- Per aderire a una gara d’appalto dovrai rispettare specifici requisiti aziendali, professionali e tecnici, oltre a valutare la tipologia di bando.
- Presentare la domanda richiede un’attenta valutazione del bando. Per questo può essere utile farsi affiancare da un consulente.
- Ogni richiesta viene valutata in base a una schema preciso previsto per tutte le gare d’appalto.
Partecipare ad un bando di gara d’appalto pubblico o privato può essere un utile modo per ampliare le tue attività di business. Ma come fare a partecipare? Quali sono i passi per aggiudicarsi la gara? Sono domande che ti sarai sposto se hai intenzione di affrontare questa nuova sfida imprenditoriale.
Infatti, una gara d’appalto è uno strumento che viene utilizzato, da parte di un soggetto definito appaltatore, per affidare al committente, un’azienda o un ente, lo svolgimento di un particolare lavoro o di un servizio.
In questa prospettiva la legge prevede un preciso schema che deve essere rispettato, e una modalità con cui presentare la domanda. Se vuoi conoscere quali sono i requisiti e i sistemi di aggiudicazione, leggi la nostra guida.
Indice
- Come partecipare a una gara d’appalto pubblico
- Chi può partecipare a una gara d’appalto pubblico? Requisiti
- La scelta del bando di appalto a cui partecipare
- Come presentare la domanda per il bando di appalto
- Come vincere una gara d’appalto
- Come funziona la valutazione di una gara d’appalto
- Differenze tra gara pubblica e privata
Come partecipare a una gara d’appalto pubblico
La partecipazione a un appalto pubblico è regolamentata dal Codice dei contratti pubblici o anche comunemente conosciuto come Codice appalti. La normativa di riferimento era il Dlgs 163 del 2006, abrogato successivamente con la legge 50 del 18 aprile 2016, aggiornata a sua volta con il decreto-legge Sblocca cantieri n. 55 del 14 giugno 2019.
Al suo interno vengono identificati i soggetti che possono partecipare al bando, i requisiti richiesti e le procedure di presentazione e valutazione delle domande. Ecco quali sono i passi che dovrai effettuare per aderire a un bando di gara pubblico:
- verificare i requisiti;
- scelta del bando;
- presentazione delle domanda.
Chi può partecipare a una gara d’appalto pubblico? Requisiti
Il primo aspetto da considerare è se hai i requisiti per partecipare a un bando di gara. Infatti, il Codice Appalti identifica in maniera specifica quali sono i soggetti abilitati:
- partita IVA individuale;
- artigiani e società cooperative;
- società con finalità commerciali come le S.r.l, S.n.c. e S.a.s.;
- consorzi;
- raggruppamento di società;
- enti statali, comunali e regionali;
- operatori economici presenti in altri Stati membri.
Oltre all’aspetto societario dovrai considerare anche la presenza di requisiti generali, finanziari e tecnico-professionali. Anche in mancanza di uno solo dei requisiti, si può essere scartati dal bando, per cui è necessario prestare particolare attenzione a questo punto.
Ci sono alcuni requisiti generali richiesti per tutte le gare d’appalto. Ad esempio, può essere verificata l’eventuale condizione di non assoggettabilità allo stato di fallimento, e il casellario giudiziale senza carichi penali. Inoltre, per poter partecipare ad un bando con la tua impresa, devi aver adempiuto a tutte le attività previste dal regime fiscale adottato, sia se aderisci a quello forfettario, sia a quello ordinario.
Inoltre dovrai presentare anche una serie di documenti che dimostrino la tua capacità economica nel realizzare l’oggetto dell’appalto. Dovrai quindi allegare una dichiarazione da parte di almeno due istituti di credito autorizzati a cui dovrai aggiungere bilanci ed estratti conto. Infine, in alcuni particolari bandi di gara potrà essere richiesta anche una fideiussione bancaria.
Per quanto riguarda i requisiti tecnico professionali, vengono stabiliti volta per volta dai singoli bandi, in base all’oggetto dell’appalto. Prevedono l’insieme di competenze e attrezzature che devi disporre nella tua azienda. Ad esempio, potrà essere richiesta una qualifica professionale o delle competenze tecnologiche se si fa riferimento a settori come quello delle PMI innovative o delle start-up.
La scelta del bando di appalto a cui partecipare
Dove trovare un bando pubblico? In base alla legge vengono pubblicati tutti i bandi periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale nella sezione contratti pubblici, il lunedì e il mercoledì di ogni settimana.
Inoltre, per quelli indetti da enti comunali o regionali, potrai trovare il contenuto del bando all’interno dei siti istituzionali nella sezione bandi di gara e contratti. Generalmente è anche presente un formato PDF da scaricare.
