Liquidazione periodica IVA: cos’è la LIPE, scadenze e sanzioni

Cos'è la liquidazione periodica IVA, chi deve presentarla ed entro quali scadenze: scopriamo la normativa e le istruzioni in questa guida.

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  • La comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA, conosciuta anche come LIPE 2024, è un adempimento fiscale obbligatorio per i soggetti passivi IVA.
  • Con questa comunicazione vengono trasmesse all’Agenzia delle Entrate le risultanze contabili delle liquidazioni effettuate dal contribuente nel periodo di riferimento.
  • La LIPE è trimestrale e la scadenza per l’invio dei dati è fissata all’ultimo giorno del secondo mese successivo ad ogni trimestre.

La comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA è un adempimento fiscale con cadenza trimestrale: grazie a questa comunicazione, l’Agenzia delle Entrate può verificare il risultato della liquidazione dell’IVA delle imprese e società, tenendo sotto controllo le loro operazioni. La trasmissione dei dati è obbligatoria per alcune categorie di soggetti e l’omessa comunicazione comporta l’applicazione di sanzioni.

Rispetto alla dichiarazione annuale IVA, l’Agenzia delle Entrate può intervenire in modo più tempestivo nel caso in cui nella LIPE venga dichiarato un debito per un mese o per un trimestre a cui non corrisponde un versamento. A partire dal 2024, inoltre, è stata aggiornata la soglia prevista per il versamento minimo dell’IVA periodica che passa da 25,82 a 100 euro. Sono state apportate anche alcune modifiche per adeguare il modello alla normativa vigente.

Vediamo cosa sono le liquidazioni IVA periodiche, quali soggetti sono obbligati a presentare la comunicazione ed entro quali scadenze è possibile trasmettere i dati senza incorrere in sanzioni.

Cosa sono le liquidazioni IVA periodiche (LIPE)

Le liquidazioni IVA periodiche, conosciute anche come LIPE, sono degli adempimenti fiscali obbligatori per la maggior parte dei soggetti passivi IVA e consistono nella comunicazione, trimestrale e telematica, dei dati relativi alle liquidazioni IVA sia per coloro che hanno periodicità mensile sia per coloro che ce l’hanno trimestrale.

Per effettuare questa comunicazione bisogna compilare l’apposito modello approvato dal provvedimento direttoriale del 21 marzo 2018, da compilare in autonomia oppure affidandosi a consulenti del lavoro o commercialisti.

Con un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate sono state modificate alcune informazioni contenute nel modello per la liquidazione periodica dell’IVA: in particolare, dal 2024 è stata innalzata la soglia per il versamento minimo dell’IVA, che passa a 100 euro. Tuttavia, entro il 16 dicembre bisogna comunque procedere con il versamento, anche se inferiore alla soglia minima.

Liquidazioni IVA periodiche: soggetti obbligati e casi di esonero

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Tutti i soggetti passivi IVA, sia residenti che non, sono obbligati alla trasmissione delle liquidazioni periodiche IVA fin tanto che effettuano operazioni rilevanti ai fini IVA nel territorio dello Stato. In linea generale, chiunque effettui tali operazioni è tenuto alla trasmissione periodica dei dati all’Agenzia delle Entrate.

I casi di esclusione o esonero da tale obbligo includono:

  • i soggetti passivi non obbligati alla presentazione della dichiarazione IVA;
  • i contribuenti che effettuano solo operazioni escluse o esenti dall’applicazione dell’IVA;
  • coloro che aderiscono a regimi fiscali alternativi (per esempio il regime forfettario).

Per fare alcuni esempi, sono obbligati alle comunicazioni LIPE tutte le società o imprese che vendono prodotti al dettaglio e rilevano gli incassi con un registratore di cassa. Al contrario, sono esonerati da tale obbligo i professionisti che operano nel regime forfettario senza l’applicazione dell’IVA in fattura.

Contenuto della LIPE e modalità di presentazione

Sul frontespizio della comunicazione trimestrale delle liquidazioni periodiche IVA vanno inseriti i dati identificativi del soggetto passivo IVA obbligato a rispettare tale adempimento e l’eventuale legale rappresentante nel caso di società. Deve essere specificato anche l’anno di imposta e il periodo di riferimento della comunicazione.

Il Quadro VP si può compilare in un unico modulo per i contribuenti con liquidazione trimestrale dell’IVA, mentre coloro che liquidano l’imposta mensilmente dovranno compilare tre moduli differenti.

All’interno di questa sezione andranno inseriti anche l’ammontare imponibile di operazioni attive e passive e la relativa IVA a debito o a credito. L’ultimo rigo dello stesso quadro (VP14) identifica proprio l’IVA a debito o credito per il periodo di riferimento.

