Limite contanti 2025: le soglie in Italia e UE per prelievi, pagamenti e versamenti

In Italia nel 2025 il limite per l'uso del contante sarà di 5.000 euro, mentre l'Europa ha stabilito una soglia di 10.000 euro: ecco cosa sapere su prelievi, versamenti e pagamenti.

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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Limite contanti
  • Il limite ai pagamenti in denaro in contante per il 2025 è fissato a 5.000 euro in Italia: la soglia rimane invariata rispetto a quella prevista per l’anno in corso.
  • Non ci sono invece limiti stabiliti per legge per il prelievo o il versamento sul proprio conto corrente, tuttavia le banche possono decidere regole precise e commissioni.
  • L’Unione Europea ha istituito una soglia massima di 10.000 euro per i pagamenti in contanti sul territorio del continente.

Negli ultimi anni la soglia massima per l’utilizzo dei contanti per un acquisto in Italia è stata modificata diverse volte, fino ad arrivare ad un limite per il 2024 fissato a 5.000 euro. Questa stessa cifra, a meno che non vengano introdotti dei cambiamenti con la Legge di Bilancio 2025, rimarrà invariata anche per il 2025.

A livello europeo invece è stata posta una soglia per i pagamenti in contanti di 10.000 euro, secondo il regolamento 2024/1624/Ue, ma questa si applicherà solamente a partire da luglio 2027. Vediamo nello specifico come funziona il limite dei contanti in Europa e quali sono le soglie in Italia che riguardano pagamenti, prelievi e versamenti.

Qual è il limite ai contanti 2025 in Italia

AnnoLimite contanti
20255.000 euro
20245.000 euro
20235.000 euro
20222.000 euro
20212.000 euro
20203.000 euro – 2.000 euro

L’importo massimo all’uso dei contanti per singolo acquisto coinvolge tutte le operazioni effettuate durante l’anno. Il governo Meloni ha stabilito già per il 2024 che oltre la soglia di 5.000 euro è vietato l’utilizzo di denaro cash per un unico pagamento ed è necessario utilizzare un metodo tracciabile.

La disposizione sull’utilizzo dei contanti ha un ambito applicativo molto ampio. Si deve rispettare il tetto massimo del trasferimento per qualsiasi operazione, indipendentemente dalla causale che l’ha determinata e dai rapporti che intercorrono tra i due soggetti interessati.

La regola deve essere applicata per acquistare beni e servizi, ma anche per le donazioni. L’esempio classico potrebbe essere costituito dal padre che dona al figlio una determinata somma per acquistare un’automobile.

Se la donazione dovesse superare nello specifico la soglia dei 4.999,99 euro, l’operazione dovrà essere effettuata tramite un mezzo di pagamento tracciabile: un bonifico o un assegno bancario circolare.

L’aumento del limite massimo sarebbe dovuto, secondo i chiarimenti del governo, alla volontà di incentivare l’economia e sostenere le imprese italiane, garantendo una maggiore libertà nell’utilizzo del denaro, anche in contanti. Siamo di fronte infatti ad una soglia molto più alta rispetto agli anni precedenti per l’Italia.

Limite pagamento in contanti tra privati in Italia

Il limite ai pagamenti in contanti tra soggetti privati nel nostro paese è piuttosto differente rispetto a quello europeo. In Italia infatti la regola della soglia massima di 5.000 euro si applica non solo nelle transazioni in cui sono coinvolte imprese o professionisti, ma anche tra persone fisiche.

Questo vuol dire che la soglia massima scatta anche quando si parla di donazioni o pagamenti tra soggetti privati: pensiamo ad un genitore che intende trasferire dei soldi al figlio, oppure ad un soggetto privato che acquista un veicolo usato da un altro soggetto privato.

In ogni caso bisogna considerare, nel trasferimento di denaro in contante, la soglia massima. Inoltre, sopra questa cifra bisogna utilizzare metodi tracciabili come il bonifico, ma è consigliato comunque indicare con precisione la causale di tale versamento, per non incorrere in controlli ulteriori.