Leggere con attenzione il testo anche più di una volta è utile al fine di verificare se disponi dei requisiti per l’accesso, e per capire se la tipologia di oggetto sia adatta ai tuoi fini aziendali. In questa prospettiva, un consiglio può essere quello di farsi affiancare da un consulente esperto o da uno studio di commercialisti. Inoltre, il contributo di un professionista diventa indispensabile per allegare la giusta documentazione e presentare la domanda in maniera corretta.
Come presentare la domanda per il bando di appalto
Partecipare ad un bando richiede la compilazione di una domanda. Anche in questo caso dovrai seguire le direttive previste all’interno del codice appalti. Oggi tutte le procedure avvengono in maniera telematica.
Ad esempio, possono essere utilizzati moduli da compilare online, oppure dovrai accreditarti alla piattaforma MePa (Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione) o altre simili. Ogni domanda richiede una relazione tecnica in cui dovrai descrivere l’attività della tua impresa con allegati una serie di documenti. Ecco quali sono quelli che verranno richiesti in tutti gli appalti:
- attribuzione di Partita IVA;
- registrazione alla Camera di Commercio;
- visura aggiornata del casellario giudiziario;
- DURC (documento unico di regolarità contributiva);
- estratti conti bancari;
- stato patrimoniale della società con ultimi due bilanci;
- attestazioni da parte di due istituti di credito di non essere un cattivo pagatore;
- relazione tecnica professionale con elenco dei lavori svolti.
In base alla tipologia di gara d’appalto potranno essere richiesti dei documenti specifici in aggiunta, come attestati o requisiti professionali e tecnologici. Infine, all’interno della domanda dovrai allegare l’offerta pubblica.
Come vincere una gara d’appalto
Se vuoi vincere una gara d’appalto, devi convincere la commissione delegata alla valutazione di essere in grado di effettuare il lavoro offerto nelle condizioni migliori e con i costi più bassi. Un’attenzione particolare dovrai dedicarla alla presentazione dell’offerta.
Questa dovrà contenere tutte quelle informazioni di natura economica e professionale che permetteranno all’amministrazione di indicare la tua impresa come la più adatta. In base al codice degli appalti l’analisi verrà effettuata rispettando due criteri:
- massimo ribasso del prezzo;
- offerta economicamente vantaggiosa.
Massimo ribasso
Questo criterio viene utilizzato solo in casi eccezionali e prevede la valutazione in base a un valore: il calcolo del ribasso del prezzo nelle gara d’appalto. Questo parametro viene evidenziato prendendo come riferimento:
- ribasso dei prezzi;
- ribasso sull’importo dei lavori.
Il primo termine è in riferimento al costo unitario delle materie prime, mentre l’importo sul lavoro andrà ad indicare i costi dell’attività dell’impresa. Nel caso di commesse che richiedono un lavoro a corpo, il prezzo al ribasso verrà calcolato in base al computo metrico estimativo del progetto.
Offerta economica vantaggiosa
L’altro criterio utilizzato tiene conto di una serie di parametri che di volta in volta sono stabiliti all’interno di ogni bando di gara. Infatti, l’offerta economica vantaggiosa prevede una valutazione del progetto fatta in base al rapporto qualità-prezzo.
Verrà scelta quindi la domanda che potrà fornire il miglior risultato, ma con costi ridotti. Ciò non significa che vincerai la gara se presenti un progetto più economico. Il prezzo dovrà essere congruo e soprattutto non dovrà incidere su elementi fondamentali come può essere la qualità dei materiali e la progettazione.
Come funziona la valutazione di una gara d’appalto
Un bando pubblico nasce quando vi è un’esigenza da parte dello Stato o di un ente di affidare un incarico a un soggetto terzo. Per compiere questa azione, renderla accessibile a tutti e trasparente, dovranno essere rispettate una serie di caratteristiche. Ecco qual è lo schema delle fasi della gara pubblica:
- identificazione della procedura;
- pubblicazione del bando;
- ricezione e valutazione delle domande;
- applicazione del criterio di aggiudicazione e attribuzione del bando.
1. Identificazione della procedura
Il primo passo è quello di stabilire la procedura attraverso cui svolgere il bando di gara. Si parlerà di affidamento diretto, oppure di procedure competitive. Nel primo caso si potrà attribuire un bando senza la presenza di una raffronto tra le varie aziende.
Ad esempio, viene previsto questo sistema quando è necessaria un’attività con un raggruppamento di imprese. La modalità di gara d’appalto più comune è però quella competitiva. In questo caso si distinguono tre tipologie di sistemi:
- procedura aperta: tutte le imprese possono partecipare al bando di gara;
- negoziata: la Pubblica Amministrazione negozia direttamente con le imprese partecipanti il contenuto dell’offerta;
- procedura ristretta: è previsto l’accesso al bando solo per particolari tipologie di imprese.
