Le migliori aziende per donne in Italia: la classifica 2024

Sul podio, grandi realtà come Teleperformance, Biogen Italia e American Express, ma due new entry nella classifica sono PMI.

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  • La classifica Best Workplaces for Women di Great Place to Work Italia analizza la fiducia e il coinvolgimento delle dipendenti, identificando le aziende dove le donne si sentono più valorizzate, rispettate e integrate a tutti i livelli organizzativi.
  • Sul podio troviamo Teleperformance, Biogen Italia e American Express.
  • Sono presenti nella top 20 anche delle piccole imprese, nonché aziende che operano in settori spesso definiti come prettamente maschili.

Come abbiamo evidenziato nella nostra analisi sulle disparità occupazionali tra uomini e donne in Europa, ovvero sul gender gap, il percorso verso un mercato del lavoro equo, che valorizzi le competenze indipendentemente dal genere, rimane complesso e esteso.

Tuttavia, questo non implica che tutti i settori e le aziende siano ferme a modelli discriminatori: l’87% delle donne impiegate nei Best Workplaces for Women, aziende pioniere nell’empowerment femminile secondo la società di ricerca Great Place to Work Italia1, esprime fiducia nella struttura organizzativa del proprio ambiente di lavoro.

Lo studio, al quale hanno partecipato oltre 75mila dipendenti e collaboratori di 211 aziende categorizzate per dimensione, ha identificato le aziende in cui le donne si sentono maggiormente valorizzate, rispettate e orgogliose del proprio ruolo.

Le migliori aziende per le donne in Italia

AziendaSettore
Teleperformancetelecomunicazioni e servizio clienti
Biogen Italia S.r.l.biotecnologie
American Express Italiamultinazionale di servizi finanziari
Dynamicom Educationformazione medico scientifica
S.C. Johnson Italymanifatturiero e produzione
W.L. Gore & Associati S.r.l.tessile
Luxoft Global Operationssviluppo software
Camera di Commercio Italo-Germanica (AHK Italien)Ipsen S.p.A.servizi professionali
Storeispubblicità e marketing
Bristol Myers Squibbbiofarmaceutico

A proposito della classifica, è necessaria una premessa sugli indicatori analizzati dallo studio. Primo fra tutti, il trust index, un parametro che valuta la fiducia e il coinvolgimento dei dipendenti all’interno dell’organizzazione, che mostra nelle aziende virtuose un notevole 85% di gradimento nella popolazione femminile, superiore del 6% rispetto al 79% registrato dalle altre aziende incluse nell’analisi per la classificazione.

Una tendenza che si estende anche all’indice di soddisfazione generale, dove l’87% delle partecipanti al sondaggio riconosce di operare in un ambiente lavorativo eccellente.

Specificatamente nelle aziende riconosciute come Best Workplaces for Women, le risposte indicano che le donne si sentono generalmente più soddisfatte rispetto agli uomini nelle cinque dimensioni valutate dal modello Great Place to Work: credibilità, rispetto, equità, orgoglio e coesione.

    I settori più presenti nella classifica includono le biotecnologie e il settore farmaceutico, assieme ai servizi professionali, che rappresentano il 20% delle posizioni. Seguono l’industria manifatturiera e della produzione, con una percentuale del 15% e il settore dell’informatica, che occupa il 10% della classifica.

    Aziende virtuose e innovazione in Italia: la presenza femminile

    best workplace for women

    Nello stilare la classifica, l’analisi prende in considerazione anche vari indicatori relativi alla posizione delle donne all’interno delle aziende, come il tipo di contratto e il livello organizzativo, mettendoli a confronto con le opinioni dei colleghi uomini.

    Risulta che oltre la metà (53%) delle donne impiegate nei Best Workplaces for Women 2024 ha un contratto a tempo pieno, mentre il 47% è impiegato part-time. All’interno delle aziende classificate si osserva inoltre una discreta equità di genere ai vari livelli organizzativi.

    Nonostante una maggiore presenza maschile nel management, la differenza è relativamente limitata, con un gap del -3% nel first level management, -2% nel second level management e -1% nel C-Level. Tra le aziende considerate più all’avanguardia e favorevoli alle donne, il 42% dei ruoli di management è occupato da donne, a confronto con il 25% nelle altre aziende esaminate.

    Inoltre, le donne nelle aziende Best Workplaces for Women 2024 ritengono di avere avuto maggiori opportunità di contribuire con l’innovazione nella loro realtà lavorativa rispetto ai colleghi uomini, con l’85% che afferma di aver avuto molte o alcune opportunità, contro l’80% dei colleghi maschi.

    Anche le piccole aziende valorizzano le proprie dipendenti

    Non solo grandi aziende e multinazionali: nel 2024, la classifica delle migliori aziende in Italia per parità tra uomini e donne riflette un’evoluzione sostanziale e un equilibrio notevole tra le diverse dimensioni aziendali.

    La presenza di due piccole imprese (tra i 10 e i 49 dipendenti) tra le prime 20 è infatti un dato di rilievo, considerando anche che tra queste troviamo aziende nel settore dei trasporti e delle costruzioni, canonicamente considerati ambiti “maschili”.

    L’ingresso in classifica di aziende di settori tradizionalmente a bassa presenza femminile non solo indica un cambiamento nella composizione di genere all’interno di questi ambiti, ma sottolinea anche come le politiche di genere stiano diventando parte integrante della cultura aziendale.

    Un catalizzatore essenziale per la competitività, dato che l’inclusione e la valorizzazione dei talenti femminili hanno un impatto diretto sulla crescita e sul successo aziendale, in un periodo che vede una crescente sensibilità verso le questioni sociali, come l’inclusione delle donne nel mercato del lavoro.

    1. Best Workplaces for Women 2024, Great Place To Work, greatplacetowork.it ↩︎
    Autore
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    Francesca Di Feo

    Redattrice Partitaiva.it

    Classe 1994, immediatamente dopo gli studi ho scelto di intraprendere una carriera nel Project Management in ambito di progetti Erasmus+ per EPS. Questo mi ha portato ad approfondire in particolare le tematiche inerenti alla fiscalità delle PMI, anche se la mia area di expertise risulta oggi molto più ampia in questo ambito. Oggi sono copywriter freelance appassionata di scrittura e di innovazione per le piccole e medie imprese.

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