumento per la determinazione del reddito imponibile è il Quadro LM.

Tuttavia, completare il quadro LM non rappresenta l’unico passaggio cruciale nella compilazione del modello Redditi PF. Altre sezioni, come il Quadro RS che ha un ruolo principalmente informativo, necessitano di cura e precisione analoghe.

Sebbene il Quadro RS non influenzi direttamente il reddito imponibile, è infatti fondamentale per l’Agenzia delle Entrate avere un quadro più completo situazione fiscale del contribuente. Ignorare o sottovalutare questa sezione potrebbe quindi portare a complicazioni inaspettate.

Cos’è il Quadro RS

Il Quadro RS è una sezione del modello Redditi PF, ed è strutturato per raccogliere una serie di dati di natura prevalentemente informativa riguardo alla situazione economica e operativa del contribuente.

Contrariamente ad altri quadri, come il Quadro LM, che sono direttamente coinvolti nella determinazione del reddito imponibile, il quadro RS non ha un impatto diretto su questo aspetto. Tuttavia, fornisce dati che permettono di avere un quadro dettagliato della situazione fiscale del contribuente.

Queste informazioni possono includere, ad esempio, dettagli sugli acquisti, sui costi operativi e su altri aspetti che, seppur non influenzino il reddito imponibile, sono utili per un’analisi completa della posizione fiscale del contribuente.

Chi deve compilare il Quadro RS

La natura “informativa” del quadro RS lo rende fondamentale per tutti i contribuenti che optano per un regime fiscale forfetario. Questo include sia chi esercita attività d’impresa che i lavoratori autonomi.

Il Quadro RS è suddiviso in diverse parti, in base ai soggetti con Partita Iva che devono compilare il documento. Per semplificazione, possiamo indicare una suddivisione tra i destinatari alla compilazione di questo tipo:

• parti generali, applicabili a tutti i contribuenti in regime forfetario;
• parti specifiche per chi esercita un’attività d’impresa;
• parte riservata ai lavoratori autonomi.

Ciascuna delle sotto-sezioni del Quadro RS contiene righi specifici che richiedono l’inserimento di dati particolari, fornendo così un quadro dettagliato delle varie sfaccettature dell’attività economica svolta.

Proroga della scadenza per la compilazione del Quadro RS

A seguito di alcuni annunci da parte dell’Agenzia delle Entrate riguardanti controlli mirati proprio sullo specifico Quadro RS, le associazioni di commercialisti avevano sollevato delle critiche sul fatto che la sua compilazione sia effettivamente obbligatoria per i forfettari.

Maurizio Leo, viceministro dell’Economia e delle Finanze, ha quindi deciso di affrontare il problema proponendo uno slittamento dell’obbligo di compilazione al prossimo anno, in considerazione del fatto che il regime fiscale forfettario è apprezzato appunto per la sua contabilità semplificata.

Con il nuovo Decreto Proroghe per i forfettari la nuova scadenza è quindi stata posticipata al 30 novembre 2024. Questa proroga offre un periodo di tempo maggiore per coloro che devono regolarizzare questa comunicazione, tenendo presente che i dati al suo interno non influiscono sul versamento delle tasse.

L’unico aspetto da considerare è quello che riguarda il divieto, per rimanere in questo regime fiscale, di superare 20.000 euro in spese per collaboratori o dipendenti.

Quadro RS: come si compila

Il quadro RS si compone delle seguenti sezioni:

• plusvalenze e sopravvenienze attive;
• imputazione del reddito dell’impresa familiare;
• perdite pregresse non compensate nell’anno ex contribuenti minimi e fuoriusciti dal regime di vantaggio;
• perdite di lavoro autonomo (art. 36 c. 27, DL 223/2006) non compensate nell’anno;
• perdite istanza art. 42, quarto comma, DPR 600 del 1973;
• perdite d’impresa non compensate;
• utili distribuiti da imprese estere partecipate e crediti d’imposta per le imposte pagate all’estero;
• acconto ceduto per interruzione del regime art. 116 del TUIR;
• ammortamento dei terreni;
• spese di rappresentanza per le imprese di nuova costituzione d.m. del 9/11/08 art.1 c. 3;
• prezzi di trasferimento;
• consorzi di imprese;
• estremi identificativi rapporti finanziari;
• deduzione per capitale investito proprio (ace);
• ritenute regime di vantaggio e regime forfetario;
• casi particolari;
• canone RAI;
• prospetto dei crediti;
• dati di bilancio;
• minusvalenze e differenze negative;
• variazione dei criteri di valutazione;
• comunicazione (art. 4 d.m.4 agosto 2016);
• conservazione dei documenti rilevanti ai fini tributari;
• patent box;

Zone Franche Urbane (ZFU)

• sezione I – dati ZFU;
• sezione II – quadro RN rideterminato;
• regime forfetario per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni;
• aiuti di stato;
• acconti soggetti ISA;
• numero di riferimento del meccanismo frontaliero;
• zone economiche speciali (ZES);
• dati relativi all’opzione ’’patent box’’;

Come compilare il Quadro RS

Compilare il quadro RS del modello Redditi PF può sembrare una procedura complicata, ma con una preparazione adeguata e una comprensione chiara delle istruzioni, si può svolgere in modo relativamente semplice e accurato.

Prima di tutto, identifica quale delle categorie di contribuenti in regime forfetario sei:

• esercenti attività d’impresa;
• lavoratori autonomi.

La tua categoria determinerà quali righi dovrai compilare nel quadro RS. Prima di iniziare la compilazione, assicurati di avere tutti i documenti e le informazioni necessarie. Questo potrebbe includere fatture, scontrini e qualsiasi altro documento che ti aiuti a fornire dati accurati.

In particolare, i righi da RS371 a RS381 sono importanti per indicare quali sono le spese sostenute per l’attività, e per i collaboratori, che non devono superare 20.000 euro annui. Sono da indicare le spese per veicoli e mezzi utilizzati, per acquistare materie prime, canoni e consumi.

Una volta completata la compilazione, è fondamentale eseguire un doppio controllo per verificare l’accuratezza delle informazioni inserite. Eventuali errori possono portare a complicazioni durante l’eventuale fase di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Quadro RS – Domande frequenti