Green economy: cos’è, vantaggi e svantaggi

Si sente ogni giorno parlare di green economy, ma di cosa si tratta? Scopri quali sono i principi dell’economia verde in questa guida, oltre ai vantaggi e agli svantaggi del modello economico verde.

Adv

green-economy
  • La green economy, o economia verde, è un modello di economia che ha come obiettivo la riduzione dell’inquinamento e la crescita economica e sociale.
  • L’economia verde offre una lunga serie di vantaggi non solo per l’ambiente, ma anche per la società, grazie alla nascita di nuovi posti di lavoro.
  • Pur essendo un modello positivo ricco di vantaggi, la green economy ad oggi presenta alcuni svantaggi, come i costi elevati per le tecnologie da impiegare, superiori a quelle dell’economia tradizionale.

In un momento storico come quello che stiamo vivendo, si sente sempre di più parlare di green economy come risposta alle crisi climatiche, energetiche ed economiche degli ultimi anni. Il mondo dell’imprenditoria sta cambiando direzione passando dalla cosiddetta brown economy, l’economia tradizionale, ad un modello basato sulla sostenibilità ed ecologiche.

Tuttavia, non tutti conoscono i meccanismi e le caratteristiche della cosiddetta economia verde, e perché oggi ha assunto una grande importanza. Se da una parte notiziari e riviste raccontano quali sono gli obiettivi chiave della green economy, dall’altra non sono sempre noti tutti i vantaggi (e gli svantaggi) apportati da questo modello di economia.

Cos’è la Green economy

Per dare una definizione di green economy possiamo dire che l’economia verde è un modello economico che punta allo sviluppo, e al contempo alla riduzione dell’impatto sull’ambiente. La Commissione Europea la definisce come:

“Modello teorico di sviluppo economico che prende in considerazione l’attività produttiva valutandone sia i benefici derivanti dalla crescita, sia l’impatto ambientale provocato dall’attività di trasformazione delle materie prime. In particolare l’economia verde è una forma economica in cui gli investimenti pubblici e privati ​​mirano a ridurre le emissioni di carbonio e l’inquinamento, ad aumentare l’efficienza energetica e delle risorse, a evitare la perdita di biodiversità e conservare l’ecosistema”.

Si tratta, quindi, di un tipo di economia che genera crescita sostenibile e punta a ridurre l’impatto ambientale normalmente generato dalle attività produttive.

La Green economy si pone quindi in netta contrapposizione alla brown economy, ossia l’economia tradizionale impostata secondo un modello che prevede i seguenti tre passaggi: produci, usa, getta.

Ma non solo. Infatti, l’economia verde prevede anche un utilizzo consapevole delle risorse per produrre in modo sostenibile durante tutte le fasi della trasformazione fino allo smaltimento.

Green economy

Green economy: perché è importante

Il modello green si basa sul ri-orientamento del settore energetico, attraverso l’efficienza energetica e le energie rinnovabili. La green economy si basa su cinque principi fondamentali:

  1. benessere: è incentrata sulle persone, per creare prosperità e punta alla crescita della ricchezza;
  2. giustizia: è inclusiva e non discriminatoria, promuove l’equa distribuzione dei risultati, riduce le disparità, si basa sulla solidarietà e sulla giustizia sociale;
  3. confini planetari: promuove i valori funzionali, culturali ed ecologici della natura e della società, protegge la biodiversità e i sistemi naturali per ridurre la perdita del capitale naturale;
  4. efficienza e sufficienza: prevede una produzione a basse emissioni di carbonio, per risparmiare risorse naturali, allineare prezzi, incentivi e sussidi con i costi reali;
  5. buon governo: con norme interdisciplinari, supportata da istituzioni collaborative, coerenti e integrate, prevede la partecipazione pubblica promuovendo trasparenza e il dialogo sociale.

Per attuare i processi produttivi, l’economia verde valuta quali sono i potenziali danni ambientali prodotti dall’intero ciclo di trasformazione delle materie prime, e di tutte le fasi di produzione e di utilizzo, fino al riciclaggio del prodotto finito. Per attuare questo modello, i principi di base sono i seguenti:

  • miglioramento dell’efficienza energetica e di produzione;
  • ricorso alle risorse rinnovabili e all’energia rinnovabile;
  • abbattimento delle emissioni di gas serra;
  • riduzione dell’inquinamento;
  • riciclaggio dei rifiuti domestici e industriali.

