- Il Fondo Nazionale Innovazione è un sistema di capital venture che ha il fine di riunire e moltiplicare le risorse pubbliche e private per supportare lo sviluppo di start-up e PMI.
- È gestito dalla CDP Venture Capital S.p.A., una società SGR con la partecipazione della Cassa Depositi e Prestiti, attraverso investimenti diretti o indiretti.
- Per accedere al Fondo Nazionale Innovazione è necessario rispettare precisi requisiti e presentare una richiesta online sull’apposito portale.
Sono diverse le iniziative dello Stato italiano per sostenere le imprese ad alto contenuto tecnologico e quelle strategiche per l’economia italiana. Tra quelle che hanno ottenuto risultati interessanti, puoi considerare il Fondo Nazionale Innovazione (FNI).
Istituito nel 2019, nel giro di due anni ha finanziato 200 imprese, con investimenti di oltre 45 milioni nel settore delle AI, delle blockchain e dei sistemi IoT, ma contribuendo anche allo sviluppo di attività imprenditoriali in diversi comparti: dal fintech all’healthcare, dalle biotecnologie fino all’agritech e alla transizione ecologica.
Questo è un sistema che permette l’accesso a investimenti diretti e a quelli di venture capital, un valido supporto che integra i fondi previsti dal PNRR. Di seguito analizzeremo quali sono le caratteristiche del FNI, come funziona e come accedervi.
Indice
Fondo Nazionale Innovazione 2023: cos’è
Il Fondo Nazionale Innovazione (FNI) è un sistema di intervento nazionale sotto il controllo del MISE (Ministero della Sviluppo Economico) con il fine di riunire e moltiplicare le risorse pubbliche e quelle private legate al mondo dell’innovazione.
Quindi, l’obiettivo è quello di supportare la crescita e lo sviluppo delle imprese italiane, ad alto contenuto tecnologico o presenti in comparti strategici fondamentali per il nostro Paese e quindi maggiormente soggette a rischi imprenditoriali. A questo fine lo strumento operativo scelto è quello degli investimenti di venture capital. L’attività del Fondo può essere sintetizzata in quattro comparti:
- accelerazione delle start-up;
- trasferimento tecnologico delle conoscenze;
- rafforzare gli investimenti indiretti e diretti;
- creare nuove opportunità di lavoro e nuove professioni.
Nasce con la Legge 30 dicembre 2018 n.145, messo in atto nel 2019 con il Decreto interministeriale 27 giugno 2019, grazie all’iniziativa del ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio.
A chi si rivolge il Fondo Nazionale Innovazione
Per aderire al fondo, una PMI deve rispettare precisi requisiti societari e territoriali. Per quanto riguarda l’ambito societario, puoi accedere se hai aperto una partita IVA come start-up, gestisci una scale-up, sei una PMI o rientri tra quelle che vengono definite aziende unicorno.
Possono fare domanda al fondo le imprese con diverse tipologie di codice ATECO, sia con riferimento al comparto tecnologico, sia per i settori definiti strategici.
Quindi, sono previsti investimenti per potenziare lo sviluppo di imprese legate al mondo della blockchain, delle AI, del fintech, dell’insurtech e delle biotecnologie, ma anche della meccanica, metallurgia, alimentare, agritech, edilizia e del settore delle energie rinnovabili. A questo si aggiungono anche i seguenti comparti:
- elettronica, transizione digitale, robotica;
- apparati medicali, smart health, healthcare;
- moda;
- riciclo acqua e rifiuti;
- transizione ecologica;
- servizi di trasporto e mobilità sostenibile;
- automotive;
- cultura, turismo e sport;
- artigianato;
- ristorazione e alberghiero.
Infine, è necessario un requisito di territorialità: l’attività deve avere sede in Italia.
Come funziona il Fondo Nazionale Innovazione
Il Fondo Nazionale Innovazione prevede un bacino economico di 1 miliardo di euro realizzato attraverso incentivi pubblici, a cui si aggiungono risorse private. La gestione è stata affidata dal MISE alla CDP Venture Capital S.p.A. una società di gestione del risparmio (SGR) con la compartecipazione della Cassa Depositi e Presti (CDP).
