Personal branding: cos’è e come funziona per promuovere la propria attività

Il personal branding è un fattore sempre più incisivo nell’ambito della digital transformation della propria professione. Scopri cos’è e perché è indispensabile.

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Personal branding
  • Il personal branding è definito come l’insieme di quelle tecniche di marketing attraverso cui far conoscere le competenze professionali a un cliente, distinguendoti dai competitor.
  • Per creare un brand personale devi analizzare le tue potenzialità, creare un sistema per farti conoscere dal pubblico e scegliere una strategia di marketing.
  • Tra le strategie di personal branding più efficaci puoi considerare lo storytelling, il content marketing e la condivisione sui social.

Il processo di digital transformation e lo sviluppo di nuove attività online hanno portato profondi cambiamenti nell’immagine professionale di un individuo, sempre più influenzata dalle impressioni del pubblico e dei clienti.

La presenza sul web è diventata indispensabile per tutti i settori professionali, dai lavori istituzionali come quello di commercialista e avvocato, fino alle nuove figure che nascono e vedono il loro successo proprio nell’universo online.

Infatti, un tempo per rafforzare la propria posizione professionale bastavano competenza, esperienza e il passaparola tra i clienti. Oggi l’evoluzione digitale, con i social media e i diversi network, richiede anche trasparenza, collaborazione, condivisione e soprattutto specializzazione.

In questo contesto si colloca il personal branding, ovvero quel processo indispensabile per non essere solo uno dei tanti professionisti sul web. In questa guida siamo andati ad analizzare cos’è, per chi è necessario, con gli esempi pratici di come costruirlo.

Cos’è il Personal branding

Il significato di personal branding in italiano è: “creazione del brand personale“. Questo termine è utilizzato nel marketing al fine di identificare l’insieme di quelle strategie utilizzate per promuovere le caratteristiche professionali di un individuo, attraverso cui è possibile differenziarsi dalla concorrenza.

In questo ambito sono incluse le informazioni del professionista, conoscenze, competenze, esperienze, servizi offerti e costi dei servizi, attraverso cui i clienti possono conoscere la tua attività professionale, valutarla e scegliere di affidarsi al tuo lavoro.

Inoltre, il termine branding viene utilizzato proprio per indicare un sistema di gestione della comunicazione del professionista, che viene seguita come se fosse una sorta di brand aziendale, includendo tutto ciò che lo caratterizza e al contempo differenzia in ambito professionale. Ma è incluso anche il complesso di ciò che viene percepito, pensato ed espresso sul web dal punto di vista collettivo.

Questo concetto fu coniato per la prima volta nel 1937 da Napoleon Hill, uno dei più importanti scrittori motivazionali della storia del marketing. Nata in un contesto al di fuori del mondo digitale, oggi è un qualcosa di imprescindibile per chi vuole affacciarsi nel mondo del lavoro odierno come libero professionista o lavoratore autonomo.

Significato di personal branding

Differenze tra personal branding e brand reputation

Quando si parla di web marketing spesso il significato di alcuni termini appare molto simile, come tra personal branding e brand reputation. La confusione si genera perché ambedue queste parole sono utilizzate per far riferimento a un processo che porta a pubblicizzare il tuo profilo professionale.

Inoltre, ambedue prevedono un concetto di reputazione, inteso come il modo in cui un utente ti vede e cosa pensa del tuo lavoro. Tuttavia, vi sono delle differenze sostanziali proprio dal punto di vista della strategia di marketing collegata, e per ciò che riguarda l’aspetto pratico.

Infatti, il personal branding riguarda tutte quelle attività che permettono di influenzare un target di utenti, creando nella mente di questo gruppo l’idea che affidandosi alla tua competenza, potrà risolvere un problema o avrà una risposta a una domanda.

Invece, la brand reputation è il ruolo che acquisisci dal punto di vista professionale in rapporto al pubblico, a un’azienda o al singolo cliente. In questo caso si andrà a prendere come riferimento non solo le competenze, ma anche il modo in cui ci si comparta dal punto di vista etico e relazionale.

Perché fare personal branding per la propria attività?

L’importanza del personal branding in una realtà in cui il mercato del lavoro è sempre più condizionato dal mondo digitale è stata ben espressa da Reid Hoffman, il creatore di LinkedIn, che ha definito la creazione di un brand personale come una “sorta di versione beta di se stessi“.

