Pensione anticipata: requisiti, importi e come fare domanda

La pensione anticipata permette di smettere di lavorare nel momento in cui si sono raggiunti precisi requisiti contributivi. Scopri come funziona e come fare domanda.

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Pensione anticipata
  • La pensione anticipata si può richiedere una volta raggiunto un preciso requisito contributivo, indipendentemente dall’età anagrafica.
  • I requisiti variano se il lavoratore rientra nel sistema misto e retributivo, oppure in quello contributivo.
  • Per richiedere la pensione anticipata, una volta raggiunti i requisiti, è necessario fare domanda all’INPS.

La normativa italiana sui trattamenti previdenziali prevede l’opportunità di andare in pensione nel momento in cui si raggiungono degli specifici requisiti.

In alcuni casi, come per la pensione di vecchiaia, è necessaria un’età anagrafica specifica. Invece, per chi ha una certa quantità di versamenti contributivi effettuati è prevista l’opportunità di smettere di lavorare, chiedendo la pensione anticipata, a prescindere dall’età.

Inoltre, ci sono dei casi in cui si possono riscontrare penalizzazioni, nel momento in cui richiedi la pensione anticipata. In questa guida siamo andati ad analizzare quali sono i requisiti per andare in pensione prima, con tutte le novità normative e la procedura.

Cos’è la pensione anticipata

Il termine pensione anticipata definisce una forma di trattamento previdenziale, previsto nell’ordinamento italiano, in base al quale è possibile ottenere la pensione una volta raggiunto un determinato requisito contributivo.

Quindi si differenza da quella di vecchiaia nella quale, invece, è necessaria la combinazione del raggiungimento di una specifica età anagrafica, a cui si aggiunge un versamento di contributi IVS minimo.

La pensione anticipata è stata introdotta con il Decreto-legge 6 dicembre 2011 n. 201, conosciuto comunemente come Legge Fornero, entrando in vigore dal 1° gennaio 2012 e andando a sostituire la cosiddetta pensione di anzianità.

Pensione anticipata


Chi può richiedere la pensione anticipata

La domanda per la pensione anticipata può essere effettuata dai dipendenti, lavoratori autonomi e professionisti che sono iscritti a:

  • Gestione Separata INPS;
  • Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), al cui interno sono inseriti il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti e le Gestioni speciali per i lavoratori autonomi;
  • Gestione dipendenti pubblici;
  • Forme sostitutive all’Assicurazione Generale Obbligatoria come il Fondo Volo e quello della Gestione sport e spettacolo.

Pensione anticipata: ultime novità

La normativa sulla pensione anticipata, negli anni, ha subito diversi cambiamenti. Il primo riguarda l’abolizione del sistema di disincentivazione previsto dalla legge Fornero per il sistema misto e quello retributivo, non introdotto anche per quello contributivo.

Inoltre, il Decreto-legge 4/2019 all’art 15 ha sospeso gli adeguamenti pensionistici fino al 31 dicembre 2026. Ciò significa che non si determinerà l’incremento dei requisiti contributivi e dell’età pensionabile in base ai parametri della speranza di vita. Il prossimo adeguamento è stato previsto per il 1° gennaio 2027.

Infine, la nuova Legge di Bilancio 2023, ha inserito una sorta di pensione anticipata flessibile, Quota 103, che va a riprendere i requisiti previsti da Quota 102.

Come funziona la pensione anticipata

Come per le altre forme di trattamenti previdenziali, per accedere alla pensione anticipata sono richiesti dei requisiti, diversi in base alla tipologia di sistema pensionistico in cui si rientra:

  1. sistema misto o retributivo;
  2. sistema contributivo;
  3. Quota 103.

1. Sistema retributivo e misto

La pensione anticipata nel sistema misto e retributivo, fa riferimento ai lavoratori che hanno iniziato i versamenti previdenziali prima del 1° gennaio 1995. Il sistema retributivo è stato abolito con la Legge Fornero.

In questo caso viene escluso il requisito dell’età anagrafica, e si prende come riferimento solo il requisito contributivo con il raggiungimento di:

  • 42 anni e 10 mesi per gli uomini;
  • 41 anni e 10 mesi per le donne.