Per supportare la creazione e lo sviluppo delle imprese italiane sono state previste due tipologie di strumenti operativi:
- finanziamenti diretti;
- attività di venture capital.
I finanziamenti diretti prevedono l’utilizzo di fondi pubblici stanziati al fine di promuovere la crescita delle imprese. Inoltre, al fine di allargare le possibilità di reperire investimenti anche nel settore privato e in ambito nazionale e internazionale, è previsto il sistema di venture capital.
Questo termine può essere tradotto come capitale di ventura, indicando l’acquisizione da parte di una società privata di una quota all’interno della start-up o di un’impresa finanziata, al fine di supportarla dal punto di vista economico, ma anche per quanto riguarda l’ambito del know-how.
Infatti, per una venture capital il successo di una start-up vuol dire ottenere sia il ritorno dei fondi investiti, sia un guadagno collegato all’aumento del valore della società. Rispetto ai Business Angel, che investono fondi personali, le società di venture capital utilizzando denaro che proviene da:
- istituti finanziari;
- banche;
- assicurazioni;
- enti pubblici;
- enti previdenziali.
Gli investimenti raccolti attraverso questo duplice sistema vengono inseriti in diverse tipologie di fondi, oggi ben 12, che hanno lo scopo di finanziare i diversi settori a cui appartengono le imprese richiedenti.
CDP Venture capital SRG: numeri e fondi
Il 2022 può essere considerato un anno positivo per le attività della CDP Venture Capital S.p.A., con 200 start-up innovative in fase seed (avviamento), early stage (fase iniziale) e in Round A (prima tranche di finanziamento), con il raggiungimento di due miliardi di asset in gestione e 1 miliardo di capitale deliberato.
Un successo che si è potuto ottenere anche grazie al potenziamento degli incubatori di start-up, che hanno permesso di rafforzare la rete degli acceleratori di imprese altamente tecnologiche.
Infatti, oggi si contano 17 programmi attivi, dal settore della sicurezza in rete a quello dello sport, dal benessere alle attività di ristorazione fino alle tecnologie fintech.
In totale sono stati raccolti oltre 135 milioni di euro, di cui 85 attraverso investimenti diretti e 50 di co-investimenti. Gli asset e i capitali sono suddivisi in 12 fondi operativi.
Fondi di venture capital 2023
I fondi sono un sistema che permette di rendere trasparente la raccolta degli investimenti e il loro utilizzo, oltre a velocizzare le procedure di assegnazione. Nella tabella seguente abbiamo riportato le caratteristiche principali di ogni fondo attivo, con gli importi investiti.
Tipologia di fondo | Finalità | Capitali investiti | Portafoglio |
Fondo Acceleratori | Sviluppo rete di acceleratori e incubatori | 203 milioni di euro | 200 start-up |
Fondo Boost Innovation | Supporta le società corporate italiane al finanziamento di PMI innovative | 50 milioni di euro | 4 venture capital |
Corporate Partners I | Investimenti per start-up in attività strategiche per l’Italia | 275 milioni | 6 aziende |
Fondo Venture capital | Investimenti in altri fondi venture capital | 465 milioni | 15 fondi |
Fondo Evoluzione | Investimenti su start-up che si trovano già nella fase di Round A e B | 100 milioni | 7 aziende |
Large Ventures | Investimenti in società scale-up | 200 milioni | |
Rilancio Start-up | Supporto per rilanciare alcune categorie di star-up innovative | 200 milioni | |
Fondo Technology Transfer | Investimento per aziende specializzate nella ricerca scientifica e tecnologica | 285 milioni | 4 fondi |
Fondo Italia Venture I | Investimenti nelle migliori start-up | 80 milioni | 25 aziende |
Fondo Venture II- fondo imprese sud | Iniziative per le imprese del Mezzogiorno | 150 milioni | 56 |
Green Transition | Utilizza risorse del PNRR, Missione 2, per investimenti in imprese green | 250 milioni | |
Digital Transition | Risorse del PNRR, Missione 4, per la transizione digitale | 300 milioni |
Come accedere al Fondo Nazionale Innovazione 2023
Prima di procedere alla richiesta è importante controllare se la tua società o la tua idea imprenditoriale rientra nei requisiti previsti.
