Imprenditoria giovanile: cos’è, quali sono gli incentivi e i finanziamenti

Lo Stato e gli enti territoriali dedicano incentivi e agevolazioni all’imprenditoria giovanile. Scopri quali sono i bandi disponibili attualmente.

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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imprenditoria giovanile
  • Quando si parla di imprenditoria giovanile si fa riferimento alle imprese la cui proprietà è detenuta prevalentemente da persone con un età inferiore a 36 anni.
  • Ogni anno ci sono tantissimi incentivi e agevolazioni nazionali e territoriali disponibili per l’imprenditoria giovanile. Tra questi troviamo finanziamenti agevolati, contributi a fondo perduto e sostegni al credito.
  • Resto al Sud 2.0 garantisce particolari incentivi a chi ha meno di 35 anni e intende avviare un’attività in una delle regioni del Sud Italia.

Oggi per incentivare l’imprenditoria giovanile, lo Stato e gli enti territoriali mettono in campo una serie di bonus e agevolazioni. In questo modo, i giovani hanno maggiori possibilità di intraprendere la via imprenditoriale per realizzare progetti ambiziosi.

Sia a livello nazionale che territoriale, questi cittadini possono accedere a finanziamenti a fondo perduto, ad agevolazioni fiscali o persino a sostegni al credito. Ogni misura presenta dei requisiti più o meno stringenti per l’accesso, a partire da un limite di età specifico.

Da ON – Nuove imprese a tasso zero, passando per Resto al Sud per agevolare coloro che si trovano nel Mezzogiorno, fino a Generazione Terra per chi si muove nel settore agricolo: ecco tutti i sostegni e come funzionano.

Cosa si intende per imprenditoria giovanile

Rientrano nell’ambito dell’imprenditoria giovanile quelle attività portate avanti da attività giovanili, vale a dire quelle imprese il cui controllo e la cui proprietà appartengono prevalentemente da soggetti di età inferiore a 36 anni.

In base alla normativa vigente, si considerano giovani le imprese la cui partecipazione di giovani è superiore al 50% attraverso le composizioni di quote di partecipazione e di cariche amministrative.

Vi è, poi, una definizione per grado di imprenditorialità. Questo è definito in base alla maggiore o minore partecipazione di giovani negli organi di controllo e nelle quote di proprietà dell’impresa.

Nello specifico, il grado di partecipazione giovanile è dedotto dalla natura giuridica dell’impresa, dalla quota di capitale sociale detenuta, oltre che dalla percentuale di under 36 presenti tra gli amministratori o titolari o soci dell’impresa.

La classificazione prevede che il grado di imprenditorialità possa essere:

  • maggioritario;
  • forte;
  • esclusivo.

Il grado di imprenditorialità giovanile è determinato in base ai fattori illustrati nella seguente tabella.

Grado di imprenditorialità giovanileSocietà di capitaliSocietà di persone e CooperativeDitta individualeAltre forme giuridiche
Maggioritario% di cariche +
% di quote > 100%
>50% Soci>50% Amministratori
Forte% di cariche +
% di quote > 100%
≥60% Soci≥60% Amministratori
Esclusivo100% di cariche + 100% di quote100% SociTitolare100% Amministratori

Incentivi per giovani imprenditori

Per incentivare i giovani ad intraprendere la via imprenditoriale, lo Stato e gli enti territoriali hanno dedicato numerosi incentivi specifici.

Si tratta sia di misure nazionali che regionali, che offrono la possibilità di usufruire di agevolazioni per contenere o recuperare i costi relativi all’avvio o alla gestione dell’impresa.

Da molti anni lo Stato dedica una particolare attenzione all’imprenditoria giovanile. Infatti, la Legge 95 emanata nel 1995 aveva il fine di fornire agli aspiranti giovani imprenditori gli strumenti e le risorse per favorire lo sviluppo delle imprese giovanili all’interno delle aree svantaggiate del paese.

Tra gli incentivi e le agevolazioni vi sono sia i finanziamenti a fondo perduto, ma anche la possibilità di accedere ad un regime fiscale vantaggioso. Alcune regioni italiane inoltre sono considerate migliori per l’imprenditoria giovanile, proprio a causa dei diversi incentivi presenti.

Regime fiscale per giovani imprenditori

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Il regime fiscale più vantaggioso per i giovani imprenditori è sicuramente il regime forfettario, che prevede una flat tax, o tassa piatta, del 15%. In più, per le startup, l’imposta sostitutiva si riduce al 5% per i primi cinque anni.