Invece, per i soggetti che sono iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria, come i lavoratori autonomi e i professionisti senza cassa, sarà sufficiente il raggiungimento di un’età contributiva pari a 35 anni, al netto dei periodi di malattia o di eventuale stato di disoccupazione o di prestazione equivalenti.

Un discorso a parte riguarda quei lavoratori precoci che, prima del 19° anno di età, abbiano totalizzato almeno 12 mesi di lavoro effettivo, con relativi contributi, e si trovano in una condizione di precarietà, come stato di disoccupazione, licenziamento o assistenza ai disabili. In base alla legge 232/2016, in questo caso, basterà il raggiungimento dei 41 anni di età dal punto di vista contributivo.

Infine, devi considerare che una volta conseguiti i requisiti, il pagamento della pensione avverrà con un posticipo di tre mesi dalla data di richiesta, definito con il termine di finestra.

Pensione contributiva


2. Sistema contributivo

Per i lavoratori che hanno iniziato a versare i contributi dal 1° gennaio 1996, e che rientrano nel sistema contributivo previdenziale, sarà possibile richiedere la pensione anticipata se sono rispettati i seguenti requisiti:

  • 64 anni di età;
  • 20 anni di contributi.

Inoltre, è necessario che l’ammontare della prima rata di pensione preveda un importo minimo pari a 1.420,35€, equivalente al 2,8 volte il valore dell’assegno sociale che è pari a 507,27€.

Infine, non si prevedono le eccezioni per eventuali lavoratori precoci e in stato di precarietà e non è presente la finestra di tre mesi per il conseguimento del diritto della pensione.

3. Quota 103

Questa tipologia di pensione è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2023, in maniera sperimentale solo per l’anno in corso. Risulta possibile richiedere la pensione Quota 103 per tutti i lavoratori del settore privato e pubblico, entro il 31 dicembre 2024.

Può essere considerata una sorta di pensione anticipata flessibile, dato che prevede dei requisiti diversi rispetto al sistema previdenziale ordinario. Per accedervi è necessario raggiungere la quota di 103, da cui prende il nome, tra contributi versati ed età, così suddivisi:

  • 41 anni di contributi;
  • 62 anni di età.

Pensione anticipata: i requisiti

Di seguito abbiamo ricapitolato quali sono i requisiti richiesti per la pensione anticipata secondo il sistema misto, per i prossimi anni.

Anni sistema mistoUominiDonne
2019-202242 anni e 10 mesi41 anni e 10 mesi
2023-202642 anni e 10 mesi41 anni e 10 mesi
2027-202843 Anni42 anni
2029-203043 anni e 3 mesi42 anni e 3 mesi
2031-203243 anni e 6 mesi42 anni e 9 mesi
2033-203443 anni e 9 mesi42 anni e 9 mesi
2035-203644 anni43 anni

Invece, la nuova tabella per la pensione anticipata contributiva è la seguente.

Anni sistema contributivoUominiDonneEtà
2019-202242 anni e 10 mesi41 A e 10 mesi64
2023-202642 anni e 10 mesi41 anni e 10 mesi64
2027-202843 Anni42 anni64 e 2 mesi
2029-203043 anni e 3 mesi42 anni e 3 mesi64 e 5 mesi
2031-203243 anni e 6 mesi42 anni e 9 mesi64 e 8 mesi
2033-203443 anni e 9 mesi42 anni e 9 mesi64 e 11 mesi
2035-203644 anni43 anni65 e 2 mesi

Come noti dal 1° gennaio 2027 sia nel sistema misto, sia in quello contributivo sarà di nuovo attivo l’adeguamento pensionistico in base alla speranza di vita, salvo eventuali interventi da parte dello Stato.

Pensione anticipata per invalidità

Il DL 4/2019 ha mantenuto i requisiti previsti dal Decreto Amato in caso di invalidità. Sarà possibile accedere alla pensione anticipata se la percentuale di invalidità è pari all’80%.

Ad essere abilitata al riconoscimento è l’INPS, mentre gli eventuali accertamenti effettuati da altri enti sanitari, possono essere utilizzati come supporto alla valutazione da parte dell’Ente previdenziale.

