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Cos’è la lettera di licenziamento per giusta causa
Una lettera di licenziamento per giusta causa è una comunicazione con cui un datore di lavoro sceglie di interrompere il rapporto di lavoro in essere con un lavoratore perché ha commesso una violazione disciplinare grave.
Si tratta di una conclusione del lavoro dovuta ad una precisa causa, per cui il datore di lavoro è tenuto ad indicare il provvedimento, e anche il motivo per cui tale decisione è stata presa, al lavoratore. Generalmente quando si parla di licenziamento per giusta causa si fa riferimento ad una grave lesione dei rapporti tra datore di lavoro, e quindi azienda, e dipendente.
Non si utilizza una lettera di licenziamento per giusta causa quindi per comunicare il termine di un contratto alla sua naturale scadenza, né per situazioni similari, e neppure per situazioni di lieve entità.
La legge italiana prevede che il licenziamento per giusta causa avvenga nel momento in cui il lavoratore assunto compia un atto considerato grave, a tal punto da non consentire di proseguire con il rapporto di lavoro. Ovvero il datore di lavoro deve accertarsi che sussista una causa di lesione della fiducia tra le parti.
Non va confuso il licenziamento per giusta causa con quello per giustificato motivo, che ha una motivazione non grave, e per cui il dipendente ha il diritto al periodo di preavviso per l’interruzione del lavoro, o in alternativa una indennità.
Quando è possibile il licenziamento per giusta causa
Un licenziamento per giusta causa non è possibile per motivazioni lievi o futili, ma solamente per atti gravi, che devono essere specificatamente descritti nella lettera di licenziamento. Per stabilire se ci si trova davanti a questa eventualità, vanno tenuti in considerazione diversi parametri:
- qual è l’entità del danno che il lavoratore arreca all’azienda: per esempio, non svolgere la propria mansione e protrarre nel tempo comportamenti similari scorretti;
- va valutato l’inquadramento e le mansioni del lavoratore;
- va valutata la presenza di una violazione di una importante responsabilità del lavoratore;
- vanno considerati anche i motivi che hanno provocato questo atto grave;
- va riscontrata l’intenzionalità, o la non intenzionalità, nell’atto;
- vanno presi in considerazione eventuali aspetti correlati.
Si può dire che un atto grave può essere un singolo evento, ma anche un comportamento dannoso perpetuato nel tempo.
Prima di procedere tuttavia con la decisione di recidere il contratto, con lettera di licenziamento, va anche tenuto presente che i datori di lavoro possono intervenire prima di tutto con richiami, verbali o tramite lettere, o altri modi per risolvere la questione in modo bonario e non perdere il lavoratore dipendente.
Facciamo qui di seguito alcuni esempi di possibili scenari che possono portare ad un licenziamento per giusta causa:
- assenze non giustificate dal lavoro;
- presentazione di documenti falsi, come un certificato medico;
- infortunio falso;
- assenza a casa alla visita fiscale durante la malattia;
- falsificazione sugli orari di lavoro o abbandono del posto di lavoro;
- furto di beni posseduti dall’azienda, o reati similari;
- reato di diffamazione di persone dell’azienda o dell’azienda stessa;
- concorrenza sleale;
- insubordinazione grave.
Ogni lavoratore in sede di contratto firma alcune condizioni per lo svolgimento del lavoro: queste possono comportare anche alcune importanti responsabilità, oppure la non diffusione di informazioni delicate connesse al business dell’azienda al di fuori di essa. Il lavoratore è tenuto a rispettare queste condizioni, e in caso contrario può essere licenziato per giusta causa.
A differenza di altre forme di licenziamento, quello per giusta causa non prevede l’erogazione di alcuna indennità al lavoratore, né preavviso alla sospensione del lavoro: il dipendente perde il lavoro immediatamente.
Licenziamento per giusta causa illecito
La legge italiana prevede che i lavoratori possano difendersi davanti ad un giudice nel caso di licenziamento per giusta causa illecito. Il giudice deve quindi accertarsi che la decisione del licenziamento sia dovuta ad un evento realmente verificato, o ad un comportamento del lavoratore dannoso per l’azienda.
In mancanza di tali elementi, il licenziamento per giusta causa può essere considerato illegittimo, e il lavoratore verrebbe tutelato, anche con un reintegro. Va evidenziato che in alcuni casi il datore non può procedere con il licenziamento per giusta causa.
Facciamo un esempio: un datore non può licenziare per assenze ingiustificate se il lavoratore si trova in malattia, comprovata, oppure se è in maternità, o ancora non può licenziare per motivazioni discriminatorie. In questi casi il lavoratore può difendersi, entro 60 giorni dal licenziamento. Entro 15 giorni invece il datore di lavoro può proporre una revoca del licenziamento.
Come compilare una lettera di licenziamento per giusta causa
Premesso che il datore di lavoro deve tenere in considerazione le cause della grave condotta, e eventualmente può intervenire in alternativa con provvedimenti disciplinari, per procedere con il licenziamento, deve compilare una lettera con tutte le informazioni salienti:
- luogo e data;
- informazioni sul dipendente;
- informazioni sull’azienda;
- intenzione di procedere con il licenziamento per giusta causa;
- motivazione scritta per cui si procede con il licenziamento;
- l’indicazione che specifica l’assenza di preavviso;
- firma del datore di lavoro e timbro aziendale.
Il licenziamento per giusta causa deve essere sempre motivato in forma scritta, non si può procedere senza una lettera che accerta l’interruzione del contratto di lavoro. La lettera va poi consegnata al lavoratore, che deve controfirmarla. La firma del lavoratore è per presa visione della comunicazione, tuttavia lo stesso può poi procedere per vie legali se non riconosce i motivi del licenziamento.
Modello lettera di licenziamento per giusta causa: download
Qui puoi scaricare il facsimile della lettera di licenziamento per giusta causa.
Modello lettera di licenziamento per giusta causa – Domande frequenti
Si tratta di una lettera scritta che presenta tutte le informazioni sul lavoratore licenziato e il datore di lavoro, oltre alla motivazione scritta dell’interruzione del lavoro per motivi gravi. Ecco come compilarla.
Per compilare la lettera di licenziamento per giusta causa vanno inserite le informazioni sul lavoratore e sul datore di lavoro, e le motivazioni per il licenziamento.
Risulta illegittimo nel momento in cui non viene verificata la sussistenza di motivazioni gravi da condurre all’interruzione del lavoro per giusta causa. Ecco come il lavoratore può difendersi.
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