- La distinzione tra spese operative (OPEX) e spese in conto capitale (CAPEX) è cruciale per una gestione finanziaria e una pianificazione della tesoreria aziendale efficaci.
- Le OPEX corrispondono ai costi necessari per il funzionamento giornaliero dell’azienda e incidono sul capitale circolante, mentre le CAPEX sono spese rivolte a investimenti a lungo termine in beni o servizi che possono migliorare l’efficienza operativa e il ritorno sugli investimenti.
- Un equilibrio attentamente calibrato tra OPEX e CAPEX, adattato alla situazione economica, alle specificità del settore e alle condizioni di mercato, è fondamentale per il successo a lungo termine di un’azienda.
In un panorama in rapida evoluzione e con una crescente competitività dettata da un mercato volatile, la comprensione accurata delle spese aziendali assume un ruolo sempre più strategico. Due concetti chiave in questo ambito sono rappresentati da:
- spese operative, note come OPEX (Operating Expenses);
- spese di investimento, conosciute come CAPEX (Capital Expenditures).
Abbiamo davanti i due poli fondamentali intorno ai quali ruota la gestione finanziaria e la pianificazione di tesoreria di un’azienda.
Una corretta classificazione delle spese in OPEX e CAPEX non è soltanto una necessità contabile, ma un’esigenza strategica che impatta direttamente sulla liquidità, l’ottimizzazione delle risorse e la capacità di un’organizzazione di pianificare con saggezza la propria crescita e adattabilità.
Riconoscere e comprendere le differenze, le dinamiche e le implicazioni di OPEX e CAPEX diventa quindi un pilastro per l’affermazione nel mercato e per la costruzione di un modello di business sostenibile, non solo per le imprese già formate, ma soprattutto per le startup.
Cosa sono le OPEX
Le OPEX, o spese operative, sono quelle uscite economiche che un’azienda sostiene nel corso della sua attività ordinaria per gestire le operazioni quotidiane.
Queste spese sono fondamentali per il mantenimento della funzionalità aziendale e comprendono una vasta gamma di costi, dall’affitto degli uffici ai salari dei dipendenti, dai servizi pubblici alle forniture di ufficio. Nell’ambito delle OPEX, è possibile distinguere principalmente due categorie:
- SG&A (Selling, General and Administrative Expenses), ovvero tutte le spese non direttamente legate alla produzione o alla prestazione di servizi, ma necessarie per il funzionamento complessivo dell’azienda. Ad esempio, gli stipendi del personale amministrativo, le spese di marketing e pubblicità, le utenze e l’affitto degli spazi non produttivi rientrano in questa categoria;
- COGS (Cost of Goods Sold), ovvero le spese legate direttamente alla produzione di beni o alla prestazione di servizi, come quelle per le materie prime e i costi di logistica.
Le implicazioni delle OPEX sulla gestione della tesoreria sono significative. Poiché queste spese sono ricorrenti, influenzano direttamente il capitale circolante, ovvero la capacità dell’azienda di coprire le spese a breve termine con le proprie risorse liquide. Una gestione attenta delle OPEX consente di ottimizzare il flusso di cassa e di garantire la sostenibilità operativa.
La natura periodica delle OPEX comporta la necessità di un monitoraggio costante e di una pianificazione accurata. Un controllo efficace delle spese operative può non solo migliorare la liquidità, ma anche aumentare l’efficienza operativa, riducendo gli sprechi e valorizzando ogni risorsa investita.
Cosa sono le CAPEX
Il CAPEX, o spese in conto capitale, rappresentano d’altro canto l’insieme delle uscite finanziarie che un’azienda rivolge agli investimenti a lungo termine, con l’obiettivo di acquisire o migliorare beni fisici come impianti, macchinari o immobili.
In linea generale e a differenza delle OPEX, queste risorse sono destinate ad essere utilizzate per più di un anno e sono fondamentali per sostenere la crescita e l’espansione di un’impresa. Vediamo alcuni esempi di spese CAPEX:
- l’acquisto di nuove macchine per aumentare la capacità produttiva;
- la costruzione o l’ampliamento di strutture;
- l’aggiornamento delle tecnologie informatiche;
- l’acquisizione di veicoli per la logistica.
Queste spese sono solitamente di ampia entità e possono avere un impatto significativo sul rendimento degli investimenti (ROI). Un investimento capitale ben pianificato può aumentare l’efficienza operativa, ridurre i costi a lungo termine o aprire nuove opportunità di mercato, contribuendo così a migliorare il ROI.
CAPEX e spese correlate
A differenza delle OPEX, i costi legati alle CAPEX non si limitano tuttavia alla spesa iniziale. Ci sono diverse voci nascoste che devono essere attentamente valutate durante la pianificazione degli investimenti. Queste includono:
- manutenzione: le attrezzature e gli immobili richiedono manutenzione regolare per conservare la funzionalità e l’efficienza. I costi di manutenzione devono essere previsti e possono variare notevolmente a seconda del tipo di bene;
- ammortamento: il valore degli asset acquistati si deprezza nel tempo e questa perdita di valore deve essere riflessa nei libri contabili attraverso l’ammortamento;
- gestione e operatività: l’operatività e la gestione degli asset acquisiti possono comportare costi aggiuntivi, come addestramento del personale, assicurazioni, aggiornamenti software e spese energetiche;
- obsolescenza: gli asset possono diventare obsoleti prima della fine della loro vita utile prevista, rendendo necessari aggiornamenti o sostituzioni anticipate;
- finanziamento: se le spese in conto capitale sono finanziate attraverso prestiti, gli interessi diventano un costo supplementare che può influenzare la convenienza dell’investimento.
