Modello Comodato d’uso gratuito

Il contratto di comodato d’uso gratuito ha la funzione di trasferire un bene mobile o immobile da un soggetto a un altro per un determinato periodo di tempo: scarica il modello gratuito in pdf.

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comodato uso gratuito

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Cos’è il contratto di comodato d’uso gratuito

Il contratto di comodato d’uso gratuito viene utilizzato per trasferire un bene mobile o immobile da un soggetto a un altro per un determinato periodo di tempo, al termine del quale il bene dovrà essere restituito

Ai sensi dell’articolo 1803 del Codice civile, il comodato è gratuito, quindi non prevede il versamento di alcuna somma di denaro. Si tratta di una tipologia di contratto molto diffusa sia nel settore commerciale, sia in ambito privato. 

Il comodato d’uso gratuito è un contratto che non prevede obblighi di forma: questo significa che può essere redatto sia in forma scritta sia in forma orale. Al suo interno sono contenute le seguenti informazioni:

  • la descrizione del bene concesso di comodato;
  • la sua destinazione d’uso;
  • il valore del bene;
  • la durata del contratto, che potrebbe anche essere a tempo indeterminato. 
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Disciplina contratto comodato d’uso gratuito

Tra le caratteristiche del contratto di comodato d’uso gratuito, si annoverano: 

  • la gratuità;
  • la bilateralità imperfetta, in quanto l’obbligazione ricade soltanto sulla persona che sarà tenuta a restituire il bene ricevuto;
  • il carattere reale, poiché il contratto risulta perfezionato soltanto con la consegna effettiva del bene;
  • l’avere come oggetto un bene infungibile

Questa forma di contratto presenta inoltre alcuni tratti specifici, che sono rappresentati dalla consegna della cosa, dall’obbligo di restituzione della stessa, da una precisa destinazione d’uso, dal carattere temporaneo

Durata contratto comodato d’uso gratuito

La durata del contratto di comodato d’uso gratuito dovrà essere stabilita dalla parti: nell’ipotesi in cui non venisse indicata, si parlerebbe di comodato precario (articolo 1810 del Codice civile). 

Il rapporto tra le due parti non termina anche nel caso di morte del comodatario, ovvero la persona che ha ricevuto il bene. Il comandante potrà chiedere ai suoi eredi la restituzione del bene. In caso contrario, saranno proprio gli eredi a usufruire, fino al termine previsto da contratto, del bene ricevuto in comodato d’uso gratuito.

Nell’ipotesi di morte da parte del comodante invece:

  1. il contratto di comodato con una durata prestabilita resta in vigore;
  2. il comodato precario termina
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Registrazione contratto di comodato d’uso gratuito

Quando è obbligatorio registrare un comodato d’uso gratuito? Come riportato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, sarà necessario registrare il contratto se ha per oggetto beni immobili e sia stato:

  • redatto in forma scritta: si avranno a propria disposizione 20 giorni di tempo dalla stipula dell’atto;
  • sottoscritto oralmente, con apposita registrazione dello stesso;
  • per accedere ad alcune agevolazioni fiscali, quali IMU e TASI ridotte al 50%

I contratti di comodato d’uso che sono stati redatti in forma scritta prevedono il pagamento di un’imposta di bollo, assolta con i contrassegni telematici, con data di emissione non successiva a quella di stipula. L’importo dell’imposta di bollo è pari a 16 euro ogni 4 facciate o ogni 100 righe. 

Il contratto dovrà essere registrato presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate, presentando il modello 69 in duplice copia e la ricevuta di pagamento dell’imposta di registro (pari a 200 euro), da saldare tramite modello F24. 

Cosa succede se non registro un comodato? In questa evenienza, il comodante dovrà pagare una sanzione che va dal 120% al 240% dell’importo dovuto. Tale cifra viene ridotta della metà, partendo da un minimo di 200 euro, se pagata entro 30 giorni.

Facsimile contratto comodato d’uso gratuito: download pdf

Scarica il modello facsimile di comodato d’uso gratuito.