Inoltre, dovrai presentare una serie di documenti, dal business plan fino a quelli contabili e societari, necessari per valutare il tuo progetto e stabilire l’importo dei fondi da stanziare. Per questo, un consiglio è quello di frasi supportare sin dalla fase di richiesta da uno studio di commercialisti.
La domanda alla CDP Venture Capital S.p.A. avviene attraverso diversi step:
- compilazione del modulo di richiesta;
- valutazione della domanda;
- assegnazione al fondo.
Il primo passaggio è quello di compilare il format presente sul sito del Fondo Nazionale Innovazione in cui sottoporre l’analisi del tuo progetto. Dovrai inserire i dati di chi effettua la richiesta, con il ruolo che hai all’interno della società e il nome dell’azienda.
Inoltre, devi specificare il settore di appartenenza e la regione in cui ha sede la tua attività d’impresa, l’oggetto della richiesta, l’importo dell’investimento necessario e allegare un documento riepilogativo che spieghi l’idea di business.
Infine, dovrai inserire un messaggio testuale in cui specificare le motivazioni della richiesta. In base ai documenti allegati, verrà effettuata una valutazione preliminare e sarai contattato dalla società CDP Capital Venture, per procedere a una valutazione accurata del progetto.
Come avviene l’assegnazione
L’assegnazione di un investimento diretto o indiretto avviene attraverso il metodo selettivo, andando a valutare:
- tipologie di progetto della società;
- il ruolo strategico dell’attività in ambito dell’economia italiana;
- la capacità di valore della tua idea;
- l’importo dell’investimento.
Ogni domanda prevede un importo economico personalizzato in base alla tipologia di attività proposta e alle caratteristiche del progetto.
Fondo Nazionale Innovazione Italia: prospettive 2023
In questi ultimi due anni, il ruolo del Fondo Nazionale Innovazione è stato fondamentale per dare supporto alle imprese italiane, in una realtà economica internazionale sempre più competitiva. Grazie alla sua creazione, l’Italia si trova, nel 2023, in una fase di pieno sviluppo del settore delle start-up.
Basta considerare che gli investimenti per la creazione di nuove imprese innovative sono aumentati del 200%, passando da quota 250 milioni nel 2021 a oltre 750 milioni di euro, in linea con la media europea, che è di circa un milione di euro.
Tuttavia, per il 2023 è necessario potenziare alcuni settori, come quelli della transizione digitale e degli accelerati, oltre ad aumentare la platea di imprese che possono attingere alle iniziative di venture capital, come dichiarato dal ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti.
Inoltre, si sono ipotizzate anche delle iniziative collegate al Fondo e finalizzate a semplificare le quotazioni in Borsa delle società innovative, attraverso una riduzione degli oneri e delle tempistiche.
In questa prospettiva si colloca anche l’iniziativa della Commissione Europea che ha istituito, a febbraio, il programma ETCI (Campioni della tecnologia europea) per tutelare le aziende unicorno contro la concorrenza, non sempre equa, di realtà economiche come gli USA e la Cina.
Fino ad adesso sono circa 3,75 miliardi i fondi previsti che andranno a contribuire allo sviluppo di questo settore, a cui si aggiungeranno contributi di circa un miliardo di euro da parte della NATO finalizzati allo sviluppo del deep-tech.
Fondo nazionale innovazione – Domande frequenti
Il Fondo Nazionale Innovazione è un sistema italiano di venture capital nato per supportare lo sviluppo di imprese in settori strategici nazionali o ad alto contenuto tecnologico.
Possono rientrare nel Fondo Nazionale Innovazione le start-up, nelle diverse fasi di sviluppo, le scale-up e le PMI. Scopri tutti i settori nella nostra guida.
La richiesta di accesso al Fondo deve essere effettuata attraverso il portale dedicato. Scopri tutti i passaggi nella nostra guida.
Gennaro Ottaviano
Esperto di economia aziendale e gestionale