- Per inventarsi un lavoro autonomo è necessario fare chiarezza sui propri obiettivi e le proprie aspirazioni, e avere un piccolo budget da cui iniziare è consigliato.
- Lanciarsi in una attività autonoma senza risorse finanziarie non è impossibile, ma devi procedere passo a passo in base al tipo di idea che vuoi sviluppare.
- Inventarsi un lavoro è possibile anche procedendo interamente online, ma richiede tempo e impegno costanti.
Ad oggi inventarsi un lavoro è possibile, grazie anche alla nascita di nuove professioni e alle potenzialità del web. E’ necessario tuttavia avere un metodo per procedere, avere un piccolo budget a disposizione, e si può iniziare per step.
In questo articolo andremo ad analizzare come inventarsi un nuovo lavoro, nel caso in cui stai avviando una attività autonoma a seguito di diverse esperienze come lavoratore dipendente, ma anche nel caso in cui tu sia un giovane che, fresco di studi, ha voglia di “mettersi in gioco” in prima persona.
Continua a leggere e scoprirai quali sono le strade migliori per iniziare a guadagnare facendo ciò che più ti piace.
Indice
Come inventarsi un lavoro autonomo
Nel momento in cui si è alla ricerca di lavoro, ci si trova spesso nella situazione di avere nella mente molte idee senza riuscire a cogliere quale possa essere il modo migliore per dare un seguito e sviluppare queste possibilità.
Il nostro consiglio è quello di mettere anzitutto ordine nei singoli progetti e per dare concretezza, procedere per fasi graduali. Ci sono infatti alcuni passi preliminari da compiere e degli step da seguire.
Il primo è quello di fare il punto delle tue competenze attuali, che siano di carattere tecnico o competenze “laterali” che hai sviluppato nelle tue precedenti esperienze. Scriverle su un foglio bianco a penna, ti permetterà di chiarire le idee e costruire una mappa mentale per avere una visione più chiara.
Inventarsi un lavoro cominciando dalle competenze
A questo punto considera quelle che sono le tue propensioni personali, ciò che hai sempre voluto fare, ciò in cui eccelli. Iniziare dalle competenze personali, anche acquisite, è importante quando si desidera avviare una attività autonoma.
Svolgere un lavoro che è anche una passione, non solo è il sogno di chiunque, ma è anche qualcosa che ti permetterà di alzarti la mattina più felice di svolgere il tuo compito in modo più lucido ed efficace.
Infine considera quelle che possono essere le richieste del mercato del lavoro proprio in quei settori che ti appassionano di più. Oltre a fare un lavoro che piace, bisogna valutare anche se su questo lavoro c’è richiesta, o comunque se ti permetterebbe di cumulare abbastanza reddito, altrimenti potrebbe non essere la scelta giusta.
Rispetto alle tue competenze, ricerca ciò che preferisci e che può ricevere quindi una buona risposta dal mercato.
Inventarsi un lavoro e farsi conoscere
E qui arriviamo ad una fase successiva: definisci esattamente l’ambito del tuo futuro lavoro. Ad esempio, se ti piace il marketing e la comunicazione ed è qualcosa che è particolarmente richiesto dal mercato, cerca di capire se all’interno di quell’ambito – molto vasto – c’è qualcosa sulla quale puoi “verticalizzare” le tue competenze in maniera precisa.
Per fare questo verifica se hai bisogno di approfondire o migliorare le tue competenze. Una soluzione potrebbe essere, ad esempio, quella di usare una parte dei tuoi risparmi per investire in un buon corso di formazione o in un Master con professionisti di standard elevato.
Nella tua attività precedente avrai sicuramente coltivato rapporti con colleghi, clienti o altre persone che frequentavi, cerca di fare sapere agli altri su cosa ti stai specializzando, e che ti stai preparando ad un’attività autonoma. Questo ti permetterà di far girare la voce e trovare poi futuri clienti partendo dal passa parola iniziale.
