- La partita IVA con regime ordinario ti permette di scaricare un certa quantità di costi che andranno a creare il reddito imponibile.
- Le spese possono essere detraibili con la Partita Iva ordinaria solo se rispettano i principi di inerenza, cassa, certezza e determinabilità.
- Sono previsti costi deducibili al 100% mentre per altre spese la legge ti permette di scaricarle solo parzialmente.
Quali spese si possono scaricare con la Partita IVA a regime ordinario? Questa è una domanda molto frequente per chi svolge l’attività di libero professionista e non rientra in uno dei regimi agevolati. Svolgere un’attività come autonomo comporta un certo tipo di spesa, sia inizialmente che per portare avanti la professione.
Tuttavia, se hai una contabilità attenta, registrando ogni uscita, potrai ridurre i versamenti delle tasse che devi allo stato presentando le spese che hai sostenuto per l’attività. Quali sono i passaggi da seguire? Quali sono le spese previste che possono essere deducibili? In questa guida andremo a considerare tutto ciò che puoi scaricare, sia in maniera totale, sia parziale, con alcuni esempi pratici.
Indice
Cosa significa scaricare i costi per una partita IVA
Ogni libero professionista con una Partita IVA è tenuto a pagare le tasse. Se vuoi calcolare l’importo a cui dovrai andare incontro occorre considerare:
- il fatturato annuo;
- i costi sostenuti.
La differenza tra questi due fattori va a generare il cosiddetto reddito imponibile, ovvero il valore che verrà preso in esame ai fini della tassazione.
Se operi in regime fiscale ordinario, la legge ti permette di dedurre parzialmente o completamente una parte di costi della partita IVA, oltre ad avere la possibilità di scaricare l’IVA.
Per questo è indispensabile conoscere quali sono le spese che potrai inserire nella tua dichiarazione dei redditi.
Se invece operi in regime forfettario non potrai scaricare i costi della tua attività perché già di per sé il regime fiscale è vantaggioso e non prevede l’applicazione dell’IVA. La percentuale di tasse per i forfettari è già stabilita a prescindere dal rapporto fatturato-costi.
Costi deducibili e detraibili 2024
Scaricare i costi della tua attività professionale è un processo che richiede una certa conoscenza in ambito fiscale. Per evitare errori ti consigliamo di affidarti a un consulente esperto o uno studio di commercialisti.
Grazie alla loro competenza avrai la sicurezza di inserire nella tua dichiarazione dei redditi l’importo esatto da scaricare, oltre alla certezza di pagare solo le tasse dovute. Devi sapere prima di tutto che, anche se spesso confusi, esistono delle differenze tra costi deducibili e detraibili:
- Costi deducibili: le deduzioni fiscali permettono di abbassare la base imponibile su cui vengono calcolate le tasse, in una fase iniziale;
- Costi detraibili: le detrazioni fiscali stabiliscono alcune somme da sottrarre da una tassa per ridurla, e si applica sul reddito in un secondo momento. Si fa riferimento solitamente all’IVA.
Nella tabella seguente abbiamo riportato tutte le spese deducibili e detraibili.
Specifica | Spesa deducibile | IVA detraibile |
Iscrizione albo professionale | Al 100% | 100% |
Materiali di consumo | Intera | Completa |
Stipendi di dipendenti | 100% | 100% |
Utenze studio professionale | Deducibilità intera | Al 100% |
Beni strumentali per l’attività | 100% | 100% |
Beni immobili | Dal 50% al 100% | IVA completamente detraibile |
Autovetture | 20% | 40% |
Telefonia | 80% | 50% lVA per linea mobile, 100% per quelle fisse |
Spese di alberghi e ristoranti | 75% | 100% |
Spese di rappresentanza | 100% | indetraibile |
Convegni e corsi di formazione | 100% (con tetto max.) | 100% |
Come noti vi sono alcune spese che possono essere scaricate interamente, mentre per altre ti verrà riconosciuta solo una parte.
Partita IVA regime ordinario: spese scaricabili interamente
Iniziamo dai costi che possono essere scaricati interamente. Tra le spese che puoi considerare vi sono:
- l’iscrizione all’albo professionale;
- materiali di consumo inerenti all’attività professionale;
- stipendi di dipendenti e prestazioni occasionali;
- utenze intestate allo studio professionale;
- beni strumentali necessari per l’attività;
- affitto e acquisto di immobili con destinazione d’uso specifico.
Sono tutti costi facilmente identificabili alla tua attività professionale, dato che rientrano nei parametri di inerenza e certezza. Inoltre, dovrai sempre disporre di una fattura cartacea o elettronica dove è obbligatoria, oppure di uno scontrino parlante per adeguarti al principio di determinabilità. Queste spese sono totalmente detraibili dal reddito, e inoltre c’è la possibilità di scaricare al 100% l’IVA.
Tutte le spese che sono inerenti alla formazione professionale possono essere dedotte interamente ma con un tetto massimo di spesa. I costi per la partecipazione a convegni, congressi e simili o corsi di aggiornamento professionale, incluse quelle di viaggio e soggiorno, sono deducibili integralmente fino a 10.000 euro annui.
