- Indossare le mascherine anti Covid-19 è facoltativo e non obbligatorio presso molti luoghi di lavoro.
- Nel settore pubblico e nel privato è generalmente facoltativo l’utilizzo delle mascherine.
- Per i lavoratori fragili è ancora obbligatorio utilizzare le mascherine anti Covid-19.
Con il ritorno a lavoro a settembre, ci si pone un nuovo quesito: come ci si deve comportare al lavoro con le mascherine anti Covid-19? Attualmente è ancora valido il protocollo firmato lo scorso 30 giugno 2022, che a seguito di un serrato confronto tra il Ministero della Salute, il Ministero del Lavoro, il Mise, Inail e le parti sociali, ha fatto decadere l’obbligo di indossare le mascherine al lavoro.
All’interno del nuovo protocollo vengono date delle disposizioni molto precise sulle mascherine al lavoro. Il nuovo testo, infatti, sottolinea come i vari dispositivi, che servono a proteggere le vie respiratorie, come ad esempio quelle di tipo FFP2, continuano a rimanere molto importanti per tutelare la salute dei lavoratori all’interno degli ambienti di lavoro chiusi, soprattutto se questi ambienti vengono condivisi da più persone o sono aperti al pubblico.
Questo anche quando non sia possibile continuare a garantire il distanziamento interpersonale di un metro tra le persone. Dal nuovo protocollo, però, è stato eliminato l’obbligo delle mascherine chirurgiche o di eventuali dispositivi di protezione individuale di livello superiore.
Indice
Mascherine a lavoro: stop all’obbligo
Già dallo scorso mese di luglio, quindi, non si parla più di un obbligo di indossare le mascherine al lavoro. Ma i datori sono comunque obbligati a mettere a disposizione le mascherine FFP2 dei dipendenti ritenuti più a rischio, all’interno del luogo di lavoro. Il documento non parla più delle cosiddette mascherine chirurgiche.
Il protocollo si è anche soffermato sullo smart working, che potrebbe continuare a rivelarsi, come riporta il documento con le linee guida:
uno strumento utile per contrastare la diffusione del contagio da Covid-19, soprattutto con riferimento ai lavoratori fragili, maggiormente esposti ai rischi derivanti dalla malattia.
Ma adesso cerchiamo di approfondire quali sono le nuove regole da rispettare quando si parla delle mascherine al lavoro.
Mascherine a lavoro: regole nel settore privato
Come abbiamo visto, dal nuovo protocollo è stata eliminata la parte sull’obbligo di indossare le mascherine. Lo stesso discorso vale sia nel settore pubblico che nel privato, dove quello che era un obbligo si è trasformato in una semplice raccomandazione, dato che il legislatore ritiene comunque che l’eventuale uso delle mascherine FFP2 continui ad un essere un importante presidio per tutelare la salute di tutti i lavoratori, ma soprattutto per prevenire i contagi.
Fatte queste debite premesse, è necessario sottolineare che il protocollo prevede che l’azienda, in stretta collaborazione con il medico competente, dovrà provvedere ad individuare i lavoratori fragili, ai quali fornire gli adeguati dispositivi di protezione individuale.
Sostanzialmente questo significa che i lavoratori fragili, che si ritrovino ad operare nelle situazioni ritenute a più alto rischio di contagio, saranno costretti ad indossare la mascherina FFP2, che dovrà essere fornita direttamente dall’azienda presso la quale si lavora.
Mascherine al lavoro: regole nel settore pubblico
Ricordiamo, in questa sede, che un’ordinanza del Ministero della Salute datata 28 aprile 2022 ha, di fatto, tolto l’obbligo di indossare la mascherina al chiuso. Renato Brunetta, in quel momento Ministro per la Pubblica Amministrazione, ha messo la propria firma su una circolare che contiene le indicazioni utili ad utilizzare le mascherine negli uffici della PA.
In questa ordinanza, che è indirizzata a tutte le amministrazioni pubbliche, si è provveduto a precisare che il loro utilizzo è fortemente raccomandato nei luoghi aperti al pubblico, ma che sono al chiuso. Il personale, però, non è obbligato ad indossarle.
Spetterà ad ogni singola amministrazione impartire le indicazioni necessarie al riguardo. Per farlo, sarà necessario tenere conto delle condizioni di lavoro nelle varie sedi, ma soprattutto delle modalità di svolgimento delle singole prestazioni lavorative.
Pubblica amministrazione: mascherine facoltative
Per quanto riguarda il personale della pubblica amministrazione, l’uso delle mascherine FFP2 è fortemente indicato nelle seguenti situazioni:
- per il personale a contatto con il pubblico, quando non ci siano delle barriere protettive idonee;
- quando il personale svolge le proprie prestazioni in stanze dove contemporaneamente ci siano più lavoratori;
- nel corso delle riunioni in presenza;
- mentre si fa la fila per accedere ai luoghi comuni o alla mensa;
- quando si condivide la stanza con il personale fragile;
- quando ci sono delle sintomatologie che coinvolgano le vie respiratorie;
- all’interno degli ascensori;
- nel momento in cui – anche occasionalmente – ci sia la presenza di più soggetti nello stesso ambiente.
Le mascherine non devono essere utilizzate, invece:
- quando il dipendente lavora in una stanza singola;
- quando gli spazi sono ampi, anche se comuni. Non ci deve essere, però, del sovraffollamento.
Mascherine a lavoro – Domande frequenti
In alcuni casi sì, soprattutto quando si è in presenza di lavoratori fragili o in luoghi dove non è possibile mantenere un adeguato distanziamento. Scopri i dettagli qui.
Le mascherine non sono obbligatorie, anche se rimangono altamente consigliate, soprattutto in casi di affollamento o in presenza di lavoratori fragili.
Nel caso di lavoratori fragili, le mascherine devono essere messe a disposizione dai datori di lavoro.
Pierpaolo Molinengo
Giornalista