Modello Redditi (ex Unico): guida alla compilazione e scadenza del 31 ottobre 2024

Una guida a passo a passo per la compilazione dell'ex Modello Unico, oggi Modello Redditi PF: dalla raccolta dei documenti, all'inserimento dei dati nei Quadri, fino alla presentazione.

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come preparare e presentare il modello unico
  • Il Modello Unico permette di dichiarare redditi da fonti diverse dal lavoro dipendente ed è quindi adatto alle partite IVA e alle situazioni fiscali più complesse.
  • Per una corretta compilazione, è essenziale raccogliere tutti i documenti relativi a redditi e spese deducibili e inserire le informazioni nei Quadri pertinenti a seconda delle categorie.
  • La presentazione telematica deve avvenire dal 2 maggio entro il 31 ottobre, mentre quella cartacea, riservata solo a una fetta ristretta di specifici contribuenti, entro il 30 giugno.

A differenza della sua più snella controparte, il 730, il Modello Unico offre la possibilità di accorpare in un’unica dichiarazione diverse tipologie di reddito, per cui è adatto a chi ha situazioni fiscali più complesse o diversificate.

È infatti destinato soprattutto liberi professionisti e imprenditori, o a chi possiede redditi di natura non solo dipendente, poiché grazie alla sua struttura omnicomprensiva, permette di gestire redditi da locazioni, partecipazioni, lavoro autonomo e molto altro, consentendo sia al contribuente che all’Agenzia delle Entrate di avere una visione globale della situazione fiscale.

Il Modello Unico, o Modello Redditi PF, deve essere presentato da chi lo utilizza entro la scadenza imminente del 31 ottobre 2024. Ecco nel dettaglio come funziona e come procedere.

Chi deve preparare e presentare il Modello Unico

I contribuenti tenuti a compilare il Modello Unico in sostituzione del 730 sono:

  • i titolari di partita IVA, come liberi professionisti, ditte individuali e società di persone, i quali devono dichiarare i redditi generati dall’attività professionale o imprenditoriale;
  • coloro che percepiscono redditi diversi dal solo lavoro dipendente, come redditi da locazione, da capitale, o altri redditi assimilabili.

Anche chi risiede all’estero ma produce redditi in Italia ha l’obbligo di presentare il Modello Unico, essendo soggetto alla tassazione prevista dalla normativa italiana.

Scadenza presentazione Modello Unico 2024

Generalmente, il termine per l’invio telematico del Modello Unico cade verso la fine dell’anno fiscale, ma la data limite varia a seconda delle modalità di presentazione scelte. Per i contribuenti che optano per l’invio telematico, la scadenza è fissata al 31 ottobre dell’anno successivo a quello di riferimento.

Chi, invece, decide di utilizzare il modello in formato cartaceo deve presentarlo presso un ufficio postale, ma solo se appartiene a particolari categorie di contribuenti non obbligati a effettuare la dichiarazione online. In tal caso, la scadenza è solitamente anticipata rispetto all’invio telematico.

Documenti per la compilazione del Modello Unico

come si compila il modello unico

Il primo gruppo di documenti indispensabili da tenere sotto mano per la compilazione del Modello Unico riguarda le certificazioni dei redditi percepiti. Per i titolari di partita IVA, questo significa avere:

  • tutte le fatture emesse e quelle ricevute, che rappresentano la base per il calcolo del reddito imponibile;
  • eventuali certificati di ritenuta d’acconto ricevuti per collaborazioni o prestazioni occasionali.

Chi possiede immobili deve invece disporre:

  • dei contratti di locazione;
  • dei documenti relativi ai redditi percepiti dall’affitto;
  • delle visure catastali aggiornate per confermare la proprietà e il valore degli immobili.

