- Con il 2023 sono arrivate importanti novità sulle ispezioni in azienda.
- Maggiore importanza avranno le segnalazioni dirette di lavoratori e dei sindacati.
- Sarà agevolata la conciliazione delle parti per facilitare la risoluzione dei problemi.
Importanti novità in arrivo per le ispezioni in azienda. Un nuovo documento di programmazione della vigilanza è stato redatto dall’INL, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con il quale sono stati introdotti alcuni cambiamenti che riguardano proprio i controlli e le ispezioni in azienda.
Le novità tengono conto dell’evolversi della situazione economica, che, proprio sul mercato del lavoro, ha un impatto diretto ed è arrivata a creare uno scenario critico e particolarmente complesso.
Per garantire ed assicurare le ispezioni in azienda, che coinvolgeranno direttamente gli aspetti lavoristici, previdenziali, assicurativi, non dimenticando la sicurezza e la salute, l’INL darà la precedenza alle istanze che provengono direttamente dai lavoratori e dai loro rappresentanti. Queste segnalazioni avranno la priorità se sono caratterizzate dalla necessità di agire con tempestività.
Indice
Ispezioni in azienda: nuovo modello di denuncia
Proprio nel tentativo di dare un riscontro immediato, l’INL ha provveduto a rinnovare il modello di denuncia, che è stato tradotto nelle seguenti lingue:
- arabo;
- bengalese;
- cinese;
- francese;
- inglese;
- punjabi;
- romeno;
- ucraino;
- urdu.
Sono stati, inoltre, attivati in via sperimentale gli sportelli multilingua. L’INL, in linea generale, ha intenzione di andare a rafforzare il cosiddetto “sportello all’utenza” permettendo l’accesso ad alcuni servizi garantiti anche online.
L’intenzione è quella di incrementare l’utilizzo degli istituti normativi. Il loro scopo è quello di andare a soddisfare a pieno gli interventi degli ispettori, soprattutto se ci sono delle richieste di natura economica.
Ispezioni lampo in azienda
Sicuramente, una delle novità più importanti che verranno introdotte sono le cosiddette ispezioni in azienda lampo, che vengono effettuate sulla parola dei sindacati o dei lavoratori e senza accesso in azienda. A prevedere questa importante novità è il documento di programmazione della vigilanza 2023 redatto dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Le ispezioni in azienda partiranno e avranno come fulcro proprio dalle richieste di intervento dei lavoratori e delle parti sociali.
È previsto che la loro definizione sia celere, anche grazie alle istruttorie basate sugli elementi che sono stati forniti direttamente dai sindacati o dagli stessi lavoratori. Non sarà necessario quindi effettuare direttamente delle ispezioni in azienda.
Per riuscire a fornire dei risultati concreti ed immediati alle parti, il documento invita ad un maggior ricorso alla conciliazione. Per facilitare il lavoro di tutte le parti, potranno essere utilizzati anche degli strumenti di comunicazione da remoto, oltre che, ovviamente, quelli in presenza.
Un occhio di riguardo alla situazione generale
La guerra in Ucraina, il Covid e la crisi economica sono sotto gli occhi di tutti. Per questo motivo, benché prevalgano gli obiettivi e le priorità legate alla vigilanza, l’INL terrà conto della particolare situazione socio-economica che stiamo attraversando.
Il Covid ha sicuramente amplificato le differenze nel mondo del lavoro. Il deterioramento del clima geopolitico internazionale ha creato uno scenario particolarmente incerto, andando a generare un ulteriore impatto negativo sulle dinamiche del lavoro.
Uno degli obiettivi prioritari, ha precisato l’INL, è sicuramente quello di indirizzare l’attività di vigilanza verso tutti i fenomeni illeciti che portano ad un particolare disvalore socio-economico.
L’intenzione di INL è quella di garantire una sollecita ed adeguata tutela dei diritti di lavoratori e del lavoro, andando a gestire con attenzione la situazione delle categorie più fragili e vulnerabili.
Le priorità delle ispezioni in azienda
Una delle priorità e centro delle ispezioni in azienda sarà quella di andare a garantire delle risposte prioritarie alle istanze, che arrivano direttamente dai lavoratori e dai loro sindacati.
Particolare attenzione sarà prestata alle segnalazioni, le quali sono caratterizzate dalla necessità di muoversi tempestivamente per gestire dei fatti di particolare gravità. Per ottenere questo risultato sono state messe in campo alcune misure specifiche.
L’INL, prima di tutto, ha intenzione di rafforzare lo sportello all’utenza, che fornirà i propri servizi, oltre che in presenza, anche attraverso la modalità online.
Il secondo passo è quello di andare ad incrementare l’utilizzo di quegli istituti normativi che, generalmente, sono finalizzati alla pronta soddisfazione delle richieste di intervento da parte dei lavoratori, soprattutto se coinvolgono segnalazioni di tipo economico.
Viene, quindi, incentivato, in via prioritaria, il ricorso alla conciliazione monocratica preventiva, la quale, quando fosse necessario, può essere utilizzata anche attraverso degli strumenti di comunicazione da remoto.
Tra gli strumenti a disposizione vi è anche la diffida accertativa relativa ai crediti patrimoniali, uno degli strumenti per rendere più efficace e rapida la tutela dei diritti dei lavoratori.
Le ispezioni avverranno più rapidamente
Innovativa ed interessante è la spinta che l’INL ha dato alla definizione rapida delle varie ispezioni. Ci sarà la possibilità, infatti, di concludere rapidamente, senza la necessità di effettuare un accesso in azienda, le richieste di intervento.
Si potrà agire in questo modo per le situazioni per le quali l’oggetto e la completezza degli elementi, che sono stati forniti dai sindacati e dai lavoratori, siano sufficienti per imbastire una vera e propria attività istruttoria.
Le richieste d’intervento potranno essere effettuate anche attraverso un modello di denuncia tradotto nelle diverse lingue (arabo, bengalese, cinese, francese, inglese, punjabi, romeno, ucraino e urdu). Gli sportelli multi-lingua dedicati riceveranno le denunce privatamente e nel rispetto della riservatezza.
Ispezioni in azienda – Domande frequenti
I controlli e le verifiche verranno effettuati più facilmente, e in molti casi saranno sufficienti le sollecitazioni dei lavoratori.
Se i lavoratori e i sindacati forniscono documentazione completa sulle loro accuse, non sarà necessaria la presenza degli ispettori. Ecco cosa cambia nel 2023.
Sì, viene incentivata la conciliazione tra le parti, per risolvere i problemi velocemente.
Pierpaolo Molinengo
Giornalista