Limite contanti in Europa

Vediamo da vicino quali sono le ultime novità a proposito della soglia d’uso massima del denaro cash in Europa: secondo le disposizioni più recenti dell’Unione Europea in materia antiriciclaggio, non è possibile utilizzare contanti sopra i 10.000 euro.

Il nuovo regolamento è in vigore dal 9 luglio 2024, tuttavia la sua applicazione pratica richiede ancora del tempo, per cui risulta rimandata al 2027. Di fatto questo significa che i singoli stati avranno ancora qualche anno di tempo per adeguarsi alle nuove regole, anche decidendo di adottare soglie inferiori.

Gli stati europei non dovranno applicare tutti un tetto al contante di 10.000€, ma solamente non superare quel limite.

Al momento infatti l’Europa ha confermato le soglie già adottate da molti dei paesi membri (ad esempio quella di 5.000 euro italiana) che risultano più basse rispetto a quella stabilita a livello europeo. L’obiettivo di questo limite è quello di arginare fenomeni terroristici e combattere il riciclaggio di denaro, che passa soprattutto attraverso il contante.

Entro il 10 luglio 2027 quindi tutti i paesi membri dovranno adeguare le proprie regole alla legge comune europea, comunicando alla BCE le soglie decise. C’è comunque un altro fattore da considerare: con la nuova soglia europea viene anche stabilito un maggiore controllo sulle transazioni superiori a 3.000 euro, che avvengono in contanti.

Anche se le operazioni di questo tipo tra 3.000 e 10.000 euro sono consentite, dato il rischio elevato di questi movimenti, possono scattare comunque alcune verifiche sui dati anagrafici del soggetto coinvolto e sulla sussistenza effettiva del conto corrente. In questo modo si propone un limite piuttosto ampio per i pagamenti in contanti, ma si rafforzano i controlli.

limite contanti europa

Attualmente le soglie massime di contanti che si possono utilizzare nei diversi paesi europei sono molto diverse tra loro. Ecco qualche esempio:

  • Grecia: 500 euro;
  • Francia: 1.000 euro;
  • Spagna: 1.000 euro;
  • Danimarca: 2.700 euro;
  • Portogallo: 3.000 euro;
  • Croazia: 15.000 euro;
  • Germania: nessun tetto al contante.

Limite pagamento contanti tra privati in Europa

Il nuovo regolamento europeo ha però stabilito anche che il limite non si applica in alcune circostanze specifiche. Vengono esclusi dalla soglia di 10.000 euro i pagamenti che avvengono tra persone fisiche al di fuori dello svolgimento di una professione o di un’attività imprenditoriale.

Questo garantisce un più ampio margine di manovra per esempio ai pagamenti che avvengono tra privati. L’esclusione dal limite vale anche per tutti quei pagamenti o depositi che si svolgono presso enti creditizi, soggetti che propongono servizi di pagamento ed emittenti di moneta elettronica.

Limite antiriciclaggio: no al frazionamento

Limite contanti 2023

Le recenti regole italiane ed europee si applicano anche se il soggetto prevede di frazionare un pagamento in contanti. Non è possibile infatti aggirare il limite dei contanti frazionando l’operazione. Non si può oltrepassare il tetto massimo nemmeno suddividendo in più parti il pagamento, rimanendo per ogni singola operazione al di sotto della soglia prevista dalla legge.

Diventa opportuno, quindi, evitare di suddividere troppo artificiosamente le operazioni. Su questo punto è necessario richiamare l’art. 1, comma 2, lettera v), D. Lgs. n. 231/2007, dove viene chiaramente precisato che per operazione frazionata si debba intendere quella operazione unitaria, sotto il profilo economico, che sia superiore al tetto massimo stabilito dalla normativa, ma che si sviluppi in più operazioni che singolarmente sono inferiori ai suddetti limiti ed in un periodo circoscritto di tempo, fissato in sette giorni.

