- Il Durc di congruità è un documento attestante la corrispondenza tra i lavori effettuati da una ditta edile in un cantiere e la manodopera impiegata.
- La richiesta deve essere effettuata online presso il portale EdilConnect del CNCE, da tutte le ditte che effettuano lavori con enti pubblici e per i lavori privati che superano la soglia dei 70.000€.
- Il documento di congruità è necessario per ottenere il Superbonus, oltre ad accedere agli appalti pubblici.
Per contrastare il dumping contrattuale, le attività di lavoro in nero, tutelando i lavoratori e le aziende del settore edilizio, il Governo ha creato appositi meccanismi di verifica sui cantieri. In questo contesto si colloca il Durc di congruità. Introdotto dal 1° novembre 2021, prevede un controllo di congruità tra la manodopera utilizzata e l’entità dei lavori da realizzare.
Deve essere richiesto in particolare circostanze, rispettando specifiche percentuali previste dalla legge. Ottenere il Durc è indispensabile se devi partecipare a una gara d’appalto, firmare un contratto con un ente pubblico oppure richiedere il Superbonus.
Inoltre, la domanda deve essere fatta online, indicando diverse informazioni necessarie per la verifica. Questo è un procedimento che ha portato a una serie di interventi da parte del CNCE (Commissione nazionale paritetica per le casse edili) con la pubblicazione di FAQ al fine di chiarire dubbi e procedure. In questa guida potrai accedere a tutte le informazioni sul Durc e su come richiederlo, con le tabelle aggiornate.
Indice
Cos’è il Durc di congruità
L’acronimo Durc identifica il Documento Unico di Regolarità Contributiva, un attestato che si affianca al DNL (Denuncia di Nuovo Lavoro) attraverso cui si determina la regolarità contributiva e assicurativa delle imprese e dei lavoratori autonomi nel settore edile.
Quindi attraverso questo documento potrai certificare di aver utilizzato una manodopera equa e congrua rispetto ai lavori effettuati, con una posizione contributiva e previdenziale in regola.
Il Durc di congruità è stato istituito con la Legge 120/2022, conosciuta comunemente come Decreto Semplificazioni e regolato dal Decreto del Ministero del Lavoro 143/2021. Il fine è quello di creare un sistema di controllo per contrastare fenomenini come il dumping contrattale e il lavoro nero, attuando una tutela nei confronti dei lavoratori e delle aziende in regola.
Negli ultimi anni sono state rilasciate diverse FAQ dal CNCE (Commissione nazionale paritetica per le casse edili) al fine di chiarire gli aspetti applicativi. In particolare, con le ultime risposte del 2 maggio 2023, si è andato a chiarire come regolarizzare la posizione dell’impresa in caso di mancata congruità o consegna del Durc. Vediamo gli aspetti pratici.
Quando serve il Durc di congruità
Dal 1° novembre 2021 il Durc di congruità deve essere richiesto da:
- imprese che sottoscrivono contratti con enti pubblici in convenzione o in concessione;
- lavoratori autonomi in caso di permesso a costruire o denuncia inizio attività per lavori che superano la soglia dei 70.000€;
- ditte individuali o società di persone, anche in mancanza di dipendenti, se regolarmente iscritte alla Camera di Commercio.
Il fine del Durc è quello di dimostrare il rispetto della normativa previdenziale di una ditta verso se stessa e i propri dipendenti. Per questo diventa indispensabile per:
- partecipare a gare di appalto;
- ottenere accesso ai bonus;
- in caso di verifiche da parte dell’INPS o dell’INAIL;
- per controlli contributivi da parte di soggetti terzi, come banche o società di revisione;
- per l’iscrizione all’elenco fornitori;
- per ottenere l’attestazione SOA.
Invece, non è richiesto per i lavori che sono sati affidati a imprese con riferimento agli eventi sismici del 2016, dato che sono già soggetti a controllo da parte del Commissario straordinario di Governo.
Come richiedere il documento di congruità
Il documento del Durc è un’autodichiarazione che, come lavoratore autonomo o impresa edile, dovrai effettuare online. Viene emesso dall’INPS o dal CNCE su domanda dell’azienda.
Per semplificare la procedura è stata istituita la piattaforma Edilconnect sul sito Congruitanazionale.it/home/edilConnect.
Nel caso in cui è presente un subappalto, sarà la ditta affidataria a dover richiedere il Durc. Potrai accedervi previa registrazione da effettuare come ditta iscritta a una delle Casse Edili/Edilcasse, oppure come lavoratore autonomo o consulente, in quanto non tenuto alla relativa iscrizione.
La richiesta fa riferimento al singolo cantiere andando a indicare una serie di informazioni:
- codice unico di cantiere;
- dati della società affidataria;
- attività edile prevalente;
- data di inizio e data di fine dell’attività;
- eventuali imprese subappaltatrici;
- tipologia di richiesta:
- dati del direttore dei lavori.
Per i lavori pubblici, il certificato di congruità della manodopera deve essere richiesto in occasione dell’ultimo stato di avanzamento dei lavori, prima di procedere al saldo finale degli stessi. Invece, per le attività private, il Durc dovrà essere dimostrato prima della chiusura dell’attività.
