- Il DURC, o Documento Unico di Regolarità Contributiva, è un documento che attesta la regolarità contributiva nei confronti di INPS, INAIL e di Casse edili.
- Con il sistema DURC online è possibile effettuare una verifica in tempo reale interrogando gli archivi INPS, INAIL e Casse edili semplicemente indicando il codice fiscale del soggetto da verificare.
- Il DURC ha una validità di 120 giorni e la richiesta è gratuita al sito web dell’INPS o dell’INAIL. Di recente questo istituto ha messo a disposizione un servizio di simulazione online.
Per verificare la regolarità contributiva di un’impresa sugli adempimenti previdenziali, assicurativi e assistenziali INPS, INAIL e Cassa Edile, è stato introdotto il DURC, Documento Unico di Regolarità Contributiva, che si può richiedere online presso alcuni portali ufficiali.
Questa dichiarazione attesta la conformità sugli obblighi contrattuali, come quelli contributivi e previdenziali, che è fondamentale, ad esempio, per partecipare ad appalti pubblici, per effettuare lavori a privati in ambito edilizio o per richiedere l’attestazione SOA.
La richiesta del DURC online è gratuita sui siti ufficiali dell’INPS e dell’INAIL (da cui è anche possibile effettuare una simulazione), ma ci sono comunque alcuni servizi a pagamento. Recentemente è stata annunciata anche la piattaforma VERA, che permette di conoscere in anticipo la situazione contributiva dell’azienda.
Indice
Cos’è il DURC
Il DURC, o Documento Unico di Regolarità Contributiva, è un documento che permette di verificare la regolarità contributiva di un’impresa nei confronti di:
- INPS;
- INAIL;
- Casse edili (per imprese classificate o classificabili ai fini previdenziali nel settore industria o artigianato alle attività dell’edilizia, per imprese che applicano il relativo contratto collettivo nazionale sottoscritto dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative).
Il DURC è un documento necessario:
- per l’erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari e vantaggi economici, di qualunque genere, compresi quelli di cui all’art. 1, comma 553, della legge 23 dicembre 2005, n. 266;
- nell’ambito delle procedure di appalto di opere, servizi e forniture pubblici e nei lavori privati dell’edilizia;
- per il rilascio dell’attestazione SOA;
- per la fruizione di benefici normativi e contributivi in materia di lavoro e legislazione sociale.
Il DURC Online
Dal 2015 è possibile ottenere queste informazioni facendo richiesta specifica tramite il servizio “DURC Online” fornito dall’INAIL o dall’INPS.
Il DURC Online, quindi, sostituisce il documento unico di regolarità contributiva regolamentato dal d.m. 24 ottobre 2007 (abrogato dal d.m. 30.1.2015).
Il documento viene inviato in formato PDF non modificabile e presenta i seguenti contenuti minimi:
- la denominazione o ragione sociale, la sede legale e il codice fiscale del soggetto per cui si effettua la verifica;
- l’iscrizione a INPS, INAIL e Casse edili;
- la dichiarazione di regolarità;
- il numero identificativo, la data di effettuazione della verifica e di scadenza di validità del DURC online.
Per fare richiesta è sufficiente indicare il codice fiscale del soggetto da verificare e l’indirizzo Pec in cui ricevere le notizie relative allo stato della richiesta.
DURC online: chi può richiederlo
I soggetti abilitati a effettuare la verifica di regolarità sono:
- le amministrazioni aggiudicatrici, gli organismi di diritto pubblico, gli enti aggiudicatori e altri soggetti aggiudicatori, i soggetti aggiudicatori e le stazioni appaltanti;
- la Società Organismi Attestazione (SOA), di attestazione e qualificazione delle aziende con il compito istituzionale di accertare e attestare l’esistenza, per chi esegue lavori pubblici, dei necessari elementi di qualificazione, compresa la regolarità contributiva;
- le amministrazioni pubbliche concedenti, anche ai sensi dell’articolo 90, comma 9 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81;
- le amministrazioni pubbliche procedenti, i concessionari e i gestori di pubblici servizi che agiscono ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;
- l’impresa o il lavoratore autonomo in relazione alla propria posizione contributiva o, previa delega dell’impresa o del lavoratore autonomo medesimo, chiunque vi abbia interesse;
- le banche o gli intermediari finanziari, previa delega da parte del soggetto titolare del credito, in relazione alle cessioni dei crediti certificati utilizzando la Piattaforma elettronica di certificazione dei crediti.
