Libretto Famiglia: cos’è, come funziona e novità 2023

Come funziona il libretto famiglia? Chi può utilizzarlo? Scopri quali sono le caratteristiche di questo strumento e le novità apportate dalla Legge di Bilancio 2023.

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Libretto famigalia
  • Il libretto famiglia è una misura finalizzata a regolarizzare le attività di lavoro occasionale, ovvero un libretto prefinanziato rilasciato dall’INPS.
  • Può essere utilizzato dalle persone fisiche, compresi i pensionati, disoccupati e detentori del Reddito di Cittadinanza.
  • La richiesta deve essere effettuata presso il sito dell’INPS previa registrazione da parte del prestatore e dell’utilizzatore.

Il lavoro occasionale consiste in delle attività svolte in maniera saltuaria e intermittente da parte di soggetti che hanno perso il lavoro, oppure non percepiscono altre forme di indennità. Tra gli strumenti finalizzati a regolare questa tipologia di prestazione, vi è il libretto famiglia INPS, un sistema prefinanziato che prevede il versamento di una somma pari a 10€ all’ora e che permette di regolarizzare i rapporti di lavoro tra persone fisiche.

Potrai richiederlo se rientri nelle categorie di legge previste dal Decreto Sostegni del 2018 ed entro certi limiti economici. Inoltre, è utilizzabile se hai accesso a un’indennità di disoccupazione oppure ad altre forme di sostegno del reddito, anche se con una serie di limitazioni. Nella nostra guida avrai accesso a tutto ciò che devi sapere sul libretto famiglia.

Libretto Famiglia 2023: cos’è

Il libretto famiglia INPS è una misura adottata dal Governo italiano al fine di regolarizzare le attività da parte di un lavoratore saltuario, come il contratto di lavoro occasionale e i buoni lavoro. Infatti, con il termine lavoro occasionale si prevedono tutte quelle prestazioni che avvengono senza la presenza di un rapporto di lavoro continuativo o con altre forme, come il tirocinio, e con una frequenza limitata nel tempo sia per quanto riguarda i giorni, sia per le ore.

Cos’è esattamente il libretto famiglia? Consiste in un voucher nominativo rilasciato dall’INPS, prefinanziato attraverso il versamento di 10€ per ogni ora di attività svolta.

Il libretto famiglia è stato introdotto dalla D.L.gs 2017 n. 50 e successivamente modificato dalla legge 87/2018 conosciuta come Decreto Dignità. Inoltre, la Legge di Bilancio 2023 ha portato alcune modifiche al fine da estenderne l’utilizzo. Quindi, attraverso il libretto famiglia si andrà ad attestare l’avvenuto rapporto lavorativo occasionale tra:

  • utilizzatore: è la figura che acquista il libretto famiglia;
  • prestatore: il lavoratore che svolge la prestazione di lavoro occasionale.
Libretto famiglia 2023

A chi è rivolto il Libretto Famiglia

Per ciò che riguarda il prestatore, il libretto di famiglia potrà essere impiegato solo ed esclusivamente dalle persone fisiche, come:

  • disoccupati;
  • pensionati;
  • lavoratori;
  • studenti;
  • soggetti con forme di sostegno al reddito.

Inoltre, per legge sono state indicate anche le attività che un utilizzatore può pagare a un prestatore:

  • piccoli lavori domestici: vengono inclusi quelli di pulizia, giardinaggio e di ordinaria manutenzione;
  • assistenza: si includono le attività di baby-sitter, l’assistenza agli anziani e alle persone ammalate o disabili;
  • insegnamento privato: lezioni private o di tutoraggio.

Invece, per ciò che riguarda l’utilizzatore, possono acquistare un libretto di famiglia solo ed esclusivamente le persone fisiche che non esercitano attività d’impresa o professionale.

Chi non può utilizzare il Libretto Famiglia

Vengono esclusi dalla possibilità di richiedere il libretto di famiglia, i seguenti soggetti:

  • professionisti;
  • lavoratori autonomi;
  • imprenditori;
  • associazioni;
  • fondazioni;
  • enti di natura privata;
  • pubbliche amministrazioni.

