- La patrimoniale è un’imposta che colpisce il patrimonio personale e generale ed è visto in politica come uno strumento per redistribuire la ricchezza.
- L’imposta patrimoniale non agisce sul reddito, ma su patrimonio, ossia sulle proprietà immobiliari e sui beni mobili.
- La patrimoniale si può imporre in diversi modi, ma già oggi l’IMU, al pari dell’imposta patrimoniale, viene applicata sulle proprietà immobiliari.
Periodicamente, soprattutto quando si avvicinano le elezioni politiche, si ritorna a parlare della famosa imposta patrimoniale, anche nota semplicemente come “patrimoniale”. Ma di cosa si tratta e quali sono le novità di cui si discute tanto riguardo alla patrimoniale 2024?
L’imposta patrimoniale in Italia è un argomento spesso spinoso, che fa scontrare i diversi partiti politici, soprattutto sulle ipotesi di una sua introduzione, ma in realtà una imposta di questo tipo già esiste. Naturalmente, quando si parla di questo tipo di tassa, non c’è una singola e specifica imposta di riferimento, ma si fa attenzione all’imposizione fiscale vigente.
Infatti, la patrimoniale può assumere diverse forme e colpire in modo diretto o indiretto il patrimonio dei contribuenti. Di tanto in tanto in Italia si torna a parlare di questo argomento, ma è prima di tutto importante capire di che tipo di imposta si tratta e quali altri tipi di tasse similari sono attualmente vigenti.
Indice
Cos’è una patrimoniale
L’imposta patrimoniale, o semplicemente “patrimoniale”, che in ambito giornalistico è spesso chiamata “imposta o tassa sui ricchi”. Il tributo agisce sul complesso dei beni, mobili o immobili, che una persona possiede, vale a dire sul suo patrimonio.
Infatti, la patrimoniale si applica su beni mobili ed immobili posseduti dai cittadini, non solo sul territorio italiano, ma anche all’estero. Di conseguenza, è un tipo di imposta che non grava sui redditi da lavoro, ma sul capitale del contribuente (beni mobili e immobili).
L’obiettivo dell’imposta è quello di incrementare il gettito economico e risollevare i conti dello Stato per scongiurare il rischio di default finanziario. Proprio per questo viene spesso tirata in ballo in periodi di crisi economica. Si tratta, infatti, di una misura eccezionale per risolvere le gravi difficoltà economiche in cui versa uno Stato.
Poiché l’imposta colpisce il patrimonio del cittadino, agisce principalmente su:
- proprietà immobiliari: case, fabbricati, box auto, capannoni, uffici, ecc.;
- beni mobili: conti correnti, preziosi (oro, argento) e investimenti finanziari.
Naturalmente i ceti benestanti e molti cittadini sono contrari a questo tipo di tassazione, ed è per tale motivo che quando in politica si torna a parlare dell’argomento si giunge inevitabilmente ad uno scontro acceso.
Patrimoniale: come funziona
L’imposta patrimoniale può assumere diverse forme, come il caso dell’IMU, Imposta Municipale Propria. Sono tenuti a pagare l’imposta tutti i soggetti privati che possiedono beni immobili. Si tratta di un’imposta diretta, poiché applicata sul patrimonio del cittadino.
Oltre a questo tipo di imposta patrimoniale, vi sono anche altre forme di imposizione similari. Alcune di queste possono agire in maniera indiretta, cioè quando la ricchezza viene trasferita o consumata. Alcuni esempi di imposte indirette sono quelle applicate sulle donazioni o sulle successioni, così come il pagamento dell’imposta di bollo sui prodotti finanziari, o ancora dell’imposta di registro.
Uno studio condotto dall’Osservatorio Conti Pubblici ha stimato che il valore del gettito derivante dalle imposte patrimoniali è di 40,1 miliardi di euro, su un totale di 711 miliardi. Questo studio è stato realizzato basandosi sulle cifre del 2020 e rappresentano il 6 per cento del gettito e il 2,4 per cento del Prodotto Interno Lordo.