Obiettivi della green economy

La green economy, come abbiamo visto, punta a superare i difetti della brown economy, e si pone un duplice obiettivo: ridurre l’inquinamento e l’impatto ambientale, e generare crescita. Per fare questo, l’economia verde si basa su:

  • tutela delle risorse naturali;
  • potenziamento delle infrastrutture;
  • diffusione delle eco-tecnologie;
  • riduzione del consumo di energia;
  • abbattimento delle emissioni di gas serra;
  • riduzione dei rifiuti;
  • promozione di modelli di produzione sostenibili.

La transizione dall’economia tradizionale a quella verde si basa su misure di tipo economico, legislativo, tecnologico e educativo, che i governi internazionali stanno attuando, così come sta accadendo in Italia. Ma vediamo nel dettaglio quali sono gli obiettivi del modello economico green e quali cambiamenti può apportare.

Riduzione dei consumi

L’economia tradizionale è caratterizzata da elevati consumi, a partire da quelli energetici. Questo vale sia per il settore terziario che residenziale. I consumi elevati quindi coinvolgono in un primo momento le aziende stesse che producono, che impiegano grandi risorse per la produzione, e dall’altro lato i cittadini, all’interno delle proprie case.

La riduzione dei consumi interessa non solo quelli energetici, ma anche quelli delle risorse naturali, come diretta conseguenza. Sempre più attuale è la problematica dell’aumento dei costi di tali risorse naturali, non solo a causa delle dinamiche geopolitiche del periodo storico, ma anche a causa della scarsità delle risorse stesse. La green economy punta ad una riduzione complessiva di questi consumi.

Economia circolare

L’economia circolare, che fa parte dell’economia verde, punta sull’efficienza delle risorse, e sul loro riutilizzo, ma anche sulla prevenzione dello spreco e sulla produzione di rifiuti. Questo modello di produzione e consumo si basa su cinque pilastri:

  • risorse sostenibili e riutilizzabili;
  • prodotto o servizio circolare;
  • piattaforme di condivisione;
  • estensione del ciclo di vita di un materiale;
  • recupero e riciclo.

Gli obiettivi dell’economia circolare quindi presuppongono di ridurre il consumo di materie prime, creare prodotti con un ciclo di vita più lungo e riciclare, quanto più possibile.

La repair economy, ovvero l’economia della riparazione, è un altro tassello importante per l’economia circolare, che permette ai singoli oggetti di essere riparati e riutilizzati, al posto di essere sostituiti.

Repair economy

Aumento delle fonti rinnovabili

Uno degli obiettivi dell’economia verde è lo sviluppo delle fonti rinnovabili, che garantiscono l’accesso a nuova energia, con un basso impatto ambientale, oltre al rispetto delle risorse naturali.

Le fonti rinnovabili possono essere: energia solare, eolica, geotermica, idroelettrica, energia ricavata dalla biomassa. Si tratta di produzioni che già vengono prese in considerazione in molti paesi europei, Italia inclusa, ma il cui impiego potrebbe ulteriormente essere ampliato.

Idroelettrico e fotovoltaico sono le fonti di energia rinnovabile maggiormente diffuse in Italia, soprattutto in alcune zone del paese con un territorio particolarmente adatto ad accogliere tali produzioni di energia.

Rigenerazione urbana

Per rendere le città più green, si può parlare anche di rigenerazione urbana. Le strategie messe in campo possono essere differenti tra loro, e possono essere integrate una con l’altra:

  • recupero di aree dismesse;
  • manutenzione del patrimonio edilizio;
  • adattamento climatico;
  • adozione di infrastrutture sostenibili.

La rigenerazione urbana è impiegata non solamente per rendere il territorio più a misura d’uomo e sostenibile a livello ambientale, ma anche per limitare la costruzione indiscriminata su spazio edificabile. La rigenerazione urbana infatti consente anche di recuperare nuovi spazi inutilizzati, migliorandone le condizioni.

I vantaggi dell’economia verde

La green economy a livello diffuso è un modello ancora lontano dalla realtà odierna, poiché richiede una transizione massiccia non solo nella produzione, ma anche nella stessa società. A rallentare il processo di trasformazione dell’economia tradizionale in economia green c’è anche la poca consapevolezza della società dei vantaggi apportati dalla green economy.