In questo caso per regolarizzare un rapporto di lavoro saltuario si dovrà prendere come riferimento il contratto di prestazione occasionale oppure utilizzare i voucher lavoro.

Come funziona il Libretto Famiglia

Per utilizzare il libretto famiglia è necessario seguire una specifica procedura:

  • registrazione dell’utilizzatore e del prestatore presso il sito dell’INPS;
  • acquisto del libretto;
  • comunicazione della prestazione;
  • pagamento dei compensi al lavoratore.

L’utilizzatore e il prestatore devono registrarsi sul sito dell’INPS e possedere lo SPID. Potrai adempiere a questa procedura direttamente online, attraverso l’apposito portale INPS, rivolgendoti a un CAF o a un patronato, oppure utilizzando il Call Center dell’INPS.

A questo punto, come utilizzatore, sarai tenuto a comunicare entro il termine della prestazione lavorativa e non oltre il 3° giorno del mese successivo i dati del prestatore, il compenso pattuito e il luogo dello svolgimento. Inoltre, devi specificare anche la durata in termini di ore della prestazione, l’ambito di svolgimento e inserire eventuali annotazioni sulla gestione del rapporto.

Completata l’operazione, l’INPS invierà un SMS al prestatore come conferma dell’avvenuta comunicazione da parte del datore di lavoro. Il passo successivo è quello di acquistare il libretto famiglia, per un importo complessivo di 10€ equivalente alla prestazione di un’ora. Il versamento della somma dovrà essere eseguito attraverso F24 Elide in cui devono essere indicati i seguenti dati:

  • sezione contribuente: codice fiscale e dati del soggetto utilizzatore;
  • campo tipo: lettera “I” (INPS);
  • campo elementi identificativi: lasciare vuoto;
  • campo codice: inserire la causale contributo LIFA;
  • campo anno di riferimento: 2023.

L’operazione di pagamento può avvenire con carta di credito, di debito oppure effettuando un bonifico online.

Pagamento della prestazione al lavoratore

L’importo complessivo dell’importo del voucher famiglia sarà accreditato al prestatore direttamente dall’INPS entro il 15 del mese successivo a quello in cui si è svolta la prestazione.

La modalità di pagamento utilizzata sarà quella scelta dal prestatore nel momento in cui ha effettuata la registrazione all’INPS.

Inoltre, i contributi previdenziali e quelli assicurativi saranno accreditati due volte all’anno sulla posizione del lavoratore in forma cumulativa.

Pagamenti con libretto famiglia

Libretto famiglia: novità limiti economici 2023

La Legge di Bilancio 2023 ha ampliato i limiti economici per l’utilizzo del libretto famiglia. Il fine è quello di regolarizzare le attività di prestazione occasionale, contrastando lo svolgimento di attività a nero e non dichiarate anche tra le persone fisiche. In questo contesto dal 1° gennaio 2023 ecco quali sono i nuovi limiti economici per le attività occasionali:

  • 10.000€ per ciascun utilizzatore con riferimento al complesso di tutte le attività svolte dai prestatori;
  • 5.000€: per ciascun prestatore in rapporto alla totalità delle prestazioni richieste dagli utilizzatori;
  • 2.500€ per le prestazioni complessive rese da ciascun prestatore nei confronti del medesimo utilizzatore.

Precisiamo che gli importi vengono calcolati al netto dei contributi, dei costi di gestione e delle prestazioni assicurative. Inoltre, gli importi complessivi annuali saranno ridotti del 75% nel caso in cui i prestatori appartengono alle seguenti categorie:

  • pensionati o titolari di una pensione di invalidità e vecchiaia;
  • giovani con meno di 25 anni di età;
  • persone disoccupate;
  • percettori di altre forme di prestazione a sostegno del reddito.

La novità sostanziale portata dalla Legge di Bilancio 2023 alle attività occasionali riguarda l’importo complessivo delle prestazioni che possono essere utilizzate da un datore di lavoro e incrementate a 10.000€.