Di conseguenza, l’impresa o il lavoratore autonomo possono effettuare la verifica della regolarità contributiva direttamente, oppure delegare l’adempimento alle banche o agli intermediari finanziari se è stato ceduto loro il credito certificato. Per i soggetti delegati, ossia “chiunque vi abbia interesse” e banche e intermediari finanziari, l’accesso al servizio deve essere effettuato esclusivamente dal portale Inps.
Inoltre, dal 2009 il DURC è obbligatorio per tutte le aziende, ma ciò non vale per gli artigiani, che lavorano in proprio e non hanno dei dipendenti.
La nuova simulazione INAIL del DURC online
Recentemente l’INAIL ha comunicato l’apertura di un nuovo servizio di simulazione del DURC online disponibile per le imprese e gli intermediari abilitati, sul sito ufficiale INAIL.
Se l’impresa ha già a disposizione un DURC, può effettuare la simulazione 15 giorni prima della sua scadenza. Questo test offre un risultato che può essere:
- “regolare“: non sono state riscontrate irregolarità per il DURC;
- “da verificare“: se vengono riscontrate delle irregolarità, per cui la sede INAIL può contattare l’impresa.
Il servizio di simulazione può essere utilizzato in modo volontario dalle imprese per verificare la propria regolarità INPS e INAIL, in via anticipata.
La nuova piattaforma VERA per il DURC
Anche l’INPS ha messo a disposizione dei cittadini uno strumento digitale utile per conoscere la situazione contributiva dell’azienda, prima della redazione del DURC. Si tratta della nuova piattaforma VERA, realizzata dall’ente previdenziale in collaborazione con il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro.
Imprese e intermediari quindi possono accedere tramite piattaforma INPS a tutte le informazioni sulla situazione contributiva dell’azienda prima ancora della richiesta del DURC, in modo da poter intervenire in caso di omissioni o errori.
Da qui infatti è possibile visionare tutti gli errori eventuali prima di procedere con il DURC, per cui questo strumento ha l’obiettivo di semplificare i passaggi e consentire una maggiore trasparenza tra imprese e stato.
DURC online: come fare la richiesta
Fare la richiesta del DURC online è molto semplice e basta disporre di un pc connesso ad Internet e delle credenziali di accesso al sito istituzionale di riferimento come il sito dell’INPS, dell’INAIL o della Cassa edile.
L’accesso al servizio “DURC Online” dal portale INAIL o INPS deve essere effettuato con una delle seguenti credenziali, alternative:
- Spid (Sistema Pubblico di identità Digitale);
- Cns (Carta Nazionale dei Servizi);
- Cie (Carta d’Identità Elettronica italiana).
Pubbliche amministrazioni, amministrazioni procedenti e concedenti e SOA accedono al servizio dai portali INPS o INAIL. Invece, le banche e gli intermediari finanziari possono accedere, previa delega del soggetto titolare del credito, in relazione alle cessioni dei crediti certificati.
L’accesso al servizio può avvenire anche con delega, ma occorre un atto da comunicare dal delegante agli istituti e da conservare dal soggetto delegato che effettua la verifica sotto la propria responsabilità. In questo caso l’accesso al servizio deve avvenire esclusivamente dal portale INPS tramite il servizio dedicato.
Esito del DURC online
La disponibilità dell’esito viene comunicata all’indirizzo Pec del richiedente indicato durante l’accesso al servizio DURC online. Dal controllo i possibili esiti sono:
- positivo: viene rilasciato un certificato in formato pdf;
- negativo: gli enti inviano tramite Pec l’esito della verifica.
I requisiti di regolarità contributiva sono definiti dagli artt. 3 e 5 del d.m. 30 gennaio 2015, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 125 del 1° giugno 2015, e modificati dal d.m. 23 febbraio 2016, pubblicato in Gazzetta ufficiale n. 245 del 19 ottobre 2016.
Dall’introduzione del servizio DURC online, la verifica della regolarità in tempo reale riguarda i pagamenti dovuti dall’impresa scaduti fino all’ultimo giorno del secondo mese antecedente a quello in cui la verifica è effettuata, a patto che sia scaduto anche il termine di presentazione delle relative denunce retributive.
I pagamenti comprendono le somme dovute per premi ed accessori, incluse ad esempio quelle richieste a seguito di liquidazione di verbali ispettivi, riclassificazioni e simili.
Esito positivo
Il DURC è emesso con esito positivo nel momento in cui il soggetto non risulta inadempiente nel versamento dei contributi.
Tuttavia, la regolarità sussiste anche in presenza di uno scostamento non grave tra le somme dovute e quelle versate riferite a ciascun Istituto previdenziale ed a ciascuna Cassa edile. Infatti, non viene considerato grave lo scostamento pari o inferiore a 150 euro.
