- Le donne imprenditrici, in Italia, sono a capo di 1 milione e 342 mila aziende;
- Operano principalmente nel settore dei servizi;
- A differenze delle imprese maschili sono meno presenti nell’artigianato.
Quante sono le donne imprenditrici nel nostro paese? Le imprese rosa, in Italia, sono 1 milione e 342 mila e costituiscono il 22% delle aziende operative in Italia, che complessivamente ammontano a 6 milioni su tutto il territorio nazionale.
Sono questi i numeri dell’ultimo report di Unioncamere e del Centro Studi Tagliacarne1 sull’imprenditoria femminile, relativi al 2021.
Una percentuale senza dubbio marginale, se si guarda lo scenario imprenditoriale italiano, anche se hanno registrato una crescita più forte rispetto alla loro controparte maschile. Ma nei cinque anni compresi tra il 2014 ed il 2019 le imprese femminili sono cresciute del 2,9%, contro lo 0,3% di quelle guidate da uomini.
Il report considera imprese femminili anche le cooperative o le società di persone con almeno il 60% di donne tra i soci. Nelle società di capitali, invece, devono detenere almeno i due terzi delle quote. Vediamolo nel dettaglio.
Indice
Le donne imprenditrici in Italia
Nel 2021 le donne imprenditrici in Italia sono 1 milioni e 342 mila.
La Regione con il maggior numero di imprese femminili, nel 2021, è la Lombardia, con 181.722 imprese rosa, che rappresentano il 36% del totale nazionale.
Seguono Campania e Lazio (140mila ciascuna) e Sicilia, con 116mila.
Il 41% delle aziende guidate da imprenditrici è nel settentrione, dove risiedono per altro il maggior numero di imprese italiane. Il restante 34% è al Sud e il 25% nel centro Italia.
In rapporto alla totalità delle imprese, l’area dove è maggiore la presenza di attività al femminile è il Mezzogiorno.
A fronte di una media nazionale pari al 22%, nel Sud Italia le imprese femminili raggiungono il 23,7% del totale dell’area. Nel Nord Italia, la corrispondente quota supera di poco il 20% (551.000) e nel Centro Italia raggiunge il 20%.
Le dimensioni delle imprese
Soffermiamoci sulle dimensioni delle aziende guidate dalle donne imprenditrici.
Il 96,7% sono microimprese, il 3,1% ha una dimensione piccola, mentre lo 0,3% sono medio/grande. Andando a guardare, invece, la struttura societaria, si registrano le seguenti percentuali:
- ditte individuali: 61,7%;
- società di capitali: 24,3%;
- società di persone: 11,1%;
- altre forme giuridiche: 2,9%.
L’11,3% delle imprese femminili sono costituite da giovani. Questa percentuale risulta essere simile a quella delle imprese straniere, che costituiscono l’11,6%.
Imprenditoria femminile: i settori economici
Andando ad analizzare il settore nel quale operano le donne imprenditrici, è possibile cogliere alcune specificità. La maggior parte delle imprese femminili opera nei seguenti settori:
- servizi: 66,8%;
- agricoltura: 15,4%;
- industria: 11,3%.
Nel 2021 il settore più rosa in assoluto risulta essere quello relativo ai servizi alla persona, dove sono presenti 60 imprese su 100.
Alla sanità e assistenza sociale (servizi per anziani, asili nido, centri di medicina estetica, ecc.) fa capo la seconda quota di imprese femminili in ordine di incidenza, pari al 37,3% (poco più di 17.000 in assoluto).
Appena l’11% delle attività a guida femminile sono di tipo industriale, ma il rapporto sottolinea che le donne imprenditrici sono cresciute di oltre 600 unità in questo campo, a fronte di una diminuzione di quelle maschili.
L’imprenditoria femminile è anche leggermente meno artigiana rispetto a quella maschile: le imprese rosa risultano essere poco più di 219.000 e costituiscono il 16,3% delle imprese femminili totali.
Anche in questo caso, si legge nel rapporto, si registra un andamento opposto a quello maschile: le imprese rosa crescono dello 0,3% (che corrispondono a 737 unità in più), mentre quelle non femminili diminuiscono dello 0,4%.
All’interno di un contesto imprenditoriale artigiano, caratterizzato da una diminuzione degli addetti, le donne imprenditrici costituiscono un importante sostegno al settore.
Donne imprenditrici – Domande frequenti
In Italia sono presenti 1 milione e 342 mila e costituiscono il 22% delle aziende operative in Italia.
Nella maggior parte dei casi operano nei servizi, principalmente in quelli alla persona.
La regione dove è presente il numero più alto è la Lombardia, anche se l’area dove sono più presenti in percentuale è il Mezzogiorno.
- V Rapporto Nazionale sull’Imprenditoria Femminile, centro studi Camere di Commercio ↩︎
Pierpaolo Molinengo
Giornalista