Partite IVA: tutti gli adempimenti entro il 31 ottobre 2024

Entro il 31 ottobre 2024 le partite IVA e le imprese devono rispettare alcuni obblighi di tipo fiscale: dalle dichiarazioni dei redditi alla scelta del concordato preventivo biennale.

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  • Il 31 ottobre 2024 è una data cruciale per le partite IVA e le imprese, per cui si assiste ad un accumulo di scadenze fiscali e adempimenti obbligatori.
  • Scade in questa data la possibilità di aderire al concordato preventivo biennale.
  • Entro la fine di ottobre è necessario procedere con la dichiarazione dei redditi tramite Modello Redditi PF.

Il 31 ottobre 2024 è una data cruciale per imprese e partite IVA, perché entro questa scadenza bisogna procedere in primis con la dichiarazione dei redditi che riguarda i guadagni dell’anno di imposta 2023 e in seconda battuta molti autonomi sono chiamati a scegliere se aderire o meno al concordato preventivo biennale.

Questi adempimenti possono essere svolti in autonomia oppure con il supporto di un intermediario esperto, ovvero un Dottore Commercialista. Un ulteriore obbligo tra le scadenze fiscali di ottobre 2024 con termine l’ultimo giorno del mese riguarda l’invio all’Agenzia delle Entrate di alcuni tipi di Certificazioni Uniche per lavoratori autonomi da parte dei sostituti di imposta.

Concordato preventivo biennale: adesione entro il 31 ottobre 2024

Una scelta importante che le partite IVA forfettarie e i soggetti ISA devono fare entro la fine del mese è quella di aderire o meno al concordato preventivo con il fisco. Questo strumento prevede un accordo tra il contribuente e l’Agenzia delle Entrate circa la quantità di tasse da pagare in riferimento a due anni di imposta.

Si va quindi a stabilire in anticipo con il fisco, in base ai redditi prodotti negli ultimi anni, quante imposte la partita IVA deve allo Stato. In questo modo il vantaggio per il lavoratore autonomo è quello di poter accedere ad un’imposizione fiscale fissa per due anni indipendentemente dal reddito effettivo prodotto. La scelta se aderire o meno a questo strumento è riservata a:

  • autonomi che applicano gli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA);
  • autonomi che aderiscono al regime fiscale forfettario.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze1 specifica anche che per il primo anno in cui viene applicato il concordato, quindi solo per il 2024, la proposta avanzata dal fisco ai forfettari è valida solamente un anno, mentre a partire dal 2025 questa si estenderà a due anni.

Uno dei vantaggi di questo strumento è anche quello di accedere ad un’esclusione degli accertamenti tributari per queste partite IVA. Al momento sono ancora pochi coloro che stanno aderendo all’iniziativa, per cui il governo ha anche introdotto un ravvedimento speciale per le partite IVA che vi rientrano, con imposta sostitutiva dell’IRAP del 3,9% e una tassa sostitutiva dell’IRPEF in base all’affidabilità del contribuente, variabile dal 10% al 15%.

Dichiarazione dei redditi 2024 in scadenza per le partite IVA

Un altro adempimento molto importante per le partite IVA è la dichiarazione dei redditi, da effettuare tramite Modello Redditi PF, in scadenza al 31 ottobre 2024.

Oltre alle dichiarazioni IRPEF che riguardano i redditi percepiti nell’anno fiscale 2023, per persone fisiche e società di persone, sono in scadenza anche quelle che riguardano l’IRES per le società di capitali e agli enti commerciali e quelle sull’IRAP per le imprese coinvolte da questa imposta.

A questi dati, vanno affiancati alla comunicazione anche quelli sull’opzione per la destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’imposta IRPEF.

Per presentare la dichiarazione dei redditi, quest’anno è possibile anche accedere allo strumento online dell’Agenzia delle Entrate che contiene già un modello precompilato da visionare, confermare o modificare in base ai dati già conosciuti dal fisco.

Sempre entro il 31 ottobre 2024 bisogna presentare la dichiarazione dei redditi per coloro che sono deceduti nell’anno 2023 oppure entro la data del 30 giugno 2024.

Invio delle Certificazioni Uniche autonomi entro il 31 ottobre 2024

Un adempimento altrettanto importante riguarda l’invio, entro il 31 ottobre 2024, delle Certificazioni Uniche relative ai soggetti autonomi, da parte dei sostituti di imposta, all’Agenzia delle Entrate. Questa data limite per l’adempimento però riguarda solamente i redditi esenti o quelli non dichiarabili nella precompilata, mentre per tutti gli altri la scadenza era a marzo 2024.

Sono obbligati all’invio delle CU i soggetti che nel 2024 hanno erogato somme soggette alla ritenuta alla fonte, ma anche contributi previdenziali e assistenziali (anche premi INAIL) oppure coloro che hanno corrisposto importi per cui non è prevista la ritenuta alla fonte ma un assoggettamento ai contributi INPS.

  1. Concordato preventivo biennale: come aderire entro il 31 ottobre 2024, MEF, mef.gov.it ↩︎
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Valeria Oggero

Giornalista

Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

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