Applicazioni della tassa
L’imposta patrimoniale si può applicare in 5 modi diversi:
- reale: applicata solo ad una parte delle ricchezze dei cittadini (come l’IMU);
- soggettiva: applicata su tutte le proprietà del contribuente e colpisce il patrimonio mobiliare e immobiliare;
- ordinaria: se applicata ogni anno;
- straordinaria: se applicata una tantum per affrontare un periodo di grave crisi finanziaria;
- extraprofitto: applicata sui soggetti che hanno ottenuto maggiori introiti durante e a causa di una crisi finanziaria.
Durante il Governo Draghi si è parlato di una tass tassa sull’extraprofitto, soluzione che punterebbe a proteggere la maggior parte dei contribuenti per colpire solamente i soggetti che hanno ottenuto maggiori profitti dalla crisi pandemica ed economica.
Patrimoniale: quale sarebbe la percentuale?
L’imposta patrimoniale, come abbiamo visto, può essere di diversi tipi, diretta o indiretta, ma può essere anche fissa o variabile. Quando l’imposta è fissa viene versata indistintamente da tutti i contribuenti per lo stesso importo. Invece, la patrimoniale variabile aumenta in funzione del patrimonio dei contribuenti.
Trattandosi di un’imposta che può essere applicata in modi differenti, ogni sua applicazione può avere percentuali differenti.
Su una stessa imposta, inoltre, possono essere applicate più percentuali, come nel caso dell’imposta patrimoniale sulle successioni. In questo caso la percentuale varia in base al grado di parentela.
Patrimoniale sui conti correnti
Negli ultimi tempi si sta parlando di un’eventuale applicazione dell’imposta patrimoniale applicata attraverso un prelievo forzoso sui conti correnti dei cittadini.
Lo Stato, infatti, potrebbe applicare una patrimoniale attraverso l’emanazione di un decreto legge che permetta agli istituti bancari di trattenere una percentuale prestabilita, direttamente dai conti correnti dei cittadini.
Questa eventualità non è del tutto nuova, perché una situazione di questo tipo si è presentata diversi anni addietro, nel 1992, quando il governo di Giuliano Amato ha introdotto una patrimoniale di questo tipo per sopperire alla crisi economica.
Come difendersi da una patrimoniale?
Ci si chiede spesso, da cittadini, come è possibile difendersi dall’introduzione di una tassa di questo tipo, che potrebbe colpire direttamente i conti correnti. Va tenuto in considerazione che in questo caso, non tutti i cittadini potrebbero trovarsi nella situazione di vedere scendere, anche se di poco, il conto corrente.
Questo perché secondo le ipotesi una situazione di questo tipo coinvolgerebbe solamente chi ha un reddito ISEE più elevato, ovvero non andrebbe a colpire chi già si trova in difficoltà economica o ha un reddito basso. Fermo restando che ancora nulla è stato deciso, una tassa di questo tipo quasi sicuramente non colpirebbe il totale degli italiani.
Per quanto riguarda invece la patrimoniale applicata sulle proprietà, ad esempio quelle immobiliari, potrebbero restare escluse tutte le proprietà che riguardano le prime abitazioni, ovvero gli immobili in cui i cittadini hanno la propria residenza. Tuttavia per il momento, in attesa delle elezioni, si possono fare solamente ipotesi.
Patrimoniale: Domande frequenti
Secondo le ultime proposte, la patrimoniale potrebbe prevedere un prelievo forzoso per i patrimoni a partire dai 500.000 euro. Inoltre, per patrimoni superiori al miliardo potrebbe arrivare un prelievo straordinario fino al 3%.
La patrimoniale colpirebbe il patrimonio mobile e le proprietà immobiliari. Quindi, la patrimoniale si paga sul case, fabbricati, valori preziosi, investimenti finanziari.
La patrimoniale è un’imposta che si applica sia sui beni mobili che sui beni immobili che i cittadini possiedono, sia sul territorio italiano che all’estero. L’obiettivo dell’imposta è quello di aumentare il gettito economico per scongiurare il default finanziario in seguito a crisi finanziarie.
Ilenia Albanese
Esperta di finanza personale e lavoro digitale