A questo punto parrebbe evidente che, nel caso in cui l’operazione venga frazionata in un arco di tempo superiore agli otto giorni, sarebbe corretta. In realtà non è così. La norma che abbiamo appena citato precisa che rimane ferma la sussistenza dell’operazione frazionata, nel momento in cui ci siano degli elementi perché la si possa ritenere tale, anche se sono passati più di sette giorni.

Rimane quindi necessario verificare di volta in volta se ci siano degli elementi tali da far presupporre che le parti in causa abbiano deciso di frazionare i pagamenti. Le soglie sono stabilite per contrastare il riciclaggio di denaro, per cui un’operazione illecita è tale anche se suddivisa in parti.

Tetto al contante per versamenti in Italia e UE

Al momento in Italia e in Europa non sono previsti limiti nel versamento di contanti sul proprio conto corrente, né mensili né annuali o giornalieri. In questo caso il diretto interessato non sta compiendo alcun tipo di trasferimento di denaro in favore di un soggetto terzo, ma sta versando denaro in suo possesso sul proprio conto.

In ogni caso versare somme molto alte sul proprio conto può comportare un controllo aggiuntivo da parte della banca, che può richiedere al diretto interessato quale sia la provenienza dell’importo versato. Il soggetto deve quindi dimostrare che si tratta di somme provenienti da attività lecite, che sono già state tassate o derivano da transazioni particolari.

Versare contanti sul proprio conto che provengono da attività considerate illecite può infatti far scattare controlli ed è considerato illegale. Inoltre superata la soglia di 10.000 euro di versamento sul proprio conto, in Italia la banca è obbligata a comunicare tale movimento all’Unità di Informazione Finanziaria, anche se questo viene frazionato.

Tetto al contante per prelievi in Italia e UE

Contanti soglia massima

Quanto è possibile prelevare in denaro cash dal proprio conto corrente? Bisogna evidenziare che se il denaro è già disponibile sul conto dell’interessato, non prevede passaggi a soggetti terzi, quindi non si applicano le soglie che abbiamo visto fino ad ora, in Italia o Europa.

Tuttavia anche se non c’è una violazione della normativa, almeno in astratto, se il cliente utilizza eccessivamente il contante, questo potrebbe indurre l’istituto di credito a ritenere che queste operazioni siano poste in essere con finalità di riciclaggio.

Potrebbero quindi essere richieste spiegazioni aggiuntive sulla provenienza del denaro o sulle finalità del prelievo, nel caso in cui il soggetto sia a rischio. Va inoltre sottolineato che le banche generalmente impongono un limite di prelievo giornaliero o mensile per tutti i correntisti, per cui oltre una certa soglia non è possibile accedere al denaro in contanti.

Tetto al contante 2025, le sanzioni

Abbiamo visto che la soglia permette di utilizzare i contanti maggiormente per pagare prodotti o servizi, ma quali sono le sanzioni per chi non rispetta queste regole? In questi casi le multe possono essere anche molto variabili, da 1.000 euro fino ad un massimo di 50.000 euro.

Chi supera quest’anno 5.000 euro in pagamenti cash in Italia può quindi trovarsi nella situazione di dover pagare una ingente somma in sanzioni. Ma le multe possono essere applicate anche a chi non comunica questa violazione avvenuta, anche se è tenuto a farlo.

In questo caso le sanzioni possono variare da 3.000 a 15.000 euro. Anche gli intermediari, come i commercialisti, sono tenuti a comunicare la violazione, se ne vengono a conoscenza.

Limite contanti con l’estero

Come funziona questo limite, per persone che arrivano dall’estero? In Italia il limite è innalzato a 10.000 euro se i pagamenti vengono effettuati da persone straniere, tuttavia queste transazioni devono essere comunicate con una procedura specifica.

