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Cos’è il modello F23
Anche se ne sentiamo parlare di meno, rispetto al modello F24, l’F23 è un documento che viene utilizzato a fini fiscali per diversi scopi. Si tratta di un modello messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate utilizzato per pagare alcuni tipi di tasse, o sanzioni.
Per la maggior parte dei versamenti fiscali in Italia si continua ad utilizzare il modello F24, tuttavia in alcuni casi è necessario procedere con il modello F23. Si tratta di un documento da compilare per procedere con i seguenti pagamenti:
- imposte di registro, ipotecaria e catastale, gestite dagli uffici dell’Agenzia delle Entrate;
- canoni per concessioni demaniali;
- sanzioni da autorità giudiziarie e amministrative, come ad esempio, multe e contravvenzioni.
In tutti questi casi è necessario scaricare il modello F23, compilarlo e inviarlo agli enti competenti, procedendo con il versamento delle somme di denaro previste. Il documento è similare al modello F24, utilizzato normalmente per pagare le tasse, ovvero bisogna inserire alcuni dati salienti sul soggetto coinvolto e sulla somma da pagare.
Come compilare il modello F23
Per compilare il modello F23 si deve procedere inserendo alcune importanti informazioni. Come ha ricordato l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n.16 del 25 marzo 2016, questo modello va utilizzato ogni qual volta risulta necessario secondo gli atti comunicati dagli enti preposti.
La compilazione del modello F23 prevede l’inserimento delle seguenti informazioni:
- campo 1: qui va indicata la provincia del concessionario presso il quale si esegue il pagamento;
- campo 2: va indicata la banca o la posta, o la relativa agenzia o ufficio ai quali si conferisce delega per eseguire il pagamento;
- campo 3: questo spazio è a disposizione dell’ufficio che richiede il pagamento;
- campo 4 e campo 5: i dati anagrafici devono essere riportati secondo le indicazioni, il campo 4 deve essere sempre compilato e va aggiunta la firma al modello;
- campo 6: lo spazio “codice” deve essere compilato con il codice dell’ufficio o dell’ente al quale va riferito il versamento. Lo spazio “subcodice” è a disposizione dell’ufficio o dell’ente richiedente (uffici giudiziari, ASL, INPS, INAIL);
- campo 7: se il versamento è richiesto da uffici giudiziari, forze di polizia, polizia municipale, gli stessi devono riportare il codice identificativo del proprio Comune di ubicazione.
- campo 8: va compilato per i pagamenti per atti in pendenza di giudizio;
- campo 9: riportare il codice per i pagamenti secondo indicazioni; non va compilato in caso di contratti di locazione per annualità successive alla prima;
- campo 10: da compilare da parte del versante in alcuni casi: atti pubblici e scritture private autenticate, formalità ipotecarie, contratti di locazione per annualità successive alla prima, cessioni, risoluzioni e proroghe, utilizzo di beni dello Stato, definizione agevolata delle sanzioni, ravvedimento;
- campo 11: indicare il codice tributo di riferimento;
- campo 12: spazio a disposizione dell’ufficio o ente richiedente per la descrizione del codice tributo;
- campo 13: l’importo deve essere compilato con indicazione delle prime due cifre decimali, arrotondate per eccesso o per difetto al centesimo più vicino;
- campo 14: da compilare solo per: l’imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, esclusi i ciclomotori, per le macchine agricole.
Per ogni chiarimento, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione un documento di istruzioni apposito in cui trovare tutte le specifiche, sul portale online.
Come compilare il campo 4 e il campo 5
Facciamo un approfondimento su come vanno compilati i campi 4 e 5 del modello F23. Qui vanno inserite le informazioni relative ai dati anagrafici. Riportiamo per completezza la tabella proposta dall’Agenzia delle Entrate qui di seguito.
Tipo di atto o pagamento | Campo 4 | Campo 5 |
atti pubblici o scritture private autenticate | ufficiale rogante, come il notaio | – |
formalità ipotecarie | pubblico ufficiale o autorità emittente | richiedente, se diverso da quello del campo 4 |
contratti di locazione o affitto | proprietario | locatario o affittuario |
altri atti privati (esclusi i contratti di locazione) | richiedente | altra parte |
atti giudiziari | attore | convenuto |
dichiarazioni di successione | erede che effettua il pagamento | defunto |
pagamenti effettuati dal garante | debitore in via principale | garante |
altri casi | soggetto tenuto al versamento | eventuale rappresentante legale o negoziale |
Come effettuare i pagamenti con modello F23
Una volta compilato il modello F23, per effettuare il pagamento si può procedere in diversi modi. Il versamento può essere effettuato presso:
- uno sportello degli agenti della riscossione, come l’Agenzia delle Entrate-Riscossione;
- una banca;
- un ufficio postale.
Per quanto riguarda le modalità con cui si può procedere al pagamento tramite modello F23, sono previste le seguenti:
- in contanti;
- tramite carta bancomat;
- con assegni bancari e circolari presso le banche;
- assegni bancari e circolari, oppure vaglia cambiari, presso gli agenti della riscossione;
- addebito su conto corrente postale, assegni postali, vaglia postali;
- carte Postamat e Postepay, presso gli uffici postali.
Il contribuente può procedere in autonomia alla compilazione del modello, anche attraverso il servizio messo a disposizione sul portale dell’Agenzia delle Entrate.
Modello F23: download pdf
Qui puoi scaricare il facsimile del modello F23 in versione pdf.
Modello F23 – Domande frequenti
Il modello F23 è un documento che si utilizza per effettuare alcuni tipi di pagamenti al fisco o ad altri enti. Ecco come funziona e come compilarlo.
Il modello F23 si usa per il pagamento di: imposte di registro, ipotecaria e catastale, gestite dagli uffici dell’Agenzia delle Entrate; canoni per concessioni demaniali, o per pagare sanzioni da autorità giudiziarie e amministrative, come ad esempio, multe e contravvenzioni.
Il modello F23 si può trovare sul portale dell’Agenzia delle Entrate, oppure puoi scaricarlo qui.