Ma la tassa unica è solamente uno dei numerosi vantaggi del regime forfettario. Infatti, questa opzione prevede anche:

  • l’esonero dall’applicazione dell’IVA in fattura;
  • nessun obbligo di conservazione delle scritture contabili;
  • l’applicazione dell’imposta di bollo sulle fatture superiori a 77,47 euro (come sostituto dell’Iva);
  • riduzione dei contributi previdenziali per gli imprenditori iscritti alla Gestione Artigiani e Commercianti dell’INPS.

Tuttavia, il regime forfettario non può essere applicato a tutti i tipi di impresa. Infatti, vi possono aderire professionisti, lavoratori autonomi e ditte individuali con ricavi inferiori a 85.000 euro.

Sono, inoltre, escluse le imprese:

  • che erogano più di 20.000 euro a favore di collaboratori in un anno;
  • con residenza al di fuori dello stato italiano;
  • che hanno aderiscono ai regimi IVA speciali;
  • che effettuano in via prevalente cessioni di fabbricati;
  • imprenditori e autonomi che partecipano a società;
  • che svolgono un’attività che è una prosecuzione del precedente lavoro, ovvero con lo stesso datore di lavoro, nei due anni precedenti;
  • che ricevono redditi da lavoro dipendente e assimilati l’anno precedente superiori a 30.000 euro.

In più, non possono aderire a tale regime le società di capitali o di persone.

Imprenditoria giovanile: gli aiuti Invitalia

Invitalia, o Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A., è un’agenzia governativa che gestisce gli incentivi dedicati alle imprese.

Tra gli aiuti disponibili per i giovani troviamo:

  • ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero;
  • Resto al Sud;
  • Cultura Crea 2.0;
  • SmartStart Italia.

1. ON, Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero

L’incentivo ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero è dedicato ai giovani tra 18 e 35 anni e alle donne che vogliono avviare una nuova impresa. Si tratta di un finanziamento a tasso zero e un contributo a fondo perduto da utilizzare per realizzare progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro.

L’agevolazione può arrivare a coprire fino al 90% delle spese ammissibili. I sostegni sono garantiti a chi realizza nuove attività oppure a chi amplia quelle esistenti in settori come la manifattura, i servizi, il commercio e il turismo.

Per effettuare la domanda bisogna presentare il business plan e la documentazione esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia.

2. Resto al Sud 2.0

Un’iniziativa territoriale è, invece, quella di Resto al Sud 2.0, un incentivo che punta a sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali nelle seguenti regioni:

  • Abruzzo;
  • Basilicata;
  • Calabria;
  • Campania;
  • Molise;
  • Puglia;
  • Sardegna;
  • Sicilia.

Possono accedere anche le imprese nelle aree del cratere sismico del Centro Italia, vale a dire Lazio, Marche e Umbria, ma anche quelle situate nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord.

L’incentivo è rivolto ai soggetti di età compresa tra i 18 e i 55 anni. In totale, i fondi disponibili sono di 1miliardo e 250 milioni di euro. I settori di riferimento sono: industria, artigianato, pesca e acquacoltura, servizi alle imprese e alle persone, turismo, commercio e attività libero professionali.

Resto al Sud garantisce fino al 100% di copertura sulle spese sostenute, per un massimo di 50.000 euro, che possono salire a 200.000 nel caso di società con almeno 4 soci. Il finanziamento massimo è di 60.000 euro invece per le ditte individuali.

Le spese ammissibili sono:

  • ristrutturazione o manutenzione di beni immobili;
  • acquisto di macchinari, attrezzature e programmi informatici;
  • spese di gestione di diverso tipo.

3. Cultura Crea 2.0

Cultura Crea 2.0 non è altro che la versione rinnovata dell’iniziativa Cultura Crea e consiste in un incentivo volto a sostenere la crescita di imprese e iniziative no profit che appartengono al settore turistico-culturale.

Si tratta di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto riservati a imprese che operano nelle regioni:

  • Basilicata;
  • Calabria;
  • Campania;
  • Puglia;
  • Sicilia.

Questo sostegno al momento è sospeso per esaurimento dei fondi.

4. Smart&Start Italia

L’incentivo Smart&Start Italia punta a offrire un sostegno per la nascita e lo sviluppo delle startup innovative. Si tratta di un finanziamento per progetti compresi tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro.

Per partecipare al bando bisogna compilare il form direttamente sul sito di Invitalia. Possono prendervi parte le startup innovative costituite da non più di 60 mesi e iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese.

Con questo incentivo è possibile ottenere finanziamenti agevolati, contributi a fondo perduto e tutoraggio, coinvolgendo diverse categorie di spesa.

Imprenditoria giovanile: finanziamenti

imprenditoria giovanile contributi

Ad oggi numerosi finanziamenti sono dedicati all’imprenditoria giovanile. Per accedere a tali opzioni è necessario, prima di tutto, distinguere le varie tipologie di finanziamento. Questo, infatti, può essere:

  • fondo perduto;
  • conto capitale;
  • conto interessi;
  • garanzie.