22 commenti su “Modello Comodato d’uso gratuito”

      • grazie per la risposta
        credevo fosse obbligatorio avere residenza con comodato d’uso
        nello specifico vorrei sapere se posso spostarla dalla casa che ho in comodato ad un appartamento in cui sono in affitto

        grazie

        Rispondi
        • Buongiorno,
          in linea di principio non vi sono ostacoli, dovrebbe verificare se incide sul pagamento di imposte oppure se vi è qualche vincolo nel contratto di comodato stesso. Per una valutazione esaustiva sarebbe necessario visionare tutta la documentazione e inquadrare il contesto. In linea di principio ricevere in comodato gratuito un’immobile non mi obbliga ad esservi residente, se non è condizione contrattuale.

          Grazie per averci scritto

          Rispondi
      • Grazie per la risposta
        Per precisare ora ho il comodato gratuito ma a breve andrò in affitto prima casa e chiedevo se spostando la residenza l’avrei perso

        Rispondi
  1. Buongiorno, sono un libero professionista, siccome ho acquistato un’auto utilizzando il mio codice fiscale ho la possibilità di utilizzare il comodato d’uso gratuito (quindi nell’assurdo io codice fiscale concedo a me stesso partita iva l’utilizzo dell’auto) in modo da poter scaricare poi le spese dell’auto con la partita iva e quindi come costo d’esercizio (naturalmente ad uso promiscuo)? se la risposta e si il comodato va registrato comunque all’Agenzia delle Entrate?
    Ringrazio anticipatamente per l’eventuale risposta

    Rispondi
    • Buongiorno,
      non è necessario il comodato a se stesso, per dedurre i costi dell’autoveicolo, a condizione che si tratti di un solo veicolo.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  2. Buonasera,per far entrare un mio amico a casa mia in maniera gratuita devo fare un contratto di comodato l’uso gratuito registrato per poter permettere a lui di poter prendere anche la residenza???

    Rispondi
    • Buongiorno,
      probabilmente sarà necessario un comodato gratuito per la residenza, da verificare con i vigili urbani del comune.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  3. Gentilissimi,
    nel caso di registrazione del comodato d’uso gratuito presso l’agenzia delle entrate il comodatario deve cambiare la propria residenza e metterla dove ha il comodato?
    Il comodatario ha l’obbligo del cambio residenza per usufruire delle detrazioni del 50 % per opere di ristrutturazioni?

    Rispondi
    • Buongiorno,
      la residenza non è un requisito, in linea di principio, tuttavia sono normative complesse e articolate per le quali è necessario un approfondimento con un professionista.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  4. Buongiorno , dovrei dare una parte di un mio immobile per la realizzazione di un locale artigianale e commerciale, vorrei quindi dare in accomodato d’uso gratuito per un periodo equivalente alle loro spese sostenute per la realizzazione per poi dopo un periodo stabilito tra le parti riprendere il locale e darlo agli stessi in locazione , si può fare ??? e nel caso come fare ??
    Grazie
    Mario

    Rispondi
    • Buongiorno,
      in linea di principio sarebbe possibile, tuttavia si consiglia di stipulare un contratto che preveda la possibilità di fare le opere e poi avviare il pagamento della pigione. L’intervento di un Commercialista o Avvocato appare fondamentale.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  5. Buongiorno, voglio lasciare un mio appartamento in comodato d’uso a mia figlia. Io ho residenza in un comune e regione diversa da quello dell’appartamento lasciato in comodato.
    Il modulo del comodato d’uso va registrato o basta il pagamento del bollo di 16 Euro?
    Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,
      in linea di principio il comodato di immobile scritto, dovrebbe essere registrato.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  6. Buongiorno, sono la proprietaria dell’appartamento in cui vivo, dato che mio figlio si è sposato volevo dare l’appartamento in comodato d’uso gratuito a lui e sua moglie.
    Io e mio marito ci trasferiamo nel’ appartamento libero ( che era dei miei genitori )
    dando così la possibilità a mio figlio e sua moglie di trasferirsi nel mio.
    Volevo sapere se nel comodato d’uso gratuito deve essere inserito solo il nome di mio figlio o anche della moglie, grazie.

    Rispondi
    • Buongiorno,
      è sufficiente inserire il nome del figlio, a meno che non intenda legittimare come comodante (con diritti e oneri) anche la moglie. E’ una sua libera scelte.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  7. Buongiorno, ne avrei bisogno per usufruire immobile della mia ex moglie. Non riesco scaricare dal sito. Come posso scaricarlo? Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,
      potrebbe essere un problema di browser o della versione di adobe, provi a aggiornare entrambi.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi

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