È una cosa che non è affatto semplice e che ti richiederà molto tempo ed impegno, ma ne vale sicuramente la pena. Poi dovrai essere tu a farti riconoscere come professionista serio, preparato e in grado di fornire un servizio ad altre persone.
A questo punto, se già avrai iniziato a fare qualche piccolo lavoro nell’ambito scelto, crea un buon Curriculum Vitae o meglio, per le attività autonome è preferibile realizzare un portafoglio lavori.
Così ad esempio un grafico realizzerà un book con la riproduzione dei propri lavori, un video maker può realizzare un video, o dei video, che mettano in mostra le proprie abilità e così via; ma poni anche attenzione a chiedere l’autorizzazione ai clienti per pubblicare i lavori, non sempre tutti potrebbero essere d’accordo.
Finanziare una nuova attività
Nel momento in cui hai già iniziato il lavoro dei tuoi sogni, avrai sicuramente necessità di aumentare le dimensioni della tua attività, per esempio allo scopo di affittare o acquistare dei locali e delle attrezzature da lavoro. Occorrerà quindi ricercare delle fonti di finanziamento.
Per questo scopo ci sono finanziamenti pubblici, da banche o da privati che decidono di investire il proprio denaro nelle iniziative che ritengono innovative. Niente paura, è un passo di cui parleremo specificatamente nelle prossime righe.
Un’altra necessità sarà ancora quella di fare conoscere il tuo lavoro ad un pubblico più vasto. In questo caso devi sapere padroneggiare discipline come il marketing e la comunicazione.
Conosci bene l’ottimizzazione delle pagine web per i motori di ricerca? Sai scrivere adeguatamente per il web? Sei in grado di segmentare il mercato? Se hai risposto sì a tutte le domande, sei già un passo avanti.
Se invece non conosci bene tutto questo mondo ti converrà rivolgerti ad un esperto del settore, che ti seguirà in tutti questi compiti sviluppando un’adeguata strategia per raggiungere i tuoi obiettivi.
Inventarsi un lavoro partendo da zero
Quello del reperimento delle risorse finanziarie è un punto chiave per chi decide di avviare una nuova attività; creare un business senza spendere del denaro non è impossibile, ma è molto difficile.
Anzitutto consideriamo quali potrebbero essere i mezzi migliori per reperire denaro da utilizzare come investimento nella propria nuova attività.
Scartando sin dall’inizio i prestiti di banche e finanziarie che richiederebbero l’esistenza di un flusso costante di denaro per garantirsi il ritorno di quello che per loro è un investimento, le migliori fonti diventano i contributi pubblici ed il finanziamento privato.
Finanziamenti pubblici per startup
Per quanto riguarda le erogazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni, potrai trovare diverse forme di finanziamento per le nuove attività (StartUp) sia nei piani regionali, sia in quelli nazionali.
Un esempio, in quest’ultimo caso, è l’affiancamento di enti come Invitalia, che a fronte della redazione di un piccolo progetto esistente, che comprova la solidità dell’idea d’impresa, decide se ammetterla a finanziamento.
Sia se si parla di incentivi da fonti regionali, sia nazionali, si tratta di finanziamenti in parte a fondo perduto ed in parte con prestiti a tasso molto agevolato, che verranno erogati (in relazione all’entità della somma richiesta) in S.A.L., cioè a Stato d’Avanzamento Lavori.
In pratica esegui i tuoi investimenti e ti viene erogata una percentuale della cifra e così via sino ad esaurimento della somma.
Finanziamenti privati per startup
Per quanto riguarda invece i finanziamenti privati, puoi chiedere l’ingresso, attraverso tutte le iniziative dedicate alle startup, nella compagine societaria a soggetti finanziatori che per qualche tempo saranno tuoi soci, se valutano meritevole di attenzione la tua idea d’impresa.
Esistono molti modi per candidare la propria idea innovativa, nel caso in cui si desidera aprire una startup, presentando per esempio un business plan dettagliato a investitori privati disposti a finanziare l’idea.
Si può procedere anche tramite crowfunding, ovvero richiedendo il supporto di un pubblico molto vasto, anche online, che con piccole cifre può decidere di supportare un determinato progetto.
