Fatturazione elettronica per medici: il punto sulle prestazioni sanitarie

I medici hanno il divieto di fatturazione elettronica fino al 31 marzo 2025. Ecco tutte le ipotesi per il futuro.

Adv

Fatturazione elettronica per medici
  • Per le prestazioni sanitarie vige attualmente il divieto di emissione della fatturazione elettronica, che scadrà il 31 marzo 2025. Il futuro di questo provvedimento è incerto.
  • L’emissione delle fatture elettroniche oggi non garantirebbe la protezione della privacy dei pazienti, per cui è vietata dal 2019.
  • L’Agenzia delle Entrate ha proposto un’estensione del divieto almeno per tutto l’anno in corso.

I professionisti titolari di partita IVA, anche in regime forfettario, sono tenuti a emettere la fattura elettronica come obbligo di legge, ma per i medici e tutti coloro che erogano prestazioni sanitarie vi è imposto di fatto il divieto.

Chi lavora nel campo della sanità è soggetto ad una disciplina speciale che lo esenta dall’obbligo di emettere le fatture elettroniche. Dal 2019 è attiva questa regola, per cui le prestazioni sanitarie sono oggi registrate con il Sistema Tessera Sanitaria (STS). La stessa misura è stata prorogata inizialmente con il Decreto Milleproroghe del 2023 ed è arrivata fino ad oggi.

La prossima scadenza del divieto è fissata al 31 marzo 2025, ma ancora non è ufficiale il futuro di questo provvedimento. Cerchiamo di fare chiarezza in questo articolo.

Cos’è la fatturazione elettronica

La fatturazione elettronica prevede l’emissione di una fattura in formato digitale e, a differenza della fattura cartacea, questa deve essere trasmessa al Sistema di Interscambio, o SdI.

Il Sistema di Interscambio si occupa di:

  • verificare se la fattura contiene i dati obbligatori ai fini fiscali, tra cui l’indirizzo telematico, ossia il “codice destinatario” ovvero l’indirizzo PEC al quale il cliente desidera che venga recapitata la fattura;
  • controllare che la partita IVA del fornitore e tutti i dati del cliente siano corretti.

La fattura elettronica è stata introdotta nel 2019 ed è diventata obbligatoria per tutti i soggetti IVA a partire dal luglio del 2022. Tuttavia, tale obbligo non vale per i medici.

Fatturazione elettronica per medici: il divieto

Era il 2019 quando la fatturazione elettronica tra privati è diventata obbligatoria, ad eccezione di alcune categorie, tra cui le partite IVA forfettarie (in un primo momento) e le prestazioni sanitarie.

Il motivo di tale decisione risiede nel divieto del Garante della Privacy che ha rilevato importanti criticità sull’invio dei dati sensibili riguardanti la salute dei cittadini.

Infatti, nella fatture, uno degli elementi presenti è la descrizione della prestazione, di conseguenza in ambito sanitario la trasmissione di questi dati viola la legge sul trattamento dei dati personali.

Per tale motivo medici e operatori sanitari ancora non devono adeguarsi alla fatturazione elettronica. Questo è quanto stabilito dal Decreto Milleproroghe convertito in legge a febbraio 2023.

Ad oggi, quindi, le prestazioni sanitarie sono gestite con il Sistema Tessera Sanitaria (STS). Il divieto è stato prorogato diverse volte fino al 2025, nonostante i dibattiti tra il Ministro dell’Economia e delle Finanze, con il Ministero della Salute e il Garante della Privacy.

Come funziona il pagamento delle prestazioni sanitarie

Fatturazione elettronica per medici prestazioni sanitarie

Secondo la legge, il cittadino che richiede una prestazione sanitaria la paga al professionista, salvo esenzioni particolari. Il medico, ricevuto il pagamento, deve seguire i seguenti passaggi:

  • invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria entro le scadenze: per le spese sanitarie sostenute nel primo semestre la scadenza è il 30 settembre, per le spese sanitarie sostenute nel secondo semestre la scadenza è il 31 gennaio, per le spese sanitarie sostenute dal 1° gennaio la scadenza è la fine del mese successivo a quello in cui le spese sono state sostenute;
  • il Sistema TS invia i dati all’Agenzia delle Entrate, per ogni soggetto e in base alla tipologia di spesa;
  • i dati ricevuti dall’Agenzia delle Entrate vengono messi a disposizione dei cittadini nella precisa sezione della dichiarazione dei redditi precompilata.

Nella dichiarazione dei redditi, poi, verrà calcolato il totale delle spese sanitarie effettuate durante l’anno, valide ai fini della detrazione IRPEF.

Fatturazione delle prestazioni sanitarie

L’emissione di fattura con Sistema di Tessera Sanitaria non prevede anche l’emissione della fattura elettronica. Di conseguenza, i dati comunicati tramite STS vengono presi in carico dalla Pubblica Amministrazione che effettua la dichiarazione dei redditi dei professionisti come medici, fisioterapisti, infermieri e farmacie.

Il medico, quindi, consegna le fatture emesse con STS al cliente o al paziente in formato cartaceo, in pdf o tramite email. La fatturazione elettronica non è prevista neanche quando il cittadino rifiuta la trasmissione dei dati al Sistema di Tessera Sanitaria o se la prestazione riguarda spese di ordine sanitario e spese non sanitarie.

In quest’ultimo caso, il professionista sanitario è tenuto a specificare in alcune voci quale tipo di spesa è di ordine sanitario e quale, invece, è considerata come altra spesa, o AA. Quest’ultimo costo è relativo a tutte le spese e gli optional non fondamentali per il paziente.