I costi sostenuti per servizi personalizzati di certificazione delle competenze, ricerca e sostegno alla auto-imprenditorialità, formazione o riqualificazione professionale, mirate a sbocchi occupazionali erogati dagli organismi accreditati, sono deducibili nel limite di 5.000 euro annui. L’IVA è detraibile interamente.
Partita IVA regime ordinario: cosa scaricare parzialmente
I costi deducibili parzialmente, sono quelli in cui anche se si rispettano i principi di inerenza, certezza e il principio di cassa, possono però rientrare anche nelle tue attività quotidiane personali.
Un esempio è l’acquisto di una fotocopiatrice per il tuo ufficio.
Se la trasporti a casa per fare le fotocopie per i tuoi figli, in questo caso diventa uno strumento di utilizzo promiscuo. In questo caso la legge stabilisce che potrai dedurre solo parte dei costi.
Deduzione spese di affitto o acquisto immobili
Potrai dedurre anche le spese di un immobile, se questo ha una destinazione d’uso specifica. Quindi nel caso di un ufficio dovrà essere accatastato con un codice da A1 ad A10, mentre un locale commerciale dovrà prevedere la voce C/1. In questo caso potrai dedurre il 100% dei costi dell’affitto, ma anche quelli per l’acquisto.
Cosa succede se però decidi di svolgere la tua attività presso l’abitazione dove hai residenza? Questa è una di quelle situazioni in cui si parla di utilizzo promiscuo. In questa circostanza, potrai dedurre solo il 50% delle spese.
Detrazioni e deduzioni automobile
Per ciò che riguarda invece l’autovettura, potrai dedurre i seguenti costi:
- manutenzione: 20%;
- carburante 20%;
- IVA: detraibile al 40%.
In ogni caso l’ammortamento non potrà superare il valore di 18.075,99€. Invece se hai acquistato una vettura in leasing, potrai dedurre i costi solo se il contratto è superiore ai 4 anni.
Inoltre, se acquisiti, affitti o sottoscrivi un leasing per uno smartphone utilizzando Partita IVA, l’importo massimo detraibile è pari all’80%. Ciò vale anche se l’utilizzo è strettamente connesso all’attività lavorativa. Per quanto riguarda le spese del contratto telefono, potrai dedurre il 50% per quelle mobile, e il 100% se invece hai richiesto una linea fissa.
Potrai anche detrarre fino al 75% delle spese di vitto e alloggio per eventuali trasferte lavorative. Devi però rispettare alcuni requisiti. In primo luogo, le spese non devono superare il 2% del totale del reddito percepito in corso d’anno. Inoltre, sarà necessario disporre di fattura cartacea o elettronica.
Infine, l’intestatario del documento fiscale devi essere esclusivamente tu, in quanto professionista. L’IVA è detraibile al 100%.
Spese di rappresentanza
Con il termine spese di rappresentanza si considerano tutte quelle attività che sono utili a promuovere e migliorare la tua attività imprenditoriale. In queste si includono:
- viaggi;
- feste;
- ricevimenti;
- mostre;
- fiere;
- spettacoli;
- eventi di vario genere.
Potrai dedurre il 100% dei costi con limite dell’1% del totale dei compensi che hai percepito nell’anno in corso. Invece, l’IVA in questo caso è indetraibile.
Come scaricare l’IVA con la partita IVA
La normativa di riferimento è il Dlgs 917/86 conosciuto anche come TUIR (Testo unico delle imposte sui redditi). Al suo interno sono indicati una serie di criteri che devono essere rispettati per valutare la deducibilità dei costi. Ecco cosa considerare:
- inerenza;
- certezza e determinabilità dei costi;
- il principio di cassa.
Il principio di inerenza è definito dal comma 5 dell’art 109 del TUIR. Identifica la correlazione tra la spesa che effettui e la tua attività professionale. Un esempio può essere utile. Immagina di acquistare un computer per la tua attività di consulente finanziario.
In questo caso la tipologia di costo che hai sostenuto riflette il tuo business e quindi può essere deducibile. Andiamo a considerare una situazione particolare. Sempre nel caso della professione di consulente, se decidi di comprare un tapis roulant per allenarti a casa, tra una pausa e l’altra del lavoro, questa spesa non sarà considerata inerente: non protrai scaricarla.
Altro aspetto che dovrai valutare è la certezza e la determinabilità di un costo. In base all’art 109 del Dpr 917/86 (TUIR) dovrai provare che hai effettuato uno specifico acquisto, presentando al tuo commercialista un documento fiscale valido, come una fattura elettronica o una cartacea.
Infine, è necessario rispettare anche un aspetto temporale. Per le attività professionali con Partita IVA a regime ordinario, si parla di principio di cassa. In poche parole, potrai dedurre una spesa solo nel momento in cui questa è stata effettuata nell’anno fiscale in corso. Quindi, ritornando all’esempio su cosa puoi scaricare, se hai effettuato l’acquisto del computer nel 2021 puoi inserirlo nella dichiarazione dei redditi di quell’anno.
Cosa scaricare con la Partita IVA – Domande frequenti
Con la Partita IVA a regime ordinario avrai la possibilità di scaricare il 100% delle spese che sono inerenti alla tua attività, come l’iscrizione all’albo, l’affitto di un locale, i beni strumentali e gli stipendi dei dipendenti.