Va ricordato che per qualsiasi altra tipologia di reddito diverso da quello dipendente o autonomo, sarà necessario valutare le casistiche specifiche e preparare idonea documentazione facendosi aiutare da un professionista fiscale. Oltre ai redditi, bisogna poi tenere conto delle spese che è possibile portare in detrazione o deduzione, quando applicabili. Queste includono:

  • le ricevute e le fatture per le spese mediche;
  • i contributi previdenziali versati;
  • altre tipologie di spesa come quelle per ristrutturazioni edilizie o per il risparmio energetico, che danno diritto a specifiche detrazioni fiscali;
  • gli interessi passivi del mutuo prima casa;
  • le spese scolastiche dei figli;
  • le polizze assicurative sulla vita e contro gli infortuni.

È poi necessario avere tutti i modelli di versamento delle imposte precedenti, come l’F24, per verificare eventuali acconti già pagati o per calcolare con precisione il saldo finale dovuto. In questa fase, occorre prestare particolare attenzione anche agli eventuali crediti d’imposta maturati, che possono essere portati in compensazione nel Modello Unico, per cui si consiglia l’assistenza di un commercialista.

Come compilare il Modello Unico

La prima parte del Modello Unico è dedicata ai dati anagrafici. Qui vanno inseriti tutti i dati personali del contribuente:

  • nome;
  • cognome;
  • codice fiscale;
  • data di nascita;
  • residenza.

I Quadri relativi ai redditi percepiti costituiscono invece la parte principale del Modello Unico. Ogni Quadro è dedicato a una specifica tipologia di reddito:

  • Quadro RA: redditi da terreni;
  • Quadro RB: redditi derivanti da fabbricati;
  • Quadro RC: redditi di lavoro dipendente e assimilati;
  • Quadro RE: redditi da lavoro autonomo;
  • Quadro RF: redditi d’impresa;
  • Quadro RG: redditi da imprese in contabilità semplificata;
  • Quadro RH: redditi prodotti in forma associata;
  • Quadro RS: informazioni complementari (crediti d’imposta, oneri deducibili);
  • Quadro LM: regime dei minimi o forfettario;
  • Quadro RX: riepilogo crediti e imposte;
  • Quadro RN: calcolo dell’imposta netta;
  • Quadro RP: oneri detraibili e deducibili;
  • Quadro RV: contributi a enti e eccedenze da compensare;
  • Quadro RT: plusvalenze e minusvalenze da cessioni;
  • Quadro RM: redditi soggetti a imposta sostitutiva;
  • Quadro CR: crediti per ridurre le tasse;
  • Quadro LC: per agevolazioni come la cedolare secca;
  • Quadro AC: per indicare i dati relativi agli amministratori di condominio.

Se la situazione fiscale è particolarmente complessa, come può essere il caso di chi ha redditi provenienti da più fonti o da attività estere, affidarsi a un commercialista è sempre consigliabile.

Detrazioni e deduzioni fiscali

Le detrazioni si applicano direttamente sull’imposta lorda, abbassando l’ammontare da versare, mentre le deduzioni riducono il reddito imponibile su cui si calcola l’imposta.

Tra le detrazioni più comuni troviamo quelle per le spese mediche e sanitarie, gli interessi passivi sul mutuo per la prima casa, le spese di istruzione per i figli e quelle per il risparmio energetico. Ogni detrazione richiede la presentazione di documenti giustificativi, come fatture o ricevute, che dovranno essere conservati per almeno cinque anni in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Le deduzioni più frequenti, invece, riguardano i contributi previdenziali e assistenziali versati obbligatoriamente o volontariamente. Anche in questo caso, è necessario mantenere un archivio ordinato della documentazione a supporto.

Calcolo delle imposte

Una volta inseriti tutti i redditi e le spese detraibili o deducibili, è il momento di calcolare l’imposta dovuta. Il Modello Unico prevede diverse aliquote fiscali a seconda del reddito imponibile, che vanno dal 23% al 43% nel caso dell’IRPEF, per i redditi più alti.

In questa fase, si deve anche tener conto di eventuali acconti già versati, che vengono sottratti dall’importo totale dovuto. Se l’imposta versata in anticipo è superiore a quella effettivamente dovuta, il contribuente potrà richiedere un rimborso o portare l’eccedenza in compensazione per l’anno successivo.