Quelli dedicati all’imprenditoria giovanile sono principalmente finanziamenti a fondo perduto, vale a dire dei contributi erogati senza che sia necessario restituire la somma ricevuta. In genere, questo importo viene restituito dall’ente erogatore dopo che l’imprenditore ha effettuato l’investimento e dato prova dell’acquisto.

Per accedere a tali finanziamenti, le imprese devono partecipare ai bandi pubblici ed essere in possesso dei requisiti richiesti. Questi si possono individuare presso i siti istituzionali del governo oppure a livello Regionale. Anche le banche propongono iniziative specifiche per i giovani che vogliono fare impresa.

In genere, come abbiamo visto, i bandi sono rivolti a specifiche categorie di imprenditori, come artigiani, imprese che lavorano nel settore culturale, che risiedono in specifici territori italiani e così via. Bisogna, poi, fare attenzione alle spese ammissibili per cui è previsto il rimborso.

Per ottenere il finanziamento, quindi, l’impresa deve redigere un business plan, vincere in bando e effettuare l’investimento, inviando tutta la documentazione richiesta che comprovi l’acquisto. Segnaliamo alcuni tra gli incentivi disponibili.

Generazione Terra 2024

L’agevolazione Generazione Terra è un incentivo economico che copre il 100% del prezzo di acquisto di terreni dedicato ai giovani di età non superiore a 41 anni.

L’incentivo è riservato ai soggetti che intendono ampliare la superficie della propria azienda agricola o a chi vuole avviare un’iniziativa imprenditoriale in questo settore.

Il fondo è gestito da ISMEA, Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, che mette a disposizione finanziamenti da 500.000 euro a 1,5 milioni di euro, in caso di giovani imprenditori agricoli e giovani startupper con esperienza.

Imprenditoria giovanile – Domande frequenti

Cosa si intende per imprenditoria giovanile?

Per imprenditoria giovanile si intende l’insieme delle imprese giovanili, vale a dire quelle la cui partecipazione del controllo e della proprietà è detenuta in prevalenza da persone che hanno un’età inferiore ai 36 anni.

Quali sono le agevolazioni per i giovani imprenditori?

Oggi lo Stato e gli enti locali offrono numerose agevolazioni ai giovani imprenditori, che riguardano finanziamenti a fondo perduto o una riduzione delle imposte.

Come funziona l’imprenditoria giovanile?

La legge 95/95 per l’imprenditoria giovanile è stata emanata con l’obiettivo di offrire finanziamenti per i giovani che vogliono sviluppare un’idea imprenditoriale, agevolando il loro ingresso nel mercato finanziando progetti di startup e permettendo di avviare un’attività.

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Ilenia Albanese

Esperta di finanza personale e lavoro digitale

Copywriter specializzata nel settore della finanza personale, con esperienza pluriennale nella creazione di contenuti per aiutare i consumatori e i risparmiatori a gestire le proprie finanze.
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Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 21 Dicembre 2024
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

6 commenti su “Imprenditoria giovanile: cos’è, quali sono gli incentivi e i finanziamenti”

  1. Salve sono un ragazzo di 20 anni, nei ultimi anni mi sono specializzato principalmente nel campo commerciale e pubblicitario e altre attività del mondo online, ora dopo tutto questo tempo di preparazione mi sento pronto ad avviare una mia attività commerciale, essendo un giovane lavoratore che prende 600 euro mensili e li investo nello costante studio non riesco a mettere da parte una somma da sostenere le spese per l’avvio e qua che mi ritrovo a capire se ci sono delle aggevolazioni o finanziamenti per un attività ecommerce (con stock, e drop shipping) che può coprire le spese pubblicitarie e spese varie per l’attività.
    Ringrazio in anticipo per le risposte alla mia domanda.
    Cordiali saluti.
    Massimo

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    • Buongiorno,
      se è residente in una area del Sud Italia agevolata, potrebbe accedere al finanziamento “Resto al Sud” di Invitalia. Maggiori dettagli sul sito istituzionale di invitalia spa.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  2. Buongiorno,mio figlio vorrebbe aprire un ristorante ,vorremmo avere più info per capire come accedere a questi fondi.
    grazie

    Rispondi
  3. Buongiorno, vorrei sapere se in questi fondi è compreso l’acquisto e la ristrutturazione di un immobile da destinare a struttura ricettiva come ad esempio un B&B

    Rispondi
    • Buongiorno,
      in alcune misure è prevista la ristrutturazione dell’immobile, l’acquisto di solito non è ammesso.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi

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