Rimane comunque il limite dei 5.000€ annui complessivi che, come prestatore, puoi ottenere con un lavoro occasionale. A questo devi aggiungere che da un singolo utilizzatore puoi ricevere il massimo di 2.500€. Infine, altra novità riguarda gli ambiti di applicazione dell’attività occasionale. Infatti, dal 1° gennaio 2023 questa è stata estesa anche a:

  • discoteche;
  • sale da ballo;
  • strutture ricreative simili.

Libretto di famiglia e contributi previdenziali

In base alla legge 8 agosto 1995, n° 335 e al DPR n° 1124 del 1965, il prestatore ha diritto ai contributi IVS (Invalidità, vecchiaia e superbisti) oltre all’assicurazione INAIL. L’importo verrà versato in maniera automatica dal totale della somma del libretto famiglia. Nella tabella seguente abbiamo ricapitolato quali sono i costi ai fini assicurativi e contributivi.

ImportiSpecifiche
8€Compenso per la prestazione
1,65€Contributo IVS alla Gestione Separata INPS
0,25€Premio assicurativo INAIL
0,10€Finanziamento oneri di gestione prestazione

Quindi, per l’importo di 10€ all’ora, il prestatore riceverà al netto il valore di 8€, mentre 1,65€ saranno versati ai fini del contributo IVS presso la Gestione Separata INPS e 0,25€ come premio assicurativo INAIL.

Libretto di famiglia e NASpI

Tra i vantaggi di adottare il libretto famiglia per regolarizzare una prestazione occasionale tra persone fisiche vi è la sua compatibilità con una serie di misure a sostegno del reddito. Infatti, potrai utilizzarlo anche se percepisci l’indennità di disoccupazione NASpI.

Inoltre, non vi sono incompatibilità anche con la pensione ordinaria o quella di invalidità e vecchiaia, e se hai richiesto e ottenuto il sostegno del Reddito di Cittadinanza.

Tuttavia, data la presenza di queste misure di supporto da parte del Governo, si applicherà una riduzione del 75% all’importo complessivo netto che potrai percepire come prestatore ogni anno attraverso il libretto famiglia.

Libretto Famiglia 2023 e contratto di prestazione occasionale

A questo punto può essere utile evidenziare quali sono le differenze tra il libretto famiglia e l’altro sistema per regolarizzare il lavoro saltuario: contratto di prestazione occasionale.

Il principale elemento che li contraddistingue è chi può utilizzarlo. Infatti, mentre il voucher famiglia è accessibile solo alle persone fisiche, puoi impiegare il contratto di prestazione occasionale se sei un:

  • imprenditore;
  • ditta individuale;
  • professionista con partita IVA;
  • associazione e fondazione;
  • struttura alberghiera e ricettiva del turismo.

Inoltre, questa tipologia di contatto potrà essere stipulata con tutte le tipologie di lavoratori. Anche in questo caso la Legge di Bilancio 2023 ha inserito una serie di novità.

Ad esempio, prima del 1° gennaio 2023, potevi stipulare il contratto di prestazione occasionale solo se eri un’azienda con un massimo di lavoratori subordinati pari a 5. Oggi questo numero è stato portato a 10.

Libretto di famiglia – Domande frequenti

Come si fa il libretto di famiglia?

Per richiedere il libretto di famiglia sarà necessario che l’utilizzatore e il prestatore si registrino sull’apposito portale dell’INPS e l’utilizzatore effettui l’acquisto. Scopri tutti i passaggi nella nostra guida.

Chi può lavorare con il libretto di famiglia?

Il libretto di famiglia può essere utilizzato da tutte le persone fisiche che non svolgono attività d’impresa o professionale.

Quali attività possono essere svolte con il libretto di famiglia?

Con il libretto di famiglia è possibile svolgere attività domestiche come pulizia, giardinaggio, assistenza agli anziani e agli invalidi e ripetizioni scolastiche.

Autore
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Gennaro Ottaviano

Esperto di economia aziendale e gestionale

Laurea in Economia Aziendale presso il Politecnico di Lugano, appassionato di borse, mercati e investimenti finanziari. Ho competenze di diritto e gestione societaria, con esperienze amministrative. Scrivo di diritto, economia, finanza, marketing e gestione delle imprese.

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