Il limite di 150 euro si applica alle gestioni dell’Inail con riferimento a:
- industria;
- apparecchi radiologici e sostanze radioattive;
- navigazione.
La regolarità, inoltre, sussiste in caso di:
- rateizzazioni concesse dall’Inps, dall’Inail o dalle Casse edili ovvero dagli Agenti della riscossione, sulla base delle disposizioni di legge e dei rispettivi regolamenti;
- sospensione dei pagamenti in forza di disposizioni legislative;
- crediti in fase amministrativa oggetto di compensazione per la quale sia stato verificato il credito, nelle forme previste dalla legge o dalle disposizioni emanate dagli Enti preposti alla verifica e che sia stata accettata dai medesimi Enti;
- crediti in fase amministrativa in pendenza di contenzioso amministrativo sino alla decisione che respinge il ricorso;
- crediti in fase amministrativa in pendenza di contenzioso giudiziario sino al passaggio in giudicato della sentenza, salva l’ipotesi cui all’art. 24, comma 3, del d.lgs 46/1999;
- crediti affidati per il recupero agli Agenti della riscossione per i quali sia stata disposta la sospensione della cartella di pagamento o dell’avviso di addebito a seguito di ricorso giudiziario.
Esito negativo
Si specifica che il DURC non può essere emesso in caso di irregolarità poiché il documento viene generato solo dopo l’esito positivo della verifica.
Di conseguenza, la mancanza del DURC porta alla sospensione del titolo abilitativo, sia nel caso di inadempienze comunicate dall’organo di vigilanza che di inadempienze accertate direttamente dall’amministrazione concedente.
Il DURC con esito negativo per i lavoratori privati porta alla sospensione del titolo abilitativo relativo alla concessione edilizia o alle DIA e quindi dell’attestazione da parte delle SOA.
Nel momento in cui il sistema rileva un’irregolarità durante la richiesta del DURC online, nelle 72 ore successive viene comunicata la causa dell’irregolarità. L’utente dovrà, quindi, sanare la sua posizione per poter ottenere il certificato.
Il soggetto irregolare, entro 15 giorni dalla notifica dell’invito o entro la fine dell’istruttoria (30 giorni), potrà regolarizzare la propria posizione o fornire agli enti gli elementi utili per ottenere l’esito positivo della verifica.
Invece, se l’impresa o il professionista non provvede alla regolarizzazione del DURC le conseguenze sono:
- sospensione del titolo abilitativo relativo alla concessione edilizia o alle DIA e dell’attestazione da parte delle SOA;
- non può ottenere i contributi o i sussidi richiesti;
- non può prendere parte alla gara d’appalto.
DURC online: scadenza
Se l’esito del DURC è positivo e, di conseguenza, il soggetto risulta regolare, l’esito della verifica ha validità per 120 giorni dalla data dell’interrogazione.
Il sistema, quindi, genera un documento in formato pdf che prevede anche la data di scadenza della validità.
Se per lo stesso soggetto, oggetto della verificare di regolarità, è stato già emesso un DURC online ancora in corso di validità, il servizio rinvia allo stesso documento.
DURC online dal telefono
Con la comunicazione INPS del 23 agosto 2023, viene confermata la possibilità di accedere al DURC online da smartphone o tablet. Con questo sistema è possibile accedere in mobilità a diverse informazioni relative a imprese e lavoratori autonomi.
Questo strumento rientra tra le novità previste per digitalizzare i rapporti tra amministrazione e cittadini, e di informatizzazione delle procedure utili alle aziende. Si può in questo modo accedere da smartphone al DURC online inserendo il codice fiscale oppure il numero di protocollo.
L’applicazione “INPS online” rimane quindi disponibile da smartphone o tablet sia per Android che per iOS, e gli utenti interessati possono scaricarla dal proprio store e accedere inserendo le proprie credenziali digitali.
DURC online – Domande frequenti
È possibile richiedere il DURC online sul sito dell’INPS, dell’INAIL o delle Casse edili accedendo al servizio con Spid, Cns o Cie.
Per accedere al servizio DURC online gli utenti abilitati devono andare sul portale e cliccare su “Accedi ai servizi online”. È necessario, poi, accedere con Spid, Cns o Cie.
Il DURC viene emesso e inviato tramite Pec in formato Pdf al soggetto richiedente, e ha validità di 120 giorni. Se lo stesso documento è stato richiesto ed emesso in precedenza da un altro soggetto, il sistema invierà alla seconda verifica il medesimo documento in corso di validità.
Ilenia Albanese
Esperta di finanza personale e lavoro digitale