Potrai scaricare le utenze, l’affitto dei locali, l’acquisto di macchinari, le spese dei dipendenti, i beni di vario genere, le spese di rappresentanza, i software gestionali, e le spese di formazione.
Sono un medico ospedaliero dipendente, tra sei mesi in pensione (43 anni ed 1 mese di contributi). Da tale data lavorerò come Direttore Sanitario di una clinica privata convenzionata, previa sottoscrizione di un contratto e stipendio mensile di importo più o meno fisso.
Chiedo se dovrò o meno aprire partita IVA.
Grazie
Buongiorno,
dovrebbe avere un rapporto organico-funzionale con la clinica privata tramite rapporto di lavoro dipendente o partita iva.
Team partitaiva.it
ho aperto una partita iva per un terreno ereditato da mio padre- fatturato previsto 2025 sarà di circa 10k, quali spese posso detrarre o dedurre e in quali importi massimi- grazie
Buongiorno,
in linea di massima sono deducibili tutte le spese considerate inerenti. Dipende dal tipo di attività svolta.
Team partitaiva.it
Buongiorno,
ho una partita IVA e sono in regime ordinario. Ultimamente sono molto sotto pressione e vorrei comprare un corso di meditazione per evitare di scoppiare, secondo voi è considerabile un costo di formazione?
Buongiorno,
potrebbe essere inerente, consigliamo di approfondire con un commercialista.
Grazie per averci scritto
Buona sera, sono una libera professionista (biologa iscritta alla cassa di previdenza). Il mio volume d’affari non è intorno ai 40.000 euro all’anno. Nel mio prossimo incarico sarò costretta ad affidare quasi il 50% del lavoro a colleghi che mi faranno fattura per le loro prestazioni (esenti IVA). Mi sto chiedendo: che percentuale di ciò che mi entra posso dare a loro? Io sono soggetta alla ritenuta d’acconto del 20% e al pagamento del 4% per la cassa previdenziale. Se poteste darmene un’idea (anche approssimativamente) vi sarei molto grata
Buongiorno,
prendiamo sempre come esempio un incarico del valore totale di 10.000 euro cassa esclusa.
La ritenuta d’acconto del 20% si applica sull’importo lordo:
2.000 euro (20% di 10.000) verranno trattenuti come ritenuta d’acconto
Il 4% per la cassa previdenziale viene addebitato al cliente, quindi non influisce sul suo guadagno netto
5.000 euro (50% del totale) andrebbero ai suoi colleghi per le loro prestazioni
La situazione si presenterebbe così:
10.000 euro: importo totale fatturato
-2.000 euro: ritenuta d’acconto
-5.000 euro: pagamenti ai colleghi
= 3.000 euro: importo residuo lordo per lei
In termini percentuali sul totale di 10.000 euro:
20% ritenuta d’acconto
50% ai colleghi
30% a lei (lordo)
Da questi 3.000 euro lordi, dovrà poi considerare le tasse sul reddito (IRPEF e addizionali) e altri eventuali costi operativi della sua attività.
Grazie per averci scritto
Salve, ho aperto una partita IVA agricola nel 2020 ma non l’ho mai usata. Nel 2024 ho variato l’attività lavorando come consulente gestionale. Nel conteggio dei 5 anni del forfettario al 5% posso partire dal 2024 o devo considerare anche i precedenti anni?
Buongiorno,
non è consigliabile applicare il forfettario al 5% per 5 anni dal 2024, probabilmente, neanche prendere in considerazione la riduzione. Da valutare con un commercialista senza dubbio.
Grazie per averci scritto
Buongiorno,
Sono un perito industriale iscritto all’Albo, lavoro da casa,
volendo mettere l’impianto di condizionamento nel mio ufficio, lo posso scaricare?
Inoltre il mio commercialista non mi fa scaricare tari, luce, gas e acqua perché sono condivisi con l’abitazione. Grazie
Buongiorno,
è una situazione che dovrebbe essere valutata, il principio guida è sempre quello dell’inerenza. Trattandosi di un principio “elastico”, è necessario creare le premesse per la deduzione, limitando il rischio di contestazioni fiscali, che non si possono escludere a priori.
Grazie per averci scritto
Buongiorno,
con la ditta individuale, posso dedurmi lo stipendio?
Vi ringrazio.
Buongiorno,
non è possibile dedurre lo stipendio del titolare e del coniuge.
Grazie per averci scritto
prima di tutto BRAVI
domanda: vorrei aprire partita iva ordinaria, sono un lavoratore dipendente azienda privata
vorrei intestarmi l’affitto di un appartamento anche se lo utilizzerei per il lavoro 4-5 volte al mese
posso scaricarlo totalmente?
Buongiorno,
la locazione di un immobile utilizzato promiscuamente per l’attività lavorativa e per la residenza può essere dedotto in proporzione allo spazio fisico utilizzato e, comunque, non oltre il 50%.
Grazie per averci scritto
Buonasera,
vi scrivo per capire se le spese di telefonia ad uso promiscuo possono essere dedotte? Per quanto riguarda l’IVA?
Sostanzialmente la sede dell’esercizio è la stessa di dove ho la residenza.