Per ciò che riguarda invece i trasferimenti di denaro all’estero, questi sono ammessi fino al massimo di 10.000 euro senza obblighi aggiuntivi. Superato questo limite, è necessario procedere alla compilazione di una dichiarazione doganale.

Va infine evidenziato che negli altri paesi europei le regole sono diverse da quelle italiane, per cui è possibile come abbiamo visto, imbattersi in un limite diverso all’uso dei contanti o in uno molto inferiore.

Limite contanti in aeroporto

Molti si chiedono quale sia il tetto al contante massimo che riguarda il denaro che si può tenere e portare con sé in aeroporto. Spesso i turisti infatti scelgono di viaggiare all’estero non solo portando con sé carte di pagamento collegate al conto, ma anche dei contanti utili per ogni eventualità.

C’è un limite al denaro che si può tenere in viaggio e portare all’estero? Secondo le normative europee, la soglia massima è di 10.000 euro, che si possono portare in modo legale. Tuttavia una cifra di questo tipo sicuramente fa scattare controlli aggiuntivi, proprio per limitare il riciclaggio di denaro nero o proveniente da attività illecite.

Oltre i 10.000 euro invece è necessario avere con sé una dichiarazione specifica da presentare agli uffici doganali di confine: senza questo documento il denaro può essere sequestrato e restituito molto più in là nel tempo dopo i dovuti controlli.

Limite contanti in casa: le regole

Tenere denaro contante in casa è possibile senza limiti specifici. Attualmente in fatti in Italia e in Europa non ci sono regole che vietano o limitano la conservazione di denaro cash all’interno della propria abitazione, se questo proviene da attività lecite.

Anche se in linea generale è consigliato conservare il denaro in banca, non c’è nulla che vieta di tenerlo in casa, tuttavia nell’ipotesi in cui le autorità applichino dei controlli, il proprietario deve essere in grado di dimostrare l’origine di questo denaro, se di importo molto elevato.

Tetto al contante – Domande frequenti

Quanto si può pagare in contanti nel 2024?

Per quest’anno è possibile spendere fino a 5.000 euro in contanti in Italia. Questa soglia a livello europeo è stabilita a 10.000 euro.

Si può frazionare il pagamento di una fattura in contanti?

Sì, ed è possibile pagare in contanti, purché si rispettino le soglie previste dalla legge. Il frazionamento in contanti di pagamenti che superano le soglie di legge non è consentito.

Ci sono dei limiti nei prelievi in contante dal proprio conto corrente?

No, perché non ci sono passaggi di denaro tra più soggetti. Ma attenzione a prelevare troppo contante: l’operazione potrebbe far scattare controlli per riciclaggio.

Quanti contanti posso prelevare in banca nel 2024?

Non c’è un limite di legge ai contanti che si possono prelevare dal proprio conto corrente, tuttavia le banche stabiliscono soglie giornaliere o mensili per il denaro cash.

Quali sono i limiti di utilizzo del contante a fini antiriciclaggio 2024?

Quest’anno i cittadini italiani possono utilizzare contanti per effettuare pagamenti fino alla soglia massima di 5.000 euro, per cui oltre questo limite possono scattare controlli antiriciclaggio.

Cosa succede se verso 5.000 euro in contanti?

Se il denaro proviene da attività lecite si può versare sul proprio conto senza problemi, anche se la banca potrebbe effettuare dei controlli. Oltre 5.000 euro in contanti invece non è possibile effettuare pagamenti in Italia.

Autore
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Valeria Oggero

Giornalista

Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.
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Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 1 Giugno 2022
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

18 commenti su “Limite contanti 2025: le soglie in Italia e UE per prelievi, pagamenti e versamenti”

  1. Buongiorno, per pagare le spese di agenzia per l’acquisto di una casa posso pagare una parte in contanti fatturata regolarmente con una somma inferiore ai 5000 € e una parte con bonifico bancario tracciato con una seconda fattura?

