Gas, energia elettrica a prezzi calmierati per pmi ed energivori: il Governo studia i decreti

Sul tavolo l'ipotesi di calmierare il prezzo di gas ed energia per la piccola media imprese ed energivori. Ma resta il nodo sulle coperture finanziarie

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  • Governo al lavoro per intervenire a favore di PMI e aziende energivore;
  • C’è l’ipotesi di calmierare i prezzi per i grandi consumatori di energia in ginocchi per il caro bollette;
  • Resta da risolvere la questione sulle coperture economiche.

Contro il caro energia elettrica e il prezzo del gas ai massimi storici, il Governo sarebbe al lavoro per correre in aiuto della piccola media impresa, delle aziende energivore e gasivore sull’orlo della crisi.

È quanto emerge da fonti vicini alla presidenza del Consiglio, che ha chiesto al ministero dell’Economia e a quello della Transizione ecologica una mossa taglia-costi per evitare il peggio.

L’idea è proporre un prezzo calmierato della componente energia alle pmi e alle realtà che necessitano di quantità di energia elettrica o di gas per funzionare. Allo stesso tempo, verranno offerte garanzie ad estrattori e operatori dell’energia, attraverso contratti pluriennali bloccati.

Il decreto dovrebbe essere pronto per inizio settembre, una volta chiuso il capitolo del piano risparmio energetico in vista dell’inverno. Ma resta al momento il nodo sulle coperture.

Decreti gas ed energia elettrica: cosa prevedono

Secondo ilSole24Ore, i ministeri di Economia e Transizione ecologica sarebbero al lavoro su due decreti interministeriali, in intesa con il Gse (Gestore dei servizi energetici).

L’obiettivo è allentare la pressione su PMI e aziende energivore e gasivore, che nelle ultime settimane hanno visto salire alle stelle i costi di gas ed elettricità, con il rischio di rimanere soffocate dalle bollette e chiudere.

Per farlo, il Gse potrebbe fare da tramite fra operatori e imprese, stipulando contratti pluriennali con i primi per poi rivendere l’energia alle aziende con costi ridotti. Si parla di circa 2 miliardi di metri cubi per il gas e 15 terawattora per quanto riguarda l’energia elettrica.

La proposta mira anzitutto a soccorrere le aziende energivore (cartiere, acciaierie, industrie alimentari) e poi, con riserve di almeno un terzo, il resto delle piccole medie imprese in difficoltà.

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Aiuti alle imprese per Gas ed elettricità: il nodo coperture

L’intervento del Governo per alleviare il caro energia deve sciogliere prima il nodo sulle coperture economiche. I partiti in corsa alle elezioni 2022 hanno ciascuno la propria ricetta e in queste ore stanno aumentando il pressing sull’attuale esecutivo.

Per i tecnici in campo, però, lo spazio di manovra non sarebbe molto. Solo per estendere i crediti di imposta alle imprese per gas e energia elettrica servirebbero circa 10 miliardi di euro, e questo a causa delle recenti impennate di prezzo di elettricità e gas che hanno cambiato la base di calcolo delle agevolazioni.

I costi per dare risposte al sistema produttivo del Paese, quindi, diventano impegnativi per il Ministero di economia e finanza. Soprattutto in un contesto politico incerto, e impossibilitato a compiere manovre di scostamento di bilancio.

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Jacopo Curletto

Giornalista e content manager

Giornalista e copywriter, laurea in Economia e statistica. Curo contenuti di economia, finanza, lavoro e investimenti dal 2019.

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