Quindi è una continua crescita giornaliera, con la capacità di auto inventarsi sia come individuo, sia come professionista. Non è promozione, ma un modo attraverso cui è possibile comunicare la tua competenza agli altri e riuscire a distinguerti, ampliando le tue prospettive future di crescita lavorativa. Infatti, con il personal branding è possibile:

  • farti conoscere dai clienti;
  • differenziarti da altri professionisti;
  • creare un’identità digitale precisa;
  • descrivere i tuoi punti di forza;
  • rafforzare la tua brand reputation;
  • dare valore alle tue competenze;
  • far crescere il tuo business.

In un mondo digitale, in cui le scelte del cliente avvengono in pochi secondi, e non è prevista una seconda possibilità di essere visualizzati, il personal branding può fare la differenza per farti individuare dai clienti e per fidelizzare quelli acquisiti.

Inoltre, è un modo per mettere in rilievo le tue competenze personali, attraverso un sistema che aiuta l’utente a valutare quali sono i vantaggi di sceglierti per una consulenza, oppure per uno specifico lavoro. In questo contesto il brand personale è il primo passo per andare a creare una brand reputation e far crescere il tuo business.

Chi può fare personal branding

Impiegare una strategia di personal branding è utile a tutte le tipologie di professionisti. Se hai aperto una partita IVA da poco, hai uno strumento che ti permette di comunicare e vendere le tue competenze ai clienti.

Inoltre, diventa indispensabile sia per quei lavori che nascono e si sviluppano nel mondo digitale, vedi il caso delle attività freelance, del copywriter, del consulente di marketing e del project manager, sia per quelle tradizionali. Ad esempio, il personal branding è una delle strategie che permette di trovare nuovi clienti a un avvocato o a una commercialista.

Infine, creare un brand personale è interessante anche per i manager o per chi vuole migliorare la propria posizione lavorativa come dipendente.

Come realizzare un brand personale

Come fare personal branding

Equiparare l’immagine di se stessi a un brand vuol dire che il tuo profilo personale dovrà essere costruito e sviluppato in modo da essere accessibile a un probabile cliente.

Come per un prodotto commerciale, è necessario presentarlo nel modo giusto, suscitando l’interesse dell’utente e sottolineando come puoi essere un professionista di valore all’interno del tuo settore di competenza.

Quindi il primo passo è quello di creare un brand che abbia una forma concreta, precisa e visibile online. La sua realizzazione può essere sintetizzata attraverso tre passaggi:

  1. analizza la tua situazione online e il target di utenti;
  2. crea un sistema per comunicare le tue competenze;
  3. ottimizza le tue attività e verifica i risultati.

1) Analizza la tua situazione online e il target di utenti

Il primo step è quello di valutare la tua posizione sul web, e riflettere su quali sono i punti di forza e di debolezza della tua figura professionale. Rispondere a queste domande diventa essenziale:

  • chi sei?
  • cosa fai?
  • a chi ti rivolgi?
  • come puoi aiutare il cliente?
  • perché dovrebbero sceglierti?
  • cosa ti differenza dagli altri?

Una volta che hai focalizzato gli aspetti che ti rendono un professionista unico, devi valutare anche chi sono i tuoi competitor e quali le loro caratteristiche. Il passo successivo è quello di indentificare il target di utenti a cui rivolgerti.

Infatti, le tue competenze potranno essere maggiormente utili a una tipologia di utenti, rispetto ad altri.  Al fine di focalizzare le tue esperienze e le competenze, può essere utile elaborare uno schema in PDF chiamato personal branding canvas.

Questo schema presenta quadranti divisi nelle diverse domande, che abbiamo indicato prima, e con una descrizione delle relative risposte. Avrai così creato una primo profilo professionale.

2) Crea un sistema per comunicare le tue competenze

Ora che hai raccolto le informazioni personali e professionali che ti caratterizzano, il passo successivo è quello di creare un sistema che permetta di far conoscere le tue competenze ai futuri clienti.

Questo passaggio prevede la creazione di un profilo digitale professionale, ovvero un insieme di dati e di informazioni che possono essere facilmente reperibili online : il portfolio.

Potrai crearlo in diversi modi, come vedrai più avanti, soprattutto grazie alla presenza di programmi no code, che non richiedono competenze delle tecnologie del web. Un portafoglio deve essere esaustivo e sintetico. Per questo di seguito sintetizziamo quali sono alcuni elementi essenziali che dovranno essere presenti:

  • foto e descrizione personale: prevede una tua immagine e una breve descrizione della tua attività professionale;
  • studi: una sezione in cui descrivere i tuoi studi e il tuo percorso lavorativo;
  • competenze: devi inserire i punti di forza professionali e ciò che ti differenza dagli altri;
  • progetti realizzati: puoi inserire degli esempi di cosa hai fatto;
  • contatti: come richiedere la tua collaborazione.