    Rispondi
    • Buongiorno,
      le operazioni frazionate sono vietate anche se inferiori a 5.000 euro. Per poter dare un consiglio esaustivo sarebbe necessario approfondire con la visione di documentazione.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  2. Buongiorno,
    volevo chiedervi, se fosse possibile pagare 3 fatture di fornitori diversi (esempio fornitore A € 3.000 fornitore B € 4.000 fornitore, C € 5.000 ) tutte in contanti?
    Le fatture sarebbero tutte intestate ad un unica persona fisica.

    Grazie in anticipo.

    Rispondi
    • Buonasera,
      i pagamenti in contanti possono essere effettuati per i pagamenti al di sotto del limite di 5.000 euro.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  3. Bellissima rubrica. molto interessante. potrei avere risposta alla mia seguente domanda: sono un commerciante al dettaglio di automobili, emetto regolarmente fattura, per la vendita di un’auto dal valore di 8.000,00 il cliente desidera pagarmi il banconote , posso accettare la transazione ?

    Rispondi
    • Buongiorno,
      non può accettare pagamenti in contanti per somme superiori al limite di 5.000 euro, la risposta è senz’altro no.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
    • Buonasera,
      dovrebbe chiedere direttamente all’esercente, probabilmente è un limite del circuito di pagamento.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  4. riporto qui parte de l’articolo pubblicato:
    Limite contanti: casi particolari
    Nel momento in cui si stia procedendo a pagare a rate una fattura, in contanti, non si incorre in alcuna infrazione, purché i singoli importi siano inferiori a 5.000 euro. Questa regola vale anche se l’importo totale della fattura supera complessivamente il limite di contanti.
    Ormai sappiamo che rientra nella prassi commerciale effettuare i pagamenti dei fornitori a 30, 60 e 90 giorni dalla data di emissione della fattura. Pagare in più rate la fattura in questo caso è consentito, perché lo scopo non è quello di eludere la soglia prevista dalla legge.

    la mia domanda è: se un mio fornitore emette una fattura per un totale di 15000 con dilazione di pagamento a 30/60/90 giorni, posso pagare ad ogni scadenza prefissata 4.999,99 in contanti ?

    al punto precedente ho letto che vi è il divieto di frazionare il pagamento;

    vi ringrazio in anticipo. Saluti

    Rispondi
    • Buongiorno,
      dal nostro punto di vista non è possibile. Per avere conferme può chiedere al suo commercialista.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
        • Buongiorno,
          le regole da rispettare sono delineate in modo generale, ogni operazione deve essere valutata nel complesso in modo specifico e approfondito, come farebbe l’amministrazione finanziaria. Il pagamento con strumenti diversi dal contante è sempre consigliabile.

          Grazie per averci scritto

          Rispondi
    • Buongiorno,
      è possibile pagare in contanti un fattura > 1.999,99 del 2022. Vista la specificità della richiesta, le consigliamo in ogni caso di rivolgersi al suo professionista di fiducia.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  5. Buongiorno,

    in verità un limite al prelievo dal conto dovrebbe comunque sussistere dopo i 5.000€, questo perché non so cosa potrebbe fare il cliente una volta prelevata una somma superiore all’importo sopra citato… potrebbe pagare fatture per un importo superiore a 5.000€ e di conseguenza aggirare la norma che vieta il trasferimento monetario tra privati di tale importo. Oltre a questo, dopo i 10.000€ mensili parte in automatico una segnalazione alla UIF o sbaglio?

    Grazie

    Rispondi
    • Buonasera,
      L’art. 3 del decreto dell’UIF del 28 marzo 2019 dispone la comunicazione che ha indicato.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  6. una domanda pratica il 20-12-2022 mi emettono una fattura per una ristrutturazione 4000+iva tot 4880……posso pagare €1500 contatti oggi , 1500 il 20 gennaio 2023, 1880 il 25/02/2023 contanti ….a termine lavori ? societa emittente srl societa ricevente srl

    Rispondi

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