L’unica modalità ammessa per la presentazione della LIPE è l’invio telematico del modello predisposto dall’Agenzia delle Entrate. I contribuenti tenuti a rispettare tale obbligo possono trasmettere i dati utilizzando il portale Fatture e Corrispettivi, oppure possono affidarsi a un professionista abilitato per concludere le operazioni.

Comunicazioni trimestrali liquidazioni periodiche IVA: le scadenze 2024

Le comunicazioni IVA periodiche, comunemente chiamate LIPE, rappresentano un adempimento fiscale molto importante e hanno solitamente una cadenza trimestrale. Secondo la regola generale, la comunicazione è obbligatoria e deve essere trasmessa esclusivamente in via telematica entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo al trimestre di riferimento della comunicazione stessa.

Le scadenze per le LIPE 2024 si possono riassumere con il seguente calendario:

Trimestre di riferimentoScadenze LIPE
1° trimestre31 maggio
2° trimestre30 settembre
3° trimestre2 dicembre
4° trimestre28 febbraio

La comunicazione LIPE relativa al 4° trimestre può essere inviata telematicamente insieme alla dichiarazione annuale IVA (da trasmettere entro il 30 aprile) e le partite IVA possono evitare di inviare tale comunicazione qualora i dati siano stati inseriti nella dichiarazione annuale.

Istruzioni per l’invio della comunicazione LIPE

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Per procedere all’invio delle comunicazioni trimestrali delle liquidazioni periodiche IVA è necessario seguire le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per non incorrere in sanzioni.

I soggetti passivi IVA devono presentare il modello “Comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA” inserendo all’interno le seguenti informazioni:

  • i dati identificativi del soggetto a cui si riferisce la comunicazione;
  • i dati delle operazioni di liquidazione IVA effettuate nel trimestre di riferimento;
  • i dati dell’eventuale dichiarante.

Bisogna poi apporre la firma, eseguire un controllo dei dati inseriti (sfruttando l’apposito software di controllo nella sezione Fatture e Corrispettivi) e infine inviare la comunicazione. Il file può essere inviato singolarmente oppure si può inserire in una cartella compressa con all’interno più file di comunicazione (in formato zip).

Il contribuente può procedere in autonomia nella compilazione e invio del modello sfruttando il software gratuito dell’Agenzia delle Entrate, oppure può decidere di affidarsi a un intermediario abilitato.

Sanzioni e ravvedimento operoso

Se un contribuente tenuto a effettuare la comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA dovesse omettere o tardare la trasmissione telematica dei documenti potrebbe andare incontro a sanzioni da 500 euro fino a 2.000 euro. Le stesse sanzioni sono previste anche per coloro che trasmettono informazioni infedeli o incomplete.

Se l’invio della comunicazione omessa o di quella correttiva avviene entro i 15 giorni successivi alla scadenza, la sanzione si riduce della metà. In qualsiasi caso, è prevista la possibilità di avvalersi del ravvedimento operoso, commisurato al ritardo con cui viene sanata la violazione.

Liquidazioni IVA periodiche (LIPE) – Domande frequenti

Cosa sono le LIPE?

La Comunicazione delle Liquidazioni Periodiche IVA (LIPE) è un adempimento fiscale obbligatorio per i soggetti passivi IVA, che consiste nella trasmissione trimestrale e telematica dei dati delle liquidazioni IVA, per coloro che hanno periodicità mensile e trimestrale.

Come si calcola la LIPE?

Il calcolo è molto semplice: basta dedurre l’importo dell’imposta delle fatture emesse, che contengono il debito, da quello delle fatture ricevute dai fornitori, che hanno all’interno l’imposta a credito e si ottiene un risultato che può essere a debito o a credito.

Quali sono le scadenze LIPE 2024?

Le scadenze relative ai trimestri 2024, che variano a seconda del periodo di riferimento, sono le seguenti: 1° trimestre, 31 maggio; 2° trimestre, 30 settembre; 3° trimestre, 2 dicembre; 4° trimestre, 28 febbraio.

Cosa succede se non invio la LIPE?

In caso di omesso, tardivo o errato invio delle comunicazioni delle Liquidazioni Periodiche IVA, si applica una sanzione che va da un minimo di 500 euro fino a un massimo di 2.000 euro per ogni singola violazione.

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Laura Pellegrini

Giornalista e content editor

Dopo la Laurea in Comunicazione e Società, ho iniziato la carriera da freelance collaborando con diverse realtà editoriali. Ho scritto alcuni e-book sui bonus e ad oggi mi occupo della redazione di articoli di economia, risparmio e lavoro.

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