I vantaggi di questo modello di economia non riguardano solamente la natura e la salute ambientale, ma anche la società. Tra i principali vantaggi dell’economia verde ci sono:

  • produzione di energie rinnovabili alternative con le tecnologie verdi a basso impatto ambientale (l’eolico, il solare, le biomasse, ecc.);
  • minore spreco di risorse e maggiore efficienza grazie all’utilizzo di prodotti e servizi che necessitano di una quantità minore di energia;
  • minore impatto sull’ambiente, che riduce il problema del surriscaldamento globale;
  • creazione di nuovi posti di lavoro;
  • riduzione della produzione e dei costi;
  • utilizzo più responsabile delle materie prime.

Dati gli importanti vantaggi apportati dall’economia verde, questo modello è stato anche definito come un miglioramento del benessere umano e dell’equità sociale, in grado di garantire al tempo stesso una significativa riduzione dei rischi ambientali e della scarsità ecologica”.

L’obiettivo di questo modello di economia è quello di apportare anche ulteriori vantaggi sull’aspetto economico e sociale. Tra questi ci sono:

  • riduzione dei costi: attraverso la riqualificazione aziendale è possibile ridurre i costi di produzione e di smaltimento;
  • aumento delle vendite: la clientela tende a prediligere le cosiddette “aziende green”;
  • nascita di nuovi posti di lavoro: con la green economy nascono nuove figure professionali come project manager, consulenti e impiantisti, i cosiddetti “green jobs”.
Vantaggi economia verde

Gli svantaggi dell’economia verde

Nonostante l’economia verde apporti importanti vantaggi, ad oggi sono ancora molti gli ostacoli che impediscono alla società di godere di questi benefici. Parlare di svantaggi non è corretto, perché non vi sono conseguenze negative causate da questo modello di economia. Sono, piuttosto, effetti negativi causati dalle lacune legislative in materia.

Quindi, tra gli effetti negativi ci sono:

  • greenwashing: il cosiddetto “ambientalismo di facciata” di aziende che costruiscono un’immagine ingannevole per celare gli effetti negativi sull’ambiente causati dalle attività e dai prodotti;
  • maggiori costi di produzione: essendo un’economia nascente, ad oggi le infrastrutture, i processi produttivi e le tecnologie richiedono costi molto elevati per lo sviluppo;
  • prezzi più alti: come conseguenza ai costi elevati di produzione e distribuzione, anche i prezzi del prodotti finiti sono generalmente superiori rispetto ai prodotti realizzati con un modello economico tradizionale.

Green economy in Italia

Anche in Italia si punta allo sviluppo dell’economia verde. Infatti, la penisola italiana per fisionomia e risorse energetiche è uno dei Paesi d’Europa con maggiore potenziale verde. L’Italia, infatti, non solo è leader europeo nella green economy, ma è anche una delle società con l’economia più sostenibile del mondo.

Le imprese che si sono convertite ad uno stile di produzione più green sono più di 300 mila. Il maggior numero di imprese verdi si ha nel settore manifatturiero, che conta il 32% delle aziende.

In Italia sono state adottate delle politiche finalizzate alla transizione ecologica che fanno parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Si sta, inoltre puntando sempre di più alla de-carbonizzazione delle città italiane, e cioè all’indipendenza da fonti di origine fossile.

Green economy – Domande frequenti

Cosa si intende con il termine Green economy?

Per Green economy si intende quel modello di economia che punta al rispetto dell’ambiente e alla crescita economica e sociale, attraverso un processo produttivo volto a preservare la biodiversità e l’ecosistema.

Quali sono i principi della Green economy?

I principi base della Green economy sono: la crescita del benessere e della ricchezza, la salvaguardia dell’ambiente, il ricorso alle energie rinnovabili e il riciclaggio dei rifiuti. Scopri di più qui.

Cosa fanno le aziende green?

Le aziende verdi, o Green Company, sono aziende che lavorano con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente e sulla comunità.

Autore
Foto dell'autore

Ilenia Albanese

Esperta di finanza personale e lavoro digitale

Copywriter specializzata nel settore della finanza personale, con esperienza pluriennale nella creazione di contenuti per aiutare i consumatori e i risparmiatori a gestire le proprie finanze.

Lascia un commento

Continua a leggere

Iscriviti alla Newsletter

Il meglio delle notizie di Partitaiva.it, per ricevere sempre le novità e i consigli su fisco, tasse, lavoro, economia, fintech e molto altro.

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.