I motivi del divieto di fatturazione elettronica

La fatturazione elettronica, rispetto alla trasmissione con il Sistema Tessera Sanitaria, prevede un iter differente. La fattura elettronica emessa, infatti, è inoltrata per via telematica e immessa automaticamente nel Sistema di Interscambio (SdI) dell’Agenzia delle Entrate, con la trasmissione di tutti i dati sensibili.

Ciò significa che, in caso di fatturazione elettronica per prestazioni sanitarie, il paziente non avrebbe la possibilità di tenere private le visite a cui si è sottoposto o per cui è in cura, pensiamo ad esempio al supporto di un oncologo o uno psichiatra.

Inoltre, la fattura elettronica prevede anche la trasmissione dei dati personali del paziente, il che violerebbe in questo caso i principi della privacy.

Divieto di fatturazione elettronica: prospettive 2025

Andando a vedere da vicino tutti i possibili sviluppi per quest’anno, possiamo dire con certezza che la scadenza prevista per il divieto attualmente è disposta per il 31 marzo 2025. Da questa data quindi, in teoria, i professionisti in ambito medico potranno emettere le fatture con i software digitali.

Nella pratica però potrebbe non essere così: al momento non vi è nulla di certo, ma l’Agenzia delle Entrate ha proposto di estendere il divieto per tutto l’anno in corso. Inoltre tale provvedimento potrebbe anche diventare definitivo, ovvero il divieto sarebbe applicato a tempo indefinito.

Nulla è stato ancora deciso sul futuro della fatturazione per le prestazioni sanitarie, per cui si attende che nel prossimo periodo arrivi un decreto specifico a dare una risposta a questo quesito.

Il metodo di pagamento per le fatture sanitarie

Proprio come altri tipi di fattura, il paziente o il cliente possono decidere di effettuare il pagamento mediante diversi metodi di pagamento. Infatti, i professionisti sanitari, proprio come altri lavoratori autonomi, oggi sono obbligati per legge ad essere dotati di POS per consentire ai clienti di pagare con le carte di pagamento.

In alternativa al pagamento elettronico con carta, i clienti e i pazienti hanno la facoltà di pagare anche in contanti. In tal caso deve essere emessa la fattura cartacea o in formato digitale.

I pazienti possono anche effettuare il versamento mediante bonifico bancario e tenendo tutti i movimenti online tracciabili. Va ricordato che questa documentazione può essere utile ai cittadini per ottenere delle importanti detrazioni fiscali in dichiarazione dei redditi.

Fatturazione elettronica per medici: quando è consentita

Fatturazione elettronica per medici come funziona

La fatturazione elettronica può essere emessa dai professionisti nel momento in cui non è prevista una vera e propria prestazione sanitaria.

La fattura elettronica è prevista nei casi di:

  • prestazioni di altro tipo, eseguite presso un centro medico, un ospedale, una cooperativa, una ditta e così via;
  • servizi non sanitari come consulenze, formazione o cessazione di beni.

Non va confusa la fattura sanitaria con quella elettronica: sono infatti due cose diverse. La fattura sanitaria viene emessa per ogni prestazione di tipo sanitario.

l cittadino può consultare la fattura emessa dal medico nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, il medico è comunque obbligato a fornire al paziente una copia cartacea o digitale.

Per gestire la fatturazione elettronica e la fatturazione per prestazioni sanitarie con STS, i professionisti devono utilizzare software specifici. Questi si occupano della trasmissioni di dati, dei conteggi e dell’archiviazione.

I software gestionali, inoltre, consentono di:

  • emettere le fatture verificando la correttezza dei dati;
  • modificare i dati delle fatture;
  • trasmettere telematicamente i dati al Sistema Tessera Sanitaria o al Sistema di Interscambio;
  • archiviare per almeno 10 anni le fatture e le ricevute;
  • ricevere avvisi di scadenze e pagamenti.

Fatturazione elettronica per medici – Domande frequenti

Quando i medici devono emettere fattura elettronica?

Con il Decreto Milleproroge è stata prorogata l’esenzione della fatturazione elettroniche per le prestazioni sanitarie, che oggi vengono registrate con il Sistema Tessera Sanitaria (STS).

Come devono fatturare i medici?

Le prestazioni sanitarie dei medici non devono essere emesse come fatture elettroniche, ma vanno trasmesse tramite il STS e quindi come fatture cartacee o in formato PDF.

Perché i medici sono esentati dall’obbligo di fatturazione elettronica?

Poiché nelle fatture sono indicate nel dettaglio le descrizioni delle prestazioni, la trasmissione di queste informazioni nelle fatture sanitarie violerebbe la legge sul trattamento dei dati personali. Per questo dal 2019 i medici sono esclusi dall’obbligo di emettere fattura elettronica alle persone fisiche.

Argomenti Trattati:

Autore
Foto dell'autore

Ilenia Albanese

Esperta di finanza personale e lavoro digitale

Copywriter specializzata nel settore della finanza personale, con esperienza pluriennale nella creazione di contenuti per aiutare i consumatori e i risparmiatori a gestire le proprie finanze.

2 commenti su “Fatturazione elettronica per medici: il punto sulle prestazioni sanitarie”

  1. Per i medici di guardia medica il cedolino dell’ASL sostituiva la fattura. Ciò vale anche per l’anno 2024. Grazie della risposta.

    Rispondi

Lascia un commento

Continua a leggere

Iscriviti alla Newsletter

Il meglio delle notizie di Partitaiva.it, per ricevere sempre le novità e i consigli su fisco, tasse, lavoro, economia, fintech e molto altro.

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.