Modello RAP: la registrazione degli atti societari può avvenire direttamente online

Le recenti novità sul Modello RAP permettono la registrazione degli atti societari con invio direttamente online. Ecco come funziona.

Adv

modello rap novita
  • L’Agenzia delle Entrate ha comunicato la recente novità che coinvolge il modello RAP, (registrazione atti privati) allargando la possibilità di registrare gli atti direttamente online.
  • Viene introdotto un modulo aggiuntivo per procedere via web alla registrazione dei verbali di distribuzione degli utili societari, da parte dei soggetti incaricati o autorizzati.
  • Questo nuovo strumento garantisce anche l’autoliquidazione del pagamento delle imposte.

Recentemente l’Agenzia delle Entrate ha disposto alcune semplificazioni in materia di procedure fiscali coinvolgendo alcune imposte indirette diverse dall’IVA. Oltre a queste, ha anche stabilito l’introduzione di un nuovo modulo inerente il modello RAP per registrare atti ufficiali privati direttamente in via telematica.

Sono coinvolti in questa fase di digitalizzazione quindi i verbali di distribuzione degli utili delle società, secondo una logica che prevede che diverse procedure di invio di documentazione e atti avvenga via web. Continua quindi quel processo di innovazione dell’apparato fiscale italiano che coinvolge soprattutto i passaggi burocratici lunghi e dispendiosi, che vengono snelliti.

Cos’è il modello RAP

Prima di vedere quali sono le novità recenti, indichiamo qui brevemente qual è il funzionamento del modello RAP1. Si tratta del documento per la registrazione degli atti privati, che si utilizza quindi per chiedere all’Agenzia delle Entrate di registrare alcuni atti anche relativi alle imprese.

Sono coinvolti tutti quegli atti di tipo societario, ad esempio per la distribuzione degli utili, ma anche il contratto di comodato o il documento preliminare necessario per una compravendita. La procedura di registrazione è particolarmente importante quando riguarda la distribuzione degli utili ai soci, che avviene alla conclusione dell’anno fiscale.

L’utile, individuato dal bilancio di esercizio, viene così ripartito tra i diversi soci, in base alla percentuale di quota detenuta. L’iter prevede l’approvazione del bilancio da parte dell’assemblea e successivamente la registrazione dell’atto (il verbale) che deve avvenire entro 120 giorni dalla chiusura di esercizio.

Fatte queste premesse, bisogna ricordare che è obbligatorio procedere alla registrazione al fisco di quanto stabilito versando le imposte indirette corrispondenti (imposta di registro e di bollo).

Presentazione telematica del modello RAP

La recente comunicazione dell’Agenzia delle Entrate2 conferma la possibilità per diversi soggetti di procedere direttamente online alla richiesta di registrazione degli atti ufficiali visti sopra. Si parla di un modulo aggiuntivo del modello RAP (registrazione di atto privato) per inviare i dati via web.

Questo passaggio ancora una volta mira a snellire le procedure di comunicazione e invio di informazioni al fisco, a cui consegue anche il versamento di determinate imposte.

La novità quindi coinvolge tutti quei soggetti incaricati alle comunicazioni, come i rappresentanti legali dell’impresa o gli intermediari che sono autorizzati da essa. Il nuovo modulo, che a breve sarà disponibile sul portale dell’Agenzia, contiene spazi specifici in cui indicare il totale degli utili della società e le quote distribuite effettivamente ai soci, oltre ai loro dati anagrafici specifici.

Modello RAP e versamento delle imposte

Il recente provvedimento prevede anche l’autoliquidazione delle imposte, dando la possibilità ai contribuenti di procedere in autonomia e limitando per il fisco le operazioni di controllo:

“L’adempimento prevede il versamento delle imposte di registro e di bollo calcolate in autoliquidazione da parte dei soggetti obbligati al pagamento, in luogo della liquidazione effettuata dall’ufficio dell’Agenzia delle entrate.”

Si fa quindi riferimento all’imposta fissa di 200 euro per registrare gli atti a cui si aggiunge il bollo. Come comunicato dall’Agenzia, di conseguenza alle novità si applica un costo dello 0,5% sulla caparra confirmatoria per le quote non soggette a IVA e viene aggiornato il calcolo delle multe applicabili in caso di invio tardivo, sulla scia delle novità apportate dalla riforma delle sanzioni.

  1. Verbale di distribuzione utili – Modello RAP – Che cos’è, Agenzia delle Entrate, agenziaentrate.gov.it ↩︎
  2. Prot. n. 114787/2025, Agenzia delle Entrate, agenziaentrate.gov.it ↩︎
Autore
Foto dell'autore

Valeria Oggero

Giornalista

Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

Lascia un commento

Continua a leggere

Iscriviti alla Newsletter

Il meglio delle notizie di Partitaiva.it, per ricevere sempre le novità e i consigli su fisco, tasse, lavoro, economia, fintech e molto altro.

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.