- Il Dl Omnibus, contenente diverse misure e interventi su sostegni come il Bonus Natale e il Bonus Psicologo, verrà convertito in legge entro l’8 ottobre 2024.
- Secondo il decreto, verranno stanziate nuove risorse per il Bonus Psicologo, mirato a sostenere le spese dei cittadini per la terapia e verrà erogato anche un particolare Bonus Natale a tutti i lavoratori con figli che hanno un reddito annuo entro 28.000 euro.
- Per le partite IVA sarà possibile aderire ad un ravvedimento speciale sulle omissioni del periodo 2018-2022, a patto che ci sia un accordo con il fisco tramite concordato preventivo biennale.
Il Dl Omnibus sarà presto confermato in via definitiva, con la conversione in legge entro l’8 ottobre 2024. Si tratta di un intervento di ampio raggio che include diverse misure per lavoratori, cittadini e turismo.
Tra gli interventi è presente un rifinanziamento del Bonus Psicologo, una delle misure più apprezzate dai cittadini, a tema salute mentale, insieme al Bonus Natale che verrà accreditato con le tredicesime in busta paga a molti lavoratori.
Seguono interventi per incentivare l’adesione delle partite IVA al concordato preventivo biennale, attraverso l’introduzione di una speciale sanatoria sulle omissioni registrate nel periodo 2018-2022. Vediamo in questo articolo tutti gli interventi previsti dal decreto e chi saranno i beneficiari di tali misure.
Indice
Bonus Psicologo: nuove risorse
Il Decreto Omnibus prima di tutto va a rifinanziare il Bonus Psicologo, con due milioni di euro in più messi a disposizione per la misura nel 2024. Ricordiamo che questo aiuto va a sostenere economicamente i cittadini nella spesa per una terapia di tipo psicologico, entro certi requisiti.
Il sostegno erogato dall’INPS garantisce 50 euro massimi a seduta per ogni beneficiario, per un totale massimo per il percorso di terapia di 1.500 euro se il cittadino ha un ISEE inferiore a 15.000 euro.
Con l’intervento del Dl Omnibus le risorse a disposizione sono di 12 milioni di euro totali per l’anno in corso. Questo sostegno potrebbe tornare anche nel 2025, ma su questo punto si attendono conferme. Bisogna tenere presente che chi ha ricevuto questo contributo può utilizzarlo fino al giorno 7 aprile 2025.
Bonus Natale
Il decreto va a confermare anche l’erogazione del Bonus Natale ad una specifica fetta di lavoratori dipendenti in Italia, ovvero a tutti coloro che hanno un reddito annuo inferiore a 28.000 euro e almeno un figlio a carico. Questo aiuto arriverà insieme alle tredicesime mensilità direttamente in busta paga ed era anche stato soprannominato come Bonus Befana.
Saranno messi a disposizione 100,3 milioni di euro per questo sostegno, che garantirà 100 euro aggiuntivi nello stipendio dei beneficiari. La misura raggiungerà circa 1 milione di famiglie. I lavoratori dovranno procedere alla richiesta del bonus direttamente ai propri sostituti di imposta, per cui non si tratta di una erogazione automatica.
Sanatoria per le partite IVA che aderiscono al concordato
Un’iniziativa voluta dal governo per incentivare l’adesione al concordato preventivo biennale, che ha scadenza al 31 ottobre 2024, riguarda la sanatoria per le omissioni del periodo 2018-2022. Si parla a questo proposito di un ravvedimento speciale per le partite IVA destinatarie degli ISA o forfettarie.
Vi possono accedere gli autonomi e gli imprenditori che decidono di aderire al concordato con il fisco, con l’ottenimento di una riduzione delle imposte sulle omissioni degli anni precedenti, ovvero con imposta sostitutiva dell’IRAP del 3,9% e IRPEF variabile dal 10% al 15% in base alla propria affidabilità fiscale.
I soggetti che aderiscono alla sanatoria dovranno poi pagare l’imposta sostitutiva entro il 31 marzo 2025. Ricordiamo che accedendo a tali misure è possibile essere esonerati da diversi tipi di controlli con il fisco, soprattutto se si accorda la somma da versare all’Agenzia delle Entrate tramite concordato.
Interventi per il turismo con il Dl Omnibus
Il decreto interviene anche sul settore del turismo, che già da diversi mesi è sotto i riflettori del governo, soprattutto a seguito degli interventi normativi sugli affitti brevi e dell’obbligo del CIN. Questa volta l’attenzione viene rivolta a caravan e case mobili destinate alle vacanze e al pernottamento che attualmente si trovano in strutture ricettive di tipo turistico.
Questi mezzi secondo le volontà del governo non saranno importanti a fini catastali, ovvero non influiranno più sul valore catastale delle zone specifiche. Si tratta di una scelta dedicata al turismo open air che sarà resa effettiva a partire da gennaio 2025.
Con questa novità tutti i mezzi dedicati al pernottamento non saranno più considerati come beni immobili, come accadeva invece spesso in passato, per cui si può dire che il cambiamento andrà a favore del settore del turismo.
Sempre per questo ambito il decreto interviene anche stanziando un contributo a fondo perduto alle attività che si trovano nelle zone di montagna dell’Appennino che sono state coinvolte da crisi economica a causa della scarsità di neve dell’ultimo anno.
Dl Omnibus e la lotta alla pirateria
Un importante tema affrontato dal decreto riguarda la pirateria TV, per cui il governo agisce con una vera e propria stretta alla diffusione illegale di contenuti. A questo proposito si agisce sui fornitori di servizi pubblici Vpn e Dns con l’intenzione di bloccare i contenuti e sui prestatori di servizi di rete, che devono obbligatoriamente segnalare atti illeciti di cui vengono a conoscenza.
Le conseguenze per chi non rispetta queste nuove norme sono severe: si parla anche delle reclusione fino ad un anno. L’intervento nasce dalla volontà di limitare la diffusione di contenuti riguardanti lo sport, ma si può applicare per qualsiasi tipo di messaggio audiovisivo.
Altri interventi con il Dl Omnibus
Il Dl Omnibus mette in campo altri interventi importanti, come il supporto economico, con 10 milioni di euro appositi, verso gli allevatori suinicoli che hanno riscontrato il problema dalla peste suina africana.
Viene stabilita anche una accelerazione all’erogazione dei fondi del PNRR, con una regola che obbliga le amministrazioni a corrispondere le risorse entro 30 giorni dal momento in cui vengono richieste. Questo intervento mira a velocizzare i progetti che l’Italia deve portare avanti con il supporto delle risorse del PNRR, evitando ulteriori rallentamenti dovuti ai passaggi burocratici.
Vengono poi disposte novità mirate a regioni specifiche, per risolvere questioni come la gestione dei rifiuti in Sicilia. Al vaglio ci sono anche alcuni emendamenti sul gioco e sull’ippica.
DL Omnibus: testo completo PDF
Scarica il testo completo del DL Omnibus tratto dalla Gazzetta Ufficiale.
Valeria Oggero
Giornalista