Mercato tutelato dell’energia addio: da luglio 2024 si apre il mercato libero

Dal 1 luglio 2024 non è più disponibile il mercato tutelato per l'energia ARERA, per cui i cittadini si devono interfacciare con il mercato libero.

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Mercato tutelato energia
  • ARERA aveva annunciato una proroga del mercato tutelato per l’energia fino al 1 luglio 2024. Da questa data viene decretato lo stop definitivo di questo strumento.
  • Il termine del mercato tutelato originariamente deciso a partire dall’inizio del 2024 è stato spostato in avanti.
  • Il passaggio al mercato libero dell’energia desta numerose preoccupazioni, soprattutto per i possibili rialzi incontrollati dei prezzi.

Il passaggio dal mercato tutelato dell’energia a quello libero era stato annunciato per gennaio 2024, tuttavia ha subito una proroga di qualche mese. Dal 1 luglio 2024 è stabilito lo stop definitivo del mercato tutelato, anche se per molti cittadini sarà disponibile un periodo transitorio.

Prima dello stop era ARERA a definire sia le condizioni economiche che quelle contrattuali per l’erogazione dell’energia ai cittadini, tuttavia da questo momento si apre la stagione del mercato libero, in cui è necessario scegliere a quali fornitori affidarsi.

Per chi non ha ancora deciso, è disponibile il servizio a tutele graduali, mentre per i clienti definiti come vulnerabili è ancora possibile accedere a maggiori tutele. Ma vediamo nello specifico cosa comporta l’addio al mercato tutelato.

Mercato tutelato e mercato libero: le differenze

Molti temono l’arrivo del mercato libero per tutti a causa dei possibili rialzi dei prezzi che ne potrebbero scaturire. Ricordiamo che ARERA aveva individuato per l’ultimo trimestre 2023 un rialzo del 18,6%1.

Ma quali sono le differenze sostanziali tra il mercato tutelato e il mercato libero? Nel primo caso a stabilire i prezzi è ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente.

Nel mercato libero invece, i fornitori propongono i propri prezzi e i cittadini devono scegliere le soluzioni più vantaggiose. Va tenuto presente che i costi potrebbero superare quelli stabiliti periodicamente da ARERA.

Il mercato tutelato infatti si può considerare come una sicurezza in più, rispetto al periodo attuale, di contenimento dei costi di energia e gas. Questo infatti garantisce una certa stabilità nei prezzi, anche se non significa necessariamente che il mercato tutelato convenga sempre.

Alcuni fornitori infatti potrebbero presentare offerte che in un certo periodo sono migliori rispetto a quelle proposte dal mercato con tutele. Fatte queste premesse, il passaggio al mercato libero potrebbe essere svantaggioso per molti.

Stop al mercato tutelato dal 1 luglio 2024

Secondo quanto era stato deciso inizialmente e confermato da ARERA, il mercato tutelato doveva terminare ad aprile 2024 per il gas domestico per i clienti non vulnerabili e per le PMI che ancora vi rientrano e a gennaio per ciò che riguarda l’energia. Tuttavia è stata decisa una proroga di alcuni mesi.

Lo stop definitivo è arrivato, dal 1 luglio 2024, con attivazione del Servizio a Tutele Graduali per chi ancora non ha preso una decisione sul mercato libero.

Il comunicato stampa ARERA del 20 dicembre 2023 ha confermato che questa proroga è stata decisa per consentire ai cittadini di essere informati sul passaggio e per svolgere tutte le operazioni necessarie a rendere disponibile il Servizio di Tutele Graduali dove necessario.

Questo slittamento riguarda quindi da vicino il mercato dell’energia elettrica, mentre non coinvolge il gas, per cui le scadenze per le tutele sono state fissate a gennaio.

Servizio a tutele graduali: come funziona

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Anche se possiamo dire addio al mercato tutelato, è stato deciso un periodo transitorio con un servizio a tutele graduali: nella pratica l’Italia viene suddivisa in 26 aree in cui vengono assegnati fornitori specifici ritenuti più competitivi, per almeno 3 anni.

Questa opzione scatta per tutti coloro che non hanno ancora scelto in autonomia un fornitore. In questo periodo i clienti possono comunque decidere di uscire dalle tutele graduali ed effettuare la nuova scelta.

In questa fase infatti è consigliato confrontare tutte le proposte dei diversi soggetti sul mercato, in modo da individuare quelle più vantaggiose.

I clienti invece che vengono definiti come vulnerabili possono ancora accedere al servizio di maggior tutela ARERA, in automatico oppure inviando un apposito modulo al proprio fornitore. Si tratta di tutti coloro che hanno più di 75 anni di età, chi si trova in condizioni economiche svantaggiate, in gravi condizioni di salute o disabilità, chi si trova in una struttura abitativa di emergenza e i cittadini delle isole minori.

Mercato tutelato: il parere delle associazioni dei consumatori

Sullo slittamento del termine del mercato tutelato, diverse associazioni di consumatori sono state favorevoli. Assoutenti ha visto di buon occhio la proroga, che ha dato più tempo ai cittadini di informarsi e adeguarsi al cambiamento.

Il Codacons si era già schierato da diversi mesi a favore del rinvio allo stop del mercato tutelato e della proroga all’applicazione dei bonus sociali previsti per le famiglie meno abbienti.

Il caro vita infatti ha messo a dura prova i risparmi degli italiani, coinvolgendo non solo il prezzo delle bollette, ma anche il costo dei carburanti e di altri prodotti e servizi.

Cosa cambia con il mercato libero

Al contrario di quanto accade nel mercato tutelato, nel mercato libero il prezzo della materia prima viene definito direttamente da ogni fornitore. Cosa cambierà d’ora in avanti?

Il costo in bolletta potrà variare tra le diverse offerte della stessa compagnia o di fornitori diversi, in base ai servizi che vengono proposti. Eventualmente si potrà accedere anche a offerte vantaggiose, in base alle decisioni dei fornitori.

L’ARERA nel frattempo ha disposto anche di un Servizio di Tutele Graduali per le micro imprese che passano al mercato libero per l’energia, per risparmiare su questa risorsa. Ricordiamo che per le grandi aziende il passaggio è già avvenuto, mentre per le PMI, salvo modifiche, avviene quest’anno.

Mercato tutelato – Domande frequenti

Quando ci sarà il passaggio dal mercato tutelato a quello libero?

Il passaggio per l’energia è stabilito per il 1 luglio 2024, secondo la nuova proroga comunicata recentemente da ARERA.

Chi può rimanere nel mercato tutelato?

Alcuni soggetti non dovranno necessariamente passare al mercato libero. Si tratta dei clienti più vulnerabili, che avranno tutele maggiori.

Cosa si intende per mercato tutelato?

Nel mercato tutelato i costi delle forniture di energia e gas sono stabiliti periodicamente da ARERA.

Cosa cambia con il mercato libero?

Con l’arrivo per tutti del mercato libero, i cittadini dovranno scegliere tra le migliori offerte dei fornitori di energia e gas e non potranno beneficiare del costo stabilito da ARERA.

Cosa cambia per le imprese con il passaggio al mercato libero?

Il passaggio al mercato libero è già avvenuto nel 2021 per le aziende di grande dimensione, mentre per le PMI avviene nel 2024.

  1. Comunicato stampa Arera del 28 settembre 2023, Arera.it ↩︎

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Valeria Oggero

Giornalista

Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

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