Come funziona il Durc di congruità
Ogni categoria di lavoratori prevede degli indici minimi di congruità, stabiliti per legge e definiti da un’apposita tabella, che abbiamo riportato qui di seguito per alcune categorie.
Categorie | Percentuali |
OG1 – Nuova edilizia civile, compresi impianti e forniture | 14,28% |
OG1 – Nuova edilizia industriale, esclusi impianti | 5,36% |
Ristrutturazione di edifici civili | 22% |
Ristrutturazione di edifici industriali, esclusi impianti | 6,69% |
OG2- Restauro e manutenzione di beni tutelati | 30% |
OG3- Opere stradali, ponti etc. | 13,77% |
OG4- Opere d’arte nel sottosuolo | 10,82% |
OG5- Dighe | 16,07% |
OG6- Acquedotti e fognature | 14,63% |
OG6- Gasdotti, Oleodotti | 13,66% |
OG6- Opere di irrigazione ed evacuazione | 12,48% |
OG7- Opere marittime | 12,16% |
OG8- Opere fluviali | 13,31% |
OG9- Impianti per la produzione di energia elettrica | 14,23% |
OG10- Impianti per la trasformazione e distribuzione | 5,36% |
OG12-OG13 Bonifica e protezione ambientale | 16,47% |
Verrà quindi effettuata una verifica da parte delle Casse Edili dei dati dichiarati. Nel caso di attività in subappalto, le singole imprese dovranno effettuare, mese per mese, la dichiarazione del numero di lavoratori e delle ore eseguite al fine di permettere alla società appaltatrice di raggiungere la relativa congruità.
Per facilitare il rispetto dei principi previsti dal sistema di congruità, è stato inserito sulla piattaforma EdilConnect un simulatore di congruità.
Ti basterà selezionare la voce “Testa il simulatore di congruità” per valutare se la manodopera predisposta rientra nei parametri previsti. Inoltre, dal 1° marzo 2023, è stato attivato un sistema di alert gratuito. Una volta inviata la Denuncia di Lavoro, viene generata in maniera automatica una PEC nella quale si informerà la tua impresa su:
- se è soggetta a Durc di congruità per la tipologia di lavori svolti;
- quando effettuare la richiesta.
Mancata congruità: cosa succede?
Se le percentuali di congruità rientrano in quelle previste dalla tabella, le Casse Edili rilasceranno, entro un massimo di 10 giorni, l’attestato. Tuttavia, si prevede uno scostamento della congruità per un 5%. In questo caso otterrai il rilascio del documento previa idonea dichiarazione da parte del Direttore dei Lavori, che vada a giustificare l’eventuale scostamento.
Nel momento in cui si superano i parametri previsti dalla tabella, la richiesta del Durc verrà respinta, con una comunicazione da parte della Cassa Edile, in cui si evidenziano le difformità riscontrate e si inviterà al pagamento delle differenze contributive attraverso un piano di regolarizzazione.
Avrai 15 giorni di tempo per effettuare i versamenti contributivi della manodopera, rientrando in questo modo nei parametri previsti dalla tabella del Durc.
Se entro i 15 giorni non si adempie al versamento delle relative quote contributive, l’impresa verrà segnalata alla BNI (Banca dati Nazionale Imprese irregolari). L’effetto sarà quello di non poter richiedere un nuovo Durc online o per i prossimi lavori, oltre a limitare la partecipazione a gare di appalto o la sottoscrizione di contratti pubblici.
Durc di congruità e Superbonus
Il rapporto Durc e Superbonus ha creato un po’ di confusione. Infatti, spesso ci si domanda se rientrare nei parametri di congruità sia necessario per ottenere il relativo sgravio fiscale edilizio. La risposta a questo quesito è affermativa.
La congruità è un elemento indispensabile per ottenere i benefici fiscali del Superbonus. A chiarire questo aspetto vi sono state le FAQ rilasciate in data 15 febbraio 2022 dalla CNCE nel quale si fa riferimento a:
- art 4 del DM 41/98: in cui si afferma che la detrazione fiscale non è riconosciuta in caso di violazioni di norme in materia di salute e sicurezza dei lavoratori;
- art 5 DM 143/21: in cui si ribadisce, al comma 6°, che l’esito della verifica di congruità incide sulle successive verifiche contributive necessarie al fine del rilascio del Superbonus.
Quindi in base a quanto indicato dal CNCE, la mancanza di congruità o la sua regolarizzazione entro i termini dei 15 giorni prevede la decadenza del beneficio fiscale collegato al Superbonus.
Durc di congruità – Domande frequenti
Il Durc di congruità deve essere richiesto dalle imprese che hanno contratti di lavoro con enti pubblici e per i lavori privati per un ammontare complessivo superiore ai 70.000€.
Il Durc di congruità è richiesto dalla ditta che esegue i lavori presso il portale EdilConnect del CNCE attraverso un’autocertificazione. Scopri qui i passaggi.
Il calcolo delle manodopera richiesta in un cantiere viene stabilito in base a una percentuale, prevista da un’apposita tabella. Scopri gli indici minimi di congruità nella nostra guida.
Ma non ha senso. Se il durc di congruità viene emesso solo a fine lavori, io sono tenuto a fare i pagamenti ad avanzamento lavori, e se poi scopro che la ditta non ha il durc di congruità a fine lavori perdo i crediti fiscali già ottenuti per il superbonus.