Grazie in anticipo
Buongiorno,
per detrarre l’iva sulle spese telefoniche il contratto deve essere “business” a intestatario titolare di partita iva.
Grazie per averci scritto
Buongiorno! complimenti per la completezza dell’articolo.
Un paio di domande; per ora ho p.iva forfettaria e rientro ancora nei primi 5 anni di attività (finiscono ad agosto2025)… a breve mi sposterò a viver da solo e lavorando come freelance un buon 60% del tempo lavoro da casa (2 pc fissi, portatile, stampanti etcetc…) con qualche uscita fuori luogo per riprese Drone, cantieri etc etc.
ora, la mia domanda è: per il primo anno da solo (che sarebbe l’ultimo con forfettario agevolato) credo convenga rimanere così come ora… ma dall’anno seguente avrebbe senso passare all’ordinario?
Nel senso, Casa è di proprietà ma potendo scalare cose (parzialmente eo interamente) come bollette, linea fissa, benzina, licenze di programmi, aggiornamenti componentistica pc, corsi etc etc… ha ancora senso, per un freelance, restare in forfettario normale (non più agevolato inizio attività) senza poter scalare NULLA o è meglio passare ad ordinario (anche se con tassazione maggiore)?.
Buongiorno,
la valutazione deve essere fatta con molto dettaglio e precisione sul caso concreto. Sul sito troverà altri articoli su questo confronto di convenienza.
In linea di principio il vantaggio non è solo economico ma anche di adempimenti.
Grazie per averci scritto
Buonasera, quest’anno lascerò l’azienda e vorrei aprire una p iva forfettaria ma l’anno scorso ho guadagnato 38 000 lordi da dipendente e nei prossimi mesi lavorerò sempre con la stessa azienda a p iva per terminare un’attività con un vecchio cliente. Sono condizioni che impediscono la p iva forfettaria?
Buongiorno,
è una situazione da valutare con molta attenzione con un commercialista, anche se, non sembrano esserci a priori cause di esclusione.
Grazie per averci scritto
Salve! Complimenti per la chiarezza dell’articolo.
Una domanda: ho una srls in ambito della ristorazione. L’iva che accumulo su tutti gli acquisti che faccio (es. merci e prodotti che acquisto nella mia pizzeria, fitto dell’immobile, stipendi dei dipendenti) posso sottrarla dagli f24 dei dipendenti?
Grazie
Buongiorno,
se ha iva a credito può compensarla con i debiti di imposta nel modello F24, tuttavia bisogna avere il quadro complessivo.
Grazie per averci scritto
Buongiorno,
dovrei aprire p.iva a settembre per la gestione di due appartamenti, da porre come affitti brevi. Dovrò affrontare diverse spese. Considerando tre mesi di incassi fino alla fine del 2024, non avrò un reddito imponibile per poter recuperare la stragrande maggioranza delle spese sostenute.
Vi è qualche possibilità per non perdere il recupero di queste spese?
Vi ringrazio e porgo cordiali saluti.
Buonasera,
le perdite in contabilità semplificata si riportano negli anni successivi. Da verificare con il suo commercialista criteri, percentuali e modalità.
Grazie per averci scritto
Buongiorno,
lavoro da dipendente e posseggo p.iva ordinaria per poter vendere e pubblicizzare legalmente, le mie creazioni uniche (non sono commerciante in quanto si tratta di produzioni non in serie). Considerando che la p.iva mi genera un reddto imponibile prossimo ai 2000€, a fronte di circa 9000€ di costi sostenuti, ho valutato di effettuare campagne pubblicitare e promozione eventi, per farmi conoscere. Posso dedurre queste spese? Per assurdo, posso spendere più del mio ricavato per questo scopo e arrivare a reddito o zero o, addirittura, negativo?
Buonasera,
in linea di massima è possibile, da verificare il caso specifico con un commercialista.
Grazie per averci scritto
Buongiorno,
prima di tutto desidero ringraziarvi per l’articolo e la vostra disponibilità.
Vorrei aprire la p.iva per operare con gli affitti brevi. Il primo appartamento è quello dove abbiamo la residenza io e mia moglie (ci dovremmo trasferire, va spostata la residenza?).
In questo caso le utenze sono deducibili? Le spese condominiali?
Per un altro appartamento che prenderemmo in affitto il canone è deducibile? E se si, in che percentuale?
Per scaricare interamente, vuol dire che se acquisto un Pc per la mia attività che costa 1000€ iva compresa, posso scaricare 1000€ dal mio reddito di attività?
Vi porgo cordiali saluti.
Buongiorno,
In caso di locazione breve di appartamento in cui trasferisse la residenza le spese sarebbero deducibili pro quota per gli spazi destinati a uso commerciale diverso dall’abitazione di residenza (in linea di massima, da analizzare in dettaglio sul caso concreto con il suo commercialista), nel secondo caso, di immobile in affitto, tutti i costi inerenti sarebbero deducibili. Naturalmente a patto che non opti per il regime forfettario.
Grazie per averci scritto
Buongiorno, sono dipendente di un’azienda e vorrei aprire una partita iva forfettaria per iniziare una seconda attività. Il mio reddito annuale lordo è di circa 34k. Si può?