Grazie alle nuove tecnologie puoi realizzare un file in PDF, oppure scegliere una presentazione o registrare un video. In alcuni casi, puoi strutturare un sito istituzionale che descriva chi sei. Qualunque soluzione andrai a scegliere, è comunque necessaria attenzione, precisione e massima trasparenza.

Creare un brand personale

3) Ottimizza le tue attività e verifica i risultati

L’ultimo passaggio è quello di valutare come far conoscere alle persone la tua identità, scegliendo tra i vari strumenti presenti sul web. Inoltre, per rafforzare il tuo personal brand, dovrai continuamente aggiornarti e fare lo stesso con il tuo portfolio, oltre a trovare nuove idee e soluzioni per farti conoscere.

Per questo diventa essenziale, come professionista, avere sempre una strategia di business. Infine, devi verificare i risultati che hai ottenuto e se necessario modificare l’impressione che dai al cliente in caso di necessità.

Strumenti di personal branding

Non esiste un’unica strategia di marketing per professionisti attraverso cui fare personal branding, dato che gli strumenti disponibili in pubblicità sono in continua evoluzione.

Inoltre, ogni professione ha caratteristiche peculiari così come un target di utenti definito. Tuttavia, di seguito riportiamo alcuni degli esempi più comuni per creare un brand personale:

  • storytelling;
  • content marketing;
  • social personal branding.

Una strategia molto efficace è quella di creare una storia di se stessi, lo storytelling, e raccontarla al pubblico, inserendo tutta la tua carriera professionale, i valori che segui e le tue competenze. Puoi creare un file introduttivo da aggiungere al portfolio professionale, oppure inserirlo nella sezione “Chi sono” di una pagina istituzionale o di un blog.

Lo storytelling dovrà essere coinvolgente, ma al contempo sintetico, un connubio che non è sempre facile da ottenere, ma che risulta molto efficace per mantenere viva l’attenzione di un cliente e fargli ricordare chi sei e i tuoi punti di forza.

Altra opportunità è quella di utilizzare la strategia del content marketing, ovvero la creazione di contenuti in chiave SEO.

Prevede la scrittura di testi che abbiano una struttura che rispetti la Search Engine Optimization, ovvero una serie di parametri attraverso cui un articolo sarà posizionato tra le prime ricerche della classifica di Google rispetto ad un altro. Nel marketing dei contenuti puoi inserire anche dei file multimediali come un video di YouTube.

Infine, altro esempio di personal branding è quello dei contenuti sui social network. La scelta è davvero ampia: Facebook, Instagram, LinkedIn, Twitter e Pinterest, per citare quelli più utilizzati, possono permetterti di combinare la giusta visibilità con un sistema di passaparola moderno attraverso la condivisione.

Personal branding Canvas

Per strutturare al meglio il proprio personal branding, si può anche scegliere di utilizzare degli schemi conosciuti e diffusi nell’ultimo periodo, come il personal branding Canvas. Si tratta di un modello sviluppato di recente che offre uno schema preimpostato di come sviluppare il proprio personal brand.

In breve, questo schema permette di valorizzare le proprie competenze e capacità, comunicarle al pubblico corretto e raggiungere così dei risultati. Si tratta di un vero e proprio schema visivo da cui partire per migliorare la propria visibilità e comunicare al meglio le proprie competenze.

Questo è solo uno degli schemi attualmente più conosciuti per creare il proprio personal branding, e ad oggi ci sono diverse agenzie di web e marketing che offrono approcci altrettanto validi: con un piccolo investimento è possibile ottenere una consulenza specifica da professionisti di questi temi.

Personal branding – Domande frequenti

Cos’è il personal branding?

Il personal branding è un insieme di strategie di marketing finalizzato a far conoscere a un pubblico le competenze di un professionista distinguendolo dalla concorrenza.

Quanto costa fare personal branding?

Puoi fare personal branding in diversi modi, autonomamente oppure affidandoti a dei professionisti del settore, con un costo che varia in base alle tipologie di strategia adottata.

Cosa non è il personal branding?

Il personal branding non è la semplice vendita, ma un concetto più ampio che permette di contribuire a sviluppare nella mente del cliente quel processo in base al quale sceglierà la tua competenza rispetto ad un altro professionista.

Autore
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Gennaro Ottaviano

Esperto di economia aziendale e gestionale

Laurea in Economia Aziendale presso il Politecnico di Lugano, appassionato di borse, mercati e investimenti finanziari. Ho competenze di diritto e gestione societaria, con esperienze amministrative. Scrivo di diritto, economia, finanza, marketing e gestione delle imprese.

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