Presentazione telematica del Modello Unico

Per accedere al servizio di presentazione telematica, è necessario disporre di uno dei seguenti strumenti:

  • un’identità digitale SPID;
  • una Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
  • una Carta d’Identità Elettronica (CIE).

Una volta effettuato l’accesso al portale Fisconline o Entratel, a seconda del tipo di contribuente, si ha la visione dell’area riservata dove è possibile caricare il Modello Unico già compilato. L’invio deve avvenire entro le scadenze stabilite dall’Agenzia delle Entrate, quest’anno entro il 31 ottobre 2024.

Solo alcune specifiche categorie possono presentare il modello in forma cartacea presso gli uffici postali, entro il 30 giugno. Tra loro, troviamo:

  • contribuenti che non possono inviarlo telematicamente per cause di forza maggiore;
  • persone residenti all’estero senza accesso ai servizi telematici;
  • contribuenti che devono presentare dichiarazioni per conto di deceduti.

Sanzioni e conseguenze per la mancata presentazione del Modello Unico

Nel caso in cui la dichiarazione venga presentata in ritardo, sussistono tre principali casistiche:

  • dichiarazione tardiva (entro 90 giorni): sanzione fissa di 25 euro (1/10 della sanzione minima di 250 euro);
  • dichiarazione omessa (oltre 90 giorni): se ci sono imposte dovute, la sanzione può arrivare al 120% delle imposte. Se non ci sono tasse dovute, varia da 250 a 1.000 euro;
  • imposte superiori a 50.000 euro: possibile reato penale con reclusione da 2 a 5 anni.

Inoltre, chi non presenta la dichiarazione corretta entro i termini può vedersi negata la possibilità di beneficiare di eventuali detrazioni o crediti d’imposta. In caso di errore nella dichiarazione presentata, è comunque possibile presentare una dichiarazione integrativa per correggere eventuali inesattezze, ma anche in questo caso le tempistiche sono fondamentali per evitare sanzioni più severe.

Modello Unico Persone Fisiche precompilato

Il Modello Unico oggi è anche in versione precompilata, dati gli ultimi strumenti digitali messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Di fatto si tratta del Modello Redditi PF accessibile telematicamente dal sito dell’Agenzia, tramite le proprie credenziali digitali.

L’Agenzia conosce già molte informazioni sul professionista o sull’impresa che sta presentando la dichiarazione, mentre per altre è necessario integrare i dati o modificarli. Il sistema permette quindi di scegliere il modello da inviare e di verificare tutti i dati già in possesso del fisco, con la possibilità di aggiungere quelli mancanti e procedere all’invio con un click.

Come preparare e presentare il Modello Unico – Domande frequenti

Come si compila il Modello Unico?

Si compilano i Quadri relativi ai diversi redditi percepiti (lavoro autonomo, locazioni, capitale, ecc.), insieme alle detrazioni e deduzioni applicabili, riportando i dati anagrafici e fiscali del contribuente.

Da quando si può inviare Unico 2024?

L’invio telematico sarà possibile a partire da maggio 2024, con scadenza il 31 ottobre 2024.

Come fare la dichiarazione dei redditi 2024?

Si utilizza il Modello Unico oppure il 730, raccogliendo documenti sui redditi e detrazioni e inviando il modello online tramite l’Agenzia delle Entrate.

Come fare il modello unico precompilato?

Accedi al portale dell’Agenzia delle Entrate con SPID o CNS, verifica i dati precompilati e invia la dichiarazione.

Come fare il Modello Unico senza commercialista?

Oggi con l’Agenzia delle Entrate è possibile utilizzare il software RedditiOnLine PF, che permette la compilazione del Modello Unico.

Autore
Foto dell'autore

Francesca Di Feo

Redattrice Partitaiva.it

Classe 1994, immediatamente dopo gli studi ho scelto di intraprendere una carriera nel Project Management in ambito di progetti Erasmus+ per EPS. Questo mi ha portato ad approfondire in particolare le tematiche inerenti alla fiscalità delle PMI, anche se la mia area di expertise risulta oggi molto più ampia in questo ambito. Oggi sono copywriter freelance appassionata di scrittura e di innovazione per le piccole e medie imprese.

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