2. Pubblicazione del bando
Una volta scelte le regole per realizzare il bando, si va a creare questo strumento. Viene redatto un testo in cui sono essere presenti una serie di informazioni:
- identificazione dell’ente che ha indetto la gara d’appalto;
- tipologia di lavoro o attività di servizio richiesti;
- relazione descrittiva dei requisiti e delle tempistiche per la partecipazione;
- criteri di aggiudicazione del bando.
Come visto prima, il testo può essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale oppure sui siti delle singole istituzioni.
3. Ricezione delle domande
Nel caso delle gare d’appalto, a differenza di altre tipologie di bandi pubblici, come quelli previsti per erogare particolari finanziamenti a fondo perduto per giovani, è prevista una data d’inizio per la consegna delle domande e una di fine.
Il rispetto dell’elemento temporale è indispensabile per ottenere l’assegnazione della gara. Inoltre, le domande dovranno essere consegnate in modalità telematica in base alle piattaforme indicate al suo interno.
4. Valutazione delle domande: criteri di aggiudicazione
Nella fase di valutazione, effettuata da un’apposita commissione, verrà considerata la capacità della tua impresa di raggiungere l’obiettivo del bando. Ecco cosa si andrà a esaminare:
- presenza di requisiti;
- relazione tecnica del progetto;
- documentazione allegata;
- offerta proposta.
Nei bandi pubblici vi è massima rigidità per la presenza dei requisiti. Basterà quindi non aver rispettato uno di quelli che hai letto nella nostra guida per l’esclusione dalla gara d’appalto. Anche la relazione tecnica, in cui inserirai le caratteristiche della tua impresa, ha un ruolo determinate.
Per questo ribadiamo l’importanza di farsi affiancare da un professionista come un consulente esperto. Infine, verrà esaminata la documentazione proposta e valutata la tipologia di offerta presentata in base ai criteri di minor prezzo o dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Differenze tra gara pubblica e privata
Abbiamo visto come si struttura una gara di appalto pubblica, ma come funziona invece una gara d’appalto privata? Questa domanda può sorgere spontanea alla fine della nostra guida. Infatti, un bando privato permette di valutare, tra le diverse aziende che vi partecipano, quella che si adatta maggiormente a una specifica attività lavorativa.
Anche se ambedue gli strumenti prevedono la presenza di un soggetto che offre un lavoro e di un’impresa che lo andrà a svolgere, vi sono diverse differenze su:
- soggetti contraenti;
- oggetto del contratto;
- procedura di assegnazione.
In base al codice civile all’articolo 1645, con riferimento agli appalti privati, non sono espressamente definiti i soggetti che possono partecipare alla gara. L’unica direttiva riguarda l’appaltatore, che dovrà essere necessariamente un imprenditore. Invece, nel caso di gara pubblica, il Codice appalti identifica tutte le figure: l’appaltatore è un ente pubblico, mentre il committente dovrà essere un’attività privata oppure a sua volta un altro ente istituzionale.
Un’altra differenza riguarda l’oggetto del contratto. L’appalto privato può prevedere come oggetto qualunque cosa entro i limiti di legge. Nel caso di quello pubblico si stabilisce che le forniture, i servizi e i lavori dovranno essere specifici, essere proposti secondo delle direttive particolari e prevedere dei criteri ben determinati.
Infine, devi considerare anche come avviene l’assegnazione. Nella versione privata alla fine vi è una forma di negoziazione in base alla quale l’appaltatore e il committente concludono l’accordo. Nel caso dell’appalto pubblico, è prevista una valutazione da parte di una commissione in base ai criteri indicati nella gara d’appalto. Il privato avrà piena libertà di scelta e la sua decisione non è impugnabile. Viceversa, nel caso delle assegnazioni da parte di un ente pubblico, sarà possibile ricorrere al TAR per giusto motivo.
Come partecipare a una gara di appalto – Domande frequenti
Una gara d’appalto è uno strumento attraverso cui viene affidato un lavoro da un soggetto definito appaltatore, a un altro, chiamato committente, in base a una valutazione avvenuta su particolari criteri e esigenze. Ecco come funziona.
Possono partecipare alla gara d’appalto tutte le Partite IVA individuali e le imprese previste all’interno del Codice appalto, come indicato nella nostra guida.
La gara d’appalto verrà aggiudicata in base a una serie di criteri, indicati all’interno del bando, attribuendo il lavoro all’impresa che li soddisfa.
buonasera volevo sapere un impresa che non ha lavorato ultimi 5 anni x motivi di salute come può iniziare a partecipare gara d appalto lavori pubblici se mi chiedono ultima fattura dei 5 anni devo solo chiudere attività
Buonasera,
potrebbe trovare soluzioni alternative acquisendo un ramo di azienda con i requisiti o consorziandosi.
Grazie per averci scritto