Inventarsi un lavoro da casa
Se il tuo interesse è quello di lavorare comodamente da casa, potrai trovare numerose opportunità cercando in rete, ma facendo molta attenzione a quelle che potrebbero rivelarsi delle truffe.
Il consiglio principale è quello di valutare attentamente chi pubblicizza questo tipo di offerte, e prediligere lo svolgimento di una attività da casa in modo assolutamente indipendente.
Sono moltissime le attività che è possibile svolgere dal proprio domicilio, alcune con l’uso di internet, altre che ne richiedono una conoscenza solo parziale.
Affiliate marketer
Fra i primi lavori per cui è possibile cominciare da zero c’è sicuramente quello dell’Affiliate Marketing. Se hai un sito internet che ha un buon traffico, puoi farti pagare dagli inserzionisti per inserirvi pubblicità a pagamento.
Inizialmente i guadagni possono essere limitati, ed è buona norma dare spazio a pubblicità di aziende che operano in settori affini al tuo, altrimenti il tuo spazio diventerà un contenitore diversificato con diminuzioni di traffico sempre più evidenti.
Similmente potresti anche gestire i rapporti tra aziende e portali come Amazon per lavorare sui loro programmi di affiliazione.
Trader professionista
Cambiando completamente settore, un’altra attività che con l’avvento di internet è diventata molto quotata è quella di fare trading online. In questo caso dovrai approfondire bene i temi relativi alla borsa ed alla finanza, ma riuscendo a padroneggiarli, attraverso le migliori piattaforme potrai riuscire a portare a casa discrete somme.
Il trading online è la compravendita di strumenti finanziari, possibile grazie ad internet. Fare trading online equivale ad investire in borsa, vendendo titoli finanziari che hanno un valore più o meno variabile.
Per lavorare con il trading online è necessaria molta pratica, ed è consigliato formarsi su tutto ciò che riguarda l’economia e l’andamento della borsa, per ricavare una rendita con la compravendita di titoli.
Consulente finanziario
Sempre in ambito finanziario, avendo una buona conoscenza del settore, è anche possibile svolgere una attività di consulente finanziario. Si tratta di un lavoro che richiede, in alcune sue forme, l’iscrizione all’Albo dopo il superamento di un esame. Potrai assistere i tuoi clienti online, consigliandoli sull’impiego migliore per i loro capitali.
Il consulente finanziario infatti si occupa di gestire i risparmi dei propri clienti, e di consigliare eventuali investimenti, per cui è consigliato anche in questo caso conoscere bene l’andamento della borsa. Il consulente finanziario si occupa di redigere un piano finanziario dettagliato, specifico per ogni cliente.
Lavorare come party planner
Andando a considerare invece qualche idea di lavoro in cui l’uso delle conoscenze informatiche è molto sporadico, è possibile annoverare la figura del Baby/Party planner. Nel primo caso, il tuo compito sarà quello di aiutare i futuri genitori ad organizzarsi per una nascita.
Il Party planner, invece è una figura che aiuta i genitori di figli in età scolare ad organizzare al meglio la festa di compleanno o qualsiasi altra ricorrenza per i piccoli. Si tratta di una figura che viene richiesta sempre più spesso anche per eventi organizzati da adulti.
L’organizzatore di eventi è una vera e propria professione, per cui servono una buona dialettica e conoscenze del territorio.
Correttore di bozze
Se invece conosci bene la lingua italiana e ti piace leggere libri, puoi proporti a qualche casa editrice per fare il correttore di bozze. Oltre a conoscere bene la grammatica, devi avere un occhio preciso nell’individuare eventuali errori nei testi scritti.
Un’altra attività da fare, nell’ambito della scrittura, e se ti piace la lingua italiana, è quella di scrittore di e-book.
L’e-book è un formato sempre più richiesto e gli editori non chiedono grosse somme per la pubblicazione, anzi in alcuni casi, se hai un minimo di conoscenza informatica, puoi editarlo direttamente tu stesso.