Buongiorno,
se ha un reddito da lavoro dipendente oltre 30k non è possibile l’adesione al regime forfettario.
Grazie per averci scritto
buongiorno
sono una ditta individuale con tre dipendenti cosa posso dedurre da un noleggio auto anche come iva l’auto non é autocarro é da usare nella quotidianità
grazie infinite
Buongiorno,
se l’auto è assegnata al dipendente può dedurre l’iva e il 70% del costo. In caso contrario può dedurre l’iva al 40% e il costo al 20%. Da verificare in concreto anche il tipo di attività svolta.
Grazie per averci scritto
Buongiorno, articolo molto interessante e utile. Sono biologa iscritta all’albo e libera professionista in regime ordinario.
In particolare sono consulente scientifico in ambito cosmetico e dispositivi medici e avrei 2 domande:
1) Il costo di un corso di formazione in tricologia e le spese di viaggio e alloggio per le sessioni di esame sarebbero deducibili al 100%?
2) I costi sostenuti per corsi per l’ acquisizione di crediti ECM sono deducibili al 100%?
Grazie mille
Buonasera,
secondo la formulazione dell’art. 54 comma 5 del TUIR “Sono integralmente deducibili, entro il limite annuo di 10.000 euro, le spese per l’iscrizione a master e a corsi di formazione o di aggiornamento professionale nonché le spese di iscrizione a convegni e congressi, comprese quelle di viaggio e soggiorno. Sono integralmente deducibili, entro il limite annuo di 5.000 euro, le spese sostenute per i servizi personalizzati di certificazione delle competenze, orientamento, ricerca e sostegno all’auto-imprenditorialità, mirate a sbocchi occupazionali effettivamente esistenti e appropriati in relazione alle condizioni del mercato del lavoro, erogati dagli organismi accreditati ai sensi della disciplina vigente.” Dovrebbero rientrare in questa categoria anche i corsi per l’acquisizione di crediti ECM.
Grazie per averci scritto
Buona sera,si possono dedurre spese per lavatrici e asciugatrici? Libero professionista meccanico.
Buonasera,
in teoria sarebbe possibile se si riesce a provare l’inerenza con l’attività, in questo caso la lavatrice e asciugatrice, possibilmente, dovrebbe essere collocata in azienda.
Grazie per averci scritto
Buongiorno,
sono un pensionato, ogni tanto ricevo qualche richiesta di consulenza informatiche da piccole aziende, 4 o 5 all’anno. Ho sempre operato come prestazioni occasionali anche perchè sotto i 5.000 euro l’anno. Il prossimo anno potrei avere una consulenza più corposa, oltre alle solite 3 o 4 ( spero almeno) e supererei i 5.000 € di compensi, ho letto che sarebbe meglio aprire una partita iva ordinaria ( reddito > 30.000 € ) ma tra tasse e commercialista non so se mi conviene, giusto ? Poi eventualmente, se la aprissi potrei scaricare spese tipo abitazione ( cointestata) promisqua e utenze domestiche ( uso domestico) cosi da abbassare il carico fiscale ? O mi conviene lasciare stare e continuare come prestazione occasionale e rifiutare eventuali lavori.
Buonasera,
probabilmente aprire una partita iva, senza un numero adeguato di incarichi, potrebbe risultare, alla lunga oneroso. In caso di apertura della partita iva potrebbe scaricare parzialmente le spese promiscue per le utenze.
Grazie per averci scritto
Salve,
Sono medico con lavoro dipendente + partita iva.
Quest’anno ho un reddito da Partita Iva a zero ma ho comunque sostenuto dei costi inerenti all’attività da libero professionista.
E’ possibile dedurre i costi inerenti all’attività da libero professionista dal reddito dipendente visto che la dichiarazione persone fisiche tratta entrambi i redditi?
Se la risposta è no, questa “perdita” riamane contabilizzata? Cioè, questi costi sostenuti possono essere dedotti l’anno prossimo se il redito da partita iva eventualmente torna ad esserci, oppure ogni anno si azzera tutto?
Salve Claudio, un commercialista ha risposto alla sua domanda: https://www.partitaiva.it/risposta/dedurre-costi-partita-iva-reddito-lavoro-dipendente/
Buonasera, leggevo nell’articolo che tra le spese detraibili con partita Iva regime ordinario c’è anche l’affitto o l’acquisto di immobile. Se io acquisto un immobile per essere messo a reddito con affitti brrvi quindi per il mio business casa vacanze posso detrarre il costo dell’immobile?
Grazie mille
Marta
Buongiorno,
in linea di principio di potrebbe fare come attività con partita iva, se il costo sostenuto è inerente all’attività. La valutazione deve essere sempre approfondita con un commercialista.
Grazie per averci scritto
cosa deduce una ditta individuale a regime semplificato e cosa deduce a regime ordinario ?
Mentre se forma una srl unipersonale deduce?
Anticipatamente ringrazio
Enza
Buongiorno,
in linea di principio non cambia la tassazione che è regolata dal Testo unico delle imposte sui redditi. Dei distinguo tra il regime semplificato e ordinario in cui potrebbe cambiare il sistema di tassazione sulla cassa e sulla competenza. In genere la risposta è molto complessa e non è possibile rispondere in astratto.