Oltre all’invalidità è necessario rispettare anche dei requisiti anagrafici e contributivi:

  • 61 anni e 20 anni di contributi per gli uomini;
  • 56 anni e 20 anni di contributi per le donne.

Invece, per un soggetto non vedente, è possibile richiedere la pensione di invalidità con 56 anni di età per gli uomini e 51 anni per le donne. In ambedue i casi si prevede un massimo di 10 anni di contributi versati.

come richiedere la pensione anticipata

Come chiedere la pensione anticipata

Per richiedere la pensione anticipata è necessario già aver raggiunto i requisiti richiesti in base alla tipologia di regime contributivo previsto. Inoltre, prima di effettuare la domanda è obbligatorio che il rapporto di dipendenza sia concluso, mentre non è richiesta la cessazione dell’attività di lavoratore autonomo o di quella professionale.

La domanda può essere fatta in maniera:

  • autonoma;
  • con il supporto di un consulente.

Nel primo caso puoi richiedere la pensione direttamente dal sito dell’INPS accedendo attraverso lo SPID. Se non possiedi ancora l’identità digitale, ti invitiamo a leggere la nostra guida su come fare lo SPID alle Poste Italiane.

In alternativa, puoi utilizzare il numero verde gratuito, 803.164, se chiami da numero fisso, oppure lo 06.164.164 se utilizzi lo smartphone. Verrai guidato nei vari passaggi per effettuare la richiesta.

L’altra opportunità è quella di rivolgersi a uno studio di commercialisti o a un centro abilitato ai servizi telematici, come un patronato. Questa soluzione può avere dei vantaggi, soprattutto per evitare errori nella richiesta, per verificare il possesso dei requisiti contributivi e per il calcolo dei contributi pensionistici.

Pensione anticipata: quanto si perde?

Rispondiamo subito a questa domanda, sottolineando come non è prevista una decurtazione dell’ammontare della pensione. La confusione, spesso si genera per la penalizzazione inserita dalla Legge Fornero sugli importi pensionistici dei lavoratori che decidevano di smettere di lavorare prima.

Infatti, precedentemente veniva sottratto dal valore della pensione il 2% per ogni anno di anticipo rispetto ai 60 anni e l’1% per ogni anno prima dei 62. Tuttavia, nel 2014 si è attuato prima un congelamento delle penalizzazioni, con la legge 190/2014, che successivamente sono state eliminate definitivamente con il Decreto-legge 232/2016.

Quindi, oggi il calcolo della pensione anticipata avviene prendendo come riferimento tutti i contributi versati a partire dal 18° anno di età, mentre per ciò che riguarda quelli ottenuti prima della maggiore età, vengono maggiorati per l’1,5%.

Pensiona anticipata – Domande frequenti

Come andare in pensione anticipata nel 2024?

Per andare in pensione anticipata nel 2024 devi aver raggiunto dei requisiti specifici. Scopri quali sono nella nostra guida, in base al sistema retributivo, misto, contributivo o Quota 103.

Come richiedere la pensione di vecchiaia?

La domanda della pensione di vecchiaia può essere fatta direttamente all’INPS, oppure tramite un centro abilitato all’invio di documenti telematici come un patronato o uno studio di commercialisti.

Quanto si perde con la pensione anticipata?

Oggi è possibile andare in pensione anticipata senza penalizzazioni, e quindi con un calcolo degli importi effettuato in base ai reali contributi versati.

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Gennaro Ottaviano

Esperto di economia aziendale e gestionale

Laurea in Economia Aziendale presso il Politecnico di Lugano, appassionato di borse, mercati e investimenti finanziari. Ho competenze di diritto e gestione societaria, con esperienze amministrative. Scrivo di diritto, economia, finanza, marketing e gestione delle imprese.

2 commenti su “Pensione anticipata: requisiti, importi e come fare domanda”

  1. Buonasera a luglio 2024ho raggiunto 42e..10…mesi ma mi è stato detto che prenderõ 1200euro….ora ne prendo 1550perchè rientro nella mista puo essere vero?grazie

    Rispondi
    • Buonasera,
      potrebbe essere vero, tuttavia non abbiamo elementi sufficienti per dare una valutazione, che necessiterebbe l’approfondimento documentale.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi

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