L’assistente virtuale
Una possibilità di lavoro interamente da remoto è quella dell’assistente virtuale. Negli ultimi anni si è sviluppata questa nuova professionalità utile in diversi casi. Non esiste un unico modo per lavorare come assistente virtuale, proprio a causa della flessibilità di questa professione.
L’assistente virtuale può occuparsi di svolgere pratiche, lavori di segreteria, operazioni di contabilità, oppure assistere utenti sul web su una determinata piattaforma. L’assistente virtuale deve avere competenze informatiche, e talvolta può essere necessario conoscere più di una lingua.
Inventarsi un lavoro: quando serve la Partita IVA
Moltissime professioni nell’ambito della comunicazione vengono svolte online: ad esempio si possono citare i graphic designer, i copywriter, gli esperti di social media, i giornalisti e tutte quelle tipologie di professionisti che possono operare come freelance.
Scostandoci poi da queste figure un po’ più “canoniche”, il web ha permesso la crescita di figure come i vlogger e gli influencer nei più disparati ambiti (moda, lifestyle, cucina, videogiochi, musica).
Professionisti che essendo seguiti da un numero particolarmente alto di fan, vengono pagati da quella o da quell’altra azienda per pubblicizzare i propri prodotti diventandone anche testimonial.
Attenzione però perché a dispetto di quello che possa apparire, in realtà per diventarlo occorre una buona preparazione nella propria materia ed una strategia di comunicazione ben precisa. Per questo motivo, molti di questi personaggi del web sono affiancati da un’agenzia specializzata che li segue passo per passo.
Per sviluppare una vera e propria professione, quindi nel caso in cui desideri lavorare a tempo pieno sulla tua attività, è necessario aprire una Partita IVA, valutando diversi aspetti importanti come: il codice ATECO, i contributi previdenziali, il regime fiscale da adottare. Se il tuo lavoro autonomo non serve per arrotondare, ma lo consideri una vera e propria professione, dovrai procedere aprendo una Partita IVA, affidandoti anche all’assistenza di un Dottore Commercialista. Ecco di cosa si tratta:
- Codice ATECO: è il codice identificativo della tua attività. Esiste un codice ATECO per ogni tipologia di professione, ed è necessario scegliere quello che più si avvicina alla professione avviata;
- Contributi previdenziali: alcune professioni richiedono l’iscrizione a specifiche casse per il versamento dei contributi utili alla pensione. Per esempio chi dispone di un Albo professionale, può iscriversi alla cassa collegata a quel tipo di lavoro. Rientrano in questa casistica gli Avvocati, i Dottori Commercialisti, i Giornalisti. In alternativa, è possibile iscriversi alla Gestione Separata INPS;
- Regime fiscale: è possibile, in base ad alcuni requisiti specifici, aderire ad un regime fiscale per il pagamento delle tasse sui redditi piuttosto che ad un altro. Per esempio, se il fatturato annuo è inferiore a 65.000 euro, è possibile scegliere per il regime fiscale forfettario, in determinati casi, che consente di pagare una percentuale di tasse piuttosto ridotta.
In ogni caso, per avviare e gestire una attività dal punto di vista fiscale e contributivo, e rispettare tutti gli adempimenti burocratici, è consigliato affidarsi ad un commercialista esperto.
Per chi ha voglia di mettersi in gioco nel mondo del lavoro, in questi ultimi anni le possibilità offerte dal web sono davvero numerose. Per sviluppare una vera e propria professione, è necessario aprire una Partita IVA.
Anche se non hai risorse finanziarie consistenti, oppure hai poco denaro da investire, oggi è possibile cominciare un’attività che permette di guadagnare, e nel caso di startup si possono richiedere diversi sostegni anche economici per cominciare. Ecco come, nella guida.
Da casa e online oggi è possibile avviare un’attività: esistono molte professioni che si possono svolgere da remoto, in smart working: dal copywriter al social media manager, fino al grafico, o al gestore di un e-commerce. Ecco qualche idea su come inventarsi un lavoro.
Alessandro Creazzo
Consulente aziendale e marketing d'impresa