- Novità in arrivo per il calcolo dell’ISEE: dal 2025 ne saranno esclusi i libretti postali, i BTp e con molta probabilità anche gli importi dell’Assegno Unico.
- L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è un valore fondamentale che serve per avere accesso a diversi sostegni economici: più è basso più è facile avvicinarsi a tali bonus.
- Se le modifiche verranno confermate, sarà necessario per gli enti preposti adeguare la compilazione della Dichiarazione sostitutiva unica.
Il governo sta per rendere operative le disposizioni che andranno ad alleggerire il peso di alcune somme percepite dai contribuenti dal conteggio dell’ISEE del nucleo familiare. Di conseguenza una platea maggiore di contribuenti potrà avvicinarsi a diversi tipi di bonus e agevolazioni rivolte a chi ha un valore ISEE basso.
Non rientreranno più nel calcolo i Titoli di Stato (BTp), i libretti postali e gli importi erogati ogni mese per l’Assegno Unico.
Di fatto chi ha risparmi in questo senso o ha diritto a ricevere l’aiuto economico per i figli sarà agevolato nel potenziale accesso ad altre forme di sostegno, ad esempio il bonus asilo nido o il bonus psicologo. Vediamo cosa cambierà e qual è l’iter previsto per l’approvazione delle modifiche.
Indice
BTp fuori dall’ISEE nel 2025: conseguenze
Ad essere esclusi in primis dall’ISEE sono i Buoni del Tesoro Poliennali, ovvero le obbligazioni emesse dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Coloro che acquistano BTp di fatto attendono il rendimento che questi possono generare nel tempo, in base al valore e alle condizioni particolari.
Questi strumenti di risparmio fino ad ora dovevano essere indicati nel conteggio dell’ISEE, aumentando di fatto questo numero. Ricordiamo che la cifra si calcola tenendo presenti diverse forme di reddito, patrimonio e risparmio dei cittadini, a livello di intero nucleo familiare.
Con l’arrivo dell’anno nuovo il governo intende agevolare un abbassamento di questo valore, volto a garantire l’accesso ad un maggior numero di sostegni, togliendo i BTp dal calcolo. Va ricordato che questa decisione era già stata presa in sede di Legge di Bilancio 2024, ma poi i decreti attuativi non sono mai arrivati.
Questi potrebbero essere quindi operativi a partire dal prossimo anno, includendo anche BoT, CTz, CcT e, come vedremo tra poco, buoni postali fruttiferi e libretti di risparmio. L’esclusione dall’ISEE però sarà tale solamente se questi risparmi non superano 50.000 euro di valore.
Libretti postali esclusi dall’ISEE 2025
Altri strumenti che saranno tenuti fuori dal conteggio sono i libretti postali. Oggi ne esistono di diversi tipi, garantiti dallo Stato ed emessi dalle Poste Italiane1, con tassi di interesse e caratteristiche differenti.
Si tratta di una delle principali forme di risparmio delle famiglie, che fino ad ora è stata inclusa nel calcolo dell’ISEE, quasi al pari di ciò che accade per i conti correnti.
La situazione però dal 2025 potrebbe cambiare, contribuendo a separare questo tipo di risparmio dal conteggio dell’ISEE. Questa mossa da un lato permetterà alle famiglie di accedere con più facilità a diversi sostegni economici pur mantenendo i propri strumenti di risparmio, dall’altro potrebbe essere proprio un incentivo per aderire ai libretti postali.
Assegno Unico escluso dall’ISEE
Un’altra possibilità di cui si sta discutendo in questi giorni è l’esclusione dal calcolo dell’ISEE dell’Assegno Unico, il sostegno economico mensile erogato a favore delle famiglie con figli a carico fino a 21 anni di età. Questi importi, che possono variare attualmente da 57 a 199,4 euro al mese, a cui si sommano eventuali maggiorazioni, annualmente rappresentano una cifra considerevole.
Questa, attualmente inserita nel calcolo dell’ISEE, può far crescere questo valore fino a portare all’esclusione da altri tipi di sostegni di cui la famiglia avrebbe invece diritto. Togliendo l’assegno dal calcolo dal 2025, molti nuclei familiari potrebbero ricevere ulteriori aiuti per i figli, ad esempio il bonus asilo nido.
Conseguenze delle modifiche al calcolo ISEE
La conseguenza principale delle modifiche, se verranno confermate definitivamente, è quella di ampliare le possibilità di accesso a diversi sostegni a molti cittadini. Togliendo infatti dal calcolo i BTp, i libretti postali e l’Assegno Unico, diventerebbe più semplice percepire bonus come:
- bonus asilo nido;
- bonus psicologo;
- bonus luce e gas;
- maggiorazioni Assegno Unico.
Potrebbero anche verificarsi casi in cui con un ISEE più basso si possa accedere a tasse universitarie inferiori, oppure aderire a nuovi sostegni come il bonus bebè.
Il governo sta arrivando a rendere operative le novità, ma alcuni dubbi sorgono a proposito della spesa che queste modifiche comporteranno allo Stato, in particolare per ciò che riguarda l’erogazione maggiore di prestazioni di sostegno economico, a fronte di una più ampia platea di beneficiari.
- Libretto di risparmio postale, Poste Italiane, buonielibretti.poste.it ↩︎
Valeria Oggero
Giornalista