Nel valutare la fattibilità di un investimento, le aziende devono considerare non solo il costo iniziale e il ritorno atteso, ma anche i costi nascosti e il loro impatto sul flusso di cassa e sulla salute finanziaria a lungo termine.
Un’attenta valutazione e gestione delle spese in conto capitale è quindi cruciale per garantire che gli investimenti realizzati sostengano gli obiettivi strategici e non compromettano la stabilità finanziaria dell’azienda.
OPEX e CAPEX: differenza
Abbiamo visto che le spese OPEX sono quelle legate all’operatività dell’azienda, mentre quelle CAPEX si rivolgono a investimenti e opportunità di crescita sul lungo termine. L’equilibrio tra le due tipologie non è mai casuale, ma il risultato di una strategia finanziaria che deve tenere conto di molteplici fattori, inclusi:
- la situazione economica globale;
- le specificità del settore di appartenenza;
- le condizioni di mercato.
La situazione economica esercita un’influenza notevole sulla predisposizione delle aziende verso l’OPEX o il CAPEX. In periodi di incertezza o di instabilità finanziaria, le imprese possono essere più inclini a privilegiare le OPEX, in quanto rappresentano spese variabili che possono essere più facilmente adattate alle fluttuazioni del mercato.
Le spese operative, per loro natura ricorrente e spesso correlata al volume di affari, possono offrire una maggiore flessibilità e un minor rischio rispetto agli investimenti a lungo termine, che implicano un impegno finanziario considerevole e spesso a debito.
Allo stesso modo, il settore di appartenenza ha un peso rilevante: alcune industrie, come quella tecnologica o delle telecomunicazioni, sono caratterizzate da rapidi cicli di innovazione e possono quindi preferire investimenti in CAPEX per mantenere la competitività e l’innovazione.
Altri settori, come quello dei servizi o del retail, possono prediligere le OPEX per dare una spinta alla crescita notevole. Monitorare i diversi tipi di costi è essenziale anche per le startup, soprattutto in fase di espansione in cui sono presenti entrambe le categorie di spesa.
Come valutare OPEX e CAPEX
Quando si formula il budget annuale, le aziende devono valutare attentamente il rapporto tra OPEX e CAPEX ed il processo decisionale comporta una serie di valutazioni, che includono:
- analisi del flusso di cassa: assicurarsi che ci sia un equilibrio tra entrate e uscite per mantenere la liquidità necessaria alle operazioni correnti;
- valutazione delle previsioni di mercato: considerare le tendenze del settore e le proiezioni economiche per determinare la domanda e le necessità di investimento.
- strategie di crescita a lungo termine: bilanciare gli investimenti in beni capitali per la crescita futura con la necessità di mantenere l’operatività quotidiana efficiente;
- rischio e ritorno: pesare il potenziale di rendimento degli investimenti rispetto al livello di rischio che l’azienda è disposta a correre.
La sfida per i manager e i responsabili finanziari sta nell’equilibrare queste spese in modo da non ostacolare la crescita futura risparmiando eccessivamente sulle spese CAPEX, né mettere in pericolo la stabilità finanziaria con spese in conto capitale eccessive.
Inoltre, con l’evoluzione dei modelli di business, come l’adozione di modelli basati su abbonamenti o “as-a-service“, si assiste a un cambiamento nella classificazione e nella gestione delle spese aziendali, dove la linea tra OPEX e CAPEX può diventare sempre più sfumata.
L’equilibrio tra OPEX e CAPEX non è una formula fissa, ma deve essere continuamente adattato e ridefinito in base all’evoluzione del contesto aziendale e delle condizioni di mercato, con l’obiettivo di sostenere la gestione corrente e allo stesso tempo posizionare l’impresa su un percorso di crescita sostenibile.
OPEX e CAPEX – Domande frequenti
La differenza principale tra OPEX e CAPEX risiede nella natura e nel tempismo dei costi: le OPEX sono spese operative quotidiane necessarie per il funzionamento corrente dell’azienda e sono spesso ricorrenti e a breve termine. I CAPEX, d’altra parte, sono investimenti a lungo termine per l’acquisizione o il miglioramento di beni materiali che porteranno beneficio all’azienda per più anni.
Distinguere tra OPEX e CAPEX è essenziale per una corretta pianificazione finanziaria, gestione del flusso di cassa e strategie di investimento. Questa distinzione influenza la liquidità aziendale, la valutazione dei costi e dei benefici degli investimenti e l’impatto sulle prestazioni finanziarie a breve e lungo termine, oltre ad avere significative implicazioni fiscali.
Le aziende possono bilanciare OPEX e CAPEX valutando attentamente il loro flusso di cassa, le previsioni di mercato e le strategie di crescita a lungo termine. Scopri di più qui.
Le spese OPEX si riferiscono ai costi necessari per la gestione dell’attività aziendale, come quelli legati agli stipendi dei dipendenti o agli oneri energetici.
Qui vi rientrano i costi di investimenti portati avanti dall’azienda, specialmente in un contesto di crescita e espansione.
Articolo molto interessante ed estremamente attuale, credo che la velocità con il quale il mercato sta evolvendo pone una sfida particolarmente ardua per le istituzioni che in qualche modo devono accelerare i processi decisionali ed attuativi. Mi viene da pensare alla componente Marketing, molte Aziende strutturate investono ingenti somme nel segmento della Generazione Lead che ad oggi è diventato basilare per molteplici business, queste spese per realtà industrializzate generano profitti con una predittività elevata con attese di attivazione che possono andare dai 3 ai 24 mesi, dunque queste voci di spesa dovrebbero poter essere collocate nelle CAPEX, credo che su questo punto ci sia ancora opacità 🤓.