Grazie per averci scritto
Buongiorno
ho partita iva a regime ordinario , lavoro nell’ambito della progettazione Cad3D
Sono stato contattato da una nota azienda , la quale mi vorrebbe vendere dei ticket restaurant da spendere in ristorante e supermercato…il mio commercialista dice che la spesa al supermercato non inerente alla mia attività d’ufficio , quindi non detraibile , mi date conferma ?
Vi ringrazio e saluto
Buongiorno,
in linea di massima, quanto afferma il commercialista è corretto. Laddove manca l’inerenza, la deduzione della spesa non diventa possibile. Nel suo caso, nella eventualità di una verifica fiscale, la dimostrazione sarebbe in salita.
Grazie per averci scritto
Buongiorno;
ho partita iva a regime ordinario, posso effettuare una sponsorizzazione pubblicitaria ad un associazione sportiva dilettantistica e poterla scaricare? grazie.
Buongiorno,
in linea di principio è possibile. Le consigliamo di valutare con attenzione modalità di sponsorizzazione e importo con il suo commercialista, per evitare spiacevoli sorprese.
Grazie per averci scritto
buongiorno. ho un codice ateco 479110, vendita di prodotti on line. volevo sapere se c’è una link di un sito o un pdf dove posso andare a vedere tutti i costi che posso scaricare. grazie
Buongiorno,
esiste un principio generale per la deduzione dei costi, è il principio di inerenza del costo, rispetto all’attività. Poi ci sono alcuni costi che non possono essere dedotti o si possono dedurre parzialmente, può trovare riferimenti in merito nel Testo unico delle imposte dirette.
Grazie per averci scritto
Salve ho una societa S.n.c. e volevo sapere se era possibile scaricare il costo per l’acquisto di un auto ad uso promiscuo, siamo 2 soci ed 1 dipendente che abita a circa 100 km da qui
Grazie
Buonasera Domenico, qui può trovare la risposta al suo quesito: Acquisto auto uso promiscuo società
Buona sera,
Sono un infermiere a partita Iva, nel 2024 passerò dal forfettario all ordinario, quale spese posso scaricare? Posso acquistare o noleggiare una macchina?
Grazie.
Buongiorno,
tutte le spese inerenti sono deducibili, se non espressamente vietato o limitato. L’auto è uno dei casi in cui la deduzione avviene al 20% del costo con un massimo di poco più di 18K. Leasing, acquisto o noleggio sono equivalenti dal punto di vista fiscale.
Grazie per averci scritto
Sono una partita iva (ditta individuale) gestisco una tabaccheria, quali tra i seguenti costi si possono dedurre?:
1) Corrispettivi una tantum all’Agenzia delle dogane e monopolio( rinnovo novennale)
2) CANONE MONOPOLIO (CANONE FIT)
3) Contributi unificati tabaccai
4) servizi bancari
5) Abbonamento a Internet
6) Spese di pubblicità (costruzione di un sito web)
Grazie
Buonasera,
in linea di principio tutti i costi indicati sono potenzialmente deducibili, a patto che siano inerenti all’attività di impresa.
Grazie per averci scritto
Buongiorno ho una srls quali costi posso portare in detrazione e/o deduzione? L’IVA per la pubblicità è detraibile al 100%?
Buongiorno,
in linea di principio potrebbe essere detraibile, da verificare sul caso concreto.
Grazie per averci scritto
Buongiorno , come libero professionista architetto, è possibile scaricare le spese di generi alimentari, fatte in occasione ad esempio di cene private? Ha senso fare la spesa preso Metro per esempio, grazie anticipatamente
Buonasera,
in linea di principio non è possibile.
Grazie per averci scritto
Buongiorno
Sono un artigiano titolare di partita iva
Se compro un terreno per la realizzazione di una struttura per poi venderla posso detrarre tutto?
Buongiorno,
dipende da molti fattori, in ogni caso se detrae fiscalmente iva e costi, in caso di rivendita dovrà applicare iva e tassare la eventuale plusvalenza.
Grazie per averci scritto
Buongiorno,
in regime forfettario è possibile scaricare le spese gia’ finanziate con gli incentivi di Resto al sud? Questi incentivi coprono il 50% a fondo perduto , ma l’altro 50% lo prestano a tasso zero ma va restituito. C’è la possibilità di dedurre il 100% o almeno il 50% delle spese, visto che quest’ultimo,alla fino dovro’ pagarlo di tasca mia?
Buongiorno,
probabilmente non avrebbe dovuto adottare il regime forfettario, non avendo, con questo regime, la possibilità di recuperare l’iva e i costi dell’investimento.
Grazie per averci scritto
Buongiorno con partita iva ordinaria si possono detrarre dei costi avendo delle fattura da un regime forfettario?
Buongiorno,
il costo inerente è sempre deducibile, anche se la fattura è emessa da un soggetto in regime forfettario.
Grazie per averci scritto
Buongiorno
avendo un appartamento cointestato con mia moglie, posso affittarlo alla mia partita iva, e scaricarlo come spesa?
Quali vantaggi ne avrei, se fattibile?
