Fattura semplificata: senza limiti di importo dal 2025 per il regime forfettario

La fattura semplificata potrà essere utilizzata dalle partite IVA forfettarie senza limiti di importo dal prossimo anno. Ecco tutte le novità

Adv

fattura semplificata forfettari
  • Dal 2025 le partite IVA forfettarie potranno emettere fattura semplificata anche per cifre che superano 400 euro.
  • La fattura elettronica semplificata è uno strumento che permette di inserire un numero inferiore di informazioni, ma è comunque valida.
  • Questo strumento ha l’obiettivo di semplificare gli oneri a carico delle piccole attività di impresa e degli autonomi.

La fattura semplificata è uno strumento che piccole imprese e lavoratori autonomi possono utilizzare in determinate condizioni per poter inviare un documento valido a fini fiscali e contabili valido, ma compilando solamente alcuni dati.

Fino ad ora la possibilità di utilizzarla è stata garantita alle partite IVA solamente nel limite di 400 euro di importo, mentre dal prossimo anno sarà accessibile per chi aderisce al regime forfettario anche al superamento di questa cifra.

La novità che coinvolge i forfettari viene messa in pratica a seguito di una normativa europea in merito alla semplificazione degli adempimenti e sulla disciplina IVA. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come cambierà questo strumento.

Cos’è la fattura semplificata

Andiamo a vedere prima di tutto cos’è la fattura elettronica semplificata e come ha funzionato fino ad ora. Questo strumento, che può essere utilizzato da tutti coloro che hanno una partita IVA, è un vero e proprio documento fiscale, per cui ha validità anche a fini contabili, ma è più semplice della normale fattura.

Si tratta di una possibilità vantaggiosa soprattutto per alcuni settori, che richiedono l’emissione rapida di fatture, con la compilazione solamente dei campi principali. Questo tipo di documento infatti non richiede tutte le informazioni necessarie per la versione tradizionale.

Una fattura semplificata si può usare solamente se l’importo complessivo è inferiore a 400 euro e può essere emessa sia dalle imprese che dai liberi professionisti. Al suo interno devono essere presenti i seguenti dati:

  • data di emissione;
  • numero progressivo;
  • denominazione del soggetto cedente, partita IVA, nome, cognome e residenza;
  • denominazione del soggetto committente, nome, cognome e residenza;
  • descrizione dei beni o dei servizi ceduti;
  • importo complessivo.

Questi sono gli unici dati che devono essere presenti all’interno di una fattura semplificata, mentre tutte le altre informazioni possono essere tralasciate se l’importo è inferiore a 400 euro. Questo tipo di strumento tuttavia non può essere utilizzato per alcuni tipi di prestazioni: per le cessioni intracomunitarie o verso un soggetto estero.

I destinatari più indicati di questo strumento sono gli esercenti che conducono attività commerciali, proprio a causa della rapidità e della semplicità dell’invio di tale documento fiscale.

Come funziona la nota di credito con la fattura semplificata

fattura semplificata limiti

Anche con la fattura semplificata è possibile effettuare una correzione tramite nota di credito. Il funzionamento è analogo a quello previsto per una normale fattura, per cui quando viene comunicata la rettifica bisogna indicare quali sono le informazioni da correggere in riferimento alla documentazione precedente.

Fattura semplificata per forfettari: cosa cambia dal 2025

Andiamo ora a vedere quali sono le novità che coinvolgeranno questo tipo di fattura a partire dal prossimo anno. Saranno coinvolti nel cambiamento i lavoratori autonomi e gli imprenditori che utilizzano una partita IVA forfettaria. Di fatto dal prossimo anno queste partite IVA potranno utilizzare la fattura semplificata senza dover rispettare la soglia massima di importo di 400 euro.

La versione semplificata potrà quindi essere adottata anche per importi superiori, purché si aderisca al regime agevolato. Questa decisione deriva direttamente da alcune disposizioni europee, in particolare la direttiva europea 2020/285.

La novità segue logiche di semplificazione degli adempimenti e razionalizzazione che riguardano l’IVA, in particolare a favore delle attività più piccole. Al momento la novità è stata confermata dall’approvazione del governo dello schema del decreto legislativo apposito, per cui si aspetta l’ultima conferma da parte delle Commissioni preposte.

Questa decisione andrà a snellire ulteriormente gli obblighi a carico delle partite IVA forfettarie, che potranno utilizzare fatture semplificate senza limiti per diverse esigenze. Va evidenziato che chi opera in regime ordinario non vedrà cambiamenti, per cui la fattura semplificata sarà possibile solo entro l’importo di 400 euro.

Vantaggi della fattura semplificata

Riepiloghiamo qui quali sono i vantaggi dell’utilizzo di una fattura di questo tipo. Anche se, entro i limiti visti prima, è una procedura che può essere utilizzata in qualsiasi ambito, per alcuni settori è particolarmente vantaggiosa perché semplifica e velocizza i passaggi.

Ricordiamo che da quest’anno tutte le partite IVA, anche in regime forfettario, sono obbligate all’emissione delle fatture in formato elettronico, per cui è necessario avere a disposizione un software apposito. In questo contesto, la fatturazione semplificata può garantire diversi vantaggi soprattutto in alcuni casi:

  • la compilazione è meno complessa;
  • la compilazione può avvenire in modo più rapido;
  • è sufficiente inserire una descrizione breve del prodotto o del servizio;
  • l’importo può essere indicato in un’unica cifra, senza suddividerlo con l’IVA;
  • per l’esercente è possibile inviare più fatture di questo tipo in un breve arco di tempo.

Va considerato che questo strumento può anche sostenere la lotta all’evasione fiscale, perché permette di inviare fatture in modo rapido a proposito di importi molto bassi, solitamente ad alto rischio evasione.

Argomenti Trattati:

Autore
Foto dell'autore

Valeria Oggero

Giornalista

Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

Lascia un commento

Continua a leggere

Iscriviti alla Newsletter

Il meglio delle notizie di Partitaiva.it, per ricevere sempre le novità e i consigli su fisco, tasse, lavoro, economia, fintech e molto altro.

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.