- L’Italia affronta la sfida di conciliare la produttività agricola con la sostenibilità ambientale grazie all’innovazione dell’agrivoltaico, che combina la produzione di energia solare con l’uso agricolo del terreno.
- Il Decreto Agrivoltaico stabilisce le regole operative per accedere agli incentivi destinati ai progetti agrivoltaici sperimentali, promuovendo sinergie tra agricoltura ed energia.
- I beneficiari degli incentivi devono soddisfare requisiti specifici e presentare domanda attraverso il portale del Gestore dei Servizi Energetici entro il 2 settembre 2024.
L’emergenza climatica, sempre più pressante, pone l’Italia di fronte a una sfida complessa: conciliare la produttività agricola, fiore all’occhiello del nostro paese, con la sostenibilità ambientale. Fortunatamente, negli ultimi anni la tecnologia ha compiuto passi da gigante in questo senso, portando all’innovazione nel campo dell’agrivoltaico.
Questo termine si riferisce a sistemi che combinano la produzione di energia elettrica da pannelli fotovoltaici con l’uso agricolo del terreno, offrendo un approccio integrato che ottimizza l’utilizzo della terra, consentendo sia la coltivazione agricola che la generazione di energia rinnovabile sulla stessa superficie.
Il Decreto Ministeriale numero 436, emesso il 22 dicembre 2023 dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, noto anche come Decreto Agrivoltaico, apre l’opportunità di accedere ad incentivi sostanziosi per l’implementazione di tecnologie di questo tipo. Solo recentemente, tuttavia, sono arrivate le linee guida per accedervi.
Il Decreto Dipartimentale numero 251, datato 31 maggio 2024 e conosciuto come DM Agrivoltaico1, ratifica infatti l’aggiornamento delle regole operative nonché dei bandi per la partecipazione alle procedure, registri e aste. Vediamolo nel dettaglio.
Indice
DM Agrivoltaico: cosa prevede
L’obiettivo del DM Agrivoltaico è quello di disciplinare le regole operative per l’accesso e il mantenimento degli incentivi destinati alla realizzazione di sistemi agrivoltaici sperimentali, per massimizzare le sinergie tra la produzione agricola e quella energetica, promuovendo un uso sostenibile del territorio.
Come accennato in precedenza, i sistemi agrivoltaici rappresentano un’innovativa modalità di utilizzo del suolo che combina la produzione di energia solare con l’attività agricola. L’idea alla base di questi sistemi è quella di installare pannelli fotovoltaici su terreni agricoli, in modo da consentire la coesistenza tra coltivazione e generazione di energia elettrica.
I pannelli solari vengono sollevati da terra, posizionati su strutture che permettono di lasciare spazio sufficiente per le piante sottostanti, garantendo loro l’accesso alla luce solare necessaria per la fotosintesi.
L’agrivoltaico consente di sfruttare al massimo l’area disponibile, promuovendo una sinergia tra l’uso agricolo e la produzione energetica e contribuendo così alla sostenibilità ambientale e all’efficienza nell’uso delle risorse. Ma i sistemi agrivoltaici possono inoltre offrire benefici aggiuntivi, come la protezione delle colture dalle condizioni climatiche estreme e l’ottimizzazione del microclima locale.
Contributi per l’agrivoltaico
Il decreto stabilisce quindi regole operative per garantire che progetti di questo tipo rispettino criteri specifici e siano idonei a ricevere incentivi finanziari, sottoforma di:
- contributi in conto capitale fino al 40% dei costi ammissibili;
- tariffe incentivanti per l’energia elettrica prodotta e immessa in rete.
Con un budget di 1.098.992.050,96 €, l’iniziativa si inserisce nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sezione 1.1 “Sviluppo agro-voltaico” della Missione 2, per sostenere la transizione energetica dell’Italia e contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici.
Il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, ha annunciato il 3 giugno che le due gare sono state aperte il giorno successivo, 4 giugno 2024. Le domande per partecipare possono essere inviate fino alle 12:00 del 2 settembre 2024, attraverso il Portale Agrivoltaico disponibile sul sito web del GSE.
Incentivi Agrivoltaico 2024: beneficiari
La platea di possibili beneficiari per gli incentivi del DM Fotovoltaico è vasta e variegata. I beneficiari degli incentivi possono essere imprenditori agricoli:
- in forma individuale;
- in forma societaria;
- in consorzi;
- in cooperative.
Possono accedere anche le associazioni temporanee di imprese agricole, a condizione che includano almeno un operatore agricolo. Nei casi in cui i soggetti siano costituiti come un’associazione temporanea di imprese, è necessario che almeno uno dei membri rispetti i requisiti previsti per gli imprenditori agricoli.
Requisiti per accedere agli incentivi
Passando ai requisiti oggettivi, i progetti devono prevedere che almeno il 70% della superficie totale del sistema agrivoltaico sia destinata ad attività agricola. Inoltre, gli impianti di produzione di energia elettrica devono essere di nuova costruzione.
È necessario possedere un titolo autorizzativo o abilitativo valido ed efficace per la realizzazione dell’impianto al momento della presentazione della domanda di iscrizione.
Inoltre, è richiesto un preventivo di connessione alla rete elettrica accettato in via definitiva. Durante il periodo di incentivazione, il titolo autorizzativo deve rimanere intestato al soggetto richiedente e qualsiasi trasferimento di titolarità deve essere debitamente comunicato e approvato.
Come presentare domanda per gli Incentivi Agrivoltaico
Per presentare domanda per gli incentivi previsti dal DM Agrivoltaico, bisogna seguire una serie di passaggi che assicurano la conformità ai requisiti stabiliti. In primo luogo, il soggetto interessato deve registrarsi sul Portale informatico del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), dove troverà tutte le informazioni e i moduli necessari per la partecipazione.
È fondamentale compilare accuratamente la domanda, fornendo tutti i dati richiesti ai fini progettuali e allegando la documentazione tecnica e amministrativa necessaria, che include:
- il titolo autorizzativo per la costruzione dell’impianto;
- il preventivo di connessione alla rete elettrica;
- la relazione agronomica asseverata.
Una volta completata la compilazione, la domanda deve essere inviata attraverso il portale entro le scadenze previste dal calendario delle procedure di selezione.
Durante questo processo, il soggetto richiedente dovrà anche dichiarare l’assenza di conflitti di interesse e fornire informazioni dettagliate sui titolari effettivi dell’impresa, in conformità con le normative antimafia.
Una volta presentate, le domande verranno esaminate dal GSE, che ne valuterà la conformità alle regole operative stabilite, verificando la completezza e correttezza della documentazione fornita, nonché del rispetto dei requisiti soggettivi e oggettivi, come la solidità finanziaria dei richiedenti e la conformità dei progetti alle norme ambientali.
Dopo la fase di valutazione, le domande che soddisfano i criteri saranno inserite in una graduatoria. È importante monitorare costantemente il portale per eventuali comunicazioni o richieste di integrazione documentale da parte del GSE, che potrebbero richiedere ulteriori informazioni.
Infine, è essenziale conservare tutta la documentazione e le dichiarazioni rese durante la presentazione della domanda per tutto il periodo di incentivazione, in quanto potrebbero essere necessarie per future verifiche e controlli.
- DM Agrivoltaico, Regole operative, GSE, gse.it ↩︎
Francesca Di Feo
Redattrice Partitaiva.it