Saluti
Danilo
Buongiorno,
in linea di principio si potrebbe fare, ma non è consigliabile per i costi e i rischi insiti in questa procedura.
Grazie per averci scritto
Salve, ottimo articolo. Avevo solamente un dubbio.
P.IVA regime ordinario, fatturazione regno unito (mi hanno esplicitato il “senza IVA”), come mi comporto con il mio stato? L’IVA a questo punto non devo pagarla se non sbaglio.
Se, ad esempio, fatturo 50000 euro l’anno pagherò solo le spese allo stato che devo su quei 50000, e per quanto riguarda l’IVA cosa succede?
Buongiorno,
se fattura senza iva non sarà tenuto al versamento.
Grazie per averci scritto
Salve ho partita IVA con regime ordinario e agevolazione per rientro dei cervelli dopo essere tornato da Londra dopo 4 anni, posso risparmiare sull iva da versare su tt gli acquisti di vario genere fatti da Amazon business e altre fatture anche se non sono acquisti inerenti al mio lavoro (ad es. Pc software ecc…) sono un un graphic &UI designer
Buonasera,
gli acquisti non inerenti non sono deducibili ai fini irpef e detraibili ai fini iva. In ogni caso andrebbe approfondito e valutato ogni singolo acquisto per valutare se ci sono le condizioni dell’inerenze (per il pc sembrerebbe possibile).
Grazie per averci scritto
Salve,
un dipendente privato con partita iva ordinaria (ditta individuale) può detrarre dalle tasse, oltre alle utenze, anche il mutuo di casa registrata come sede della p.iva? Eventualmente, con quale percentuale?
Grazie mille
Buongiorno,
non crediamo ci sia l’inerenza per poter dedurre il mutuo, salvo il caso di acquisto di immobile per esercizio di attività professionale. La disciplina è molto complessa ed andrebbe approfondita la questione sul caso concreto.
Grazie per averci scritto
Grazie della risposta. E’ il primo anno a partita iva. Ho trovato la pagina fattutre e corrispettivi ma non riesco a vedere quella relativa a dettrarre/scaricare. Qualche indicazione perfafore?
Buongiorno,
dovrebbe verificare tra le fatture passive, all’interno del portale, dovrebbero essere visibili tutte le fatture pervenute nel sistema di interscambio.
Grazie per averci scritto
Buongiorno.
Come/dove posso vedere quanto le fatture ricevute incidono? Quanto ad esempio con un pieno benzina, un pranzo al ristorante posso detrarre/scaricare.. Grazie
Buongiorno,
potrebbe verificare sul sistema di interscambio, portale della agenzia delle entrate fatture e corrispettivi.
Grazie per averci scritto
Buongiorno. Ho in locazione un appartamento a uso domestico, che è anche la sede dove ho registrato la mia p.iva.
Posso detrarre i costi del canone di affitto e delle utenze?
Buonasera,
la deduzione delle spese è possibile nei limiti dell’inerenza e dell’utilizzo promiscuo non superiore al 50% e commisurato agli spazi utilizzati.
Grazie per averci scritto
Buongiorno.
Complimenti per la chiarezza dell’articolo!
Sono p.iva a regime impatriati.
a) Lavoro da casa il 90% del tempo. Sto per prendere una nuova casa in affitto per i prossimi anni. Qual è la miglior soluzione da considerare per scaricare/dedurre le spese di affitto e utenze?
b) Devo prendere dei nuovi “vestiti da lavoro” che per me sono giacca&cravatta. Posso scaricare\dedurre questa spesa?
Grazie
Buonasera,
se l’immobile è utilizzato anche per l’attività professionale/aziendale può essere dedotta una quota pari alla percentuale di superficie utilizzata (es. lo studio dove ha creato un piccolo ufficio). Sconsigliata la deduzione di vestiario non esclusivamente da lavoro (es. tute da agricoltore, scarpe di sicurezza, ecc.)
buon giorno , ottimo articolo , pongo un quesito essendo titolare di una ditta artigianale senza dipendenti posso scaricare le spese per il mio vestiario da lavoro e le spese per acquisto bevande o alimenti vari da consumare in azienda.
grazie
Buonasera,
per il vestiario da lavoro (ad esempio un cappello da pasticcere o una scarpa di sicurezza da muratore) si può senz’altro fare. Per quanto riguarda le spese alimentari è complicato provare la correlazione del costo con una attività di ditta individuale.
Buongiorno.
Per conto di un cliente devo visitare numerose imprese nel territorio italiano, viaggiando con la mia autovettura. Il cliente prevede di darmi un rimborso chilometrico sulla base delle tabelle ACI.
Il rimorso avuto costituisce reddito? In caso positivo, quali sono allora delle soluzioni affinchè il rimborso chilometrico possa essere ricevuto, giustamente, al 100%
Lo stesso problema si pone con le ricevute dei taxi.
Buonasera,
se non vi è un rapporto di subordinazione o collaborazione coordinata non potranno esserci rimborsi totalmente o parzialmente esclusi da tassazione. I rimborsi esclusi da tassazione riguardano le spese sostenute in nome e per conto. Da verificare anche in funzione della attività svolta. Il tema è molto complesso e articolato e si consiglia un approfondimento con un commercialista.
Grazie per averci scritto
Salve,
Vorrei sapere gentilmente se aprendo la partita iva fatturando esclusivamente ad un’azienda che ha acquisito quella per cui lavoravo fino allo scorso anno come dipendente, posso beneficiare del regime forfettario o meno; o sono costretta al regime ordinario. Premetto che la posizione lavorativa sarà differente, andrei a ricoprire una posizione manageriale.
Buonasera,
sembrerebbe esserci continuità nell’attività in ogni caso. Si consiglia di approfondire con un commercialista la possibilità di usufruire del regime forfettario.
Grazie per averci scritto
Buongiorno,
sono una partita iva in regime ordinario. Lavoro con un cliente estero (a bruxelles). Sono obbligato contrattualmente ad essere in sede del cliente almeno due settimane al mese. Posso dedurre le spese di vitto e alloggio a Bruxelles? Il limite del 2% del reddito annuo io lo supero ampiamente con un solo mese di spese per alberghi e vitto. Grazie mille
Buonasera,
il modo più semplice e corretto è quello di intestare le spese direttamente all’azienda che potrà effettuare il pagamento senza che lo stesso sia imputabile al professionista.
Grazie per averci scritto
Grazie per la risposta. Purtroppo in sede di negoziazione è stata quantificata la spesa per il mio soggiorno a Bruxelles e aggiunta al mio compenso, io pensavo di poter dedurre le spese e ho accettato, ora mi trovo vincolato al limite del 2%, non importa che io non possa ottemperare al mio contratto senza recarmi a Bruxelles corretto? Grazie di nuovo
Buongiorno,
la situazione sembrerebbe senza via d’uscita. Potrebbe essere utile un approfondimento con un commercialista o avvocato anche sul contratto per esplorare eventuali altre soluzioni.
Grazie per averci scritto
Buongiorno, le spese per corsi linguistici all’estero compreso spese di trasferta e alloggio sono deducibile per il regime ordinario?
Buonasera,
in genere sono deducibili tutte le spese inerenti la professione: “Sono integralmente deducibili, entro il limite annuo di 10.000 euro, le spese per l’iscrizione a master e a corsi di formazione o di aggiornamento professionale nonché le spese di iscrizione a convegni e congressi, comprese quelle di viaggio e soggiorno”. Il corso linguistico potrebbe non essere compreso.
Grazie per averci scritto
Salve, avendo un’azienda che vende oggetti è possibile detrarre il costo di produzione di essi?
Buonasera,
se il regime contabile prevede la deduzione ordinaria, ogni costo inerente all’attività, tra cui quelli destinati alla produzione di oggetti destinati alla vendita, è deducibile.
Grazie per averci scritto
Salve, ditta individuale è possibile scaricare farmaci e quindi scontrini farmacia? Grazie
Buongiorno,
è possibile scaricare farmaci dalla dichiarazione dei redditi individuale, anche per i titolari di partita iva. Non sono un costo aziendale.
Grazie per averci scritto
Quindi si dovrebbe fare una dichiarazione a parte per scaricare i farmaci ?
Buongiorno,
i farmaci si detraggono in dichiarazione dei redditi, quadro RP, oppure nel corrispondente quadro del modello 730.
Grazie per averci scritto
Ho una società snc artigianale a regime ordinario. Ho un capannone e siamo due soci senza dipendenti. Possiamo scaricare il costo è l’IVA di un televisore da mettere in mensa? Grazie in anticipo x la risposta
Buongiorno,
il principio generale delle deduzione fiscale è quello dell’inerenza del costo con l’attività di impresa. In questo caso potremmo avere qualche dubbio, per il fatto che non ci sono dipendenti e che la mensa è, di fatto, un’area ad uso dei soci.
Grazie per averci scritto
Cosa succede se sono dipendente e ho attività parallela con partita iva regime semplificato e sostengo costi superiori alle entrate da partita iva? Si riduce la base imponibile totale calcolata su “reddito dipendente + partita iva”?
Buongiorno,
le perdite da impresa semplificata possono essere compensate solo con redditi della stessa natura, in questo caso non si ridurrà la base imponibile.
Grazie per averci scritto
Grazie per aver condiviso queste preziose informazioni. Articolo chiaro e conc
Scusi ,ma con PIVA ordinaria e Codice ATECO702209 non si pagano tasse ed Inps sul 78% e non si puo’ scaricare nulla?
Buonasera,
in caso di regime forfettario si paga sul 78% dell’incassato.
Grazie per averci scritto
Eventuale acquisto di un pc, tablet, smartphone ed eventuali ecm sono scaricabili aprendo la partita Iva a regime forfettario?
Cordiali saluti
Dott Paleari GUIDO
Buongiorno,
purtroppo la partita iva forfettaria non prevede la deduzione di alcun costo specifico.
Grazie per averci scritto
Buongiorno,
sono socia al 50% di una S.n.c. nel 2022 ho acquistato un’auto intestandola a me e non alla società, da allora la uso soprattutto per motivi di lavoro. iPotevo e posso caricarne parte del costo e del mantenimento?
Grazie
Buongiorno,
se oltre ad essere socio è anche amministratore con compenso potrebbe fare un rimborso chilometrico.
Grazie per averci scritto